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    Arthur: “Fiorentina e Arabia, dico tutto”. E quel desiderio di ritorno…

    Un periodo buio, tra problemi fisici e prestazioni negative. Ora Arthur ha ritrovato sorriso e continuità, con la maglia della Fiorentina addosso. Il centrocampista brasiliano, ex Barcellona e Juventus, si è aperto alle colonne di Marca: al quotidiano spagnolo ha raccontato dell’esperienza in viola, delle proposte che aveva ricevuto la scorsa estate, e di uno suo grande e recondito desiderio.
    Arthur, gli obiettivi con la Fiorentina
    “Conoscevo i tifosi per averci giocato contro. Meglio averli dalla mia parte che contro di me (ride, ndr). Fanno molto rumore. Non conoscevo bene la città, ma è incredibile. Arte, cibo… si respira calcio. Sono molto felice qui”. Così Arthur, che poi prosegue: “Siamo in linea con tutti gli obiettivi che avevamo all’inizio della stagione. Ma non è finita, c’è ancora tutta la seconda parte della stagione. Ora abbiamo una partita molto importante, la semifinale di Supercoppa. Speriamo di giocare la finale. Ma sappiamo di non aver fatto nulla. Dobbiamo continuare con l’umiltà che abbiamo dimostrato finora”. L’approdo alla Fiorentina è arrivato dopo aver ricevuto diverse offerte, alcune anche allettanti… LEGGI TUTTO

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    Mercato Real e Mbappé, Ancelotti risponde così. Sul difensore centrale…

    Ancleotti sull’interesse del Brasile
    Ancelotti ha commentato: “Sì, potrei chiudere la carriera al Real ma non è detto che accada per forza nel 2026. Spero di possa di continuare ad allenare fino al 2027 o al 2028. Voglio fare l’allenatore. Mi piace il Real Madrid. Ho avuto contatti con l’ex presidente della Federacalcio Brasiliana e voglio ringraziarli per il loro interesse. È stato un orgoglio, ma è sempre stato chiaro che dipendeva dalla mia situazione al Real Madrid. È andata come volevo: restare qui”.

    Ancelotti, il calciomercato e Mbappé
    Capitolo calciomercato e Mbappé: “Non stiamo pensando di ingaggiare un altro difensore centrale. Ci mancano due pedine importanti, ma ne abbiamo altre due, che sono molto importanti. Abbiamo soluzioni di emergenza come Tchouameni e Carvajal. Mbappé è in scadenza e può firmare con altri club? Non ti ho visto parecchie volte… Non voglio toccare questo tema. Nessun commento. Sappiate che non ne parliamo (ha risposto tra le risate al giornalista Juanma Rodriguez, che gli ha posto la domanda, ndr)”. LEGGI TUTTO

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    Bielsa, prima Brasile e poi l’Argentina: ‘El Loco’ fa impazzire l’Uruguay

    “Tutti i migliori sono matti”. Prendiamo in prestito questa frase tratta dal film ‘Alice in Wonderland’ per parlare dell’Uruguay, anzi più precisamente di Marcelo Bielsa. No, nessuno è diventato matto e nemmeno ci permetteremmo mai di dirlo, ma ‘El Loco’ o ‘Il Pazzo’ è l’iconico soprannome con cui ci si riferisce proprio al tecnico rosarino. Un allenatore fuori dagli schemi, legato a idee quasi ‘scientifiche’ per sviluppare il suo gioco. Cresciuto nel mito di Menotti e Bilardo tanto da arrivare a gestire un’edicola per leggere dai quotidiani per leggere di loro. Bravo a lavorare coi giovani, a farli crescere e a iniziare nuovi cicli. Chiedere alla Celeste perché da quando siede sulla panchina della nazionale l’eclettico allenatore ha riportato entuasiamo e risultati. Basti pensare alle ultime due partite contro Brasile e Argentina.
    Bielsa, la ‘sana pazzia’ del suo Uruguay
    Ha perso con l’Ecuador e poi ha vinto contro Argentina – dove non sono mancati momenti di tensione – e Brasile: qui è racchiuso tutto il mondo di Bielsa. Si parlava di pazzia, beh in questi risultati c’è stato tutto questo. La Celeste è riuscita a domare prima la Selecao (2 a 0) e nell’ultimo match anche i Campioni del Mondo (2-0 alla Bombonera con le reti di Araujo e Nunez). Lui argentino di nascita, di Rosario per la precisione, è riuscito ad essere profeta in patria domando la Seleccion senza permettere loro di poter essere pericolosi. A giugno è ripartito con un nuovo ciclo: la firma con l’Uruguay e l’inizio di una nuova storia. Intanto lui ha cominciato a scriverla e nella notte, per lui più speciale, ha trovato un risultato importante. Ha battuto l’Argentina nella casa del Boca e ha ritrovato un risultato che alla Celeste mancava da ben 36 anni. Epoche diverse, lì era la semifinale di Copa America e nella Seleccion in camp spiccava un certo Maradona. Era il 1987, ma da quel momento in poi l’Uruguay non è mai riuscito a gioire negli scontri diretti. Una sfida molto sentita, forse perché è quella più disputata nel Sud America (194 i precedenti) e per questo al triplice fischio è scattato l’entusiasmo nel Paese. Il nuovo corso è ripartito con il piede sull’acceleratore e nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali del 2026 si è portato al secondo posto, dietro proprio la nazionale di Scaloni. LEGGI TUTTO

