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    Brescia, cosa succede. Da Baggio ai Dilettanti, 114 anni di storia in fumo

    Centoquattordici anni di storia morti ieri sera. Da Baggio a Guardiola, passando per gente come Filippo Galli o Andrea Pirlo. Sono solo alcuni dei giocatori che hanno vestito la maglia delle Rondinelle. Una storia che da ieri non esiste più o quasi perché il presidente Massimo Cellino ha deciso di non iscrivere la società al prossimo campionato non pagando i circa 3 milioni di euro di debiti che doveva tra stipendi, Inps e Irpef. Era il termine ultimo per arrivare alla da LEGGI TUTTO

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    Brescia, cancellati 114 anni di storia: ora fusione o Dilettanti

    Adesso è proprio finita. Massimo Cellino è riuscito a cancellare in un solo colpo 114 anni di storia gloriosa. Il Brescia Calcio non c’è più e non potrà tornare. Se non con un altro nome. E almeno per un anno la parola Brescia non potrà figurare. Già perché ormai si pensa alla miglior ripartenza possibile. Cellino dopo otto anni da proprietario ha preferito non ottemperare agli obblighi che entro i LEGGI TUTTO

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    Inzaghi gioca da Cellino per togliersi un sassolino

    Pippo Inzaghi non ha dimenticato. Perché è impossibile dimenticare. Tre anni fa in questo periodo era a casa a chiedersi il motivo di un esonero maturato a sette giornate dalla fine, con il Brescia quinto in classifica, nonostante sul suo contratto avesse fatto inserire la clausola anti licenziamento fin che fosse stato nel range delle prime otto. Conosceva le abitudini di Massimo Cellino e infatti la storia finì in tribu LEGGI TUTTO

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    Brescia ribolle: Cellino solo e a fine corsa, ma non c’è chiarezza sul futuro

    Al Brescia la situazione è sempre più ingovernabile. Massimo Cellino è a fine corsa, ma non ne vuole sapere di scendere a miti consigli per la cessione della società. Nonostante ormai sia sempre più solo. Dal club se n’è andato anche il direttore generale Luigi Micheli, che il patron sardo aveva inserito pure nel Cda per avere un uomo in più di sua fiducia. Dopo cinque anni LEGGI TUTTO

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    Tutta la B in campo, c’è Samp-Pisa: guida alla 20ª giornata

