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    Napoli-Eintracht Francoforte, Conte: “Il Napoli in testa dà fastidio e fa paura”

    Dopo la brutta sconfitta di Eindhoven, ma forte del primato solitario riconquistato in Serie A, il Napoli torna a giocare in Champions. Allo stadio Maradona gli azzurri ospiteranno i tedeschi dell’Eintracht Francoforte, un match complicato e da non sottovalutare. Antonio Conte ne ha parlato a Sky Sport 24:

    Il primo posto in campionato è figlio della riscossa dopo la sconfitta di Eindhoven?”Mettiamo ora il campionato in un cassetto, per noi è troppo importante affrontare il match di domani”. Come stanno Gilmour e Spinazzola?”Chi ha giocato sabato ha fatto recupero ieri, oggi valutiamo entrambi. Non si trattava di problemi muscolari, ma di infiammazioni a livello pubico. Spetta allo staff medico fare le corrette valutazioni, giocando ogni tre giorni la fatica cambia. Abbiamo affrontato finora tante partite in condizioni in cui ci siamo sempre difesi alla grande, domani dobbiamo vincere per essere in carreggiata nonostante le tante difficoltà, compreso l’inserimento dei nuovi”.L’Eintracht segna molto e incassa tanto. Che partita si aspetta?”Mi immagino di fare un gol in più di loro, questa è la cosa più importante. Va bene anche il 6-5, non solo 1-0″.Novembre, dato il calendario, può essere il mese dello scatto decisivo per la qualificazione agli ottavi?”Sappiamo di dover affrontare una squadra difficile, che si è qualificata in un campionato complicato come quello tedesco e che ha segnato 5 gol al Galatasaray. La Champions è un mondo a parte, non ci sono cenerentole e magari alcune squadre più deboli sulla carta partecipano in campionati meno impegnativi, dove c’è meno stress, tensione e ciò si riverbera anche sugli infortuni. Pensiamo prima alla partita di domani, ma sono sereno. So che la squadra è forte a livello mentale e sabato ne ho avuto un’ulteriore dimostrazione”. 

    “Il tifoso napoletano non deve farsi prendere in giro”

    In conferenza stampa, Antonio Conte ha difeso a spada tratta ciò che sta realizzando il suo gruppo: “Attaccanti in crisi? Credo qualcuno abbia segnato, dal momento che siamo primi. Fino a qualche settimana fa eravamo poco solidi in difesa, ora con due clean-sheet di fila critichiamo gli attaccanti. Perché si guarda solo il bicchiere mezzo vuoto? C’è stato un pompaggio delle aspettative tremendo a inizio stagione, invece abbiamo affrontato tantissimi problemi tra infortunati e inserimento dei nuovi. Sembra che ci sia un terremoto se si sente tutto, invece se si va a vedere siamo primi in classifica. Vi chiedete come ci riusciamo? Gli attaccanti hanno segnato meno? Però Anguissa ne ha fatti tre in più”. L’allenatore si appella anche ai tifosi: “Quando dico che il tifoso napoletano non deve farsi prendere in giro, mi riferisco proprio alle voci che circolano, messe in giro a volte per esaltare oltremodo e altre per ammazzare. Il napoletano è un sognatore, deve tapparsi le orecchie perché poi da fuori non ci vuole nulla a esaltare prima e poi a far venire la depressione. Bisogna ascoltare solo allenatore e giocatori, gli unici che tengono al Napoli, ai tifosi chiedo di stare vicino a noi e di non andare dietro a chi ha altri interessi. Napoli che lotta in testa dà fastidio, io lo capisco. Il gruppo è compatto e sta dando tutto in un momento difficoltà, questo fa paura”. LEGGI TUTTO

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    Conte sbotta in conferenza: “Il Napoli che lotta dà fastidio. Cercate sempre il bicchiere mezzo vuoto, ma poi…”

    Conte prima di Napoli-Eintracht: “Champions mondo a parte”

    Così Antonio Conte, accompagnato da un veterano come Matteo Politano, ai microfoni di Sky Sport: “Champions mondo a parte, diventa difficile trovare squadre poco attrezzate. Domani occasione per rifarci dopo il PSV. Nonostante le difficoltà ci siamo difesi, sono sereno, ho una squadra forte sotto l’aspetto mentale. Da valutare Gilmour e Spinazzola. Giocando ogni 2-3 giorni la fatica cambia”.

    Conte in conferenza: “Con tutti i problemi che abbiamo avuto, Napoli primo in classifica”

    Conte è poi intervenuto in conferenza stampa: “Nel calcio moderno non c’è solo una fase, soprattutto per gli esterni d’attacco. Si difende e si attacca in 11, quindi non c’è nessuna differenza nei compiti per giocatori come Politano, Neres ed Elmas, poi possono cambiare le caratteristiche. Questo sì, ma i compiti sono gli stessi per chi interpreta quel ruolo lì. Se mi aspetto più gol? Intanto, qualcuno deve aver segnato, perché siamo primi in classifica… Prima il problema era la difesa, ora abbiamo fatto due clean sheet e parliamo dell’attacco. Con tutti i problemi e gli infortuni che abbiamo avuto, in tre mesi, abbiamo sentito solamente critiche, dopo un pompamento assurdo delle aspettative. Poi vado a vedere la classifica e chi c’è primo in classifica? Il Napoli, e dico mizzica… Si è fatto male Lukaku, si è infortunato Lobotka, ora si è fermato De Bruyne, poi però vedo la classifica e vedo che il Napoli è sempre primo. Nessuno si è chiesto come hanno fatto questi ad essere primi in classifica nonostante tutti questi problemi”.

