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    Kostic e Vlahovic 'zingari' a San Siro: Inter-Juve, Fagioli non dimentica

    Non si placano le polemiche post Juve-Inter di Coppa Italia: il tema più caldo è quello legato agli insulti razzisti rivolti a Lukaku dopo il gol del pareggio nerazzurro. Un comportamento indifendibile, quello del tifo bianconero, come lo è d’altra parte anche quello dei tifosi dell’Inter che sotto l’ultimo post social di Cuadrado lo hanno riempito di offese e insulti a sfondo razzista. Gli stessi sostenitori nerazzurri che si sono schierati dalla parte dell’attaccante belga, condannando il comportamento dei supporter bianconeri, ma che poi hanno fatto la stessa identica cosa con Cuadrado.

    La dura risposta di Fagioli

    In merito a quanto accaduto durante il match di ieri sera, la Juventus, tramite il proprio sito ufficiale ha fatto sapere che sta collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili. Ma nelle ultime ore si è accesa un’altra polemica social tra un tifoso dell’Inter e Nicolò Fagioli. Il centrocampista bianconero ha replicato a un commento lasciato dal ragazzo sotto il suo ultimo post Instagram. “Razzisti”-  ha scritto il sostenitore nerazzurro che è stato subito ripreso da Fagioli: “Quando a San Siro urlavano zingaro a Kostic e Vlahovic invece andava bene vero?” , ha risposto Nicolò, ricordando gli episodi avvenuti (ma né segnalati e né tantomeno puniti) il 19 marzo al Meazza durante la sfida di campionato. LEGGI TUTTO

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    Lukaku, Juve-Inter e il razzismo: arriva lo sfogo social, “Come nel 2019”

    Juve-Inter: Lukaku, il razzismo e il riferimento a una partita a Cagliari
    Il riferimento del’attaccante, per quanto riguarda il 2019, è invece relativo a un Cagliari-Inter tristemente passato alla storia per simili epsiodi. Anche in quel caso Lukaku segnò un calcio di rigore, così come accaduto ieri all’Allianz Stadium. In quella circostanza non servì per riacciuffare il pari (dopo il vantaggio dei bianconeri firmato da Cuadrado), ma per vincere la partita del primo settembre, valida seconda giornata di Serie A, a margine dei gol di Lautaro Martienz e Joao Pedro. Una presa di posizione social che rende ancor più infoucato il dibattito dopo quanto accaduto a Torino. LEGGI TUTTO

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    Il colpo di tacco, quando il genio sfida la fisica

    Da Di Stefano che sorprese persino le tv ai gol “alla Bettega”, così è nato uno dei tocchi più celebri nella storia del calcio Segnare un gol di tacco è un esercizio di sopravvivenza. Di più: è la prova che l’uomo, nonostante il destino stia correndo da un’altra parte, ha la forza e l’energia per cambiarne la direzione. Il pallone ti ha ormai sorpassato, sta andando oltre i tuoi limiti, tu sei sbilanciato con il corpo in avanti e in precario equilibrio, condannato a non arrivare più all’appuntamento che tanto avevi sognato. E poi, d’improvviso, un lampo della fantasia, l’estremo tentativo per restare aggrappato all’ipotesi della felicità: ti fai coraggio, metti da parte la delusione, raccogli le ultime gocce di benzina che restano nel serbatoio e con la gamba più arretrata rispetto al pallone lo colpisci quando questo sta ormai dicendoti addio. LEGGI TUTTO

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    Juve Women: Rosucci, la foto con Del Piero e la dedica

    “La Juve. Gioco a calcio grazie a te. #IlMioIdolo”. Sorriso a trentadue denti, come quello di una bambina al Luna Park. Il calcio, le emozioni e i sogni senza distinzione di sesso, sono racchiusi nel post con il quale Martina Rosucci ha raccontato un incontro speciale all’Allianz Stadium: quello con Alex Del Piero.
    Rosucci, tutta l’emozione per l’incontro con Del Piero
    L’ex capitano della Juve è stato presente in tribuna allo stadio per la seconda partita di fila. Dopo aver assistito a Juve-Verona in campionato c’era anche per Juve-Inter di Coppa Italia. Come lui la Rosucci che non si è lasciata sfuggire l’occasione e, con l’entusiasmo della bambina che ha dato i primi calci a un pallone ispirandosi a un idolo, lo ha intercettato gli ha chiesto e ottenuto di fare una foto insieme. Poi, con tutta la sincera felicità del caso, ha voluto condividere con i suoi follower l’incontro. LEGGI TUTTO

