consigliato per te

  • in

    Kean e Mbappé, il Psg vola con un poker al Digione

    FRANCIA – Non c’è storia, il Psg travolge il Digione, ultimo in classifica, 4-0 e sale al secondo posto a 57 punti, a -1 dal Lille primo. La squadra di Tuchel viene trascinata da Moise Kean, subito in gol dopo 6′, e Mbappé, micidiale con una doppietta (32′ su rigore e 52′). Il poker lo chiude Danilo Pereira all’82’ quando la partita è ormai chiusa. Successo esterno anche per il Metz sul campo del Bordeaux, a cui non basta il gol di Kalu al 14′: Delaine e Gonçalves ribaltano il risultato 1-2. LEGGI TUTTO

  • in

    Siviglia-Barcellona 0-2: Dembélé-Messi, Gomez fuori all'intervallo

    SPAGNA – Il Barcellona batte il Siviglia e, in attesa della partita del Real Madrid contro la Real Sociedad, scavalca i blancos in classifica. Koeman adesso è secondo a 53 punti dietro all’Atletico Madrid (primo a 55), che però deve giocare ancora con il Villarreal e recuperare il match con il Bilbao. I bluagrana vanno in vantaggio al 29′ quando Messi, da fermo, mette in porta Dembélé con un passaggio verticale e profondo, l’ex Dortmund non sbaglia. Nella ripresa Lopetegui lascia negli spogliatoi il Papu Gomez, prova negativa la sua, per inserire Suso, ma la storia non cambia. Anzi, i blaugrana colpiscono un palo con Dest e all’85’ chiudono il match con Messi. Da segnalare i ko di Pedri e Araujo. Finisce 1-1 invece tra Eibar e Huesca: avanti gli ospiti con Ramirez all’81’, poi Diop risponde all’83’ e pareggia, lo scontro-salvezza non dà vincitori e le due squadre restano lontane due punti (Huesca ultimo a 20, Eibar quintultimo a 22). LEGGI TUTTO

  • in

    Manchester City show, 2-1 al West Ham e 20ª vittoria di fila

    MANCHESTER – Il Manchester City infila la 13esima vittoria consecutiva in Premier League, la 20esima considerando anche le coppe. Guardiola guida una macchina perfetta, senza freni, che non rallenta neanche per un attimo. Finisce ko anche il West Ham 2-1, Ruben Dias e Stones rendono inutile il momentaneo pareggio di Antonio e tengono Pep saldamente al comando in Premier: +13 sul Manchester United secondo (che deve ancora giocare). L’ultima volta che i Citizens hanno perso è stato il 21 novembre scorso contro il Tottenham di Mourinho (2-0), da quel momento mai più una sconfitta, solo successi e pareggi. Dal 19 dicembre contro il Southampton invece i tre punti sono sempre arrivati in qualsiasi competizione. Dominio City. Finisce 1-0 invece West Bromwich-Brighton: decide Bartley. LEGGI TUTTO

  • in

    Pepe, confessione choc: “A 17 anni dormivo ancora con mia madre”

    Per Képler Laveran Lima Ferreira, meglio noto come Pepe, a 36 anni è iniziata una seconda giovinezza. L’esperto difensore portoghese, dopo 10 anni di trionfi al Real Madrid e il biennio in Turchia, al Besiktas, è tornato in patria, al Porto, la scorsa stagione e nonostante l’età si è confermato il difensore roccioso e affidabile che tutti conoscono. Dietro un’apparenza da duro e scontroso, però, il classe ’83 nasconde un cuore grande. Pepe, infatti, parlando a Tribuna Expresso si è lasciato andare alle emozioni: “La mia passione per il calcio è intatta. Ogni giorno mi sveglio per allenarmi, cerco di farlo nel miglior modo possibile. Mi alleno intensamente e penso che questa sia la mia vitamina. Ovviamente avere 25 anni non è come averne 35 o, nel mio caso, 37. A 25 anni abbiamo così tanta energia che finiamo per non sapere come usarla. Io, a 37 anni, posso usare meglio questa energia sul campo”. 

    Real Madrid, i segreti di Pepe su Cannavaro e Ancelotti
    La clamorosa confessione di Pepe
    Pepe, a proposito del suo fisico asciutto rivela: “La genetica aiuta, ma c’è anche molto lavoro dietro, molto rigore nel mangiare, tanto riposo. Ma non sono sempre stato così magro; quando avevo tre, quattro anni, ero un po’ paffuto. Poi, dall’età di sette anni ho iniziato a perdere peso. Sono l’unico figlio maschio della famiglia, ho tre sorelle ,due più grandi e una più giovane di me, quindi ero molto, molto viziato”. Talmente tanto da dormire con i propri genitori fino a età avanzata: “Fino a quando sono arrivato in Portogallo, a 17 anni, ho dormito con mia madre… ero già cresciuto e dormivo con il mio genitore. Quindi immagino che a mio padre non piacesse molto avermi a letto con loro”. Riavvolge poi il nastro e torna a quando non era ancora un professionista: “Mio padre non aveva molto tempo per accompagnarmi durante la settimana; solo nei fine settimana. Ho giocato in un club del mio quartiere, poi in uno più grande di nella mia città, Maceió, che giocava nella Seconda Divisione di Stato del Brasileirão, e li cominciai a fare le cose sul serio”. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Chelsea non si separa mai dal suo… microonde. A cosa serve?

    Tra scarpini, tute e maglie, all’interno dello spogliatoio del Chelsea non manca mai un microonde. Sì, avete capito bene, proprio un fornetto a microonde. Se vi starete chiedendo a cosa possa servire a una squadra di calcio presto lo capirete. I ragazzi di Tuchel non se ne separano mai, nemmeno quando vanno in trasferta, e lo utilizzano sempre prima di scendere in campo. 