    Cremonese-Brescia ore 12.30Derby lombardo sempre molto sentito (le due città distano appena 51 km) e in questo caso anche delicato. Con la vittoria di Cesena a Santo Stefano, la Cremonese di Stroppa s’è ripresa il 4° posto (e a inizio stagione era considerata la quarta forza della B dopo Palermo, Samp e Sassuolo). I grigiorossi sono in serie positiva da tre partite in cui hanno raccolto 5 punti. Lo Spezia terzo però, dista 9 lunghezze. La A diretta, cioè il Pisa secondo, è a +13, dunque un più deciso cambio di marcia s’impone per dare un senso più profondo alla stagione. Discorso estendibile anche al Brescia. Da tre giornate le Rondinelle le guida Bisoli che ha rilevato Maran. Con lui sono arrivati altrettanti pareggi. Oggi il Brescia è sia a 2 punti dai playoff che dai playout. Ma di questo passo, il rischio di complicarsi ulteriormente la stagione, è reale.
    Bari-Spezia ore 15Inizia a farsi preoccupante la situazione del Bari, reduce da tre sconfitte di fila: di questo passo i playoff (i pugliesi sono ottavi, all’ultima posizione buona per farli) scivoleranno via. Longo magari non disporrà di uno squadrone ma un piazzamento ai playoff può essere nelle corde di questa rosa, in attesa di vedere cosa succederà al mercato di gennaio. Lo Spezia è reduce dal sofferto e sfortunato 1-1 interno col Mantova con cui i liguri hanno perso contatto dalla zona promozione diretta, scivolando a due punti da Pisa secondo. Tuttavia la squadra di D’Angelo che nel maggio scorso evitava la C all’ultima giornata, è già probabilmente andata oltre i propri limiti. E non è detto che possa farlo sino alla fine della stagione.
    Carrarese-Cesena ore 15Momento magico per la Carrarese di Calabro che dopo l’1-1 in casa Samp, la sera di Santo Stefano, ha confermato di meritarsi lo scettro di rivelazione del campionato. Al contrario, Mignani inizia a passarsela male al Cesena: il tecnico genovese nelle ultime 5 uscite ha rimediato 4 ko. Il Cavalluccio resta comunque al 6° posto, buon risultato per una neopromossa. Ma il girone di ritorno andrà approcciato con la stessa carica che s’era vista a inizio stagione e da troppo tempo assente.
    Mantova-Reggiana ore 15Il Mantova inizia a macinare punti con costanza, 5 nelle ultime 3 partite, finalmente il collettivo di Possanzini (squalificato per due giornate per ingiurie ai direttori di gara) raccoglie più punti che complimenti, dopo che per quasi tutta la stagione era successo il contrario. Nell’1-1 di La Spezia i lombardi hanno sfiorato il colpo in inferiorità numerica, ottimo segnale, comunque. La Reggiana di Viali continua ad essere molto altalenante ma il 2-1 ottenuto a Santo Stefano sulla sorprendente Juve Stabia, dimostra che la Regia ha i mezzi per mantenere la categoria, anche se la zona playout dista un solo punto (i playoff invece, 3).
    Modena-Sudtirol ore 15Il Modena di Mandelli sente profumo di playoff, l’obiettivo che velatamente la piazza emiliana accarezza dall’estate. Col sostituto di Bisoli, la squadra è passata dal penultimo al decimo posto, mettendo insieme 13 punti in 7 gare, media lusinghiera di 1.85 punti a partita che se mantenuta sino a fine stagione darebbe la certezza di disputare gli spareggi promozione. Il Sudtirol da tre partite è sotto la guida di Castori, terzo allenatore stagionale dopo Valente e Zaffaroni. Nell’ultimo turno per gli altoatesini è arrivato l’inatteso ko interno col Cittadella che ha riportato il Sudtirol all’ultimo posto assieme al Cosenza. Però, nell’ultima trasferta, Castori, il decano degli allenatori di B, s’era preso lo sfizio di andare a vincere a Bari. E in effetti questo Sudtirol potrebbe funzionare meglio in trasferta che al Druso di Bolzano.
