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    Musiala e i suoi… fratellini! Il Bayern è già nel futuro: tutti i talenti

    Il classe 2003 è senza dubbio il più luccicante dei tanti, tantissimi giovani prospetti su cui il Bayern spera di costruire il proprio futuro, ma è in buonissima compagnia, perché tra giocatori che stanno crescendo “in casa” e talenti che stanno mettendosi in luce in prestito in giro per l’Europa a Monaco vedono un domani più che radioso e brillante.

    Tutti i talenti del Bayern Monaco

    Primo della lista non può che essere Mathys Tel, pagato quasi trenta milioni di euro dal Rennes ormai due anni e mezzo fa, quando era solo un 17enne di enorme prospettiva: attaccante classe 2005, è il vice-Kane, ma anche una valida alternativa sulle ali. Vanta già 16 gol e 7 assist in 82 presenze, la maggior parte dalla panchina, ma è un numero enorme per un giocatore che non ha neanche vent’anni.

    Meno presenze, ma un ruolo maggiormente da protagonista ce l’ha il mediano classe 2004 Aleksandar Pavlovic, già punto fermo della prima squadra in coppia a centrocampo con Kimmich: è nato e cresciuto a Monaco, portato tra i grandi da Tuchel e confermatissimo da Kompany, è anche nel giro della nazionale tedesca.

    Giro in cui molto presto entrerà Paul Wanner, trequartista, anno di nascita 2005, più giovane debuttante di sempre in Bundesliga con il Bayern Monaco (16 anni e 15 giorni), ha anche origini austriache. Questo’anno è in prestito all’Heidenheim in massima serie (dove c’è anche il terzino classe 2003 Frans Krätzig), dopo aver brillato nella scorsa annata in Zweite con l’Elversberg.

    Se facciamo a gara di precocità, comunque, nessuno batte Lovro Zvonarek, che il Bayern ha preso dallo Slaven Belupo, in Croazia, dove era già capitano a 16 anni: quest’anno è in prestito allo Sturm Graz, con cui gioca anche la Champions League. Anche lui è classe 2005, come del resto anche Arijon Ibrahimovic, pariruolo sui cui nel mercato invernale ha deciso di puntare la Lazio in prestito con diritto di riscatto, su cui il Bayern ha mantenuto una recompra.

    All’Ulm c’è un altro fantasista 19enne, Maurice Krattenmacher, che sta mettendosi in luce in Zweite Liga: viene dall’Unterhaching, club da cui il Bayern ha prelevato anche la punta del 2008 Adu, attualmente ancora in prestito in Dritte Liga, ma di grandissima prospettiva. Come del resto il classe 2006 australiano Nestory Irankunda, ala di professione, pagato 3 milioni all’Adelaide United, o Guido Della Rovere, italiano, ex Cremonese, che sta crescendo in casa: nato nel 2007, per ora è stabilmente in seconda squadra, con l’augurio di ritagliarsi uno spazio tra i grandi. Una cosa è certa: avrà da sgomitare. LEGGI TUTTO

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    Manchester United a rischio sanzioni: “Dobbiamo agire subito”

    La Manchester calcistica ha vissuto momenti migliori. Se da un lato tiene banco la possibilità di una dura condanna ai danni del City (nell’ambito dei 115 capi d’imputazione nei confronti dei Citizens), dall’altro c’è da fare i conti con il momento difficile, ormai cronico, che vive lo United. AI problemi di campo, per i Red Devils potrebbero aggiungersi quelli economici. Secondo quanto riportato dalla BBC, la formazione di Amorim è vicina alla violazione del limite di spesa, una contingenza che la costringerà a rivedere i prezzi dei biglietti. La società ha anche informato i tifosi in una lettera.

    Manchester United, la lettere ai tifosi: “Dobbiamo agire subito”

    “Dobbiamo agire subito”, si apre così la lettera inviata dai vertici del Manchester United a i gruppi organizzati The 1958 e Fan Coalition 58 che esortano la società a “considerare le implicazioni a lungo termine dell’aumento dei prezzi dei biglietti”. Secondo le regole di profitto e sostenibilità della Premier League (PSR), i club possono perdere fino a 105 milioni di sterline in tre anni. “Se non agiamo subito, rischiamo di non rispettare i requisiti del PSR/FFP”, si legge nella lettera. “Attualmente registriamo una perdita significativa ogni anno, per un totale di oltre 300 milioni di sterline negli ultimi tre anni. Questa situazione non è sostenibile. Dovremo fare delle scelte difficili. Questo ha comportato una riduzione significativa della nostra forza lavoro e tagli in molte aree di spesa del club. Non ci aspettiamo che siano i tifosi a colmare l’attuale deficit, ma dobbiamo rivedere la nostra strategia di biglietteria per assicurarci di far pagare il giusto importo e di offrire i giusti sconti ai nostri tifosi”. Sulla questione prezzo dei ticket, lo United è stato già accusato di aver sfruttato i supporter dopo aver aumentato a 66 sterline a partita, senza sconti per bambini e pensionati. LEGGI TUTTO

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    Ekitike-Hojlund, l’Eintracht a -6 dal Bayern: 3° ko di fila per il Dortmund

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