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    La Samp cerca l’impresa con la Cremonese, il Pisa può salire in A, il Cosenza vicino alla C

    Juve Stabia-Catanzaro, giovedì ore 12.30

     

    Entrambe in zona playoff, entrambe stanno perdendo colpi negli ultimi tempi. Domenica scorsa la Juve Stabia ha perso 2-0 a Bolzano, senza mostrare col Sudtirol la verve degli ultimi tempi (out il bomber Adorante, però). Il Catanzaro ha perso 1-3 dal Palermo, dimostrando di avere qualche problema di troppo negli ultimi tempi, in cui non s’è più vista la squadra che a inizio 2025 pareva non aver rivali. Ma entrambe, seppur non in posizione privilegiata, hanno i mezzi per disputare gli spareggi per andare in A. Per quel che ne sappiamo, potrebbero chiudere il campionato facendo il minimo indispensabile per poi giocarsi tutto ai playoff, dove partirebbero entrambe a fari spenti, lasciando il peso del pronostico a Spezia, Cremonese e Palermo.

    Cosenza-Bari, giovedì ore 15

     

    Il Cosenza, ultimo in classifica, è a -8 dalla zona playout. Dopo questo turno resteranno in palio solo 9 punti, dunque dovesse scivolare a -10 o a -9 ma da squadre in cui è in svantaggio negli scontri diretti, i calabresi saluterebbero la B aritmeticamente. Anche se la società di patron Guarascio potrebbe ancora ricorrere al Consiglio di Stato per riavere i 4 punti sottratti dalla giustizia sportiva (verdetto già confermato dal Tar del Lazio). Il Bari, 8° con 44 punti, gli stessi di Modena e Cesena, cerca la qualificazione ai playoff che si è complicata nell’ultimo turno quando lo stesso Modena s’è imposto al San Nicola (1-2). In teoria il Bari dovrebbe essere superiore alla concorrenza diretta, chissà se la squadra di Longo coglierà l’occasione di giocare in casa di una squadra praticamente spacciata o se sarà una delle non poche chance buttate in questa stagione.

    Mantova-Cesena, giovedì ore 15

     

    Nello scorso turno il Mantova di Possanzini ha perso a Cremona (4-2) ma in precedenza aveva raccolto 7 punti in 3 gare coi quali aveva raddrizzato la classifica e forse la stagione. Certo, la salvezza è ancora tutta da conquistare ma battendo il Cesena, i lombardi di Possanzini si porterebbero a quota 40 e sarebbero a buon punto. I romagnoli di Mignani potrebbero avere ambizioni playoff, direbbe la classifica. Ma la squadra, per come sta giocando da troppo tempo, pare ormai accontentarsi di una salvezza che è già in tasca. E dunque il Mantova potrebbe approfittarne per fare un decisivo passo verso il mantenimento della categoria. Cosa che non pareva scontata un mese fa, quando il Mantova s’era infilato in una brutta crisi dalla quale è stato bravo a uscire.

    Modena-Reggiana, giovedì ore 15

     

    Grande attesa a Modena per un derby emiliano che può dire molto per i rispettivi traguardi. Vincessero i canarini di Mandelli, getterebbero la maschera, ci sarebbero anche loro a tutti gli effetti per un posto al sole dei playoff. Del resto questo Modena che ha appena vinto a Bari e che ha messo in difficoltà le big della B (ha fatto 6 punti col Pisa, ad esempio), meriterebbe di disputare gli spareggi promozione. E la Reggiana? Aveva un piede in C, poi nello scorso turno è arrivata la vittoria sulCittadella (2-1), primo successo con Dionigi in panchina (al terzo tentativo) che ha riportato la Regia dalle parti dei playout. Per provare a salvarsi direttamente però, la Reggiana deve fare uno scatto in più. Ma anche chiudere la stagione ai playout, per come s’era messa l’annata a un certo punto, non sarebbe un traguardo da buttare via.

    Palermo-Sudtirol, giovedì ore 15

     

    Con 3 vittorie nelle ultime 4 uscite, il Palermo di Dionisi va all’assalto del 5° posto, al momento occupato dalla Juve Stabia che ha solo due punti di margine sui siciliani. Se i rosanero riuscissero a conquistare tale piazzamento a fine campionato, si garantirebbero, ai playoff, il turno preliminare in casa contro l’8ª classificata. E vincendolo, probabilmente troverebbero la Cremonese, e non lo Spezia, in semifinale, con la gara d’andata nuovamente al Barbera. Ma non sarà semplice mettere sotto il Sudtirol di Castori che domenica scorsa ha dato buoni cenni di risveglio con la bella vittoria sulla rivelazione Juve Stabia (2-0), successo che ha portato gli altoatesini a +3 sulla zona playout. Certo, la salvezza è ancora tutta da conquistare per il Suditirol, ma nello scorso turno ha fatto uno scatto importante, che può pesare, in attesa di confermarsi nelle prossime uscite.

