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    Capello: “L’Inter è completa e sa cambiare volto. Mai fidarsi di Mou: ora Roma lo ama”

    Il tecnico e la sfida di domani sera a San Siro: “Il derby ha dato fiducia e certezze a Inzaghi. Ma occhio a giallorossi: adesso si divertono…”Fabio Capello osserva il piatto fumante dall’alto, da opinionista Sky, e prepara forchetta e coltello: “Da un lato l’Inter lanciata dal derby e dall’altro la Roma nel suo miglior momento con Mou: il menu di giornata è ricco”. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, Chiesa e poi il mercato: così la Juve progetta il futuro con Allegri

    Il tecnico ha un progetto a lungo termine (altri tre anni) e col club lavora al domani: Rudiger, Raspadori e Jorginho per avere più qualità, il rientro di Federico sarà prezioso anche per VlahovicMassimiliano Allegri la butta lì così, come se fosse una boutade, ma in realtà si limita a recitare il suo contratto: “Non mi vedrete solo l’anno prossimo, ma per i prossimi tre”. La firma su un pezzo di carta pluriennale non è garanzia di lunga permanenza nel calcio, come insegnano i recenti casi di Maurizio Sarri e Andrea Pirlo, tutti e due scritturati per più di una stagione e poi ugualmente silurati, ma se il tecnico bianconero parla con tanta sicurezza è perché sa che nel suo caso i risultati non saranno dirimenti. LEGGI TUTTO

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    Romagnoli-Lazio: c’è ancora distanza. E qualche altra big sonda…

    Venerdì scorso l’unico incontro tra l’entourage del difensore e Lotito, ma siamo ben distanti dalla richiesta del giocatoreAlessio Romagnoli piace alla Lazio, ormai non è una notizia, ma ha un ingaggio ben definito. E serve che si realizzino queste condizioni, altrimenti rischieremmo di parlarne per settimane e settimane senza arrivare a una soluzione. Venerdì scorso è andato in onda l’unico incontro tra il suo entourage e Lotito. Dopo mesi di manifestazione di interesse, è arrivato il momento di parlare di cifre. LEGGI TUTTO

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    Twente-Sparta Rotterdam, padroni di casa favoriti

    La 30ª giornata di Eredivisie, il massimo campionato di calcio olandese, scatta venerdì sera (ore 20.00) con il match Twente-Sparta Rotterdam. Gara tra due squadre fortemente motivate, per obiettivi diversi, alla conquista dell’intera posta.
    Eredivisie, fai il tuo pronostico su Twente-Sparta Rotterdam
    Twente temibile in casa
    Il Twente, vincendo, aggancerebbe il Feyenoord al terzo posto che vale l’accesso alla Conference League. Lo Sparta è ad un punto dal Fortuna Sittard, quart’ultimo, vicinissimo quindi alla salvezza.
    Un po’ di numeri. Il Twente in casa ha perso solo una volta e incassato 11 reti: fase difensiva quindi ok nel suo stadio. Di contro lo Sparta è la squadra di Eredivisie che ha segnato meno in trasferta (9 reti) e la sua bilancia pende dalla parte dell’Under 2,5, fatto un po’ insolito per gli standard del campionato olandese.
    Nel recente recupero disputato in casa del Vitesse la squadra di Rotterdam ha vinto a sorpresa per 1-0 e sembra difficile che possa concedere il bis a breve giro di posta (in trasferta come detto ha segnato pochissimo e racimolato ben poche soddisfazioni).
    Probabile piuttosto che il Twente possa sfruttare la chance casalinga per fare suoi tre punti importanti e mettere pressione al Feyenoord. LEGGI TUTTO

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    Inter-Roma, la scelta del milanese Sozza e i veti arbitrali da superare

    La designazione del giovane e promettente fischietto nato a Milano ha suscitato le proteste dei tifosi romanisti, ma non solo. Il punto è che c’è un regolamento che va cambiato. Ecco comeLa designazione dell’arbitro Simone Sozza per Inter-Roma ha scatenato dubbi e polemiche preventive sui social tra i tifosi romanisti, ma non solo. Il motivo? Sozza, 34 anni, studi in legge e vita dedicata a fare l’arbitro, è nato a Milano. LEGGI TUTTO

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    Milan-Investcorp, la trattativa procede spedita: si può chiudere entro fine mese

    Il fondo del Bahrain vuole investire in Italia. Per il club rossonero è pronto a spendere oltre un miliardo di euro con l’obiettivo di rendere la squadra subito competitiva per la ChampionsIl Bahrain non dista migliaia di chilometri da Milano, è molto più vicino. Tra una settimana potrebbe essere addirittura a un passo. La trattativa per la cessione del Milan procede spedita: l’affare può definirsi entro fine mese e il pacchetto di maggioranza delle quote rossonere passare da Elliott a Investcorp, fondo che dalla sede principale di Manama, capitale del Bahrain, si è espanso in tutto il mondo. LEGGI TUTTO

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    Raspardori: “Mi piace giocare nel ruolo di Dybala. Ho la testa giusta per la Champions”

    L’attaccante neroverde sarà uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato: “L’interesse della Juve e di altre big fa piacere. Vorrei andare in una grande: se ci riuscirò il merito sarà tutto del Sassuolo”Dal nostro inviato G. B. Olivero21 aprile
    – Sassuolo (MO)L’allenamento sta per iniziare, è il momento dei saluti e dell’ultima battuta: “Lunedì sera prendi la maglia di Dybala?”. Giacomo Raspadori scoppia a ridere: “Ce l’ho già, insieme a quelle di Ronaldo e Chiellini. Stavolta tocca a Leo (Bonucci, ndr)”. Il segreto è nella testa: chiedete di Giacomo a chi lo conosce bene e vi risponderanno tutti nello stesso modo. La testa. E in fondo quest’intervista lo dimostra. Sarebbe stato facile evitarla, proprio a ridosso di Sassuolo-Juve; aspettare la fine della stagione; nascondersi dietro a una delle classiche scuse dribbla-giornalisti. E invece eccolo qui, pronto a una chiacchierata in cui Giacomo – bambino che nel Sassuolo è diventato ragazzo e ormai si sente uomo – emerge con i suoi valori e il suo carattere ancor più di Raspadori – l’attaccante che piace alla Juve e a tutte le grandi del nostro calcio. Per Giacomo non ci sono domande scomode: risponde sereno, guardando negli occhi. La testa, già. LEGGI TUTTO

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    Da Boniperti a Nedved: alla Juve i big finiscono dietro la scrivania. E non c'è solo Del Piero “in fila”

    Gli ottimi risultati raggiunti negli anni mostrano che il modello funziona. Oltre ad Ale che, per ora, si gode la vita a Los Angels ci sono altri senatori che aspettano una chiamata Il rapporto tra la Juventus e la famiglia Agnelli ha quasi cento anni, visto che questa storia gloriosa iniziò il 24 luglio 1923 quando Edoardo (figlio di Giovanni, fondatore della Fiat, e padre di sette figli tra cui Gianni, l’Avvocato, e Umberto, il Dottore) divenne presidente. Da allora l’identificazione tra il club e la famiglia Agnelli è totale, ma naturalmente nel tempo c’è stato spazio anche per dirigenti di estrazione diversa. LEGGI TUTTO