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    Tardelli: “Vlahovic in difficoltà fisica e psicologica. Ad Allegri serve un d.s.”

    La bandiera della Juve: “Anche la difesa mi pare fragile, l’addio di Chiellini ha pesato. In Europa League i bianconeri hanno la rosa migliore, ma occhio al Siviglia”Un punto a Bologna non fa primavera. La Juventus ha interrotto la striscia di tre sconfitte consecutive in campionato con il pari al Dall’Ara, ma per Marco Tardelli, ex centrocampista bianconero e campione del Mondo con l’Italia nel 1982, serve altro per considerare la squadra di Massimiliano Allegri fuori dal tunnel. “Al massimo è un passo in avanti, ma piccolo piccolo, dopo la brutta partita in Coppa contro l’Inter. Ma se sei la Juve, a Bologna devi vincere, senza nulla togliere ai rossoblù, che sono ben allenati e in forma”. LEGGI TUTTO

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    Indimenticabile, la prima del Brianteo: Liedholm battuto dal Monza dei baby Casiraghi e Ganz

    Coppa Italia, estate 1998, Roma col nuovo acquisto Renato Portaluppi. Stadio con tribuna non ancora omologata, i ragazzini allenati da Piero Frosio, con Beppe Marotta d.s., diedero spettacolo Monza-Roma per i monzesi significa soprattutto una cosa, una partita, indimenticabile: Coppa Italia 1998, l’inaugurazione dello stadio Brianteo celebrata con il successo sui giallorossi. Pensato nel 1979 quando il club biancorosso aveva progetti di Serie A (sconfitto allo spareggio promozione proprio quell’anno, quinto nella stagione successiva) dall’allora presidente Valentino Giambelli – noto costruttore della zona -, il nuovo impianto avrebbe dovuto sostituire il vecchio Sada, il piccolo stadio appena fuori dal centro città, a ridosso della stazione ferroviaria. Due retrocessioni dalla B alla C e problemi progettuali ne ritardano la costruzione. Ma nella stagione 1987-88 il Monza riguadagna la Serie B e conquista la Coppa Italia di Serie C, ed è pronto per trasferirsi nella nuova casa. E non c’è occasione migliore della sfida di Coppa Italia contro una grande come la Roma. LEGGI TUTTO

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    Napoli, la grande notte: campione d’Italia senza giocare?

    È una giornata cruciale: le milanesi e la Juve devono allungare. La Lazio cerca di ripartire, la Roma vuole superare l’emergenza, l’Atalanta cerca continuità Ci sono tappe di trasferimento pianeggianti, apparentemente docili, che invece finiscono per graffiare la classifica generale in modo determinante. Il turno di Serie A, che stiamo per vivere, potrebbe essere una di quelle e non solo perché potrebbe arrivare la certezza aritmetica dello scudetto. LEGGI TUTTO

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    Inter, Lautaro non si vende. Intrigo con Kane, ma i nerazzurri stoppano United e Tottenham

    Manchester e Spurs sondano il club di Zhang con un intermediario, ma l’affare neppure parte: il Toro è il punto fermo anche per il futuro“No, di Lautaro non vogliamo neppure parlare”. Sono state più o meno queste le parole che l’Inter ha usato per alzare il muro sul suo numero 10. Non si tocca, non si vende, su di lui ruoterà la squadra di domani: ecco qui. Non un discorso buttato lì, ma il frutto di un incontro avvenuto nei giorni immediatamente successivi al ritorno dei quarti di Champions con il Benfica. Un intermediario ha infatti fatto arrivare sul tavolo nerazzurro gli interessi concreti di Manchester United e Tottenham sull’argentino. E l’Inter a quel tavolo non si è neppure seduta. LEGGI TUTTO

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    Inter, tutti i destini dipendono da Lautaro

    Non soltanto i gol a raffica, ma anche l’esperienza da attaccante navigato e un curriculum già ricco certificano l’importanza del Toro: così i nerazzurri sono legati alle magie del 25enneÈ il momento decisivo, per tanti club e tanti protagonisti. Non solo per raccogliere il frutto del lavoro, ma anche per scrivere il proprio destino, il proprio futuro. Sono molti gli allenatori ancora in bilico e – non c’è dubbio – saranno i risultati di questo ultimo mese di calcio a far pendere la bilancia da una parte o dall’altra. Lo stesso, ovviamente, per un gran numero di calciatori. E non solo perché si potrà “pesare” la loro incidenza, ma anche – e verrebbe da dire soprattutto – perché da quello che succederà nei prossimi 30-35 giorni i club potranno saperne di più sul budget a disposizione. Una cosa, ovviamente, è poter disputare la Champions, con il suo carico di prestigio e di soldi. Un’altra, lo hanno detto parecchi dirigenti, è dover fare i conti senza un introito così ricco. LEGGI TUTTO

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    Tacchinardi: “Altro che torti arbitrali, Juve tira fuori l’orgoglio. E vorrei in campo undici Gatti”

    “Quando la squadra ha messo in campo fame e cuore ha fatto risultato, quando invece si è limitata al compitino… E su Del Piero…”Alessio Tacchinardi non ci sta. Ex bianconero dall’indomito furore agonistico, capace con la Juve di vincere 14 trofei, è incredulo, ma anche molto deluso, di fronte a una stagione bianconera che giudica incomprensibile sul piano dell’atteggiamento: “Con la sua storia e il suo Dna, partite come quella vista nella semifinale di ritorno contro l’Inter sono davvero inaccettabili, mi auguro che la società si sia fatta sentire”. LEGGI TUTTO

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    La Juventus e la volata che vale una stagione

    TORINO – La Juve? Deve essere rispettosa. Con il Lecce che ha un importante traguardo da centrare come la salvezza ma in generale nelle ultime sei partito campionato in cui si gioca un posto Champions partendo dalla terza piazza. Lo ha spiegato Allegri in conferenza stampa. La Juve parte dunque un punto dietro la Lazio. Dunque questa volata servirà a capire il valore finale di questa stagione in cui in bianconeri sono ancora in ballo per conquistare la finalissima di Europa League di Budapest a fine maggio. Con due partite in quattro giorni, Lecce e Atalanta domenica a pranzo, dal punto di vista della gestione delle energie probabile turnazione per Chiesa che dovrebbe iniziare in panchina mentre Di Maria è atteso titolare. LEGGI TUTTO