    Pisa-Frosinone, giovedì ore 15

     

    Il Pisa di Filippo Inzaghi torna in Serie A dopo 34 anni se al termine di questo turno avrà 10 punti di margine sullo Spezia terzo, adesso ne ha 9, i liguri sono impegnati in casa con la Salernitana. Insomma, i nerazzurri toscani hanno sì il primo match point promozione ma la combinazione non è delle più semplici. Non solo perché lo Spezia può vincere ma pure perché il Frosinone, da quando lo guida Bianco, è diventato una signora squadra, capace di mettere in difficoltà chiunque e che arriverà all’Arena per cercare quei punti che gli mancano per la salvezza. I ciociari sono imbattuti da 10 partite, hanno un organico almeno da playoff, anche se la classifica dice altro perché il Frosinone sconta ancora le gestioni fallimentari dei predecessori di Bianco, Vivarini e Greco. Quanto al Pisa, la A è solo questione di tempo, non dovesse arrivare in questa giornata, è comunque in tasca. E sarà il capolavoro di Filippo Inzaghi che nel 2020 aveva già portato nella massima serie il Benevento. Solo che quello era uno squadrone che conquistò anche non pochi record della B. Questo Pisa invece, è molto simile a quello che nella scorsa annata chiuse al 14° posto (con Aquilani in panchina). I giocatori giunti nelle due sessioni di mercato hanno sì rinforzato il Pisa ma alla fine il loro contributo è stato relativo. Perché Inzaghi con ogni probabilità otterrà la A soprattutto valorizzando quel che già c’era, portando diversi giocatori a livelli eccelsi, cosa che nessuno o ben pochi potevano prevedere.

    Sampdoria-Cremonese, giovedì ore 15

     

    La Sampdoria di Evani, 4° tecnico stagionale dopo Pirlo. Sottil e Semplici, rischia seriamente di andare in C, categoria mai frequentata nella storia dei blucerchiati. Rischia grosso per due motivi. Il primo è il calendario, davvero ostico. Dopo la Cremonese (Stroppa potrebbe fare un pensierino al 3° posto, lo Spezia ha solo 4 punti di margine), i blucerchiati andranno a Catanzaro, ospiteranno la Salernitana  in quello che con ogni probabilità sarà un drammatico scontro diretto per non retrocedere e chiuderanno il campionato in casa della Juve Stabia. Quanti punti può fare questa Samp con avversari simili? E qui si arriva al secondo punto. i blucerchiati o svoltano in maniera netta o sono condannati alla C perché stanno disputando troppe partite molto al di sotto del minimo sindacale (a iniziare da quella dello scorso turno, ko aCarrara, 1-0), con una fiacchezza che in B nessuno può permettersi. E la sfida di Marassi è piuttosto complicata per i blucerchiati. Nello scorso turno la Cremonese s’è imposta sul Mantova, 4-2 dopo essere stata in svantaggio. I grigiorossi negli ultimi tempi hanno trovato un ottimo passo e andranno tenuti d’occhio anche per l’eventuale vittoria ai playoff (l’anno scorso fecero la finale ma dovettero arrendersi al Venezia che era oggettivamente superiore). Insomma, c’è soprattutto da capire quanta voglia i grigiorossi avranno di andare a insidiare lo Spezia per il 3° posto (che ai playoff garantisce la promozione in A con 4 pareggi).

    Spezia-Salernitana, giovedì ore 15

     

