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    Savicevic: “Vi spiego Leao, un genio come me”

    Il mitico numero 10 rossonero, oggi presidente federale del Montenegro: “Rafa da due anni è il top, mi stupisce non giochi titolare in nazionale. Per quelli come noi la differenza la fanno gli stimoli. Krstovic? Non ha i colpi di Vucinic ma sa fare gol…”

    D ejan Savicevic era una calamita. Attirava il pallone al piede sinistro e le anime dei tifosi al suo 10. Alla Stella Rossa era troppo forte per non diventare un mito, al Milan con un arcobaleno al Barcellona spazzò le nuvole dei primi mesi, al Rapid Vienna i tifosi – melomani come Mozart comanda – gli cantavano un coro sulle note del Rigoletto ed esponevano uno striscione che suonava così: “Il Rapid con Savicevic è meglio del sesso”.  LEGGI TUTTO

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    La prima volta di Dragusin fa sorridere il Genoa. Verona, 5° ko consecutivo

    Al 44′ il difensore realizza la prima rete in Serie A e regala la vittoria al Grifone. Hellas sempre più sul fondo classifica, senza punti dal 2 ottobre

    La prima rete in Serie A di Dragusin regala i tre punti al Genoa e mette ulteriormente nei guai la panchina di Baroni, sempre più in zona retrocessione. Match a lungo controllato dal Grifone, con l’Hellas che ha avuto un paio di guizzi solo nel finale (palo di Terracciano e gran parata di Martinez su testa di Djuric), che cade per la quinta volta di fila (sesta contando anche la sconfitta in Coppa Italia). L’ultimo punto lo ha raccolto in casa del Toro il 2 ottobre. Genoa che invece si allontana ulteriormente dai bassifondi e scavalca il Sassuolo, fermato sul pari nel pomeriggio dalla Salernitana. 

    la partita—  Per un’occasione degna di nota bisogna aspettare il 43′. Ekuban colpisce il palo, sulla ribattuta De Winter (appena entrato per l’infortunato Bani) di testa trova Magnani in opposizione sulla linea. E’ il preludio al vantaggio interno: lo stesso Magnani lascia rimbalzare una palla che Haps serve di testa a Dragusin. Destro al volo e palla in rete per il primo gol in A del difensore. Al 53′ Gilardino perde anche Ekuban, entra Puscas che 4′ dopo viene lanciato a rete, rimedia Amione. Sul corner ancora il romeno si trova la palla solo davanti a Montipò ma non riesce a indirizzarla e dare forza alla conclusione. Tocca poi a Sabelli e Badelj esaltare i riflessi del portiere gialloblù. Al 74′ prima vera palla gol dell’Hellas, con Terracciano che colpisce il palo dopo l’uscita di Martinez su Cruz. E’ poi Djuric di testa a costringere il portiere del Grifone a una parata miracolosa. I cinque minuti di recupero non fanno correre ulteriori brividi al Genoa, che porta a casa tre punti preziosi che lo allontanano dal fondo della classifica. LEGGI TUTTO

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    Dionisi: “Il Sassuolo ha regalato due gol alla Salernitana. E Ochoa…”

    REGGIO EMILIA – “Siamo dispiaciuti, volevamo vincere. Si è visto in campo. Da un po’ ci gira male, partiamo col freno a mano, poi ci sono degli episodi. Abbiamo risposto dopo lo 0-2, vuol dire che abbiamo giocato fin dall’inizio. Abbiamo pareggiato presto e l’inerzia era dalla nostra parte, abbiamo avuto occasioni”. È l’analisi, offerta ai microfoni di Dazn, del tecnico del Sassuolo Dionisi dopo il pareggio interno, ottenuto in rimonta, contro la Salernitana di Pippo Inzaghi.
    L’elogio a Ochoa
    “Siamo in un momento negativo, dobbiamo combattere, come abbiamo fatto oggi. Se non giochi dall’inizio e non hai testa, non la riprendi. Facciamo errori individuali che compromettono il risultato, abbiamo regalato due gol. Ochoa ha parato l’imparabile, vuol dire che abbiamo creato. Non è un problema di testa o di squadra, ma di momenti e dobbiamo combattere per toglierci soddisfazioni. La voglia di fare a volte ti fa strafare, c’era il rischio di compromettere il tutto. Queste partite devono insegnarci tanto. Dopo la sosta ripartiremo con lucidità ed equilibrio”, conclude Dionisi. LEGGI TUTTO

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    Fazio furioso con l’arbitro alla fine di Sassuolo-Salernitana: il motivo

    REGGIO EMILIA – Grande caos nel finale di Sassuolo-Salernitana, match terminato 2-2 con i padroni di casa che hanno rimontato il doppio svantaggio, firmato Ikwuemesi-Dia, grazie alla doppietta di Thorstvedt. I campani di Pippo Inzaghi, ultimi in classifica e ancora a corto di vittorie in campionato, hanno protestato veementemente nel finale.
    Simy ferma Fazio: cosa è successo
    Dopo cinque minuti di recupero l’arbitro Ghersini fischia tre volte, congelando il punteggio di 2-2 e scatenando l’ira dei calciatori della Salernitana. In particolare, è Federico Fazio che corre in direzione del direttore di gara, seguito da alcuni compagni, prima di essere bloccato da Simy. Il motivo della rabbia è un calcio di punizione non fatto battere e che avrebbe permesso alla formazione ospite di scodellare un ultimo pallone nel cuore dell’area neroverde. LEGGI TUTTO

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    Ibra al Milan fa scattare la nostalgia juventina per Del Piero

    Ibrahimovic torna al Milan. Avrà un ruolo dirigenziale non ancora del tutto precisato, ma tornerà. E i tifosi rossoneri gongolano perché la sua personalità potrebbe essere fondamentale per dare forza a Pioli e alla squadra. E i tifosi della Juventus? Guardano con gli occhi sognanti, perché il loro Ibra sarebbe Alessandro Del Piero, il dirigente che tutti sognano, la bandiera che potrebbe tornare a sventolare con orgoglio tra Stadium e Continassa.
    Il riotrno di Del Piero alla Juve?
    Ma è possibile il ritorno di Del Piero alla Juventus? Al momento si direbbe proprio di no. E non è una questione di vecchie ruggini (si sa che Andrea Agnelli e Alex non si erano lasciati in modo serenissimo) quanto una filosofia precisa della proprietà che, almeno per ora, non vuole ex giocatori nella dirigenza. I profili scelti per rifondare il management bianconero, dopo le dimissioni di un anno fa, sono di uomini tecnici e amministrativi come il presidente Ferrero, l’amministratore delegato Scanavino o il ds Giuntoli. Eppure, una speranza rimane, perché nelle prossime stagioni la Juventus potrebbe sfruttare il lavoro di vecchie leggende come Giorgio Chiellini o Alessandro Del Piero. I rapporti con il club, d’altra parte, restano buoni e come dire… basterebbe una telefonata. LEGGI TUTTO