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    Vinicius, infortunio con il Brasile: “È come l’altra volta” e il Real trema

    Il Real Madrid, dopo Camavinga e il problema al ginocchio accusato in un contrasto con Dembelé nell’allenamento con la Francia, ha ricevuto un’altra brutta notizia durante questa sosta per le nazionali. Stavolta, però, è arrivata oltreoceano perché nella notte nella gara tra Colombia e Brasile si è fermato Vinicius Jr. L’attaccante brasiliano è stato costretto al cambio dopo nemmeno mezz’ora di gioco dopo aver accusato un problema muscolare. Il classe 2000 è stato fermo oltre un mese ed è rientrato in campo da poche settimane con i blancos, ma ora rischia di dover restare ai box per altro tempo. 
    Vinicius, le parole sull’infortunio
    La sconfitta del Brasile, a doppia firma di Luis Diaz, non è stata l’unica nota negativa della nottata per la Selecao, perché tra pochi giorni arriva l’Argentina per uno scontro tra due nazionali ferite (Messi&Co hanno perso contro l’Uruguay). L’infortunio di Vinicius ha fatto preoccupare tutti: dal Ct Diniz fino ai compagni e ovviamente ai tifosi verdeoro. Il giocatore delle merengues si è seduto in panchina ed è stato curato dallo staff medico che gli ha applicato una vistosa fasciatura a livello del flessore sinistro. Al triplice fischio l’attaccante del Real Madrid è uscito zoppicando e ha parlato alla stampa riguardo il suo infortunio: “Penso che sia lo stesso infortunio dell’ultima volta. Sono stato colpito lì e mi sono risentito un po’ più tardi. Domani faremo dei test per vedere come sto. Argentina? Sarà dura, da quello che mi hanno detto i medici, ma si proverà di tutto”.  LEGGI TUTTO

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    Infortunio Neymar, crociato ko e sfogo social: “Momento peggiore di sempre”

    Gravissimo infortunio per la stella del calcio brasiliano Neymar. Prima le lacrime che lo hanno accompagnato fuori dalla scena nel match del suo Brasile contro l’Uruguay, ora l’esito degli esami: rottura del legamento crociato anteriore e del menisco del ginocchio sinistro. È stato lo stesso calciatore, tramite il proprio sito web ufficiale, a diffondere la diagnosi.

    Neymar, il messaggio sui social

    Neymar Jr, 31 anni, al suo trentesimo infortunio in carriera, sarà sottoposto a intervento chirurgico per poi cominciare la riabilitazione. L’attaccante dell’Al-Hilal si è sfogato sui suoi account social. “È un momento molto triste, il peggiore! – ha scritto il fuoriclasse verdeoro, ex Psg – So di essere forte, ma questa volta avrò bisogno della mia gente (famiglia, amici). Non è facile affrontare un infortunio e un intervento chirurgico, immaginate di doverlo rifare dopo quattro mesi di recupero. Ho fede, forse troppa… Ma metto la mia forza nelle mani di Dio affinché possa rinnovare la mia. Grazie per i messaggi di sostegno e affetto”. LEGGI TUTTO

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    Ancelotti e il Brasile: “Dal Real non me ne vado finché non mi cacciano”

