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    Pronostico di New Mexico-Oakland, gara di USL Championship

    Il regolamento della ULS Championship, il campionato di calcio americano di seconda divisione, prevede due gironi (Eastern e Western Conference) da 14 e 13 squadre in cui ognuna sfida due volte, una in casa e una fuori, ogni compagine che milita nella sua Conference.
    Al termine della stagione regolare le prime 7 classificate partecipano ai playoff promozione, chi vince ogni Conference “salta” il primo turno della post-season. Nella notte italiana tra giovedì e venerdì, alle 3.00, si gioca New Mexico-Oakland, ecco analisi e pronostico.
    Campionato di calcio americano, indovina i risultati delle partite in programma
    Per le quote New Mexico favorito
    Uno, due, tre! Con questa progressione Oakland ha subìto un gol, poi due e poi tre nelle prime tre partite del gruppo Ovest di USL Championship. Un inizio di stagione quindi nero con zero punti in classifica, insieme all’altro fanalino di coda El Paso.
    New Mexico invece è partito molto meglio, conquistando 7 punti nelle prime tre partite e mancando l’en plein per via del pareggio contro Orange County, con gol dell’1-1 subìto a tempo scaduto.
    Osservando le quote al momento disponibili sul match, i bookie sono concordi nell’attribuire a New Mexico i galloni di favorito con offerta media intorno all’1.50. Il segno 1 è anche l’opzione che si lascia preferire in ottica pronostico. LEGGI TUTTO

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    Dall'affamato al quasi juventino: i possibili protagonisti del derby d'Italia

    La partita dell’Allianz Stadium di domenica sera ruoterà attorno a quattro campioni fondamentali per Allegri e InzaghiChiusa l’amara parentesi azzurra, tutte le attenzioni tornano su un campionato mai così equilibrato e avvincente. E su una partita, Juve-Inter, che può davvero essere di confine: per le speranze bianconere di riaprire addirittura uno spiraglio scudetto, per la voglia nerazzurra di mettersi alle spalle un periodo molto complicato e riprendere la corsa autorevole di due mesi fa. LEGGI TUTTO

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    Inter, la svolta parte da centrocampo: servono Barella e Calhanoglu (quelli veri)

    Il recupero di Brozovic per la sfida con la Juventus è la migliore notizia per Inzaghi. Ma per riprendere a correre c’è bisogno che l’italiano e il turco tornino al livello di fine 2021. La crisi di risultati, non a caso, è coincisa con la flessione di entrambi da febbraio in poiRigenerare la truppa e ritrovare lo smalto di qualche mese fa per affrontare al meglio la volata finale. È chiaro quale sia l’obiettivo principale di Inzaghi in quest’ultima sosta stagionale e non potrebbe essere altrimenti dopo otto mesi di impegni serrati. Con la cruciale sfida di Torino all’orizzonte, il cambio di rotta è fondamentale per alimentare il sogno della seconda stella, e quel cambio di rotta non può che partire dai singoli, soprattutto dalle pedine più importanti nell’Inter forgiata da Inzaghi. LEGGI TUTTO

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    Non solo Soulé e Fagioli: Chibozo e gli altri, i giovani Juve in vetrina in nazionale

    Passerella con le rispettive rappresentative durante la sosta per alcuni dei ragazzi di punta della Continassa: l’attaccante della Primavera ha debuttato con la nazionale maggiore del Benin, l’argentino ormai è in pianta stabile con Scaloni e anche De Winter in Belgio è stato promosso tra i “grandi”, punte di diamante di un sistema che va dalle Women all’Under 21 A piccoli passi, su tutti i fronti. La Juve monitora la crescita dei suoi giovani anche grazie alle nazionali. E questa volta gli osservatori bianconeri hanno dovuto fare gli straordinari per seguire tutti, tra selezioni giovanili e squadre maggiori. LEGGI TUTTO

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    Blessin, idee e cuore per salvare il Genoa. Seguendo i maestri

    L’allenatore è di Stoccarda, culla dei migliori tecnici tedeschi, e sta stupendo per fantasia tattica e passionalità “latina”Alexander Blessin ha generato effetti sorprendenti sulla classifica e sulle emozioni genoane. Quando, nell’ultima giornata di campionato, la curva vibrava di entusiasmo per la prima vittoria stagionale del Genoa in casa, Blessin è diventato il maestro di cerimonia di tutte queste eccitazioni. Ha diretto gli olè ruotando le braccia, ha chiamato i cori, si è arrampicato sulla ringhiera della gradinata. LEGGI TUTTO

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    Il proprio spazio da ritrovare, il futuro da scrivere: Dybala-Inter è ancora più speciale

    Il ritorno alla Continassa dopo l’annuncio della separazione e ora la prima avversaria dopo la svolta è la rivale di sempre, e la più gustosa delle suggestioni per il futuro. Sempre più stuzzicante dopo i primi riscontri dalla Spagna Senza nero su bianco resta il foglio, bianco. Da qui riparte Paulo Dybala per essere lui a scrivere quello che succede adesso. Un finale in campo da titolare come vogliono le gerarchie e la logica tecnica, che vorrebbe dire essersi messo alle spalle i dubbi fisici. Un finale da protagonista con la Signora per dimostrare – al club, a se stesso, al mondo intero – che la Juve ha sbagliato. LEGGI TUTTO

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    Il cuore di Vicario: “Così adesso ho un fratellino che arriva dall'Ucraina”

    La famiglia del portiere dell’Empoli ospita un bimbo di 11 anni e la mamma, arrivati da Dnipro: il padre è rimasto in patria, in attesa di sapere se dovrà arruolarsi Quanto è bella la parola accoglienza. Ancora di più in un periodo di egoismi, barriere, steccati. E di guerra. Una guerra che, come sempre, non solo porta con sé morte e distruzione, ma stravolge la vita di chi sfuggendo alle bombe si trova all’improvviso senza casa e senza prospettive. L’accoglienza diventa un ponte verso il futuro e riempie il cuore di chi allarga le proprie braccia esattamente come quello di chi cerca riparo e conforto. Anche a questo pensava Guglielmo Vicario lunedì sera, mentre guidava da Udine a Empoli dopo una delle cene più belle della sua vita. La prima con il suo “fratellino”, Milan, 11 anni, scappato da Dnipro (est Ucraina) in pullman insieme alla mamma Hanna, mentre il papà è ancora in patria, in attesa di sapere se dovrà arruolarsi. Il portiere dell’Empoli è emozionato mentre racconta questa bellissima storia. LEGGI TUTTO

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    Tennista (mancato) e jolly offensivo: De Ketelaere, il “nuovo De Bruyne” nel mirino del Milan

    Il club rossonero segue con attenzione il 21enne attaccante del Bruges, che in questa stagione ha già fatto 17 gol (e 9 assist). Davanti può fare qualsiasi ruolo. Il costo? Investimento importante Prima di tutto la pronuncia: ‘De Ketlàr’. Accento sull’ultima ‘A’. Così tosto da mettere in difficoltà perfino gli scout che venivano dall’estero, o i giudici di sedia nei tornei di tennis in giro per l’Europa, dove Charles De Ketelaere dava spettacolo con palle corte e colpi di fino. Dai 10 ai 16 anni si è diviso tra tennis e calcio, poi stop: “Odiavo chi chiamava la palla fuori quando invece non lo era. Lanciavo le palline e smettevo di giocare”. Vade retro, quindi che succede? Pallone h24. LEGGI TUTTO