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    Iling sblocca il mercato: conteso tra 4 club, la cifra che chiede la Juve

    Molte delle dinamiche di mercato in casa Juventus ruoteranno intorno a Samuel Iling-Junior. Il talento inglese, infatti, potrebbe essere ceduto e in quel caso i bianconeri incasserebbero importanti risorse economiche. Soldi da ridistribuire sulle operazioni da effettuare in entrata per regalare a Max Allegri i rinforzi richiesti e alzare così l’asticella, provando a puntare dall’obiettivo quarto posto allo scudetto. Ma torniamo a Iling Jr: il classe 2003 finora ha visto il campo col contagocce. Appena 4 apparizioni per un totale di soli 113 minuti disputati. Dopo un avvio positivo con assist vincente per Vlahovic nell’1-1 interno col Bologna alla seconda giornata, Samuel è pian piano finito ai margini. L’ultima volta che ha messo piede in campo è stata addirittura un mese fa contro il Cagliari. Troppo poco per sentirsi soddisfatto e protagonista come desidererebbe.
    Iling verso l’addio alla Juve
    Se a questo aggiungiamo un contratto in scadenza il 30 giugno 2025 con relativi dialoghi per il prolungamento attualmente in stand-by, diventa quasi inevitabile considerare l’opzione di un addio. A maggior ragione a titolo definitivo. Per una soddisfazione che potrebbe essere reciproca. Il giocatore altrove troverebbe una società che – investendo una cifra significativa su di lui – sarebbe pronta a garantirgli spazio e tanti minuti in campo; mentre la Vecchia Signora farebbe cassa in maniera importante. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Napoli, la probabile formazione di Allegri

    La Juventus riceve il Napoli all’Allianz Stadium nella partita che apre il 15° turno del campionato di Serie A. I bianconeri sono secondi in classifica con 33 punti, a meno due dall’Inter capolista, e vengono dalla vittoria sul campo del Monza mentre gli azzurri di Mazzarri condividono il quarto posto con la Roma, a quota 24, e sono reduci dalla sconfitta casalinga contro l’Inter. Diversi dubbi di formazione per Allegri, dal possibile ritorno di Danilo dal primo minuto alla coppia offensiva, ecco le ultime sulla probabile formazione della Juve contro il Napoli. 
    La difesa
    Nessun dubbio in porta: ci sarà ancora Szczesny tra i pali. Mentre nel reparto difensivo a tre c’è qualche incognita. Bremer e Gatti sono sicuri di un posto, poi è ballottaggio aperto tra Danilo (rientrato nel secondo tempo di Monza) e Alex Sandro per il ruolo di terzo braccetto di difesa: “Deciderò domani – ha detto Allegri in conferenza -. Probabilmente spezzerò la partita con entrambi”. LEGGI TUTTO

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    Allegri, conferenza Juve-Napoli: “Solo un dubbio. Tutti recuperati tranne…”

    TORINO – Dopo il successo al 94′ contro il Monza, la Juve si prepara per la super sfida dell’Allianz contro i campioni d’Italia del Napoli. I bianconeri sfidano gli azzurri di Mazzarri in un big match che mette in palio punti pesanti nella corsa Scudetto all’inseguimento di un Inter che nella scorsa giornata è riuscita a passare al Maradona con un netto 3-0. Massimiliano Allegri presenta l’incontro in conferenza stampa.

    La conferenza stampa di Allegri

    Allegri chiarisce subito la posizione su Pogba con la richiesta di quattro anni di squalifica da parte della Procura antidoping: “Per quanto riguarda Pogba non posso rispondere perchè ci sono altri giudizi che vanno fatti finchè la questione non è chiusa. Ci siamo scritti per messaggio, l’ho sentito, aspetto che finisca questa situazione per poterlo rivedere”. Poi si immerge nella sfida ai campioni d’Italia: “A parte Weah sono tutti recuperati. La partita di domani è uno scontro diretto, mancano 5 partite alla fine del girone di andata, abbiamo due scontri diretti in casa con Napoli e Roma e tre trasferte difficili e complicate. Mettiamoci un obiettivo, fare più punti rispetto al girone di andata dello scorso anno. L’anno scorso erano 38, non pochi, ora siamo a 33”. LEGGI TUTTO

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    Retroscena Lautaro, telefonata a Inzaghi dopo la vittoria Juve: “Non è caduto…”

    Lautaro Martinez, questo rinnovo, se l’è guadagnato a suon di gol e di leadership. Il centravanti dell’Inter prolungherà il proprio rapporto con i nerazzurri fino al 2028: “Manca poco. Firma a capodanno? Spero domani! Sono tranquillo e sereno, qui mi sento bene e ho tanta voglia di rinnovare – ha dichiarato l’argentino in un’intervista a Sport Mediaset – Sinceramente me lo aspettavo anche se non credevo ingranassimo così velocemente – ha poi proseguito sull’inizio di stagione – in estate sono partiti 12 giocatori, sono arrivati ragazzi straordinari che lavorano bene dal primo giorno ma non mi aspettavo ci integrassimo tutti così in fretta”.