    Con il 2-2 a Frosinone dello scorso turno, lo Spezia ha di fatto abdicato per la promozione diretta, il 2° posto del Pisa è ormai irraggiungibile e anzi, adesso ci sono 4 partite per tenere a distanza la Cremonese (ora a -4) e blindare il 3° posto (quando lo Spezia salì in A nel 2021 con Italiano in panchina, aveva chiuso il campionato proprio da terzo…). Ma intanto, quel che più conta per i liguri, è essere uscite dall’impasse societario, grazie al nuovo proprietario, lo statunitense Roberts, chegarantisce un futuro radioso e che nelle prime dichiarazioni ha già parlato di A da raggiungere il più presto possibile (mentre Stillitano, il suo uomo di fiducia, neo presidente dello Spezia, dice che fra 5 anni gli aquilotti saranno in A a metà classifica). Intanto però, non sarà semplice mettere sotto questa Salernitana, reduce da due vittorie di fila, arrivate col quarto tecnico stagionale, Marino, che sembrerebbe aver trovato quella giusta quadra che i predecessori (Martusciello, Colantuono e Breda), proprio non riuscivano a scovare. Dopo il successo sul Cosenza (3-1), il Cavalluccio campano si è portato un punto sopra la zona playout, qualcosa d’impensabile soltanto un mese fa, quando la Salernitana pareva avviata verso la C (è stata anche penultima in classifica). Per la salvezza, tornare dal Picco con almeno un punticino, non sarebbe niente male per i campani. E occhio al loro calendario: il 4 maggio ospitano il Mantova, il 9 vanno in casa della Samp e il 13 chiudono a Cittadella. Tre scontri diretti, con due trasferte per chiudere il campionato, contro due squadre però, che quando saranno affrontate potrebbero anche essere già retrocesse (o quasi).

    Cittadella-Brescia, giovedì ore 17.15

     

    Si affrontano in un disperato spareggio salvezza le due squadre più in crisi della B (ma con loro mettiamoci anche la Samp), entrambe a quota 35, dove la zona playout si fonde a quella della retrocessione diretta. Il Citta viene da due sconfitte di fila che rischiano di pesare molto nel finale di campionato. Al Tombolato poi, in questa annata i granata hanno avuto non pochi problemi, ma magari stavolta stupiranno, chissà. Nel Brescia tira davvero una brutta aria. Il patron Cellino e il tecnico Maran sono di fatto due separati in casa: l’esonero non arriva perché Cellino non è convinto di richiamare Bisoli (e trovare un nuovo allenatore per così poche partite non è semplice). Insomma, per come sono messe, scampare la retrocessione diretta e fare i playout sarebbe già qualcosa per entrambe. Anche se la classifica, nella zona calda, resta cortissima e dunque anche la salvezza diretta sarebbe alla portata. Ma a entrambe servirebbe una scintilla che sta mancando da troppo tempo.

    Sassuolo-Carrarese, giovedì ore 19.30

     

    Seconda uscita per il Sassuolo di Grosso dopo aver raggiunto l’aritmetica promozione in A. I neroverdi, già nella precedente sfida, hanno dimostrato di non aver (ancora) staccato la spina e infatti è arrivato il convincente 0-2 di Cesena con doppietta di Laurienté, due gol che hanno permesso al francese di andare in testa alla classifica cannonieri, 17 reti, uno in più di Iemmello (Catanzaro). E anche questo può essere uno stimolo, in questo momento Laurienté scoppia di salute e merita di vincere il trofeo intitolato alla memoria di Pablito Rossi. Ma il Sassuolo – 24 vittorie in stagione – è in corsa anche per aggiudicarsi diversi record della categoria, al momento detenuti da Ascoli e Benevento. E la Carrarese? Col successo sulla Samp nello scorso turno, gli apuani hanno fatto un passo avanti enorme verso la salvezza, ora hanno 6 lunghezze di margine sulla zona playout, con la possibilità quindi di gestire al meglio il finale di stagione e conquistare la permanenza nella categoria che ben pochi pronosticavano a inizio annata. Perché il tecnico Calabro sta facendo un lavoro egregio e sarebbe l’ora che qualcuno se ne accrogesse. LEGGI TUTTO

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    Bagarre Salvezza, tremano in nove: chi perde è perduto, cosa può succedere 

    Benvenuti nella bagarre finale del campionato di serie B dove quest’anno, come non mai, a quattro giornate dal termine della regular season è lotta matta e disperata per non retrocedere. Oltre al Cosenza quasi spacciato (ma non sarà ancora tempo di verdetto aritmetico per i calabresi nemmeno se dovessero perdere giovedì in casa con il Bari) a lottare ci sono nove squadre in soli sei punti. Dai 35 di Cittadella, Reggiana, Sampd LEGGI TUTTO

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    Palermo: il balzo playoff. Catanzaro, così non va!  

