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    Galatasaray-Barcellona, da provare il “2” al 90'

    Il Barcellona a pochi giorni dalla sfida con il Real Madrid è chiamato a giocare in trasferta sul campo del Galatasaray. Il confronto in programma al “Nef Stadium” di Istanbul mette in palio il passaggio ai quarti di finale di Europa League. Nessun gol nella sfida d’andata, si riparte dallo 0-0 del “Camp Nou”.
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    Blaugrana favoriti ma…
    Chi vince passa. Il pareggio con la nuova regola che non tiene conto dei gol segnati in casa e in trasferta non serve di certo a nessuno. La squadra allenata da Xavi poi in vista della partita con il Real cercherà di chiudere i giochi il prima possibile per evitare di spendere energie preziose nei supplementari. Per Depay  e compagni però vincere ad Istanbul non sarà un’impresa semplice, i giallorossi spinti dal tifo del pubblico amico potrebbero creare qualche problema alla compagine blaugrana. Il Galatasaray arriva all’appuntamento con il Barcellona dopo aver chiuso al primo posto il Gruppo E nella fase a gironi del torneo. I turchi nelle sei partite fin qui disputate non hanno mai perso ed in casa hanno fatto registrare due vittorie con Lazio (1-0) e Marsiglia (4-2) e un pareggio contro la Lokomotiv Mosca (1-1). Nella mente dei supporters spagnoli invece c’è ancora il successo per 4-2 ottenuto sul campo del Napoli nella gara valida per il ritorno dei sedicesimi di finale (1-1 all’andata). Il match si preannuncia equilibrato, un Barcellona sulla carta più forte (13 gol segnati nelle ultime 5 trasferte ufficiali) proverà a strappare il pass per i quarti con il “minimo” sforzo. Interessante il “pacchetto” che comprende i seguenti risultati esatti: “0-1; 0-2; 1-2”. LEGGI TUTTO

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    Liga, Barcellona scatenato: poker all'Osasuna

    BARCELLONA – Continua il momento positivo del Barcellona che porta a tre la striscia di vittorie consecutive battendo per 4-0 l’Osasuna. Tutto facile per i blaugrana di Xavi che chiudono la partita al Camp Nou dopo soli 27 minuti. Tantissime occasioni già nei primi minuti, poi al 13′ Gavi viene steso in area da Vidal e conquista un rigore trasformato da Ferran Torres. Pochi minuti dopo l’ex Manchester City raddoppia dopo l’ottimo passaggio di Dembélé che lo serve davanti al portiere. Poi al 27′ c’è la firma di Aubameyang sul tris, ancora su ottimo assist di Dembélé. Nonostante il largo vantaggio il Barcellona non ha intenzione di fermarsi e nella ripresa continua ad attaccare trovando ancora il gol con Piqué annullato però per posizione di fuorigioco. Il poker arriva al minuto con Puig, entrato da poco al posto di Pedri, che approfitta di una respinta corta del portiere avversario e trova il gol. Con questa vittoria Xavi sale al terzo posto con 51 punti a -5 dal Siviglia secondo e con una partita ancora da giocare.
    Barcellona-Osasuna, tabellino e statistiche
    Si ferma il Siviglia, vincono Betis e Real Sociedad
    Rallenta invece la rincorsa del Siviglia al Real Madrid in testa. La squadra di Lopetegui pareggia 1-1 contro il Rayo Vallecano che sblocca la gara al 46′ grazie alla rete di Bebé. Il Siviglia, con un gol annullato dal Var al 12′ a Mir per fuorigioco, reagisce al 63′ trovando la rete di Delaney su assist di Corona. Con questo risultato Lopetegui sale a 56 punti, a -7 dal Real Madrid in testa che ha una partita in meno. Vince invece il Betis che piega per 1-0 l’Athletic Bilbao (Borja Iglesias 20′) nonostante l’espulsione nel finale di Fekir dopo un brutto calcio di reazione ad un avversario. La squadra di Manuel Pellegrini sale così al quinto posto con 49 punti, a -2 dall’Atletico Madrid. Infine vince di misura anche la Real Sociedad che batte 1-0 l’Alaves con un gol al 70′ di Zubimendi. La squadra di Barrenetxea sale così al sesto posto a 46 punti rimanendo vicina alla zona Europa. 
    Rayo-Siviglia, tabellino e statistiche
    Real Betis-Athletic Bilbao, tabellino e statistiche
    Real Sociedad-Alaves, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Barcellona-Galatasary, match da Over 2,5