    Sassuolo-Cosenza ore 15Un pranzo di Santo Stefano indigesto per la capolista Sassuolo, caduta in casa del Pisa dopo 7 vittorie di fila, un 3-1 che ha riportato i nerazzurri a 3 punti dai neroverdi. Certo, oggi l’impegno appare più agevole ma c’è da capire quanto il mercato alle porte potrà incidere sul rendimento della rosa di Grosso che ha girato quasi a mille per tutto il girone d’andata, tranne a inizio stagione, guarda caso quando il mercato era aperto. Il Cosenza di Alvini comunque, non va sottovalutato. L’1-1 nel derby calabrese col Catanzaro col gol del pari ottenuto dopo una partita epica e soltanto al 106’, potrebbe aver dato una carica in più ai rossoblù che inseguono una salvezza non semplice anche per il -4 di penalizzazione che zavorra la classifica, relegandoli all’ultimo posto assieme al Sudtirol.
    Catanzaro-Salernitana ore 17.15Il pari subito al 106’ nel derby di Cosenza non è andato giù ai tifosi del Catanzaro che subito dopo la gara hanno chiesto spiegazioni alla squadra, capitan Iemmello ha dovuto spendersi non poco per calmare gli animi, invitando tutti a pensare all’impegno odierno. Anche se comunque oggi il Catanzaro farebbe i playoff (è settimo), risultato non trascurabile in rapporto al valore della squadra, quella che più pareggia in questa B (12 volte su 19). Dall’altra parte ci sarà la Salernitana di Colantuono che, perdendo a Santo Stefano in casa del Frosinone, è caduta in zona retrocessione diretta. Per i campani, l’incubo di passare in due stagioni dalla A alla C, inizia a farsi reale.
    Cittadella-Palermo ore 17.15Partita della verità per entrambe. Il Cittadella di Dal Canto pareva la squadra più decotta della B. Poi sono arrivate due vittorie di fila che hanno proiettato i veneti in zona playout (oggi li disputerebbero col Frosinone). Il Palermo di Dionisi invece, stava buttando via la stagione ma a Santo Stefano, dopo tre sconfitte di fila, è arrivata la vittoria sul Bari (1-0) che ha riacceso le speranze playoff per una squadra che, comunque, nelle attese d’inizio stagione, avrebbe dovuto lottare per la promozione diretta. Partita che deciderà le sorti dell’allenatore Dionisi, da tempo la società ha deciso che tirerà le somme su di lui solo dopo questa partita, tutt’altro che abbordabile, visto che all’andata il Cittadella s’impose a Palermo con un gol di Pandolfi al 90°.
    Juve Stabia-Frosinone ore 17.15Partita ideale per capire se la Juve Stabia di Pagliuca può ambire a qualcosa di più della permanenza nella categoria, che resta comunque il traguardo stagionale, ufficialmente. La classifica però, dice che le Vespe campane sono al 5° posto, posizione lusinghiera e in effetti questa squadra, per quel che ha mostrato nel girone d’andata, meriterebbe la soddisfazione di disputare i playoff. Ma occhio al Frosinone: pur vivendo una stagione complicata, con la vittoria di giovedì sulla Salernitana, ha fatto un grosso passo avanti in classifica (e ai danni di una diretta concorrente), acciuffando la zona playout. Per come era messa la squadra prima dell’avvento di Greco (il sostituto di Vivarini), non era scontato chiudere il girone d’andata agganciando, almeno, gli spareggi salvezza.
    Sampdoria-Pisa ore 19.30Partita complicatissima per la Samp di Semplici che riceve il Pisa di Filippo Inzaghi, assai carico per la vittoria sulla capolista Sassuolo. Con l’erede di Pirlo e Sottil, i blucerchiati hanno raccolto tre pareggi in altrettante uscite, di questo passo il girone di ritorno rischia di essere ancor più sofferto di quello d’andata. Ora, soltanto pensare di provare a raddrizzare la stagione sperando di agganciare la zona playoff, è proibito. Col sofferto pari rimediato giovedì sera a Marassi contro la Carrarese, la Samp è a tutti gli effetti nella bagarre per non retrocedere e solo a questo bisognerà pensare: trovare il modo per cavarsi fuori da una situazione molto delicata. Il Pisa invece, giocherà sapendo i risultati di Sassuolo e Spezia, le dirette concorrenti per la A. E se dalle due rivali principali dovessero arrivare buone nuove per i nerazzurri, il Pisa potrebbe mettere in campo anche qualcosa in più per andare alla sosta invernale sentendo il profumo di quella Serie A che a Pisa manca addirittura dal 1991. LEGGI TUTTO

