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    Ronaldo show: l’Al Nassr batte l’Al Ahli di Firmino, Kessié e Demiral

    Il portoghese ha aperto le marcature dopo appena 4′ su assist dell’ex Bayern Monaco Mane prima della doppietta di Talisca. CR7 ha poi chiuso i giochi siglando il gol del poker al 52′. Per gli avversari sono stati inutili i gol di Kessié e Mahrez, due delle tante stelle che nell’ultima sessione di mercato hanno abbandonato l’Europa per abbracciare il progetto saudita. All’88’ Al Brikan accorcia nuovamente le distanze ma è inutile. Con le due reti realizzate oggi Ronaldo diventa sempre più capocannoniere del campionato: 9 gol e 4 assist in 6 partite giocate.
    Saudi Pro League, gli altri risultati
    Nei match del pomeriggio l’Al Khaleej si è imposto di misura in casa dell’Al Akhdoud grazie alla rete su rigore di Narey. Successo esterno anche per l’Al Feiha, che ha vinto 3-1 contro l’Al Riyadh: decisive le reti di Nwakaeme, Sakala e Sabiri. Vince senza problemi l’Al Wehda in casa contro l’Abha: netto 4-0 raggiunto grazie ai gol di Goodwin, Al Hafit, Fajr con Ighalo a chiudere i giochi. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo in Iran, folla circonda e rincorre il pullman dell’Al Nassr!

    Ronaldo, le sfide contro il Persepolis
    I tifosi hanno riempito di cori CR7 superando la polizia, riempiendo i corridoi e gli spazi pubblici dell’Espians Palace Hotel. Scene di ordinaria follia per un campione senza tempo. L’Al Nassr è alla sua prima visita in Iran, dove domani affronterà la formazione locale del Persepolis. Il match è valido per la Champions League d’Asia, con la partita di ritorno che si giocherà nella capitale saudita, Riyadh, il 27 novembre. LEGGI TUTTO

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    Gabri Veiga è a un passo dall’Al Ahli, Napoli beffato: cosa è successo

    Clamoroso colpo di scena nel mercato del Napoli. Il club partenopeo era vicinissimo all’acquisto di Gabri Veiga dal Celta Vigo, ma l’inserimento dell’Al-Ahli ha fatto sfumare tutto sul più bello. Il club di De Laurentiis aveva trovato un accordo con la squadra spagnola, arrivando a mettere sul piatto 36 milioni di euro (tra parte fissa e bonus) che avrebbero fatto del classen2002 l’acquisto più costoso di questa sessione di mercato in Serie A.
    Veiga, l’Al-Ahli e il ruolo di Jasslie
    Proprio quando mancavano solo i dettagli per l’intesa sullo stipendio, il club arabo si è inserito trovando l’accordo con il Celta Vigo e con Veiga. Inoltre, sembrerebbe che un ruolo importante sia stato giocato da Matthias Jasslie, il nuovo tecnico della squadra araba, ex Red Bull Salisburgo. Una vera e propria beffa per il Napoli, considerando che solo qualche giorno fa Zielinski aveva rifiutato proprio l’Al-Ahli decidendo di rimanere in Italia. Il talentuoso centrocampista spagnolo andrà dunque a rafforzare una rosa che in estate ha già aggiunto Ibanez, Kessie, Mahrez, Firmino e Saint-Maximin. LEGGI TUTTO

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    Cessione della Samp: Al Thani è un rebus

    GENOVA – La Sampdoria è davvero vicina alla cessione? Marco Lanna – da presidente dei blucerchiati e da ex difensore – non va certo all’attacco: «Non voglio parlare di cessione. In questo momento la concentrazione e il focus deve restare sulla partita di campionato di domenica con il Monza. Le voci girano, purtroppo ci sono e ci saranno. Ma in questo momento mi interessano relativamente. Quando ci sarà qualcosa di concreto, vedremo. Non so se ci sia già adesso qualcosa di concreto perché non dirigiamo noi l’operazione. La cosa importante è la partita col Monza. Il resto lo vedremo». Lanna, a margine della presentazione delle maglie per la stagione doriana del calcetto, preferisce dribblare le domande sul futuro societario del club. Però i rumors delle ultime ore sono sempre più forti rispetto ai contatti che proseguono tra Franco Di Silvio, imprenditore cinematografico che si è fatto avanti ormai da mesi per conto di Khalid Faleh Al Thani, rappresentante della famiglia regnante del Qatar, in una cordata che coinvolgerebbe anche gli ex scudettati doriani Ivano Bonetti e Gianluca Vialli (quest’ultimo in verità non ha mai confermato né smentito la cosa, dopo il mancato accordo con Ferrero nel 2019 per acquistare il club). Per ora almeno a livello ufficiale arriva la smentita, da ambienti vicini alla Sampdoria, che il gruppo Di Silvio abbia versato la prima tranche dei 40 milioni destinati a chiudere la partita al Tribunale di Roma rispetto ai concordati delle società di Massimo Ferrero a rischio fallimento (la Samp com’è noto è legata a un trust con Eleven Finance e Farvem) anche se, in un clima caldo e sempre più caotico, da altri ambienti arrivano segnali di una possibile accelerata nell’operazione. «Stiamo lavorando, non posso dire nulla», si limita a far sapere lo stesso Di Silvio che da Cuba ha più volte sottolineato negli ultimi giorni la volontà di chiudere l’affare e favorire dunque il passaggio di proprietà della Sampdoria dalla famiglia Ferrero ad Al Thani.
    Samp, due diligence completata da tre soggetti

    Il ruolo di Di Silvio
    Il ruolo di Di Silvio ad oggi è quello dell’intermediario e per ora non viene confermato (ma su quello poi ci sarà tempo) un suo coinvolgimento diretto nella Sampdoria che verrà, nel caso in cui tutte le pedine vadano davvero a dama. I tempi tecnici restano abbastanza lunghi visto che si tratta di transazioni da una banca del Qatar a una banca italiana indicata dal Tribunale di Roma ma al momento, giusto sottolinearlo, lo stesso trustee Gianluca Vidal, il commercialista di Mestre chiamato a trovare ormai da quasi un anno un compratore affidabile, continua a ripetere che non è ancora arrivata la documentazione bancaria, con le relative garanzie, per ritenere credibile sino in fondo l’offerta di 40 milioni arrivata dallo stesso gruppo Di Silvio nei giorni scorsi e che per ora Vidal non considera ancora un’offerta vincolante. In buona sostanza la cronaca resta quella di una fase di attesa, tra le legittime speranze di rinascita della piazza e gli immancabili punti interrogativi. Per il momento peraltro il gruppo Di Silvio/Al Thani non ha mai avuto accesso alla due diligence, mentre altri tre gruppi – due società statunitensi (una dovrebbe essere la spac del gruppo Pacific di Miami) e una ancora legata al Qatar – avrebbero già chiuso la stessa due diligence e dunque sulla carta potrebbero addirittura essere in vantaggio per la corsa alla Sampdoria. E all’orizzonte ci sarebbe anche un quarto gruppo pronto a entrare in data room. Tutto vero sul piano squisitamente teorico visto che nel corso degli ultimi mesi molti gruppi si sono affacciati per poi tirarsi indietro sul più bello: il precedente più clamoroso quello degli americani del fondo Cerberus. «Le questioni relative alla cessione dovete chiederle a Vidal o a Banca Lazard, sono loro che gestiscono queste cose. Io non sapevo nemmeno che ci fossero tre soggetti che avessero terminato le operazioni di due diligence dopo aver fatto accesso alla data room», precisa Lanna.
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