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    Xavi carica contro il Real Madrid: “Tutti hanno visto, qualcosa non quadra…”

    Xavi dopo Real Madrid-Almeria
    Il Barça ha vinto la propria partita in casa del Betis per 2-4, con due gol realizzati nel finale. Al termine della sfida al tecnico blaugrana hanno chiesto un’opinione su quanto era accaduto nel pomeriggio a Madrid. E così Xavi ha aizzato ulteriormente il fuoco: “Prendo le parole di Garitano (allenatore dell’Almeria) e la riflessione di Relaño (giornalista spagnolo che a Cadena Ser ha affermato: “È una partita che entra nella leggenda nera di Madrid, lo sarà per 30 anni. Questo non costa al Madrid tre punti, ma il prestigio”, ndr). Se parliamo veniamo sanzionati, ma tutti l’hanno visto. A Getafe ho detto che c’erano cose che non mi quadravano in questo campionato. Ci sono cose che non controlliamo e tutti lo hanno visto. Sarà difficile vincere questa Liga. Ricordo il rigore a Getafe, il gol annullato a Joao Felix a Granada… e non ne parliamo. Avremmo avuto sei punti in più. Queste non sono scuse, sono realtà. Oggi dobbiamo parlare della squadra”.  LEGGI TUTTO

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    Vinicius galattico, il Real annichilisce il Barcellona: la Supercoppa è sua

    RIYADH (Arabia Saudita) – Ennesimo titolo per il Real Madrid che conquista la Supercoppa di Spagna battendo in finale il Barcellona nel Clasico. Festa per la formazione di Ancelotti, fresco di rinnovo, trascinata da un super Vinicus nella vittoria per 4-1 contro gli azulgrana di Xavi. Messaggio chiaro a tutta l’Europa: con il dominio nel Clasico contro il Barcellona, prossimo avversario negli ottavi di Champions del Napoli, le merengues aumentano la consapevolezza che, in qualsiasi competizione, si dovrà fare i conti con gli uomini del tecnico di Reggiolo.
    Real Madrid-Barcellona, la partita
    All’Al-Awwal Park di Riyadh blancos subito avanti con la doppietta di Vinicius Junior (servito prima da Bellingham e poi da Rodrygo) arrivata nei primi dieci minuti di gioco. A ruota, intorno alla mezzora, Lewandowski accorcia le distanze ma nel finale della prima frazione Vinicius Junior firma la personale tripletta (dagli undici metri). Il poker delle merengues arriva al 19′ della ripresa, a firma di Rodrygo, il Barcellona resta in dieci uomini per l’espulsione (doppio giallo) di Araujo e comincia la festa per il Real Madrid e per Carlo Ancelotti. LEGGI TUTTO

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    Erba in vendita: Barcellona, aspettando la Superlega si fa cassa come si può

    I tifosi del Barcellona potranno acquistare l’erba del Camp Nou. È l’ultima iniziativa lanciata dal club catalano, che sullo store ufficiale ha dato il via alle vendite di una linea di modelli in scala dello stadio contenente l’erba del campo in edizione limitata. Il prezzo? € 49,99. Un’offerta per appassionati e collezionisti, ma anche un’entrata aggiuntiva per la società che la scorsa stagione ha dato il via ai lavori di rinnovamento dell’impianto, il cui completamento è previsto entro l’estate del 2025. Attualmente la squadra disputa le gare interne presso lo Stadio Olimpico Lluis Companys da 54 mila posti.
    Barcellona, l’erba del campo in edizione limitata
    Tra le altre opzioni di acquisto, anche l’erba in metacrilato o in cornice di legno rispettivamente al prezzo di € 79,99 e € 419,99. L’originalità dei prodotti è autenticata dal notaio del club. L’iniziativa segue quella di altri club della Liga come Athletic Club and Atletico Madrid che in passato hanno offerto ai propri tifoi la possibillità di acquistare l’erba del campo di gioco. Nel caso del Barcellona, il tema delle entrate rimanda anche alla più complessa questione del “caos” dei bilanci societari contestati dall’Uefa, e che potrebbe vedere il club, fortemente interessato alla nuova Superlega, escluso dalle prossime 2 o 3 Champions League per violazione del Fair Play Finanziario LEGGI TUTTO