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    Spezia, assalto alla vetta. Guida alla 12ª giornata

    Bari-Reggiana ore 15Gara cruciale per entrambe. Il Bari di Longo è imbattuto da 9 turni, ha perso solo nelle prime due uscite. Poi ha messo insieme i 13 punti attuali, pareggiando un po’ troppo, l’X dell Bari è già uscito 7 volte, primato per questa B condiviso col Catanzaro. La Reggiana di Viali è l’unica squadra che ha perso nel turno infrasettimanale (0-1 dal Cosenza), risultato che ha fatto cadere i granata nei pressi della zona playout, con tre sconfitte nelle ultime quattro uscite. Chi, tra Bari e Reggiana, riuscirà a cambiare passo? Un altro ko con ogni probabilità aprirebbe la discussione sulla panchina di Viali.
    Carrarese-Juve Stabia ore 15Momento positivo per la Carrarese di Calabro, in serie positiva da 5 partite nelle quali ha conquistato 9 punti e abbandonato l’ultimo posto e giocando finalmente nel proprio campo, lo Stadio dei Marmi di Carrara dove nell’ultima uscita interna è arrivato il 3-0 al Cittadella. La Juve Stabia di Guido Pagliuca invece, è sesta in classifica, farebbe dunque i playoff, dimostrando di essere la migliore delle squadre promosse dalla C, anche grazie alle reti di Adorante, vice capo cannoniere della B con 5 gol.
    Spezia-Modena ore 15Lo Spezia di D’Angelo è l’unica squadra imbattuta della B, 21 punti frutto di 5 vittorie e 6 pareggi. Se oggi mettono sotto il Modena, dal terzo posto attuale vanno temporaneamente in testa, in attesa dei risultati di Pisa e Sassuolo, in campo domani. Il Modena di Bisoli, spesso molto rimaneggiato, gioca buone partite ma raccoglie poco e oggi disputerebbe con la Salernitana il playout per non retrocedere. I 3 punti mancano ai canarini dal 21 settembre (3-0 alla Juve Stabia).
    Catanzaro-Frosinone domani ore 15Da quando a Catanzaro ha iniziato a traballare la panchina di Caserta, i giallorossi non hanno più perso e ora sono a -2 dai playoff e a +1 sui playout. Nell’ultimo turno, col 7° pareggio stagionale, sono usciti indenni da casa del Pisa capolista. E al Ceravolo sbarca il Frosinone ultimo in classifica, da due partite sotto la guida di Leandro Greco che ha preso il posto di Vincenzo Vivarini. Sono arrivati due pari (0-0 col Pisa e 1-1 in casa Sudtirol): la squadra ha dimostrato che si sta ritrovando ma per salvarsi serve di più.
    Cesena-Sudtirol domani ore 15Partita utile a capire se il Cesena di Mignani è in grado di disputare i playoff, oggi è 8°, cioé acciufferebbe l’ultimo posto buono per giocarli. Sull’altro fronte il Sudtirol di Valente che mercoledì sera, in casa col Frosinone ultimo, ha ottenuto il primo pareggio stagionale. Per il resto, 4 vittorie e 6 sconfitte, con una classifica che pone gli altoatesini a due punti dal Cesena, coi romagnoli che hanno il capo cannoniere della B, l’italo-albanese Shpendi (6 gol).
    Cosenza-Salernitana domani ore 15Cruciale scontro salvezza e attenzione a non farsi ingannare dalla classifica. Il Cosenza, senza i 4 punti di penalizzazione, sarebbe a quota 14, cioè 2 lunghezze sopra la Salernitana, che oggi disputerebbe i playout per non retrocedere. Nel turno infrasettimanale, il Cosenza è stata l’unica squadra a vincere (0-1 in casa Reggiana), risultato con cui la squadra di Alvini ha dimostrato di avere i mezzi per mantenere la categoria. Che li abbia anche la Salernitana di Martusciello invece, qualche dubbio in più c’è.
    Cremonese-Pisa domani ore 15Il clou della giornata, saranno in tanti a tifare per i padroni di casa, fermare il Pisa capolista vorrebbe dire ingarbugliare ancora di più la lotta per la promozione diretta in A e si potrebbe ricucire lo strappo che c’è in classifica tra le prime tre e il corpaccione del gruppo. Cremonese che da tre giornate è sotto la guida di Eugenio Corini (ha preso il posto di Giovanni Stroppa), con lui sono arrivati 7 punti. Il Pisa invece, sta rallentando, viene da due 0-0 di fila con squadre non irresistibili come Frosinone e Catanzaro, partita dunque della verità per i nerazzurri di Filippo Inzaghi che comunque hanno sinora perso una sola volta, il 29 settembre (2-0 in casa della Juve Stabia).
    Palermo-Cittadella domani ore 15Il Palermo di Dionisi non può fallirla. Nell’ultima gara interna è arrivata la prima vittoria casalinga (2-0 alla Reggiana). Ora, per provare a riprendere le squadre di testa (il Palermo è 5° a -9 dal Pisa capolista), non sono concesse altre distrazioni al Barbera. Il Cittadella da tre partite è guidato da Alessandro Dal Canto che ha rilevato Edoardo Gorini, mettendo insieme 2 punti in 3 gare. Troppo poco per provare a salvarsi, il penultimo posto che occupano i veneti ci sta tutto, anche se il Citta ha fatto ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per farsi restituire un punto, quello dell’1-1 col Pisa, trasformato in 0-3 a tavolino per l’assenza di Desogus dalla distinta di gara.
    Sampdoria-Brescia domani ore 17.15Altra sfida di livello, coi blucerchiati di Sottil che sembrano destinati a scalare ancora altre posizioni in classifica, archiviando la partenza ad handicap vissuta con Pirlo. Dopo il ko interno vissuto il 4 ottobre con la Juve Stabia, la Samp ha raccolto 7 punti in 3 gare e conquistato la zona playoff (è settima). Inoltre mercoledì sera, nello 0-0 di Cittadella, nel finale è subentrato la giovane ala Pedrola che era assente da maggio. Per Sottil un’arma in più non da poco, anche se non sarà semplice trovargli una collocazione nel 3-5-2 che adotta. Il Brescia di Maran invece, si stasgonfiando. Non vince dal 30 settembre (3-2 alla Cremonese) e nelle successive 4 partite ha raccolto solo 2 punti, passo che ha fatto perdere la zona playoff.
    Sassuolo-Mantova domani ore 17.15In teoria, anche il Sassuolo di Grosso sarebbe in testa, a guardare quello che è successo sul campo. I 2 punti di vantaggio che ha il Pisa capolista, sono quelli che sono arrivati ai toscani dal caso Desogus che ha trasformato l’1-1 di Cittadella del 27 agosto in uno 0-3 a tavolino. Sassuolo che va come un treno, non perde dalla 4ª giornata, era il 31 agosto quando i neroverdi emiliani sbagliarono l’unica partita stagionale (1-4 dalla Cremonese). Da allora, prove sempre convincenti e qualche acuto – specie da quando è rientrato Berardi – che ha fatto pensare come la squadra di Grosso possa essere l’unica corazzata della B. Ma attenzione al Mantova di Possanzini, squadra che ha raccolto meno di quanto meritasse, ad esempio a Marassi con la Samp aveva conquistato il pari ma il gol dell’1-1 è stato annullato ingiustamente nel finale. Dunque il Sassuolo dovrà fare molta attenzione perché si ha la sensazione che questo Mantova valga di più del 12° posto che attualmente occupa, un punto sopra la zona playout, due sotto quella playoff. LEGGI TUTTO

