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    Bianco contro Pirlo, quanta Juve in Modena-Samp: “Insieme a Coverciano”

    Modena-Sampdoria, conferenza Bianco
    Bianco valuterà disponibili e indisponibili fino alle ore immediatamente precedenti al calcio d’inizio: “Ma non deve essere assolutamente un alibi. Il Modena ha già dimostrato di avere un gruppo unito e valido; chi gioca fa bene e, spesso, chi entra in corsa decide”.
    Bianco ja studiato attentamente la Sampdoria: “Una squadra che all’inizio del campionato è stata probabilmente condizionata dai fatti non calcistici dell’estate; adesso è una realtà in crescita, la classifica non rispecchia i suoi reali valori. I nostri risultati, invece, hanno dato consapevolezza e autostima a una squadra all’inizio di un nuovo percorso. Abbiamo voglia di fare bene davanti ai nostri tifosi prima della sosta e, come sempre, per arrivare al risultato serviranno tante componenti”.
    Parole al miele per Andrea Pirlo: “Ci troveremo di fronte un avversario forte e davvero ben allenato. Con Andrea Pirlo abbiamo frequentato lo stesso corso per allenatori a Coverciano e abbiamo condiviso molte ore parlando di calcio”. LEGGI TUTTO

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    Modena, non chiamatela sorpresa

    TORINO –  Come si dice in questi casi, la fortuna bisogna sapersela meritare. Sabato scorso, il Modena di Paolo Bianco è di scena a Catanzaro, partitona d’alta quota che può dire molto del futuro di entrambe, giacché stanno andando oltre le aspettative estive. I calabresi passano in avvio con l’irresistibile Vandeputte, pari emiliano quasi immediato, con Manconi. La gara resta gradevole ed equilibrata, entrambe provano a vincerla. Finché nel recupero il Catanzaro coglie una traversa clamorosa con Ambrosino, il portiere Seculin può solo guardare la palla rimbalzare con forza in campo, al punto da innescare il contropiede canarino. Che l’albanese Kleis Bozhanaj – 22 anni, ex Carrarese in C, scuola Empoli – spietato trasforma nel gol della vittoria del Modena. Anche così va il calcio ma non si parli di scippo degli emiliani perché sul campo non hanno rubato nulla. E si sono meritati la fortuna perché affrontavano con parecchie assenze una sfida chiave che ha permesso loro di scavalcare il Catanzaro in classifica e d’insediarsi a sorpresa al terzo posto, a -2 dal Venezia secondo, cioé dalla zona A diretta. Poi, dopo la vittoria del Palermo nel recupero di ieri, il Modena ora è quarto. Davvero formidabili, di questi tempi, i canarini di Bianco. Sono alla terza vittoria di fila grazie a una squadra solida che dopo un avvio promettente (successi nelle prime tre uscite), non raccoglievano i 3 punti dal 2 settembre. E questo ci dice quanto sia equilibrata anche questa B: passi quasi due mesi senza vittorie, poi ne azzecchi tre di fila e senti profumo di Serie A. Ma non corriamo troppo. Le candidate alla promozione sono altre, non certo il Modena. Che così può giocarsi le sue carte a fari spenti, senza le pressioni con cui devono convivere le favorite. Però, nel 2024, saranno vent’anni che a Modena non si respira la Serie A. Vuoi vedere che alla famiglia Rivetti, che ha preso la società in C nel 2021, riesce il colpo grosso? Sarebbe il giusto premio a chi guida il club con una passione genuina, a iniziare dal rispetto della maglia (quelle assurde con cui giocano ormai tutte le squadre, a Modena sono bandite). Che ha un occhio di riguardo per i giocatori italiani e gli stranieri sono in modica e tollerabile quantità. Che sul mercato ha un ds, Vaira, che non stupisce con effetti speciali ma che quest’estate ha azzeccato i colpi giusti in ogni reparto: difesa rinforzata da Zaro (preso dal Sudtirol, forse il miglior centrale della scorsa B, match winner nella vittoria di Brescia del 24 ottobre); mediana (già ottima con Gerli e Magnino) impreziosita dall’innesto di Palumbo, uno che ha fatto la storia recente della Ternana e che proprio nella vittoria sugli umbri ha segnato il 29 ottobre il suo primo gol per i canarini; attacco dove si sta vincendo la scommessa Manconi, a Catanzaro al 2° gol stagionale. Scommessa per modo di dire: Manconi dieci anni fa, quando venne fuori dal Novara, era considerato un mezzo fenomeno da tenere d’occhio. Doveva maturare di testa, il resto c’era già tutto. Così, prima ancora che finisse la scorsa stagione, Vaira si accordava con lui dopo che in C all’AlbinoLeffe, aveva segnato 43 gol in 98 gare. E ora Manconi, a 29 anni, è forse salito sull’ultimo treno buono che passava. E chissà dove lo porterà, lui e il Modena. Intanto, sabato alle 16.15, al Braglia sbarca la Sampdoria di Pirlo che forse sta risolvendo i suoi problemi. Ma intanto, anche per il -2 con cui i blucerchiati hanno iniziato la stagione, che soddisfazione per il Modena affrontarla con dodici punti di vantaggio. Magari, quest’estate, c’era chi si immaginava il contrario. LEGGI TUTTO