    CATANZARO – Il Palermo approfitta di un Catanzaro a intermittenza e con la vittoria di ieri lo raggiunge al 6° posto, avvicinando pure la Juve Stabia, battuta a Bolzano e ora distante due punti. I calabresi non girano più: incassano altre tre reti (10 subite nelle ultime 4 partite senza vittorie) e, costretti a rimontare nella ripresa, vanno vicini al 2-2 (grossa chance sprecata da Pontisso), LEGGI TUTTO

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    La Samp combatte contro se stessa

    GENOVA – La Sampdoria non si era salvata dopo la vittoria col Cittadella e non è retrocessa dopo la sconfitta di Carrara. Il film della stagione blucerchiata continua ad essere lo stesso più o meno da inizio anno ma queste ultime quattro giornate – a iniziare dalla sfida di giovedì 1° Maggio in casa con la Cremonese – possono ancora riscrivere un finale che ri LEGGI TUTTO

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    Inzaghi gioca da Cellino per togliersi un sassolino

    Pippo Inzaghi non ha dimenticato. Perché è impossibile dimenticare. Tre anni fa in questo periodo era a casa a chiedersi il motivo di un esonero maturato a sette giornate dalla fine, con il Brescia quinto in classifica, nonostante sul suo contratto avesse fatto inserire la clausola anti licenziamento fin che fosse stato nel range delle prime otto. Conosceva le abitudini di Massimo Cellino e infatti la storia finì in tribu LEGGI TUTTO

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    Guida alla 35ª giornata di Serie B: Pisa a Brescia per annusare la A. Samp, esame a Carrara. Catanzaro-Palermo, anticipo di playoff

    FROSINONE – SPEZIA venerdì ore 12.30

     

    Proprio in queste ore lo Spezia ha  cambiato proprietà: tornerà ad essere statunitense. A inizio 2025 la famiglia Platek aveva ceduto all’australiano Paul Francis che s’è tirato indietro per problemi personali. Ora sarà il turno di un miliardario statunitense, Thomas Roberts, l’ennesimo che decide di investire nel calcio italiano, vive a New York, originario di Boston, ex portiere dell’Università di Princeton  e che porterà la solidità economica necessaria per tenere in alto lo Spezia. Quanto alla squadra, tosta la sfida dello Stirpe, sicuramente il rinvio della scorsa giornata ha penalizzato i liguri. Se si fosse giocato, lo Spezia avrebbe ricevuto il Cosenza ultimo, con la possibilità di riavvicinarsi al Pisa secondo (che avrebbe ospitato la tosta Cremonese), cioè alla A diretta, ora avanti di 7 punti. Tutt’altra partita affrontare in trasferta il Frosinone di Bianco, una delle squadra più in palla della B ma che deve ancora conquistarsi la salvezza (è a +3 sui playout). I ciociari, dopo una stagione travagliata, da un mese e mezzo sono una delle realtà più belle della B: vederli contro lo Spezia di D?Angelo, terza forza del campionato è un bel test per saggiarne la forza.


    BARI–MODENA venerdì ore 15

     

    Prima della pausa, il Bari aveva messo sotto il Palermo al San Nicola, vittoria che ha riportato i pugliesi in zona playoff. da mesi diciamo che Longo ha tutti i mezzi per conquistarli. Attenzione però a questo Modena di Mandelli che fa sempre un figurone con le grandi del campionato e che nell’ultima trasferta ha vinto a Pisa. Fra l’altro, dovesse fare il colpo anche nello stadio astronave di Renzo Piano, il Modena avrebbe la salvezza aritmetica praticamente in tasca, acciufferebbe in classifica i pugliesi e direbbe la sua nella volata per un posto ai playoff. Anche se, a onor del vero, tutte le volte che il Modena in questa stagione ha avuto la possibilità di fare il salto di qualità e provare a inserisi nei quartieri alti della classifica, l’ha sempre mancata. Nonostante ciò, Mandelli ha fatto un lavoro egregio, risollevando una squadra che aveva ereditato penultima da Bisoli a novembre. 


    BRESCIA – PISA venerdì ore 15

     

    Filippo Inzaghi torna sul luogo del “delitto”. Solo un club di B ha esonerato Superpippo, il Brescia di Cellino, appunto, capace di sostituirlo tre anni fa, con la squadra al 5° posto e dunque in lizza per i playoff. Lo rilevò Corini che chiuse la stagione quinto e non conquistò la A. Nel frattempo andò in scena una battaglia legale perché Inzaghi, che con Cellino aveva programmato la A in 3 anni, aveva un contratto che avrebbe dovuto tutelarlo in caso di esonero. E adesso Superpippo ritorna al Rigamonti per completare il capolavoro che sta facendo a Pisa, città che attende la A dal 1991. Avrà ancora il dente avvelenato per quell’esonero, dai più considerato ingiusto? O penserà solo alla promozione del Pisa? Certo, l’occasione è ghiotta. Vincere al Rigamonti, sapendo il risultato dello Spezia che gioca alle 12.30, potrebbe portare il Pisa al match point Serie A nel successivo turno, se al termine della giornata il vantaggio sui liguri dovesse salire a +10. E il Brescia è chiamato a una prova d’orgoglio, visto che prima della sosta, a Cosenza (pari subito nel finale) e prima in casa col Mantova (ko per 1-2), ha buttato 4 punti che possono pesare nella conquista di una salvezza parecchio dura. 