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    Serata con Brescia-Spezia. Guida all’11ª giornata

    Bari-Carrarese ore 20.30Il Bari di Longo ha l’occasione per sbarcare in zona playoff, a patto che non incappi nel solito pareggio, l’X è uscito già 6 volte su 10 per i galletti. Che non dovranno commettere l’errore di sottovalutare la Carrarese di Calabro: gli apuani sono in serie positiva da 4 partite con le quali hanno guadagnato 8 punti e sono emersi dalle ultime posizioni.

    Brescia-Spezia ore 20.30Gara della verità soprattutto per il Brescia. Le rondinelle vengono da due sconfitte di fila e non vincono dal 30 settembre, quando misero sotto la Cremonese (3-2). Sembra passata una vita, da allora è arrivato un solo punto e si allontana il sogno di disputare i playoff, anche per i tanti infortuni che però non devono essere un alibi. Lo Spezia invece, nell’ultimo turno ha perso il 2° posto, cioé la zona promozione diretta, ma resta l’unica imbattuta della B, sfortunata nello 0-0 col Bari, visti i due montanti colti. La squadra comunque, dà la sensazione di poter condurre un campionato di vertice, a dispetto delle valutazioni che si facevano in estate.

    Juve Stabia-Sassuolo ore 20.30La mina vagante della B ospita quella che probabilmente è l’unica corazzata della B. Gli stabiesi fanno bene a volare basso e pensare solo a salvarsi il più presto possibile ma sono pur sempre l’unica squadra che ha battuto il Pisa capolista, raccogliendo anche gli scalpi di Samp e Bari. Il Sassuolo di Grosso invece, viene da tre vittorie di fila nelle quali ha segnato 13 gol, e abbiamo detto tutto: di questo passo i neroverdi sono destinati a prendersi il campionato.

    Modena-Cremonese ore 20.30Sfida molto delicata per il Modena che non vince dal 21 settembre (3-0 alla Juve Stabia) e da allora ha messo insieme solo 2 punti. I canarini d Bisoli sono così piombati nella bagarre salvezza e affrontano la Cremonese di Corini, il sostituto di Stroppa ha raccolto due vittorie su due. I grigiorossi devono continuare a correre per sperare di agganciare la coppia testa, visto che il Sassuolo secondo dista 4 punti e non sarà semplice avvicinarlo.