    L’andata degli ottavi di finale di Europa League si gioca al “Camp Nou”, il Barcellona ospita il Galatasaray. Nel turno precedente i ragazzi di Xavi hanno avuto la meglio sul Napoli, decisivo il ritorno al “Maradona” (4-2) dopo l’1-1 dei primi 90 minuti. La compagine turca invece grazie al primo posto conquistato nel Gruppo E (composto da squadre del calibro di Lazio, Marsiglia e Lokomotiv Mosca) non ha dovuto disputare i sedicesimi di finale.
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    I blaugrana sembrano inarrestabili
    L’undici blaugrana è in uno stato di forma smagliante. Il Barcellona non ha mai perso nelle ultime otto partite disputate. Aubameyang e compagni oltre ad aver fatto registrare un pareggio e una vittoria nel doppio confronto con il Napoli sono anche riusciti a conquistare 16 punti nelle precedenti sei gare di campionato (17 gol segnati e 6 subiti).
    Sicuramente più altalenante il ruolino di marcia del Galatasaray. I giallorossi nella Super Lig turca occupano la 12ª posizione in classifica con un bottino di soli 35 punti in 28 giornate. Come se non bastasse Pulgar e soci hanno incassato la bellezza di 41 reti, solo 9 in meno del Rizespor penultimo (squadra con la peggior difesa del campionato).
    Il Galatasaray visto in Europa però non è la stessa squadra vista in Turchia, i “Leoni” con tre vittorie e tre pareggi non hanno mai perso nelle sei gare disputate nel Gruppo E. Per le quote il Barcellona parte senza dubbio favorito ma non si può escludere almeno una rete dei giallorossi. Intrigano sia la “combo” che lega il segno 1 all’Over 2,5 sia il “pacchetto” che comprende i seguenti risultati esatti: “2-1; 3-1; 4-1”. LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Jordi Cruyff sarà il nuovo segretario tecnico

    Il nuovo segretario tecnico del Barcellona, per la stagione 2022-2023, sarà Jordi Cruyff. Il figlio di Johann Cruyff, leggenda del calcio olandese e storico allenatore dei blaugrana, andrà a completare il quadro esecutivo del club. Jordi giocherà un ruolo importante nella pianificazione del futuro del club, con il direttore generale Mateu Alemany e con Xavi Hernandez, tecnico della prima squadra.Sullo stesso argomentoTelefoot: “Dembélé potrebbe restare al Barcellona”Calciomercato LEGGI TUTTO

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    Liga, il Barcellona batte l'Elche in rimonta: Ferran e Depay decisivi

    ELCHE – Dopo la convincente vittoria sull’Athletic Bilbao, il Barcellona di Xavi continua a vincere, battendo in rimonta l’Elche per 2-1. Nella 27esima giornata di Liga la gara inizia a favore dei blaugrana, capaci di creare ottime occasioni soprattutto con Dembelè che al 27′ supera tutta la difesa e prova a battere il portiere con un cucchiaio. La palla viene deviata e finisce sui piedi di De Jong che prova il tiro ma la difesa avversaria ferma il tiro sulla linea di porta. Tantissime occasione nel finale del primo tempo ma a sorpresa il gol lo trova l’Elche con Fidel che recupera palla da Dani Alves e davanti alla porta batte Ter Stegen, non impeccabile. Nella ripresa il Barcellona inizia subito a spingere a caccia del gol del pareggio, che arriva al 60′: cross dalla destra, cross di Jordi Alba per Ferran Torres che batte il portiere e fa 1-1. Si scatena l’ex City che pochi minuti dopo riceve da Pedri e sfiora la porta con il tiro. Non molla però l’Elche con Ter Stegen costretto ad un intervento miracoloso sul tiro di Milla. Al 75′ uno stanco Aubameyang lascia spazio a Depay che dopo neanche 10 minuti si procura un calcio di rigore, con Barragan che tocca con la mano durante un contrasto. Dagli undici metri si presenta proprio Depay che non sbaglia e firma il gol del vantaggio. Tante proteste da parte dell’Elche, con Javier Pastore che viene espulso dalla panchina all’88’. Terza vittoria di fila per Xavi che sale così a 48 punti in classifica scavalcando Atletico Madrid e Betis e prendendosi il terzo posto alle spalle di Siviglia e Real Madrid. Nella domenica della Liga spicca anche la vittoria per 2-0 del Cadiz sul Rayo Vallecano (Alcaraz e Idrissi) che guadagna così tre punti importantissimi in ottica salvezza portandosi al terzultimo posto a solo un punto dal Granada.  LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Koeman rompe il silenzio e sferra un duro attacco a Laporta

