consigliato per te

  • in

    Miressi, la scelta del basket e il tifo per la Juve: “Il mio giocatore preferito è Chiesa”

    Miressi, lei ha mai giocato a basket?

    «Non in modo organizzato, d’estate al campetto invece sì, tra schiappe, amici del nuoto. Seguo il basket Nba, anche se quest’anno soprattutto attraverso gli highlights. Sono stato a una partita, Miami-Chicago nel 2017. Grande spettacolo anche nel contorno della partita. Invece ho visto la mia prima gara italiana alla Final Eight di Torino e mi è piaciuto lo spettacolo di Pesaro-Varese: alto punteggio, energia, agonismo. Niente male. Ora per la prima volta vado a vedere Basket Torino e sono curioso».

    Lei ha praticato anche uno sport di squadra, poi ha scelto il nuoto. Perché si esprime meglio?

    «Giocavo a calcio, i miei mi hanno portato anche in piscina e anche se ero più bravo con il pallone ho scelto poi il nuoto perché avevo più amici. Ma seguo tanto il calcio e sono tifoso juventino».

    Non una stagione facile per i bianconeri. Che ne pensa?

    «Sì, però la squadra sta crescendo e ora sta vincendo. Io spero si riesca a vincere una Coppa. Non mi abbatto per la penalizzazione perché penso che la società si riprenderà. Mi è spiaciuto molto, ma bisogna reagire. Il mio giocatore preferito è Chiesa, per l’approccio, l’energia e perché cambia le partite con una giocata. Ci vuole tempo per tornare al massimo dopo il suo incidente, però ce la farà».

    Dopo un 2022 pieno, lei quest’anno ha un obiettivo preciso: i Mondiali da metà luglio. Il suo avvicinamento?

    «Ci sono gli Assoluti in aprile, dove voglio centrare il tempo e poi prepararmi al meglio. Il livello competitivo nei 100 stile libero si è alzato tantissimo con l’arrivo di David Popovici e il suo 46”86. Poi c’è Kyle Chalmers, può esserci Caeleb Dressel. Lo sport è così, pensi che un record sia avvicinabile e poi arriva un ragazzo, ci riesce e ti fa pensare che allora sia possibile anche per te».Il 18enne Popovici è uno stimolo in più per lei?

    «Popovici ha alzato l’asticella, ma certo che è uno stimolo. È un obiettivo batterlo. Quando un avversario stabilisce un primato fa scattare la scintilla».

    Cosa la colpisce di questo giovane fenomeno?

    «La sua nuotata è bella, molto pulita, molto leggera, sembra fare poca fatica».

    E la sua, di nuotata?

    «Considero bella pure la mia, soprattutto funzionale alla mia struttura fisica. Però c’è sempre qualcosa da migliorare. Per esempio lo scorso anno non finivo bene, facevo un po’ di confusione negli ultimi 15 metri. Non prendevo bene l’acqua, non riuscivo a dare lunghezza. Forse è un po’ come quando nel finale di una partita di basket esce un tiro corto».

    Del basket cosa le piace?

    «Il gioco di squadra, la necessità di essere uniti, poi ovviamente le giocate spettacolari, un tiro da 3, una schiacciata, una stoppata».

    Torniamo al nuoto, il 2024 sarà invece ricco di eventi: Mondiali, Europei e l’Olimpiade. L’obiettivo finale.

    «Non direi obiettivo finale, ma in mezzo a tanti impegni è quello centrale, su cui focalizzarsi. In una stagione così piena è più difficile individuare e centrare le fasi di scarico».

    La sua giornata tipo? I nuotatori sono stakanovisti.

    «Sveglia alle 7.30 poi due ore di allenamento, attenzione alla nutrizione, riposo, al pomeriggio in acqua. Un paio di volte a settimana palestra. Non mi pesa affatto».

    Come ogni campione dello sport bisogna essere professionisti, come farà a entrare sul parquet davanti a tanto pubblico e mettersi a tirare per vincere una gara?

    «Intanto non sono malaccio a tirare a canestro. Dove ci alleniamo c’è un mezzo campo, d’estate si va a fare qualche tiro. Eppoi io sono molto competitivo, il pubblico e la gara mi gasano. Sotto pressione tiro meglio. E battere il bomber è uno stimolo in più». LEGGI TUTTO

  • in

    Il portiere che va a canestro: Milinkovic Savic, idolo del Toro

    TORINO – Metti Vanja sotto canestro e lo spettacolo è assicurato. In occasione della Final Eight di basket ospitata dal Pala Alpitour, Milinkovic Savic è tornato alle origini: da portiere a giocatore di pallacanestro. Schiacciate da fuoriclasse sotto gli occhi dell’amico connazionale Teodosic della Virtus Bologna.

    Vanja Milinkovic Savic e Torino nel futuro

    Uno scambio di ruoli in vista del match con la Cremonese in Serie A, lunedì. Vanja che sta anche discutendo il prolungamento di contratto con il Toro: idolo assoluto dei tifosi, resta un portiere “diverso” da tutti. Anche perché lui schiaccia a una mano, manco fosse Jordan… LEGGI TUTTO

  • in

    Armani: “Per la mia Olimpia il sogno Eurolega. E per la mia Milano anche i Giochi estivi”

    Il re della moda e lo scudetto nel basket: “Messina il faro. Dopo Roma 1960 l’Olimpiade torni in Italia”Il giorno dopo la festa, Giorgio Armani spende parole dolci per i suoi ragazzi e per coach Messina. Il 29° scudetto dell’Olimpia chiude il cerchio di una stagione magica per Milano, capitale dello sport italiano. Hanno vinto il Milan (campionato), l’Inter (Coppa Italia e Supercoppa) e l’Olimpia (campionato e Coppa Italia). Armani è un personaggio-simbolo della città, vincente come i club di calcio e basket che hanno fatto la storia anche in Europa. LEGGI TUTTO

  • in

    Mihajlovic positivo al Coronavirus: per la Dinamo Sassari tamponi negativi

    SASSARI – In merito alla notizia della positività al Covid-19 di Sinisa Mihajlovic, incontrato dalla squadra durante il ritiro, la Dinamo Banco di Sardegna comunica “che roster e staff sono stati regolarmente sottoposti al tampone all’arrivo a Cagliari, prima di disputare il torneo City of Cagliari, risultando tutti negativi”. Si precisa inoltre “che il tecnico del Bologna non soggiornava presso la struttura del Geovillage, sede del ritiro biancoblù, ma di essersi recato nel resort gallurese per una visita – prosegue il club cestistico – La Dinamo Banco di Sardegna proseguirà, come fatto in tutto il periodo di preparazione, l’iter di monitoraggio e prevenzione come da protocolli sanitari per garantire agli atleti e allo staff di lavorare in totale sicurezza e serenità”. LEGGI TUTTO

  • in

    Coach Bianchini e l’amico Rama: “Porta in politica il suo incanto da artista”

    Il decano degli allenatori di basket conobbe il premier albanese da studente durante una trasferta della Scavolini: “Curioso, colto, sensibile, vi racconto del suo miracolo a Tirana” Certe cose te le stampa dentro solo lo sport. Gli esempi, innanzitutto: “Sul virus in Europa fanno tutti catenaccio, invece bisogna fare come il Milan di Sacchi: niente […] LEGGI TUTTO