    Il Real Madrid batte 5-3 l’Al-Hilal e conquista il suo ottavo Mondiale per club/Coppa Intercontinentale. Per Carlo Ancelotti si tratta dell’ottavo titolo con i Blancos e nello specifico della terza affermazione in questa competizione (due volte con le Merengues, 2014 e 2022, e con il Milan nel 2007). Con la vittoria contro i sauditi, il tecnico di Reggiolo raggiunge così Pep Guardiola (due volte con il Barcellona e una con il Bayern Monaco) e Carlos Bianchi (due successi con il Boca Juniors e uno con il Velez). Grande soddisfazione per l’ex Juventus e Milan, tra le altre, che commenta: “Sono molto felice e orgoglioso di questo successo, il nostro obiettivo era quello di portare al Real Madrid l’ottavo titolo mondiale e ci siamo riusciti. È stata una bella partita contro una squadra tecnicamente di ottimo livello, è andata come pensavamo che andasse con i miei giocatori che sono stati capaci di avere una grande mobilità offensiva grazie soprattutto al contributo di Benzema e Valverde, entrambi autori di una prestazione eccezionale”. A proposito dell’accoglienza del popolo marocchino: “Abbiamo trovato un’atmosfera fantastica. La gente e i tifosi ci hanno rispettato. Siamo felicissimi di essere qui. Ce ne andiamo molto felici”. LEGGI TUTTO

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    Sudamericano U20, vincono Brasile e Uruguay: Vitor Roque segna ancora

    TORINO – Nel Sudamericano Sub-20 in corso in Colombia, l’Uruguay ha battuto 2-1 in rimonta l’Ecuador nella seconda partita dell’esagono finale del torneo e ha compiuto così un passo da gigante verso la qualificazione ai Mondiali in Indonesia (si qualificano le semifinaliste di questa rassegna continentale) in programma a maggio e giugno. La Celeste, dopo aver sconfitto martedi scorso la Colombia padrona di casa per 1-0 a Bogotà, ha aggiunto adesso questo nuovo successo. L’Uruguay è andato sotto per un gol di Medina dopo 12 minuti, Fabricio Díaz ha pareggiato su rigore e nella ripresa, a 11 minuti dalla fine, il portiere uruguaiano Randall Rodríguez ha parato un penalty a Sebastián González. A soli 4 minuti dal termine, poi, una bomba di Luciano Rodríguez ha deciso l’incontro.
    Vittorie per Brasile e Colombia
    Vince anche iI Brasile, che ha avuto la meglio sul Venezuela con il risultato di 3-0 allo stadio Metropolitano de Techo, a Bogotà. I gol sono stati segnati da Vitor Roque, Pedrinho e Andrey Santos, tutti nella ripresa. Con questa vittoria la squadra brasiliana ha ripreso la leadership dell’esagono, con gli stessi sei punti dell’Uruguay, ma avanti di 3 nella differenza reti. Per il Venezuela si tratta della prima sconfitta in questa fase della competizione. L’ultima partita della notte italiana è quella della Colombia, che ha battuto il Paraguay per 3-0 e ha vinto il primo match di questa fase. Il primo tempo è stato tutto della squadra colombiana, che non ha lasciato respirare i paraguaiani con un forcing continuo. Al 29′ Hurtado ha aperto le marcature e al 40′ Oscar Cortés ha siglato il raddoppio. Nella fase finale, il match ha perso intensità e la Colombia ha messo in cassaforte il risultato, chidendolo quando Molano ha siglato il definitivo 3-0. LEGGI TUTTO

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    Pelé, Lapo Elkann e quel regalo: «Sempre nei nostri cuori»

    TORINO – E’ morto il re, viva il re. Pelé unico e indimenticabile per gli appassionati in ongi angolo della terra. Lapo Elkann ricorda quel regalo carico di affetto: «Il Re sarà sempre nel nostro cuore», il messaggio accanto alla maglia del Brasile che il più grande di tutti gli autografò augurandogli “buona fortuna”. Pelé che in Italia era ed è amatissimo: venne tante volte a giocare amichevoli in ogni parte del Paese. E parecchi club, dalla Juventus all’Inter, cercarono di ingaggiarlo, senza successo. Unendo così tutti dalla sua parte. Unico. O Rei… Per sempre. LEGGI TUTTO