    Ronald Koeman, ex allenatore e giocatore del Barcellona, rompe il suo silenzio e da la sua versione dei fatti su quello che è successo con il club catalano dopo il suo esonero. Intervenuto ai microfoni del programma “Algemeen Dagblad”, l’ex campione sferra un duro attacco nei confronti del presidente del Barcellona Joan Laporta: “Ho capito subito che non ero il suo allenatore. Mi ha detto mille volte che Xavi non era il suo tecnico, perché gli mancava esperienza. Non mi hanno dato il tempo che invece hanno dato a lui. Comunque sono felice che ora le cose stiano andando meglio”. Sullo stesso argomentoMundo Deportivo: “Napoli, tre offerte dal Barcellona per Fabian Ruiz”Calciomercato Napoli

    Sulla perdita di Messi: “Perché l’hanno lasciato andare?”

    Poi Koeman parla del ritorno al Camp Nou: “Non andrò la per un bel pò. Non posso far finta che non sia successo niente”. Sull’addio di Messi: “Mi hanno detto che dovevo accettare la partenza di alcuni giocatori per mettere in ordine le finanze. Ma poi vedi che portano qualcuno per 55 milioni di euro (Ferran Torres) poco dopo aver lasciato andare Lionel Messi e ti chiedi se non fosse successo qualcos’altro. Perché Messi è dovuto partire?” ha concluso l’ex allenatore dei catalani.  LEGGI TUTTO

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    Copa Libertadores, Barcelona Sporting favorito per il passaggio del turno

    Copa Libertadores, riflettori puntati sull’Estadio Monumental di Lima dove al Barcelona Sporting Club per passare il turno basterà amministrare il 2-0 ottenuto all’andata contro il Club Universitario de Deportes.
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    Attacco contro difesa
    Osservando gli ultimi quattro risultati fatti registrare dal Barcelona in trasferta si nota subito una cosa: i “Toreri” non solo non hanno mai perso ma hanno anche subito soltanto due gol. L’undici peruviano invece in casa è reduce da un doppio 3-0 inflitto prima all’Universidad San Martín e poi al Cesar Vallejo. Possibile il Multigol Casa 1-2 al triplice fischio dell’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Spalletti: “Abbiamo sbagliato più del solito”

    NAPOLI – “C’è un grande dispiacere perché stasera si era ritrovato il clima Napoli allo stadio Maradona. Non siamo mai riusciti a rimetterla in pari o in discussione. Io sono il primo responsabile quando la squadra non riesce ad avere un atteggiamento corretto”. È il commento di Luciano Spalletti ai microfoni di Sky dopo la durissima sconfitta con il Barcellona allo Stadio Maradona che ha segnato l’eliminazione dall’Europa League. Sulla partita: “Bisogna essere onesti, noi abbiamo sbagliato di più di quanto siamo abituati. Il Barcellona è stato bravo. Sono stati agevolati anche da questo episodio iniziale. De Jong l’ha messa all’incrocio dei pali. Poi quando siamo rientrati in partita, purtroppo abbiamo subito il terzo. È stato tutto più difficile”.
    Napoli-Barcellona 2-4: Spalletti fuori dall’Europa League
    “Infortuni? Potvamo approcciare la sfida diversamente”
    Poi su quanto gli infortuni abbiano inciso sulla partita: “Lobotka sa tenere bene il pallone, condurre il pallone bene e poteva darci quell’uscita di palla che poteva cambiare le cose. Ma Demme e Fabian Ruiz sono giocatori forti. Ho fiducia nei calciatori che ho e posso dire che la colpa è stata nostra a fare un certo tipo di palleggio. Abbiamo insistito con il palleggio basso, loro ci pressavano tanto ed in queste circostanze dovevamo giocare di più sulla punta. Poi noi li abbiamo agevolati con quel calcio d’angolo iniziale, in cui volevamo giocare la palla corta ma c’è stato un maliteso ed hanno presso il sopravvento. Il 2-0 poi ha fatto il resto. Avere tutti i giocatori renderebbe diverso il confronto visto stasera. Però per quanto riguarda il calcio italiano, in generale, io vedo linee difensive che vogliono giocare alte. Magari si poteva fare una scelta diversa, aspettare il Barça al limite dell’area, invece l’abbiamo sfidato e ne abbiamo pagato le conseguenze. In generale ora le squadre italiane sono allineate verso un calcio propositivo, che ti sfida senza troppi tatticismi”. Infine sui fischi a Insigne: “Lui ha fatto vedere di essere un grande. Sono in tanti che lo apprezzano. Anche con il Barcellona ha fatto la sua parte e sono sicuro che ci aiuterà ancora tantissimo“.
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