consigliato per te

  • in

    Moratti: Calciopoli? Report non l’ho visto. Inter come la Juve dà fastidio

    TORINO – Sono trascorsi diciassette anni, ma Calciopoli è più attuale che mai. Dopo la puntata della trasmissione di Rai3 ‘Report’, infatti, sono stati portati alla luce intercettazioni telefoniche inedite e nuovi dettagli (presenti nella famosa chiavetta usb di Luciano Moggi), tagliati misteriosamente all’epoca. Materiale che ha inevitabilmente riaperto il dibattito e alimentato le discussioni in merito alle decisioni che vennero prese, in particolare quella di revocare due scudetti alla Juventus, assegnandone uno (quello del 2006) all’Inter.

    Calciopoli, le parole di Moratti

    In riferimento a quanto accaduto ha parlato il presidente del club nerazzurro di quel periodo, Massimo Moratti, che dopo aver spiegato di non aver visto la puntata di ‘Report’, ha detto: “Il tentativo di mettere alla pari la situazione dell’Inter con quella della Juventus dà molto fastidio. E assolutamente non era così. E quando ti comporti bene, anzi ti comporti normalmente, e sei accusato da chi non si comporta bene tanto per mettere tutto insieme, questo dà molto fastidio. Molto fastidio”. Ricordiamo che Palazzi, il Procuratore Federale, una volta avuto il materiale sull’Inter scartato dagli inquirenti del processo sportivo del 2006, si espresse in termini molto duri nei confronti di Moratti e Facchetti e del club nerazzurro, indicando come il loro comportamento fosse passibile di illecito sportivo esattamente come la Juventus, che fu retrocessa in Serie B, senza nessun distinguo. LEGGI TUTTO

  • in

    Romagnoli-Casale: Lazio, la miglior difesa in Serie A è costata 7 milioni

    Nell’estate da copertina di Bremer e De Ligt, Koulibaly e Kim, l’arrivo a parametro zero in biancoceleste dell’ex milanista ha spostato gli equilibri La stagione è entrata ormai nella fase finale e, giustamente, si pensa a raccogliere tutto quanto è possibile nel presente e intanto si progetta il futuro. Sono cominciate le grandi manovre di mercato che interessano gli attaccanti, ma mai come negli ultimi anni anche i difensori. Già, perché trovare ormai un “centrale” di livello è diventato complicato come riuscire ad accaparrarsi una punta da venti gol. Non è un caso che alcuni acquisti siano arrivati a settanta-ottanta milioni. E anche da noi si guardi ai difensori con un occhio particolare. LEGGI TUTTO

  • in

    Gli anni con la “10” tra infissi e tegole, borsone e 100 euro al mese: alle radici di Gatti

    Viaggio alle origini del difensore bianconero con Cipriani, suo d.s. al Pavarolo, e Bouchbika, compagno al Verbania: “Pane e salame dopo le partite, era un 16enne tra i 30enni. E quanti scherzi” Le giornate di Federico iniziano all’alba. Ha 18 anni, mette la divisa da lavoro e carica gli infissi di alluminio sul camioncino dell’azienda. Arriva al cantiere, scarica tutto e inizia a montare. Resta lì fino al pomeriggio, poi torna a casa, prende il borsone e va agli allenamenti. “Era giovane, con il calcio guadagnava pochissimo. Gli davo 100 euro al mese, quando c’erano. Aveva bisogno di arrotondare”. Il Pavarolo gioca in Promozione, Gatti si divide tra juniores e prima squadra. Ad allenare i grandi c’è suo papà Ludovico: “Siamo amici da sempre. Ricordo Fede bambino palleggiare dietro la porta con suo padre in campo”. Franco Cipriani era il direttore sportivo del piccolo club dilettantistico quando Gatti inseguiva il suo sogno. LEGGI TUTTO

  • in

    AAA Lautaro cercasi: da marzo segna il 4% dei tiri tentati, all’Inter manca il suo Toro

    Nelle ultime 14 giornate di campionato i nerazzurri hanno vinto solo quando la punta di Bahia Blanca è andata in gol. La percentuale realizzativa dell’argentino è calata a picco dopo gli splendidi mesi a cavallo del Mondiale e tutta la squadra ne sta risentendoL’Inter perde troppo spesso in campionato, l’Inter segna poco, la qualificazione alla Champions League del prossimo anno è a rischio. Sono tutti dati incontrovertibili, ma se si stringe lo zoom sull’inefficacia sotto porta della squadra di Simone Inzaghi, in un reparto che ultimamente vanta solamente i rigori trasformati dallo specialista Romelu Lukaku, c’è una splendida voce che da troppo tempo è muta, stona e non trova la nota giusta. Nell’analizzare l’astinenza di Lautaro Martinez non impressionano solamente gli oltre 40 giorni di distanza dall’ultimo gol – in mezzo c’è la comunque afona pausa per le nazionali -, ma un complessivo calo di prestazione che non può essere limitato a un pallone che entra o esce a fil di palo. LEGGI TUTTO

  • in

    Torino, scongiurate lesioni gravi per Ricci. L’esito degli esami

    Buone notizie per il Torino e per Ivan Juric. Samuele Ricci è stato sottoposto ad esami strumentali al polpacco destro: è stato evidenziato un edema di lieve entità sul gemello. Scongiurate, quindi, lesioni gravi. Sospiro di sollievo per il tecnico Juric per quanto riguarda le condizioni fisiche del centrocampista.
    Ricci, i tempi di recupero
    Ricci sarà monitorato costantemente e le sue condizioni fisiche saranno valutate di giorno in giorno in vista della sfida di campionato sul campo della Lazio, in programma sabato 22 aprile alle ore 18, per il 31° turno di Serie A.  LEGGI TUTTO

  • in

    Benitez dice Napoli: “Milan da elogiare, ma azzurri più forti”

    L’ex allenatore del Napoli tra i quarti di Champions e il campionato: “A Liverpool dissi a Spalletti: ‘Vincete lo scudetto’. Lui rimase zitto per scaramanzia”Ha spento le candeline, prima di rispondere. Due giorni fa Rafa Benitez ha compiuto 63 anni festeggiando circondato dall’affetto della famiglia a Liverpool e dal calcio. I tanti club che l’hanno cercato in questi giorni non gli hanno impedito di seguire le coppe con la solita curiosità e un rinnovato interesse. LEGGI TUTTO