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    Coulibaly gol: il Palermo è terzo. Pari tra Lecco e Spezia

    Palermo al terzo posto
    Parte bene il Palermo che deve riscattare le due sconfitte consecutive in campionato: al 27° Coulibaly porta i vantaggio i rosanero su assist di Valente. Nel secondo tempo, il Brescia sfiora più volte il pareggio, provandoci con Moncini. Grazie a questo successo, i rosanero di Corini salgono al terzo posto. Pari che non serve a nessuna delle due squadre tra Lecco e Spezia: quarto risultato utile consecutivo per i lombardi che continuano a recuperare il terreno perdute nelle prime giornate. Delude ancora lo Spezia, sempre più in crisi e fermo ad una sola vittoria in campionato. LEGGI TUTTO

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    L’accoppiata Bari-Marino promette bene

    TORINO – Zitto zitto, con l’avvento di Pasquale Marino in panchina, il Bari si sta riprendendo la scena della Serie B. L’allenatore di Marsala in tre uscite ha messo insieme 7 punti, grazie ai quali il Bari ha lasciato una posizione di classifica che non prometteva nulla di buono. Marino subentrò a Mignani coi pugliesi a -3 dalla zona playoff e a +4 su quella playout. Oggi i pugliesi sono all’8° posto, l’ultimo buono per disputare igli spareggi promozione ma per ora quel che più conta è che si sta mettendo in sicurezza il campionato, giacché adesso la zona playout dista 7 punti. Non male, visto il clima iniziale che ha dovuto fronteggiare Marino. Il punto di partenza è sempre quella Serie A mancata a giugno, di fronte ai quasi 60mila spettatori del San Nicola che vissero la dolorosa finale playoff col Cagliari, persa al 94’. Oggi a vedere il Bari dal vivo, si fatica a raggiungere un terzo di paganti ma qualcosa sta cambiando. Sabato scorso contro l’Ascoli è arrivato il primo successo interno, il secondo consecutivo, importante per sbloccarsi psicologicamente, il San Nicola non poteva essere un problema. Marino è stato chiamato anche per imprimere una svolta giochista rispetto a Mignani, il predecessore di tendenza risultatista. Ma il tecnico di Marsala, per ora, bada soprattutto al sodo: difesa a tre, mediana a 4 e poi, davanti, Sibilli a predicare calcio a sostegno delle punte Nasti e Diaw. E proprio Sibilli è stato il match winner contro l’Ascoli, dimostrando di essere il miglior acquisto estivo. Nel Pisa, Sibilli era, prevalentemente, l’uomo dei secondi tempi, dei gol bellissimi e decisivi. Ma coi toscani non aveva quella centralità che il Bari ha saputo dargli, ancora di più con Marino. Finora ha segnato tre reti, che hanno portato le vittorie su Cremonese e Ascoli e il pari col Modena. Ma mettiamoci anche due assist per i gol nell’1-1 col Cittadella e nella vittoria di Brescia (1-2). Si ha insomma la sensazione che Marino, giustamente, stia costruendo la squadra attorno a lui, in attesa di avere un’altra carta di livello, cioé quando recupererà il 36enne Jeremy Menez, infortunatosi alla 1ª giornata che ne avrà ancora per un paio di mesi. Intanto però, anche Marino si sta levando le sue soddisfazioni. Da tempo, il maestro di De Zerbi, veniva descritto come un allenatore sul viale del tramonto. Non andava in panchina da quasi due anni e l’ultima apparizione a Crotone era stata malinconica, anche se la squadra retrocedette in C al di là di quel che (non) fece durante la sua parentesi. In realtà l’allenatore di Marsala stava solo aspettando la piazza giusta per rilanciarsi. E andare a Bari dopo aver allenato in carriera squadre come Udinese, Parma, Genoa, Frosinone, Spezia, Palermo e Spal, voleva dire avere l’occasione per sintonizzarsi di nuovo coi fasti del passato. In questi due anni da disoccupato, Marino ha avuto diverse offerte dalla C, anche sostanziose. Ma appunto, aspettava l’occasione giusta, arrivata da quel ds Polito che fu suo giocatore e che probabilmente da tempo pensava a lui per il Bari. Se ne riparlerà fra qualche partita, quando si potrà tracciare un primo bilancio più attendibile. Ma nell’attesa, l’accoppiate Bari-Marino promette bene. E potrebbe promettere ancora di più sabato sera, dopo che a Piacenza sarà andata in secna Feralpisalò-Bari: per Marino, battere l’ultima in classifica vorrebbe dire andare alla sosta con un Bari proiettato verso una stagione positiva, cosa non proprio immaginabile prima del suo avvento. LEGGI TUTTO