    Il Chelsea e il microonde: ecco a cosa serve
    Un membro dello staff ha svelato il motivo della presenza di un fornetto a microonde all’interno dello spogliatoio: “Le scarpe da calcio moderne sono pull-on con una pelle molto più aderente che fa affidamento su un effetto di compressione per rimanere attaccati. Quindi quando fa freddo possono essere piuttosto resistenti, piuttosto rigidi e scomodi da indossare almeno per la prima volta. I giocatori mettono le scarpe nel microonde per un minuto o due e il timer suona quando sono abbastanza morbidi – rivela -. In realtà è uno strumento prezioso che si aggiunge alla loro attrezzatura. Non si tratta di coccolarli, piuttosto di ottenere il meglio dagli scarpini, mettendo i giocatori a proprio agio in modo che possano esprimersi al meglio il più rapidamente possibile”. Un metodo piuttosto singolare insomma. Il Chelsea, poi, tiene molto ai propri giocatori, tanto da impiegare i propri chef anche all’interno dello stadio per cucinare subito dopo la fine di una gara e permettere ai propri giocatori di rigenerarsi dopo le energie spese. Tuchel domani, domenica 28 febbraio, sfiderà il Manchester United allo Stamford Bridge. Osservato speciale? Il microonde ovviamente. 

    Guarda la gallery
    Dybala, nuovi scarpini per tornare protagonista LEGGI TUTTO

  • in

    Il Rennes cade ancora: Camavinga non incide, 2-1 Nizza

    RENNES (Francia) – Il Nizza, reduce da 5 sconfitte nelle ultime 6 partite e privo di 7 calciatori (Atal, Danilo, Dante, Dolberg, Mvula Lotomba, Reine-Adelaide e Rony Lopes), esce dalla crisi, il Rennes sprofonda nel baratro. Al Roazhon Park, infatti, fanno festa Les Aiglons della Costa Azzurra, sbloccando il risultato al 19′ con il calcio di rigore segnato da Gouiri, il quale regala poi a Daniliuc al 58′ il gol che vanifica il momentaneo pari di Terrier (39′). Le vecchie conoscenze della Serie A Nzonzi e Dalbert (in campo dal 65′), oltre che l’astro nascente del calcio transalpino Camavinga (sostituito al medesimo minuto), hanno raccolto appena due punti in 6 gare (frutto di due pareggi e quattro ko, cui si aggiunge quello in Coppa di Francia) e rischiano ora di scivolare a -5 dalla zona Europa. Il Nizza si porta invece provvisoriamente a +9 sulla terz’ultima. LEGGI TUTTO

  • in

    Bundesliga, Werder Brema-Eintracht 2-1: non basta André Silva, Var show

    BREMA (Germania) – Un Werder Brema redivivo ferma la corsa dell’Eintracht Francoforte, reduce da cinque successi consecutivi (e dalla vittoria sul Bayern capolista), in un match pieno di interventi degli arbitri, tra campo e sala Var: la formazione biancoverde di Kohfeldt si impone 2-1 in casa, al Weserstadion, sui ragazzi di Hütter nell’anticipo della 23ª giornata della Bundesliga.

    Werder-Eintracht, i gol della partita
    L’Eintracht passa in vantaggio al 9’ con un’incornata del bomber André Silva, al diciannovesimo gol in campionato: l’ex punta portoghese del Milan infila il pallone all’incrocio dei pali, su perfetto cross di Kostic. Il Werder reagisce, non trovando il pareggio nel primo tempo: Sargent segna al 27’, ma l’arbitro Hartmann annulla per un chiaro fuorigioco. Al 33′ invece Rashica colpisce la traversa di sinistro con Trapp battuto. Al rientro dall’intervallo, al 47′, Gebre Selassie pareggia con un destro preciso: immediatamente il direttore di gara annulla per offside dello stesso ceco di origini etiopi poi, su indicazione del Var, convalida l’1-1 del Werder Brema. Gli arbitri sono protagonisti anche in occasione del raddoppio dei biancoverdi, realizzato al 62′ da Sargent, che si presenta davanti a Trapp e lo trafigge: l’attaccante statunitense è sul filo del fuorigioco e così Hartmann deve ancora consultare il Var prima di dare l’ok al 2-1. C’è tempo per un’altra rete annullata al Werder, grazie all’aiuto della tecnologia, stavolta per posizione irregolare di Schimd. I padroni di casa vincono comunque per 2-1 e incassano 3 punti fondamentali per allontanarsi dalla zona calda. L’Eintracht, quarto in Bundesliga a 42 punti, interrompe una serie di 11 gare di fila con almeno 2 gol segnati in campionato.
    Bundesliga, la classifica
    Werder Brema-Eintracht Francoforte 2-1, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

  • in

    Icardi preoccupa i fan: fuori per gastrite, ma la foto social…

    Mauro Icardi fa scattare l’allarme circa le proprie condizioni di salute dopo l’ultima delle stories postate su Instagram che lo ritrae allettato e con la mascherina per l’ossigeno. Sui social dilagano i dubbi e le preoccupazioni dei fan dopo che l’attaccante del Psg era stato dichiarato indisponibile per gastroenterite. In tutto questo la moglie, Wanda Nara, fa tirare un sospiro di sollievo pubblicando le foto della cena e taggando il marito: “Cibo semplice e sano, scendi a mangiare tesoro”. D’altra parte anche Neymar non è nuovo a post di questo tipo: si tratta di una pratica per recuperare quanto prima una forma fisica ottimale. LEGGI TUTTO