    CARRARESE – SAMPDORIA venerdì ore 15


     

    La Samp s’è battuta parecchio perché la 34ª giornata diventasse l’ultima, una volta deciso il rinvio per la scomparsa del papa. Ovvio. I manciniani, capitanati da Evani in panchina, lunedì scorso avrebbero dovuto affrontare in trasferta la rivelazione Juve Stabia e il rischio di uscirne con le ossa rotte non era basso. Ma non va certo sottovalutata la Carrarese di Calabro, che in porta schiera Fiorillo, genovese del quartiere di Oregina, prodotto del vivaio blucerchiato. Gli apuani hanno trovato un buon passo (6 punti nelle ultime 4 gare) e allo Stadio dei Marmi hanno già messo sotto Pisa, Palermo e Bari, per dire. Fra l’altro, per la Carrarese, battere la Samp vorrebbe dire avere la permanenza in B praticamente in tasca. Cosa che non può dire certo la Samp. Evani è partito con l’1-0 al Cittadella, dove la squadra ha fatto il minimo sindacale. Per salvarsi serve uno scatto in più, se non due. E adesso che c’è il clima giusto per crescere, la Samp è chiamato a farlo, resta inconcepibile che uno squadrone simile, accreditato a inizio stagione della promozione diretta, oggi disputerebbe i playout per non andare in C, categoria mai frequentata dai blucerchiati.

    REGGIANA – CITTADELLA venerdì ore 15

    Viste le ultime prove di entrambe, si può parlare di spareggio salvezza tra le squadre al momento più fiacche della B. Per carità, si sapeva sin dalla scorsa estate che Reggiana e Cittadella avrebbero vissuto una stagione difficile. Però entrambe hanno dimostrato di valere più di quel che hanno mostrato nelle prove più recenti. Per la Reggiana, che in casa ha vissuto partite troppo spesso sconfortanti, è quasi l’ultima chance per rilanciarsi, vincere vorrebbe dire agguantare il Cittadella in classifica e magari uscire dalla zona retrocessione diretta. Dionigi (che ha rilevato Viali), in due partite ha raccolto altrettante sconfitte ma la società garantisce che chiuderà la stagione. Il Cittadella di Dal Canto in questa stagione ha dimostrato di esprimersi meglio in trasferta (ha vinto a Pisa, ad esempio), se la classifica dei veneti piange, è perché il Tombolato troppo spesso è diventato terra di conquista.


    SALERNITANA – COSENZA venerdì ore 15

     

    Al di là di come si risolverà il ricorso del Cosenza alla giustizia ordinaria per avere indietro 4 punti (dopo il tentativo al Tar del Lazio resta quello al Consiglio di Stato), i calabresi, che frequentano la B dal 2018, sembrano proprio ai saluti, anche se la squadra è ancora abbastanza viva. La Salernitana, reduce dal 2-1 sul Sudtirol nella gara d’esordio di Marino (4° tecnico stagionale), ha un’occasione enorme per avvicinarsi alla zona salvezza (oggi retrocederebbe direttamente). La vittoria sugli altoatesini è stata confortante, i mezzi tecnici per salvarsi ci sarebbero tutti. Forse, la maggiore incognita arriva dal calendario che, con lo spostamento della 34ª giornata all’ultimo turno, vedrà il Cavalluccio campano chiudere il campionato con due trasferte, in casa di Sampdoria prima e Cittadella poi. E potrebbero essere spareggi salvezza da dentro o fuori.