    Lautaro e Thuram, che coppia

    “La firma? Per me è pronta, mancano solo un paio di dettagli. Ho tanta voglia di rinnovare, qui mi sento bene e anche la famiglia sta bene. La gente mi vuole bene e io ne voglio a loro. La società farà la sua parte, io sto facendo la mia. Manca poco, non c’è problema, sono tranquillo”. L’altro obiettivo di Lautaro è quello di raggiungere i 100 gol in Serie A con la maglia nerazzurra: “Mi piacerebbe segnare tanto ma l’importante è che l’Inter vinca. Il mio obiettivo è crescere di livello ogni anno”. Su Thuram: “Io e lui come Eto’o e Milito? No loro hanno fatto la storia dell’Inter, Marcus è arrivato con grande spirito e faremo di tutto per aiutare la squadra fino in fondo”. LEGGI TUTTO

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    Juve-Napoli, nel prepartita debutta la body cam: telecamera addosso ai bianconeri

    La body cam debutta in Serie A. Dopo l’esordio in Premier League nel riscaldamento del match tra Wolverhampton e Tottenham, la ‘mini telecamera’ sbarcherà anche in Italia. E lo farà in occasione del big match Juventus-Napoli di domani sera. Per la prima volta, infatti, il prepartita sarà raccontato in diretta da un’angolatura “totalmente inedita”, sottolinea DAZN. “Un primo passo che apre le porte al futuro dell’intrattenimento sportivo – sottolinea l’emittente – rafforzando la collaborazione strategica tra DAZN, Lega Serie A e Club per portare sul campo della Serie A innovazione e spettacolarizzazione”.

    Body cam, chi la indosserà e le parole di Azzi

    “Dopo il primo esperimento fatto in allenamento la scorsa stagione, siamo molto orgogliosi di questo debutto che proietta la Serie A TIM verso il futuro dell’intrattenimento – ha commentato Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia – Con la spettacolarizzazione degli eventi sportivi che sta diventando sempre più centrale, lo sviluppo di funzionalità e l’interazione sempre più coinvolgente con il contenuto attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative come la body cam, diventano driver fondamentali per dare al tifoso un accesso privilegiato e inedito”.

    Saranno i giocatori della Juventus ad indossarla “per catturare i momenti del riscaldamento che verranno trasmessi in esclusiva sulla piattaforma di live streaming”. LEGGI TUTTO

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    Dybala e Oriana, perché si parla di crisi? Cos’è successo

    Dybala in crisi con Oriana: la smentita social 
    I rumors sulla presunta crisi tra Dybala e Oriana Sabatini sono partiti dall’Argentina, dopo una festa con altri giocatori alla quale la Joya sarebbe andato solo, senza portare la sua promessa sposa. A spengnere il gossip e zittire il chiacchiericcio ci ha pensato il calciatore della Roma, che nelle scorse ore ha condiviso sul suo account Instagram una foto in cui lo si vede insieme alla sua compagna e ai loro amati cani. Crisi dunque smentita, così come aveva anche annunciato il giornalista Angel de Brito: “Nessuna crisi tra Dybala e Oriana”. La coppia quindi è più unita che mai, al momento non si ha certezza circa la data delle nozze, che potrebbero essere celebrate nel 2024.  LEGGI TUTTO

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    Juventus-Napoli, il duello visto dall’altra parte