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    Dzeko, stemma e maglia: il gesto che esalta i tifosi dell’Inter

    TORINO – Edin Dzeko non è andato a segno nel match di andata della semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Inter ma è sempre più nei cuori dei tifosi nerazzurri. Dopo che gli animi del rovente e caotico finale tra Handanovic e Cuadrado si sono stemperati, l’ex Roma (tra i primi a calmare Lukaku dopo l’espulsione) si è diretto verso lo spicchio di tifosi interisti presenti allo Stadium fomentandoli per l’ottimo risultato ottenuto: incitazioni ad alzare i cori indicando lo stemma dell’Inter sulla giacca. Dzeko poi si è tolto la giacca per prima mostrare e poi regalare la sua maglietta ai tifosi. LEGGI TUTTO

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    Diretta Cremonese-Fiorentina ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Cremonese-Fiorentina su Tuttosport.com
    Dove vedere Cremonese-Fiorentina streaming e diretta tv
    Cremonese-Fiorentina, andata delle semifinali di Coppa Italia, è in programma alle ore 21 allo stadio Giovanni Zini di Cremona e sarà visibile in esclusiva in diretta in chiaro su Canale 5. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity.
    Le probabili formazioni di Cremonese-Fiorentina
    CREMONESE (3-4-2-1): Carnesecchi; Aiwu, Bianchetti, Vasquez; Sernicola, Benassi, Meité, Valeri; Pickel, Tsadjout; Ciofani. Allenatore: Ballardinii.A disposizione: Sarr, Saro, Ghiglione, Lochoshvili, Quagliata, Galdames, Castagnetti, Buonaiuto, Felix, Dessers, Basso, Ricci. Indisponibili: Chiriches, Ferrari, Acella, Okereke. Squalificati: nessuno. Diffidati: Aiwu, Ballardini, Dessers, Ferrari, Meitè, Okereke, Quagliata, Sarr, Valeri, Vasquez.
    FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Quarta, Igor, Biraghi; Amrabat; Madragora; Ikoné, Bonaventura, Gonzalez; Cabral. Allenatore: Italiano.A disposizione: Cerofolini, Vannucchi, Milenkovic, Terzic, Venuti, Ranieri, Duncan, Bianco, Barak, Castrovilli, Kouamé, Brekalo, Sottil, Jovic. Indisponibili: Saponara, Sirigu. Squalificati: nessuno. Diffidati: Amrabat.
    Arbitro: Mariani (Aprilia).Assistenti: Berti e Lombardo.IV uomo: Rapuano.Var: Mazzoleni.Avar: Di Martino. LEGGI TUTTO

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    Bennacer trequartista? È solo l’ultima della serie: Pioli e tutte le “piolate” vincenti

    Da Kessie trequartista a Calabria mediano, passando per Theo regista aggiunto: nei tre anni e mezzo alla guida del Milan il tecnico ha trovato più volte soluzioni fantasiose ed efficaci Sul poker alla capolista c’è la firma d’autore del mister. Guizzi tattici, intuizioni, soluzioni. Nei momenti complicati, spesso e volentieri Stefano Pioli trova la giocata che risolve. Lo ha fatto a più riprese in passato, con tanti risultati positivi. Ci è riuscito ancora una volta al Maradona, con lo scacco matto a Spalletti nato da un lampo. LEGGI TUTTO

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    Gran finale a Napoli? Sì, ma club e tifosi remino dalla stessa parte

    Dopo la contestazione allo stadio, l’ambiente avrebbe bisogno di ritrovare compattezza. Ma per farlo servirebbe un confronto tra tutte le componenti Partiamo dalla fine: l’errore più grosso, a proposito di ciò che succede ed è successo all’interno del Maradona, sarebbe quello di identificare il pubblico napoletano nel gruppo, nei pochi, che hanno offerto lo spettacolo più brutto. Disordini, scontri, con la paura di finirci in mezzo, mentre si giocava una gara – quella col Milan – che avrebbe dovuto far discutere solo per il clamoroso risultato finale. E invece no. Paradossalmente lo scivolone contro i rossoneri è finito in secondo piano. LEGGI TUTTO