    CREMONESE – MANTOVA venerdì ore 18

     

    Nella scorsa stagione la Cremonese, già guidata da Stroppa, chiuse la stagione in finale playoff, perdendo la A a discapito del Venezia, ma senza rimpianti, i lagunari erano superiori. Ora, nel clan grigiorosso, traspare una certa voglia di migliorarsi e le agenzie di scommesse danno buone quote per la A della Cremonese attraverso i playoff.  In effetti i lombardi potrebbero non avere il peso del pronostico che graverà soprattutto su Spezia e Palermo (se li farà) e magari, giocando a fari spenti, chissà… C’è però da blindare il 4° posto, che consente di saltare il turno preliminare e approcciare i playoff direttamente dalle semifinali. La temibile Juve Stabia è a -3 ma gioca due giorni dopo, dunque si può affrontare con più scioltezza il Mantova di Possanzini, a cui bisogna fare i complimenti per i 7 punti conquistati (con pieno merito), nelle ultime tre gare. In precedenza, il Mantova aveva vissuto una crisi che pareva irreversibile. Ma ora non bisogna mollare perché comunque, il margine sulla zona playout è di soli due punti. Ma quel che conta è aver rivisto il Mantova sbarazzino del girone d’andata, con la squadra che era sempre rimasta a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica.


    CESENA – SASSUOLO venerdì ore 20.30

     

    Il Sassuolo di Grosso già promosso in A, che tipo di campionato farà nelle restanti 5 giornate? Inseguirà i record di Ascoli e Benevento o subentrerà rilassatezza? C’è un precedente di due anni fa, quando Grosso fu promosso in anticipo col Frosinone: i ciociari continuarono a onorare il campionato e nessuno ebbe da ridire. Uno stimolo particolare potrebbe essere far vincere la classifica cannonieri a Laurienté, oggi a una sola rete dai 16 gol di re Iemmello. Il francese ha molto mercato (il Sassuolo chiede 20 milioni per lui…) e vincere la classifica intitolata a Pablito Rossi contribuirebbe a farne un pezzo interessante delle trattative. E il Cesena di Mignani? Negli ultimi tempi dà l’impressione di non giocare per provare a conquistare i playoff – peraltro traguardo che nessuno a inizio stagione chiedeva – anche se i romagnoli hanno gli stessi punti del Bari. Ma è chiaro che in questa sfida molto se non tutto dipende da che atteggiamento avrà il Sassuolo che resta d’altra categoria, sulla carta.

    CATANZARO – PALERMO domenica ore 15

     

    Sfida che potremmo anche vedere ai playoff. Entrambe negli ultimi tempi non stanno particolarmente brillando. Come se avessero iniziato a gestirsi, risparmiando le energie per poi dare tutto e il meglio di sé negli spareggi promozione. Il Catanzaro sembra aver abdicato nella lotta per il 4° posto (dista 5 punti), non ha più il passo per conquistarlo. Il Palermo, nonostante le grandi potenzialità, continua a essere una squadra altalenante: non solo deve crescere per avere la certezza di fare i playoff. Ma dovrebbe fare di tutto per chiudere al quinto o sesto posto, in modo da disputare il turno preliminare in casa. Tuttavia, per come si stava mettendo la stagione, si può essere moderatamente ottimisti. L’arrivo di Pohjanpalo, 9 gol in 9 partite coi siciliani, ha contribuito a rasserenare la piazza. Il tecnico Dionisi, più volte nell’occhio del ciclone durante la stagione, ora naviga in acque più tranquille e questo aiuta non poco. Ma per qualificarsi ai playoff e provare a vincerli, la squadra deve fare un salto di qualità non da poco.


    SUDTIROL – JUVE STABIA domenica ore 15

     

    Dove vuole arrivare la Juve Stabia? Può contendere lo strategico 4° posto alla Cremonese (avanti di 3 punti)? O si accontenterà di disputare i playoff, risultato mai raggiunto nella storia del club di Castellammare di Stabia? Finora, è un avventura fantastica quella dei ragazzi di Guido Pagliuca, allenatore destinato a fare non poca strada. E attenzione a bomber Adorante, salito a 14 gol, potrebbe fare un pensierino al titolo di capo cannoniere ma comunque vada, ci sono molte probabilità che il nella prossima stagione giochi in A, e se la merita. Bel test dunque, in casa del Suditrol di Castori che non se la passa tanto bene, con due sconfitte nelle ultime tre gare, è tornato nei pressi della zona playout: o riprende quel buon passo che aveva trovato nei mesi scorsi, o si potrebbe far dura per gli altoatesini. Ma bisogna ritrovare lo spirito dei tempi migliori. LEGGI TUTTO

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    Guida alla 34ª giornata di Serie B: tutti in campo a Pasquetta. Il clou è Pisa-Cremonese. La Samp cerca punti in casa della Juve Stabia

    Sudtirol-Bari lunedì ore 12.30

     

    Con due sconfitte nelle ultime tre gare, il Sudtirol di Castori è tornato nei pressi della zona playout, dopo aver tenuto, in precedenza, la media di 1.5 punti a pertita, pareva che gli altoatesini si fossero risollevati, dopo che Castori li aveva presi all’ultimo posto e reduci da 5 ko di fila, ora bisogna ritrovare lo smalto di un mese fa. Il Bari di Longo nello scorso turno ha messo sotto il Palermo (2-1), tre punti che hanno permesso ai pugliesi di riacciuffare la zona playoff, pur condividendo l’8° posto col Cesena. Insomma, la gara del Druso sembra perfetta per capire se il Bari ha veramente svoltato ed è in grado di chiudere il campionato in zona playoff.


