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    De Sciglio: “Quanta amarezza”. E Bonucci: “Zero alibi!”

    Delusione. Questo il filo continuo che lega le reazioni social dei calciatori bianconeri al pareggio contro il Venezia. Non potrebbe essere altrimenti, dopo il vantaggio della prima frazione e il deludente approccio della ripresa. “Due punti persi”, altro messaggio ricorrente, e anche in questo caso difficile dare torto ai post social dei calciatori.Sfoglia la gallery per leggere tutti i messaggi                                                                                                                     LEGGI TUTTO

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    Segna col contagocce, non sa chiudere le gare: alle radici della Juve sterile

    Col Genoa e con la Salernitana rimesse in gioco partite senza storia, col Venezia alla fine Allegri ha pagato. “Mercato? Bisogna migliorare chi abbiamo”, ha detto Nedved. Ma la ricerca di una soluzione interna ha portato fin qui Il Venezia aveva preso 4 gol in ciascuna delle ultime due partite, 10 complessivi nelle ultime tre e per dieci volte su sedici partite ne aveva subiti almeno due. Nell’uno a uno contro la Juve c’è certo la prestazione della squadra di Zanetti, ma c’è molto anche dei limiti della Signora di oggi, e di questa stagione nel complesso. Ci sono solo sette attacchi in Serie A meno prolifici di quello bianconero da 23 gol in 17 giornate, e la conclusione del turno di campionato potrebbe anche diminuire il numero: era la Juventus con la produzione più asfittica del nuovo millennio e naturalmente lo resta. LEGGI TUTTO

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    Sanchez, tocca a te: l'ultima occasione per convincere l’Inter

    Il cileno è ancora ai margini del progetto, oggi gioca in coppia con Lautaro. E gennaio si avvicina…Se non ora, quando? D’accordo, domanda retorica. Ma mai come in questo caso c’è bisogno di un Alexis Sanchez formato Niño Maravilla. Dopo mesi passati a combattere con acciacchi e alla ricerca della migliore condizione, dopo una grandissima prestazione ad Empoli nell’unica occasione avuta nell’undici titolare, con assist da antologia per D’Ambrosio, ecco la nuova chance per incidere. E chissà, magari di cambiare lo scenario futuro. Contro il Cagliari toccherà al cileno fare coppia con Lautaro nell’attacco nerazzurro, per due motivi preciso: primo, Dzeko ha bisogno di un turno di riposo dopo un periodo di lavoro straordinario; secondo, l’Inter ha bisogno di poter contare su tutti gli effettivi della rosa per sentirsi pronta alla lunga volata scudetto. LEGGI TUTTO

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    Il Brest 'sbatte' sul Montpellier, il Reims non stecca

    TORINO – Continua il momento magico del Montpellier, che resta agganciato ai quartieri alti della classifica grazie alla terza vittoria consecutiva. Una vittoria roboante, conquistata sul campo di un Brest che invece si ferma dopo l’incredibile striscia di 6 successi consecutivi (seguiti a due pareggi), con cui era riuscito a tirarsi fuori dalla zona calda della graduatoria. Dopo la sterile pressione dei padroni di casa nel primo tempo, gli ospiti sono passati a un passo dal riposo con Wahi (46′) per poi chiudere cnicamente i giochi a inizio ripresa con Mavididi (47′). Un uno-due micidiale per il Brest che è stato poi infilato anche da Sambia (60′) e infine dal subentrato Germain (85′) che ha fissato il risultato sul 4-0 per la squadra di Dall’Oglio.
    Brest-Montpellier 0-4: statistiche e tabellino
    Un altro stop per il Saint-Etienne
    Nell’altro anticipo odierno della 18ª giornata di Ligue 1 rispettato il pronostico, con il Reims di Oscar Garcia che batte 2-0 il fanalino di coda Saint-Etienne (al quarto ko consecutivo). A sbloccare la gara è Touré, a segno su rigore (23′) nel cuore di un primo tempo che si chiude con l’espulsione di Bouanga: il rosso diretto per un gesto di stizza nei confronti di Kebbal lascia gli ospiti in dieci. Nella ripresa il Reims manca due volte il colpo del ko con lo stesso Touré, ma con l’uomo in più gestisce senza troppi affanni il vantaggio e nel finale chiude i giochi con Mbuku (89′).
    Reims-St. Etienne 2-0: statistiche e tabellino LEGGI TUTTO