    Conte: “Il tifoso napoletano è un signore, Napoli lassù fa paura”

    “Noi abbiamo trovato un’alternativa importante in un’unica partita, quella contro l’Inter, – ha precisato Conte – quando Hojlund era infortunato e abbiamo schierato Neres davanti, per sfruttare la sua velocità. Abbiamo provato anche contro il Como a sfruttare Neres al fianco di Hojlund, prima di tornare al 4-3-3. Domani abbiamo una partita che ci può consentire di rimettere in sesto la classifica, ma affrontiamo un avversario forte. Sappiamo che lo stiamo facendo nelle difficoltà, quindi mi sento in dovere di difendere assolutamente questa squadra. Quando dico di non farsi prendere in giro, parlo delle voci che vengono messe ad arte in giro, per alzare le aspettative o per ammazzare la squadra. Il popolo napoletano deve sempre rimanere schierato con la squadra, compatto. Il tifoso napoletano è un sognatore e non ci vuole niente per alzare le aspettative o ammazzare l’umore. Rimaniamo compatti e ascoltate quello che dicono calciatori e allenatore, le uniche persone che vogliono bene al Napoli. Stiamo concentrati su di noi, perché l’annata sarà difficile e molto complessa. Onore e merito a questi ragazzi, perché con tutte le difficoltà vedo la classifica e siamo ancora là, dopo tre mesi. In Champions, se dovessimo riuscire a vincere la partita, saremo a 6 punti, se non dovessimo riuscirci saranno stati più bravi gli altri. Dico solo una cosa: stateci vicino. Napoli che è lì, che lotta per le prime posizioni, dà fastidio. Lo capisco. Forse qualcun altro deve entrare nell’ottica… Quindi ambiente compatto, sempre, i calciatori stanno dando tutto, i nuovi si stanno inserendo. Forse questo fa paura”.

    Conte: “Bundesliga non superiore alla Serie A, Premier fuori portata”

    Conte ha poi parlato delle differenze tra Serie A e Bundesliga: “Non credo che il campionato italiano sia dietro la Bundesliga, penso che il livello sia uguale. C’è stress psico-fisico per chi gioca ogni tre giorni, perché in campionato ci sono partite importanti che devi affrontare, a volte con più giocatori che nella tua testa sono titolari. In questo momento, fuori portata è la Premier League, per via di tantissime cose, per la potenza economica, per le infrastrutture, per la crescita incredibile che hanno avuto. Alla Germania possiamo invidiare il fatto che fanno meno partite in campionato (34), hanno un periodo di pausa dopo Natale in cui si riprendono, cose che noi non abbiamo. Questo è un bel vantaggio per loro, poi c’è il Bayern che viaggia a livelli stratosferici, con giocatori e società forte. Fa una corsa a parte, poi le altre sono squadre di livello, come il Leverkusen, l’Eintracht, lo Stoccarda, il Borussia Dortmund. Sono squadre del nostro livello, è un campionato di pari livello”.

    Conte sulle condizioni dei singoli

    Sui singoli, Conte ha aggiunto: “Lobotka ha fatto l’ultima parte dell’ultima partita con il Como. Era al rientro, sicuramente dargli più minutaggio poteva rappresentare un serio rischio. Anche parlando con lui, abbiamo optato per questa soluzione. Anche Rrahmani è venuto in panchina con il Lecce, sono andato da lui a chiedergli se volesse fare l’ultima parte della partita, abbiamo preferito evitare. Lobo dovrebbe rientrare per la partita di domani senza problemi, si è allenato, ha superato la problematica che aveva avuto. Non dimentichiamo che l’ultima partita Elmas ha avuto un impatto veramente incredibile. Sono contento di ampliare la rosa di titolari, con certezze, perché diventa fondamentale. Lui come Gutierrez, sta dimostrando che stiamo ampliando la rosa titolare che prima era di 10-11 titolari. Elmas può giocare esterno d’attacco, a destra o a sinistra. Gilmour? Ieri c’è stato defaticante, non si tratta di problemi muscolari, ma di infiammazioni a livello pubalgico e adduttori. Se ce la faranno, saranno arruolabili, altrimenti non lo saranno. Non ci piangiamo addosso”. LEGGI TUTTO

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    Si volta pagina all’annata successiva: è il suo terzo anno di Juve e sarà anche l’ultimo. Al termine di quel campionato resta, peraltro, scolpita nella pietra la famosa frase del ristorante (“con 10 euro non si mangia un ristorante da 100”), chiara allusione al gap con le big d’Europa.

    Ma cos’era successo in quella stagione? E’ la seconda Champions del Conte allenatore e arriva una pesante eliminazione ai gironi: la partita beffa è quella contro il Galatasaray, giocata dopo il rinvio di un giorno per neve e affrontata su un campo impraticabile. Mancini e Snejider la vincono negli ultimi cinque minuti.

    C’è però pur sempre l’Europa League: dopo la ‘retrocessione’ nell’altra coppa il cammino della squadra da record che chiuderà quel campionato col terzo scudetto di fila e il primato tutt’ora imbattuto di punti (102) supera tante fasi, ma finisce per arrendersi in semifinale col Benfica. Dopo il ko per 2-1 in Portogallo il match del ritorno – nervosissimo – resta inchiodato per quasi cento minuti sullo 0-0. Beffa aggiuntiva: la finale di quell’edizione era in programma allo Juventus Stadium. LEGGI TUTTO