    Brescia-Reggiana lunedì ore 15

     

    Incrocio salvezza da brividi. Nello scorso turno, il Brescia ha perso una grande occasione per distanziarsi dalla zona playout: vinceva in casa del Cosenza ultimo ed è stato raggiunto sull’1-1 nel finale, risultato arrivato dopo il ko interno col Mantova, due gare che rischiano di lasciare un segno profondo sul cammino salvezza del Brescia. La Reggiana, invece, in questo momento appare come la squadra più debole della B. Penultima in classifica ma non ancora spacciata (è a -3 dalla zona playout), l’arrivo di Dionigi in panchina non ha portato gli effetti sperati (2 ko su 2 con lui). Rischia il posto? No. All’ipotesi che potesse essere esonerato, facendo ritornare Viali, la società ha risposto con un comunicato ufficiale che conferma Dionigi non solo per la prossima settimana ma fino al termine della stagione: staremo a vedere.


    Cittadella-Salernitana lunedì ore 15

     

    Altra fondamentale sfida salvezza. Nello scorso turno il Cittadella ha perso in casa della Samp e oggi, proprio coi blucerchiati, disputerebbe i playout. Ma il passo dei granata di Dal Canto è preoccupante, se non si svolta, la retrocessione diretta è dietro l’angolo. La Salernitana dalla scorsa giornata è sotto la guida di Pasquale Marino, quarto tecnico stagionale dopo Martusciello, Colantuono e Breda. Il tecnico di Marsala è partito bene, vincendo in casa col Sudtirol, un 2-1 che ha riportato i campani, terzultimi in classifica, a -2 dai playout. Ma per mantenere la categoria, serve quella continuità che mai s’è vista in stagione. Però i mezzi tecnici per cambiare marcia ci sarebbero tutti e chissà che Marino non riesca a tirarli fuori.


    Juve Stabia-Sampdoria lunedì ore 15


     

    Dopo l’1-1 di Cremona dello scorso turno, la Juve Stabia di Pagliuca ha dimostrato di avere le carte in regola per puntare al 4° posto, che permette ai playoff di non giocare il turno preliminare e approcciare gli spareggi salvezza direttamente dalle semifinali. L’orario della partita poi, può essere un vantaggio: se le Vespe vincono, raggiungono in classifica la Cremonese quarta, che scenderà in campo alle 20.30 a Pisa. Ma la domanda è: che Samp sarà? Affidare una squadra che rischiava seriamente la C a un manipolo di glorie blucerchiate supervisionate da Roberto Mancini, ha portato il primo frutto, l’1-0 sul Cittadella dello scorso turno. La sensazione però, è che per salvarsi direttamente, la squadra debba crescere, e non di poco, tanto più che il calendario dei blucerchiati, da qui a fine campionato, è piuttosto ostico. A iniziare dalla gara di Castellammare di Stabia, ovviamente.

    Mantova-Catanzaro lunedì ore 15

     

    Conquistando 7 punti nelle ultime tre uscite, il Mantova di Possanzini sembra aver fatto lo scatto-salvezza, uscendo fuori da una situazione pesante di classifica, prima invece la squadra pareva avvitarsi verso la C. Ma servono conferme, visto che comunque il Mantova ha solo 2 punti di margine sulla zona playout. Il Catanzaro non vince da tre partite, nelle quali sono arrivati solo 2 punti. Di questo passo, la squadra di Caserta, non solo ha ormai abdicato per la corsa dal 4° posto, ma rischia di perdere il sesto, visto che il Palermo è a soli 3 punti (e il Bari e il Cesena a 4). Insomma, o il Catanzaro ritrova lo smalto di inizio anno, quando fu l’ultima squadra a perdere l’imbattibilità nel 2025, oppure c’è il rischio di disputare i playoff nella peggior posizione possibile.

