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    Dallo scudetto a oggi, ecco quanto ha risparmiato l'Inter

    La proprietà aveva fissato l’obiettivo di un taglio del 15% degli stipendi. Missione centrata in parte, anche per la necessità di blindare i gioielli. Il complicato equilibrio tra conti e competitività sportiva Riequilibrare la gestione economica, dopo il deficit-record di 246 milioni, e mantenere la competitività sportiva, dopo il ritorno stabile in Champions e lo scudetto. La doppia missione dell’Inter, assegnata dalla proprietà cinese alla dirigenza italiana, è un’impresa complicatissima, soprattutto in questi tempi di ristrettezze sul calciomercato. Come sta procedendo? LEGGI TUTTO

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    Inter, parla l'agente di Radu: “Andrà via a fine anno. È molto deluso”

    L’agente di Ionut Radu, Oscar Damiani è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per parlare del presente e futuro del suo assistito rimasto deluso dal mancato impiego in Coppa Italia contro la Roma.ALTRA PANCHINA – “La scelta di Inzaghi è stata di non farlo giocare. Rispettabile, non entro nelle scelte tecniche, però sul piano umano Radu si meritava di giocare  È molto deluso. Si aspettava di giocare dato che la partita prima di Coppa era stato scelto come titolare. Era anche venuta tutta la sua famiglia dalla Romania per vederlo e non ha capito la scelta. La rispetta perché decide l’allenatore, ma è rimasto deluso”.HANDANOVIC – “C’è la Champions, il campionato, non credo che Handanovic debba giocare per forza tutte le partite. Poi speriamo di no, ma se capitasse un infortunio cosa si fa con Radu? Gli si dice adesso vieni che servi? Ci vuole rispetto”. LEGGI TUTTO

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    Dagli spot con Neymar al taglio in C: cos’è successo a Mastour?

    Da teenager Hachim faceva brillare gli occhi su Youtube e nelle giovanili del Milan, ma l’impatto con il calcio dei grandi non gli ha portato fortuna. Ma c’è chi lo vuole”Da piccolo era bravo, ma da grande la palla non l’ha mai vista”. Ha sentenziato così, Zdenek Zeman – voce bassa, ma toni aspri – quando la sua strada e quella di Hachim Mastour stavano per incrociarsi. Perché l’arrivo dell’italo-marocchino a Foggia (idea della proprietà, non dell’area tecnica) stava contribuendo a scatenare un cortocircuito già latente. LEGGI TUTTO

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    Inter, ora cosa fai con super Sanchez? C'è l'ipotesi rinnovo con riduzione dell'ingaggio

    Ora che sta bene fisicamente, il Nino dimostra di fare ancora la differenza. A giugno ogni opzione resta aperta, anche il prolungamento con spalmaturaQuando è davvero Maravilla come martedì contro la Roma, il Nino dimostra che alla faccia dei 33 anni può ancora fare la differenza ad alto livello. Al punto da aprire scenari impensabili fino a qualche settimana fa. Perché Alexis Sanchez all’Inter è stato croce più che delizia, ma quando non è tormentato da problemi fisici diventa difficile fare a meno dei suoi colpi e della sua atipicità. LEGGI TUTTO

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    Droghe, whisky e uno schianto nella notte: ascesa e declino del Jim Morrison del pallone

    La parabola di Walter Casagrande, centravanti per sei anni in Italia tra Ascoli e Torino: alcol, arresti e stupefacenti. Ma ora si dichiara pulito Rischiò di morire una, due, tre volte: una volta stava per consegnarsi al Padreterno con una siringa infilata sul braccio, un’altra lo trovarono a carponi, con la bava alla bocca, un’altra ancora a tradirlo ci provò il cuore, che si fermò di colpo, stanco di tutta quella stanchezza accumulata negli anni. LEGGI TUTTO

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    Cabrini: “Juve, l'entusiasmo sarà decisivo. Sfida con la Dea? Chi sbaglia ora salta”

    L’analisi della bandiera bianconera: “Con l’Atalanta sarà un duello molto tirato. Vlahovic e Zakaria importanti per il futuro, più che per il presente. Fascia sinistra? Bravo De Sciglio, il problema è trovare chi fa bene entrambe le fasi”L’entusiasmo per un mercato inimmaginabile a innestarsi sulla striscia positiva ancora aperta. Ma Antonio Cabrini, bandiera bianconera e azzurra da sei scudetti in 13 stagioni con la Signora e campione del mondo 1982, è anche l’uomo giusto per parlare della fascia sinistra di Allegri e di quella sfida con l’Atalanta, di lungo termine per la Champions e nell’immediato in campo domenica prossima, da cui dipendono i sogni di gloria della Juve. Fino allo scudetto? LEGGI TUTTO

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    Perisic e Handanovic, ora i rinnovi diventano possibili. Ecco perché

    Il croato e il club tornano a trattare: posizioni ancora distanti, ma c’è dialogo. E anche per il portiere e capitano è concreta la possibilità di prolungareC’è una strada che non è chiusa, sbarrata, interrotta. C’è un passaggio, non semplice. Un’apertura, quantomeno. L’Inter e Ivan Perisic hanno ripreso a parlarsi. Fermi tutti: non siamo di fronte a due litiganti che avevano interrotto i rapporti, no. Ma la tempistica vale tutto. E il fatto che la società nerazzurra e il croato si siano seduti intorno a un tavolo, è significativo. È accaduto nell’ultima settimana. Vale per Perisic, vale pure per Handanovic, anche se è certamente il rinnovo dell’esterno quello più complicato e rumoroso. LEGGI TUTTO