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    Xavi: “Haaland o Mbappé? Non ce li possiamo permettere”. Su Vitor Roque…

    Las Palmas-Barcellona, la conferenza di Xavi
    Il tecnico del Barcellona ha fatto chiarezza sul neo acquisto Vitor Roque: “Conto su di lui, manca ancora la sua registrazione in rosa. Immagino sia questione di ore, ma spero di poterlo convocare. Non vogliamo caricarlo di responsabilità, è molto giovane e deve adattarsi. Sta bene, ha molta voglia e si è integrato molto velocemente in gruppo e nell’allenamento. Saremo comunque prudenti”. L’allenatore ha parlato anche dell’interesse per Aleix Garcia del Girona: “Mi piacerebbe? Sì, ma non ho parlato né con lui né con qualcun altro. Vedremo com’è la situazione economica e cosa possiamo fare. Sono in costante contatto con Deco e con il presidente. Non ci sono novità”. LEGGI TUTTO

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    “Xavi, furia Barcellona: pugni, calci e… maiali nello spogliatoio”

    La Liga ha chiuso il suo 2023 con l’ultima giornata infrasettimanale prima di tornare in campo il 4 gennaio. Nell’ultimo turno il Barcellona ha superato l’Almeria, ma con qualche polemica da parte dei tifosi dopo il primo tempo. Alcuni quotidiani spagnoli, tra cui As e anche il Mundo Deportivo, hanno svelato un retroscena riguardo quanto è successo nell’intervallo di quella partita con Xavi furibondo e come non si è mai visto in questi suoi mesi sulla panchina dei blaugrana. Il tecnico ha puntato il dito soprattutto su Robert Lewandowski.

    Xavi, rabbia Barcellona: il retroscena

    Nella prima frazione della gara contro l’Almeria il Barcellona di Xavi non è sceso in campo come ha chiesto il tecnico. Nonostante il risultato di 1 a 1, al doppio fischio dell’arbitro negli spogliatoi dei blaugrana si è scatenato il putiferio con l’allenatore spagnolo adirato con i suoi ragazzi. L’ex centrocampista ha iniziato a prendere a calci e pugni ogni cosa sul cammino e poi ha preso la lavagna gridando: “Non può essere! Non può essere!”. Ha accusato la squadra di essere andata in campo senza anima e senza ambizione: “Voglio che corriate come maiali”. Poi lo sguardo è arrivato a Lewandowski, forse uno dei giocatori più colpiti dalle critiche, al quale Xavi si è rivolto così: “Vediamo se cominci subito a correre!”. Al rientro in campo poi la squadra è andata in campo trovando, a fatica, la vittoria per 3 a 2.  LEGGI TUTTO

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    Laporta: “Messi merita il tributo dei tifosi del Barcellona”

    Lionel Messi potrebbe tornare a Barcellona. Non si tratta dell’ennesima notizia di mercato ma di un match dedicato alla Pulce per salutare il pubblico blaugrana nel 2024. Il Camp Nou è stata la sua casa per oltre 20 anni, pertanto i vertici del club catalano starebbero valutando la possibilità di organizzare “la partita tributo più bella di sempre”.
    Sull’argomento è intervenuto anche il numero uno del Barça, Joan Laporta, che intervistato da EFE ha commentato: “Siamo disponibili a fare ciò che vuole il calciatore. Leo Messi merita di essere onorato qui a Barcellona”. Il presidente dei catanalni, poi, è sembrato piuttosto scettico circa la possibilità di rivedere Messi per una partita con la maglia del Barcellona, in prestito dall’Inter Miami: “So che ci sono diversi rumors a proposito ma credo che il tutto non sia autorizzabile dalla Fifa”. Il popolo azulgrana non vede l’ora di riabbracciare il proprio idolo.  LEGGI TUTTO