    Palermo-Carrarese lunedì ore 15

     

    Nello scorso turno il Palermo ha perso a Bari, tra non pochi rimpianti: prima il gol ingiustamente annullato a Pohjanpalo, che avrebbe portato i siciliani sull’1-2; poi l’atteggiamento troppo remissivo del secondo tempo dove il Bari ha trovato, con merito, il modo per vincere 2-1. Insomma, la squadra di Dionisi deve cambiare registro, se vuole conquistare il miglior piazzamento possibile in vista dei playoff. Il ko di Bari ha detto che il 4° posto della Cremonese è con ogni probabilità irraggiungibile. Ma per il resto, tutto è scalabile, a patto di tornare a essere il Palermo che soltanto il 6 aprile stracciava 5-3 il super Sassuolo. La Carrarese sbarca al Barbera con tre punti di margine sulla zona playout, grazie a una serie positiva di 4 partite in cui ha messo insieme 5 punti. Insomma, ci sarebbe il passo giusto per salvarsi e un risultato di prestigio a Palermo darebbe la carica giusta per affrontare al meglio le ultime 4 uscite.


    Sassuolo-Frosinone lunedì ore 15

     

    Dopo aver conquistato la A nello scorso turno, il Sassuolo di Grosso festeggia davanti ai propri tifosi il ritorno nella massima serie dopo un solo anno. Anche la partita si prospetta come una festa ma occhio al Frosinone, una delle squadre più in palla della B, da quando è sotto la guida di Bianco. I ciociari sono in serie positiva da 9 partite in cui sono arrivati 17 punti. Potevano essere 19, se nello scorso turno, a Cesena, fossero stati più fortunati (1-1 colpendo tre pali). Il margine sulla zona playout resta di tre punti. Dunque il Frosinone dimostra sì di avere i mezzi per salvarsi ma la permanenza nella categoria è ancora tutta da conquistare.


    Spezia-Cosenza lunedì ore 15


     

    Dopo lo scorso turno, lo Spezia di D’Angelo è scivolato a -7 dal Pisa secondo (i toscani hanno vinto in casa della Reggiana, i liguri hanno pareggiato a Mantova). Dunque, la promozione diretta, arrivando al 2° posto occupato dal Pisa, parrebbe quantomeno allontanarsi. Però, ospitando il Cosenza ultimo in classifica e ormai prossimo alla Serie C, lo Spezia ha un’occasione unica per riaprire i giochi. Tenendo conto che il Pisa scende in campo solo alle 20.30, c’è l’occasione di riportarsi a -4 poco prima che i toscani giochino una partita tutt’altro che semplice in casa contro la Cremonese. Martedì intanto, il Tar del Lazio si esprimerà sul ricorso del Cosenza contro la penalizzazione di 4 punti. 

    Modena-Cesena lunedì ore 17.30

     

    Derby emiliano-romagnolo molto interessante. Il Modena a quota 41 e con 6 punti di margine sulla zona playout, ha di fatto la salvezza in tasca. Volendo, la zona playoff dista solo 3 punti, da capire se la squadra, dopo la grande riscossa vissuta con Mandelli (che rilevò Bisoli a novembre), ha la forza per andare a prendersi i playoff o se si accontenterà di salvarsi in anticipo più o meno largo. Questo discorso è estendibile anche al Cesena, in fase calante da tempo e che non sembra avere il passo giusto per disputare i playoff (ha gli stessi punti del Bari ottavo ma oggi li giocherebbero i pugliesi). Dunque un derby per misurare le ambizioni di entrambe, per provare a capire a quale finale di stagione andranno incontro.


    Pisa-Cremonese lunedì ore 20.30

     

    Il match clou della giornata, utile a capire, soprattutto, come sta il Pisa, se la squadra di Inzaghi è in grado di chiudere il campionato al 2° posto e salire in A direttamente. Il vantaggio sullo Spezia è di 7 punti. Se al termine del turno dovesse salire a 10, già nel prossimo turno, in programma il 25 Aprile, il Pisa avrebbe il primo match point promozione. L’eventualità però, non sembra delle più probabili. Innanzitutto perché lo Spezia ospita il Cosenza ultimo. E poi perché la Cremonese, quarta in classifica, è una signora squadra, soprattutto in trasferta, dove ha già vinto 8 volte in questo campionato, imponendosi nelle ultime due trasferte. E non va neanche dimenticato che il Pisa, prima d’imporsi nello scorso turno a Reggio Emilia (0-2), nell’ultima uscita casalinga era stato battuto in casa dal Modena (1-2). LEGGI TUTTO

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    Guido Pagliuca: “Così è cresciuta la Juve Stabia”

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