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    Pecchia avvisa il Parma: “Ok la consapevolezza ma serve autocritica”

    Parma-SudTirol, conferenza Pecchia
    Fabio Pecchia ha analizzato la prossima sfida contro il SudTirol: “E’ una squadra che vuole difendersi con tutti gli effettivi fino alla morte, con forza, energia e convinzione. Il nostro modo di giocare non cambia dobbiamo continuare ad avere un approccio violento. Lo abbiamo fatto contro tutti e lo vogliamo fare anche domani. Non sarà importante il possesso ma il gol. Mi aspetto che loro vengano qui col pullman e ripartano velocemente. La loro filosofia è chiara e hanno sfiorato la Serie A. Bisoli? Se dice che siamo favoriti non mi interessa, soltanto il campo dirà l’esito finale della stagione”. Sulla vittoria di Lecce: “Sicuramente ci ha dato autostima e fiducia, ma dobbiamo anche analizzare gli errori perché va bene la consapevolezza ma serve anche autocritica”. 
    Sulla formazione: “Terrò conto della partita di Lecce per mettere in campo la squadra di domani. In mezzo al campo vogliamo abbinare qualità e fisicità. Non do troppa importanza ai titolari perché importanti sono anche i cinque cambi. Attacco? Dipende dall’avversario e dalla gara che mi aspetto. In base a questo aspetto cerco di mettere in campo la formazione migliore. A parte Osorio saranno tutti a disposizione, contro il SudTirol sarà importante l’aspetto mentale: ho tanti dubbi perché tutti stanno bene e mi rendono il lavoro più impegnativo”.  LEGGI TUTTO

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    Samp-Palermo: ultima chiamata per Pirlo

     / Calcio / Serie BOggi 7 gare della 12ª giornata di B: il tecnico dei blucerchiati si gioca il posto contro i siciliani di Corini che in trasferta hanno raccolto 13 punti su 15. Il Venezia va a Terni, il Catanzaro riceve il ModenaGianluca Scaduto04 LEGGI TUTTO

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    La Samp affonda, tremano sia Pirlo che Legrottaglie: i possibili sostituti