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    Barcellona-Napoli non si giocherà al Camp Nou: il motivo e il nuovo stadio

    Barcellona-Napoli non si giocherà al Camp Nou. I tifosi azzurri dovranno accontentarsi del Lluís Companys, per la trasferta degli ottavi di finale di Champions League (qui tutti i sorteggi). Un vantaggio? Sicuramente. Anche se molti avrebbero preferito l’emozione e il calore dello stadio storico dei blaugrana. Osimhen e compagni dovranno quindi cambiare destinazione: niente C. Aristides Maillol, il radar sarà puntato sulla collina del Montjuïc.
    Il Barcellona non gioca al Camp Nou: il motivo
    Perché la squadra di Xavi non gioca al Camp Nou? La risposta è banale: per la ristrutturazione. Un progetto da 1,5 miliardi di euro, necessario per rifare il look allo storico stadio che, a partire dal 24 settembre 1957, è sempre stato il palcoscenico della squadra catalana. Per ora il sipario è chiuso (dopo 66 anni), almeno per i giocatori. Il Barcellona sta affrontando le sfide casalinghe allo Stadio Olimpico Lluís Companys e dovrà continuare a farla per tutta la stagione e anche per l’inizio della prossima. La fine dei lavori è prevista per novembre 2024. Non è la prima volta che l’impianto viene abbellito: nel 1980 venne costruito il terzo anello, due anni prima del Mundial vinto dall’Italia. In quella circostanza, però, i catalani continuarono a giocarci dentro.  LEGGI TUTTO

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    Il Barcellona pesca in Serie A! “Xavi cerca un nuovo Yaya Touré”

    Tra presente e futuro il Barcellona ha fissato già gli obiettivi per il mercato estivo. A gennaio difficilmente il club farà qualche inserimento, se non quello dell’attaccante Vitor Roque, ecco perché la dirigenza ha già pensato a diverse posizioni da rafforzare, soprattutto quella in mediana. Dopo l’addio d Busquets a centrocampo è arrivato Romeu, acquisto low cost dovuto anche ai problemi economici e al tetto degli ingaggi a cui il Barcellona deve fare attenzione. Ecco perché la società e Deco in particolare hanno già effettuato monitaraggi su diversi profili, come riportato dal Mundo Deportivo: giovani ma con diverse esperienze alle spalle e con caratteristiche simili a quelle di Yaya Touré. 
    Barcellona, gli scout seguono Ederson
    Lo scouting del Barcellona è stato mandato a visionare diversi giocatori in giro per l’Europa. Qualcuno ha fatto scalo anche in Italia, più precisamente a Bergamo perché uno dei profili messi sotto osservazione dall’area mercato è proprio quello del brasiliano Ederson dell’Atalanta. Dalla scorsa stagione è cresciuto nelle prestazioni grazie anche a una maggiore continuità con cui Gasperini ha deciso di mandarlo in campo. A premiare la scelta del tecnico c’è stata anche la risposta positiva del giocatore, soprattutto nei numeri: 19 presenze tra Europa League e Serie A con 5 gol e un assist. Il suo modo di giocare non è passato inosservato tra i balugrana. Quello di Ederson però non è l’unico profilo perchè il club ha mandato osservatori anche in Francia e Inghilterra. In Ligue 1 ha attirato le attenzioni Youssouf Fofana, titolare ai Mondiali nella Francia, e perno del Monaco, mentre in Premier sono stati molto seguiti in queste settimane si Amadou Onana dell’Everton e Bruno Guimaraes, quest’ultimo più complicato viste le cifre con cui il Newcastle l’ha portato oltre manica: 50 milioni e con una clausola da oltre 100 milioni nel contratto. Insomma il Barcellona ha intenzione di pensare al presente ma con uno sguardo anche al futuro, soprattutto sul mercato. LEGGI TUTTO