    Sarà strano per Cristiano Giuntoli affrontare la partita di venerdì dall’altra parte della barricata. Dopo tanti anni al Napoli, durante i quali la sfida con la Juventus era la più importante dell’anno, caricata di significati oltre lo sportivo, vissuta come una questione di vita o di morte e spesso origine di polemiche a strascico. Juventus-Napoli vista dal punto di vista bianconero ha una sapore completamente diverso. Perché, sì, anche a Torino resta una partita sentita e importante, ma il rilievo che un tifoso o l’ambiente della Juventus assegnano a Juventus-Napoli non è neanche vagamente paragonabile a quella che viene dato dall’ambiente e dai tifosi azzurri.
    Questione da dove si guarda. Il punto di osservazione della Continassa, per esempio, abitua a essere il bersaglio e che ogni partita della Juventus, per l’avversario, è la partita della vita. Ma nonostante questo gli sarà comunque sembrato stano e fuori luogo sentire un parlamentare italiano affermare al TG1 che «la Juventus ruba da cinquanta anni», auspicando l’istituzione di una commissione di inchiesta (si chiama Enrico Borghi e ha poi fatto un improbabile appello all’ironia per un imbarazzato rattoppo). LEGGI TUTTO

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    “Torino, con questo Zapata punti l’Europa. Soulé è pronto per la Juve”

    «Questo Toro ha tutte le carte in regola per puntare dritto all’Europa. Mi aspetto che possa lottare per il settimo posto fino alla fine». Parola di Roberto Stellone, uno dei primi colpi di mercato da presidente di Urbano Cairo nell’estate 2005, quattro stagioni in granata caratterizzate da 116 presenze e 18 reti. A partire dalla promozione in Serie A conquistata dopo la doppia finale playoff contro il Mantova. Nel 2009 la retrocessione in B coincide con la fine dell’avventura torinista dell’attaccante classe 1977. Un addio che comporta la conseguente partenza direzione Frosinone, dove chiude la carriera da calciatore per iniziare quella da tecnico. E lo fa col botto, portando i laziali dalla C alla A. Il lunch match di domenica per l’allenatore romano sarà una sfida speciale.Il Torino arriverà allo Stirpe reduce dalla miglior prestazione stagionale. «Contro l’Atalanta ha fatto benissimo. È stato davvero un grande Torino, che ha centrato una vittoria decisamente pesante e che lo rilancia a ridosso delle posizioni europee. Quello dev’essere l’obiettivo della squadra. Anche perché questa 3-0 testimonia come le potenzialità per provare ad arrivare in Conference League ci siano tutte». Mattatore è stato Zapata, che si è lasciato alle spalle il momento negativo. «So quanto sia importante per un attaccante fare gol. Essersi sbloccato può dare la svolta alla sua stagione. Se Duvan sta bene fisicamente, è devastante e sposta gli equilibri. In Serie A solo Lukaku è come il colombiano per strapotere fisico e potenza». In coppia con Sanabria sembra che Zapata possa incidere maggiormente: è d’accordo? «Possono coesistere e lo stanno facendo molto bene. Nel passaggio dal 3-4-2-1 al 3-4-1-2 il Toro ha trovato maggior profondità e presenza in area». Il suo ricordo più bello del quadriennio in granata? «Sicuramente la promozione in Serie A. Partimmo a settembre con la squadra costruita in 10 giorni e senza praticamente fare la preparazione. Centrare il salto di categoria fu una grandissima soddisfazione. Peccato solo per una fastidiosa pubalgia che mi limitò in quella annata, dove riuscii solo in parte ad esprimermi come avrei voluto». C’è un gol tra quelli realizzati in granata che conserva nel cuore? «Scelgo quello dell’1-1 al 90’ contro il Parma alla prima in A coi granata. Era stata un’estate turbolenta con l’arrivo di Zaccheroni a due giorni dall’inizio del campionato e quella rete a tempo praticamente scaduto ci evitò la sconfitta all’esordio». Domenica a Frosinone per il Toro non sarà facile. I laziali sono la sorpresa della stagione? «Assolutamente sì. Sono la rivelazione per gli ottimi risultati fatti finora, coniugando un gioco brillante alla valorizzazione dei giovani, visto che giocano con 7-8 Under 22 ogni settimana. Angelozzi è stato bravissimo sul mercato: non ha sbagliato una mossa, ma voglio spendere due parole anche su Di Francesco, che era stato un po’ dimenticato negli ultimi anni e invece è un tecnico di grande valore e molto preparato. Sono davvero contento che lo stia dimostrando a Frosinone, una piazza che resterà sempre nel mio cuore. Hanno creduto in me, lanciandomi come allenatore. In tre anni siamo arrivati dallo scudetto con la Berretti a fare il doppio salto dalla C alla A. Ricordi indelebili». Chi deve temere il Toro domenica? «Dico Soulé: palla al piede fa la differenza. Mi ha impressionato finora. Lo vedo già pronto per stare in una big come la Juventus e da protagonista». LEGGI TUTTO