    Sarebbe sbagliato parlare di contestazione ma di sicuro tra i tifosi della Sampdoria sta salendo sempre più il malcontento. Passano gli anni, cambiano le guide societarie e buona parte dei calciatori ma le prove sportivamente mortificanti continuano. E dopo una retrocessione senza appello in B, dopo un fallimento societario evitato in extremis, ora il rischio è addirittura quello di una caduta in Serie C. Categoria che i blucerchiati non hanno mai disputato nella loro storia. Anche se la Coppa Italia non era certo il primo pensiero stagionale, la figuraccia di martedì a Salerno ha avuto le sue conseguenze anche a livello ambientale. Prima allo stadio Arechi dove i supporter blucerchiati – dopo aver sostenuto la squadra a gran voce per tutti i novanta minuti – al fischio finale hanno manifestato tutta la loro disapprovazione ai giocatori per prestazioni così negative.
    Samp, i mal di pancia della piazza
    Poi l’altra sera all’aeroporto di Genova alcuni tifosi e tifose – a dir la verità un piccolo gruppo – hanno fatto sentire la propria voce alla squadra di ritorno da Napoli in charter. «Come uomo non posso dirti niente, ma nella Juventus la formazione te la faceva Ronaldo» il messaggio di un tifoso direttamente al tecnico Pirlo, che ha preferito rispondere con un sorriso. «Qui ti perdi, se vuoi parliamo di calcio», la replica del direttore tecnico Nicola Legrottaglie. Niente di clamoroso, niente di trascendentale. Ma l’episodio fa capire come nella piazza – che pure sin qui ha sempre ribadito grande riconoscenza nei confronti degli azionisti Manfredi e Radrizzani capaci lo scorso maggio di evitare il crac della società all’ultima curva – stia crescendo un certo mal di pancia nei confronti di una squadra e di un progetto tecnico che non sta funzionando. LEGGI TUTTO

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    Diretta Sassuolo-Spezia ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    REGGIO EMILIA – Missione Atalanta per il Sassuolo di Dionisi che stasera ospita lo Spezia (16° in Serie B) per un postio agli ottavi di finale contro i bergamaschi di Gasperini. L’allenatore degli emiliani vuole evitare la debacle dell’anno scorso quando il Sassuolo venne eliminato al 1° turno della competizione dal Modena. Previsto un ampio turnover, con otto-nove undicesimi differenti rispetto alla gara di campionato, proprio per dare spazio e minuti a calciatori comunque importanti, a partire da Castillejo e Defrel in attacco.
    Segui la diretta di Sassuolo-Spezia su Tuttosport.com
    Dove vedere Sassuolo-Spezia streaming e diretta tv
    Sassuolo-Spezia , gara valida per i sedicesimi di Coppa Italia e in programma alle ore 18:00 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, sarà visibile in diretta in chiaro su Italia 1 e sull’app Infinity. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Le probabili formazioni di Sassuolo-Spezia
    SASSUOLO (4-2-3-1): Cragno; Pedersen, Tressoldi, Ferrari, Missori; Boloca, Thorstvedt; Castillejo, Defrel, Ceide; Mulattieri. Allenatore: DionisiA disposizione: Consigli, Pegolo, Vina, Toljan, Erlic, Henrique, Lipani, Pinamonti, Castillejo, Berardi, Bajrami, Volpato, Laurienté. Indisponibili: Alvarez, Obiang, Viti. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    SPEZIA (3-5-2): Zoet; Gelashivili, Bertola, Serpe; Pietra, Corradini, Ekdal, Kouda, Moutinho; Verde, Moro. Allenatore: Alvini.A disposizione: Mascardi, Zovko, Nikolaou, Cugnata, Hristov, Cipot, S.Esposito, Candelari, Krollis, P. Esposito. Indisponibili: Muhl, Wisniewski, Zurkowski. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Zufferli (Udine).Assistenti: Mastrodonato e Arace.IV uomo: Baroni.Var: Serra.Avar: Pagnotta. LEGGI TUTTO