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    Juve, quella multa lascia tanti dubbi e poi c’è il nodo Uefa

    In tanti si aspettavano altri punti in meno per i bianconeri. Ora c’è il fronte europeo: va sempre risolta la questione SuperlegaFino alla fine. Mai come stavolta, il motto spinge la Juve nel suo accidentato cammino. In Italia, l’iter tra le procure federali dei bianconeri si conclude con perdite tutto sommato limitate. C’è però un’altra partita da giocare, con la Uefa che ancora deve pronunciarsi sulle stesse vicende. LEGGI TUTTO

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    Allegri e la Juve al bivio: tutte le ipotesi per il futuro. Cosa può succedere?

    L’allenatore ha un contratto che lo lega al club ancora per due stagioni, con un ingaggio da 9 milioni bonus compresi. Ma la sua posizione comunque vacillaC’è un concetto chiave che in casa Juventus potrebbe spostare gli equilibri nella scelta sull’allenatore: l’entusiasmo. Il termometro tra i tifosi segnala un forte calo delle temperature al termine della seconda stagione senza trofei, un crollo sul tema Allegri. Il tecnico era stato riaccolto con grande affetto nell’estate 2021 (al suo primo arrivo nel 2014 veniva invece contestato) ma l’effetto si è sfaldato strada facendo, tanto da far scricchiolare la panchina di Max nonostante abbia ancora due anni di contratto (con super ingaggio) e sia stato indicato qualche mese fa da Elkann come il riferimento principale dell’area sportiva del club. LEGGI TUTTO

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    Marotta e la sentenza Juve: “Giusto così? Non lo so”

    MILANO – L’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha commentato la sentenza dell patteggiamento raggiunto tra la Procura Federale e la Juventus in merito alla manovra stipendi dei bianconeri. Presente al teatro Manzoni di Milano in occasione della presentazione del libro di Adriano Galliani Marotta ha risposto così dopo la decisone di multare la Juventus 718 mila euro con la conferma del -10 in campionato: “È una situazione nella quale non voglio addentrarmi. È una pagina che si chiude, andiamo avanti con ottimismo. Giusto così? Non lo so”. LEGGI TUTTO

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    Obinna e l’Inter sempre nel cuore: “Il City è una squadra incredibile, ma… possiamo farcela”

    Il nigeriano ex nerazzurro, anche se solo per 11 gare, ora fa l’osservatore e il talent scout: “Osimhen è uno degli attaccanti più forti d’Europa, nella nostra nazione tutti i bambini girano con la sua maglia del Napoli. Un nome sul taccuino? Il 2004 Opola, ha giocato in D col Brindisi poi promosso grazie ai suoi gol” Allenamenti e partite da seguire, nomi da appuntarsi, riunioni con i club. In Nigeria, c’è tanto da fare. Victor Obinna ha l’agenda piena: “Mi divido tra l’Africa e Milano, spesso vengo qui per cercare talenti da inserire nelle accademie del Paese”. Ha una vita impegnata, ma il tempo per la sua Inter lo trova sempre: “Ero a San Siro per i quarti con il Benfica, spero di andare anche a Istanbul. Il Manchester City è una squadra incredibile, ma da tifoso dico che possiamo farcela”. Quando parla dei nerazzurri sembra sia ancora parte del gruppo: “Serve essere convinti, crederci. Non era una vera finale, però tredici anni fa li abbiamo battuti”. L’ex attaccante nigeriano completava il tridente con Coutinho e Pandev nella prima amichevole giocata contro i Citizens: “Eravamo a Baltimora per la Pirelli Cup, faceva caldissimo. Segnai una doppietta, il primo gol su assist di Cambiasso. Anche Benitez si complimentò con me dopo la partita”. Appena undici presenze con l’Inter: “Ero giovane, a 21 anni contendevo una maglia a Figo e Quaresma. Volevo giocare di più, ecco perché scelsi di andare via”. Oggi Obinna non ha rimpianti: “Puntavo a essere protagonista in Europa e in nazionale, ci sono riuscito. Sono felice”. LEGGI TUTTO

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    Toro, per Lazaro stop e niente Inter. Ma si lavora al riscatto

    TORINO – Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto Valentino Lazaro hanno individuato una lesione tra il primo e il secondo grado del muscolo grande adduttore destro. Salta quindi Toro-Inter di sabato. Tra l’altro, il laterale austriaco aveva una motivazione in più contro i nerazzurri: il cartellino, infatti, è di proprietà del club di Zhang e il Toro vorrebbe tenerlo, magari con lo sconto. LEGGI TUTTO

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    Karamoh sposa il Torino fino al 2025

    TORINO – Yann Karamoh ha convinto il Toro che fa scattare il rinnovo biennale: l’attaccante sarà quindi granata fino al 2025. Ivan Juric è soddisfatto del comportamento del ragazzo, ex Parma, che è entrato sempre più nei meccanismi di squadra. Per lui 5 gol in stagione, 4 in campionato e un totale di 22 presenze. LEGGI TUTTO

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    Classifica Serie A definitiva: Juve, sarà Europa Ceferin permettendo

    Juventus, la classifica prima dell’ultima giornata
    Nessun ulteriore punto di penalizzazione, dunque, dopo il -10 inflitto ai bianconeri per il caso plusvalenze. In questo modo si può finalmente avere una panoramica definitiva sulla classifica di Serie A, ovviamente aspettando l’ultima giornata di campionato dove la Juve giocherà in casa dell’Udinese e gli eventuali provvedimenti della Uefa con Ceferin. La Vecchia Signora resta così a 59 punti, occupando il settimo posto che le garantisce almeno l’accesso in Conference League. L’obiettivo è ora quello di raggiungere la zona Europa League occupata da Roma (60 punti) e Atalanta (61 punti), entrambe impegnate in casa rispettivamente contro lo Spezia e il Monza. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti e i Pulcinella regalati ai giocatori per lo Scudetto

    Napoli, il regalo d’addio di Spalletti
    Dopo essersi fatto verniciare la Panda a tema scudetto ed esserselo addirittura tatuato sul braccio, Spalletti ha deciso di consegnare un regalo d’addio alla squadra. L’allenatore degli azzurri ha infatti commissionato la realizzazione di alcune statue di Pulcinella, attraverso il maestro dei presepi Marco Ferrigno. La particolarità dell’omaggio è che ciascuno di questi Pulcinella vestirà la maglia dei giocatori del Napoli. LEGGI TUTTO