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    Dalla “squalifica alla carriera” agli scontri sul mercato: Sarri-Mou, nemici per la pelle

    È il 20 ottobre 2018. Lo United di Mou è avanti 2-1 in casa del Chelsea di Sarri. Assegnano quattro minuti di recupero, il portoghese sbuffa. A trenta secondi dalla fine arriva il pari di Barkley, lo Special One sprofonda in panchina. Sarri festeggia come è giusto che sia, ma uno dei suoi assistenti storici, Marco Ianni, passa davanti a Mourinho e gli esulta in faccia. Il portoghese impazzisce, viene trattenuto da due steward e mezza panchina. Sarri gli va incontro con lo scopo di tranquillizzarlo, non è facile ma trova comunque il modo di scusarsi. LEGGI TUTTO

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    Non solo Phillips: il piano-mercato Juve per il centrocampo del futuro

    Il mediano del City, pronto all’uso come piace ad Allegri e con una formula easy, tapperebbe il buco in mezzo dopo la perdita di Fagioli e Pogba. Ma in estate sarà assalto a un top

    L’esigenza economico-finanziaria deve intrecciarsi con quella tecnico-tattica: la Juve ha necessità di prendere un centrocampista top, ma forse non la possibilità di sborsare una grossa cifra nell’immediato. Per questo l’ipotesi del prestito di Phillips a gennaio è da tenere fortemente in considerazione, soprattutto dopo il gradimento espresso dal calciatore (che cerca un contesto che possa valorizzarlo in vista dell’Europeo) e l’apertura del Manchester City alla cessione temporanea. Il centrocampista è ai margini delle scelte di Guardiola, il suo trasferimento a Torino non andrebbe a rinforzare alcuna diretta concorrente di quest’anno, né in campionato né in Champions League. E non è poco.  LEGGI TUTTO

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    Sul Milan: “Il Volo come i rossoneri, il segreto è il gioco di squadra. Ibra? Ritorno fondamentale”

    Piero Barone, tenore del trio “Il Volo”, racconta la sua passione per il Milan e le aspettative per la stagione rossonera. Dopo il successo in Europa e Sud America, Il Volo proseguirà il tour mondiale con alcune date in Cina, mentre nel 2024 il trio sarà impegnato in Giappone. Da poco è disponibile su tutte le piattaforme il loro nuovo progetto “4 Xmas”, un ep di quattro brani dedicato al Natale. LEGGI TUTTO

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    Savoldi: “Io, il raccattapalle furbo, il basket e i difensori che non marcano più”

    Il bomber si racconta: “Nel 1975 un ragazzino mi tolse un gol, ma lo perdonai: ne avevo fatti altri due. E pensare che il mio idolo era Charlie Caglieris, il play della Virtus. Quanti gol farei oggi? Con le zone è uno spasso. Ai miei tempi Bellugi…”

    “A spetta…aspetta…”. (Vociare in sottofondo, bambini probabilmente, qualcuno batte le mani). “Eccomi… sono al campetto, sta giocando mio nipote”.  LEGGI TUTTO

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    Savicevic: “Vi spiego Leao, un genio come me”

    Il mitico numero 10 rossonero, oggi presidente federale del Montenegro: “Rafa da due anni è il top, mi stupisce non giochi titolare in nazionale. Per quelli come noi la differenza la fanno gli stimoli. Krstovic? Non ha i colpi di Vucinic ma sa fare gol…”

    D ejan Savicevic era una calamita. Attirava il pallone al piede sinistro e le anime dei tifosi al suo 10. Alla Stella Rossa era troppo forte per non diventare un mito, al Milan con un arcobaleno al Barcellona spazzò le nuvole dei primi mesi, al Rapid Vienna i tifosi – melomani come Mozart comanda – gli cantavano un coro sulle note del Rigoletto ed esponevano uno striscione che suonava così: “Il Rapid con Savicevic è meglio del sesso”.  LEGGI TUTTO