    Reggiana-Cosenza ore 20.30Quasi uno spareggio salvezza, più cruciale per il Cosenza di Alvini che, per la penalizzazione di 4 punti confermata in Appello, è sul fondo della classifica ma sul campo ne ha raccolto soltanto uno di meno della Reggiana. Gli emiliani di Viali con un successo potrebbero “vedere” tutto un altro campionato, anche perché tra la zona playoff e quella playout ci sono solo tre punti di differenza. I calabresi invece, solo con una vittoria potrebbero iniziare ad avvicinarsi, almeno, alla zona playout.

    Salernitana-Cesena ore 20.30La Salernitana di Martusciello è chiamata al riscatto: dopo due sconfitte di fila la classifica s’è complicata molto e questo Cesena di Mignani che oggi farebbe i playoff, con Shpendi capo cannoniere della B (6 gol), incute un certo timore. Test dunque utile a capire anche quanto siano terribili i ragazzini del Cesena alla prova dell’Arechi, in teoria uno dei campi più caldi dove andare a giocare.

    Sudtirol-Frosinone domani ore 19.30Complicato scontro salvezza. Gli altoatesini di Valente sono reduci dal brutto ko di Catanzaro (3-0) che li ha fatti cadere nella zona calda della classifica (un punto sopra i playout), mentre i ciociari, ultimi assieme al Cosenza, vengono dallo 0-0 interno con la capolista Pisa, pareggio ottenuto nonostante la superiorità numerica degli avversari per 85’, nella gara d’esordio di Greco – promosso dalla Primavera – che ha rilevato l’esonerato Vivarini. Con un successo il Sudtirol – che ha perso 4 delle ultime 5 partite – torna a respirare, i ciociari invece, con 3 punti potrebbero agganciare la zona playout.

    Cittadella-Sampdoria domani ore 20.30Sos Cittadella, i veneti stanno precipitando in classifica, finora a poco è servito passare dalla guida tecnica di Gorini a quella di Dal Canto: il nuovo allenatore dei granata ha esordito con lo 0-0 interno col Cosenza (senza sfruttare una superiorità numerica) per poi prenderne tre a Carrara. E al Tombolato sbarca la Samp di Sottil, gasatissima, reduce dal sofferto successo di domenica a Marassi sul Mantova (1-0) ma che ha messo insieme 4 vittorie nelle ultime 5 partite che hanno proiettato i blucerchiati in zona playoff. Piccolo vantaggio per i veneti che hanno avuto un giorno in più per recuperare le fatiche dello scorso weekend.

    Mantova-Palermo domani ore 20.30Partita non semplice per il Mantova di Possanzini, reduce dal discusso e discutibile ko di Marassi con la Sampdoria (1-0), riceve il più quotato Palermo che ha anche avuto un giorno in più di riposo. I siciliani nello scorso turno hanno vinto la loro prima partita interna (2-0 alla Reggiana) e sbarcano al Martelli per dimostrare – anche a se stessi – di aver veramente svoltato, anche se il rendimento esterno del Palermo è già buono e ha evitato finora guai peggiori al tecnico Dionisi. Ma attenzione al Mantova che a Genova ha fatto un’ottima impressione e il tecnico Possanzini si èinfuriato assai per un gol annullato ai lombardi nel finale.

    Pisa-Catanzaro domani ore 20.30Riuscirà a tornare a correre il Pisa capolista di Filippo Inzaghi? Domenica scorsa è arrivato il deludente 0-0 in casa del Frosinone ultimo, coi nerazzurri incapaci di perforare i ciociari che pure erano in 10 dal 5’. Inoltre, il Pisa potrebbe arrivare alla sfida senza essere più primo da solo, dipende che cosa avranno fatto il Sassuolo in casa della Juve Stabia e lo Spezia a Brescia. E poi, occhio anche al Catanzaro che domenica ha rifilato un tris al Sudtirol e sbarca a Pisa con un minimo di tranquillità, sia in classifica (ora meno preoccupante), che per la panchina (il tecnico Caserta non traballa più). LEGGI TUTTO