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    Il gelo con Gasp, le panchine con la Dea: il nuovo Kjaer nacque lì

    Nell’estate 2019 il danese venne tesserato dall’Atalanta, ma non trovò spazio: il Milan credette in lui e da quel momento è iniziata tutta un’altra carriera”Se un calciatore affronta Zlatan Ibrahimovic in quel modo, di sicuro non gli manca la personalità. E noi avevamo bisogno di uno così al Milan, in quell’inverno duro”. Zvonimir Boban se lo ricorda bene, il momento in cui decise – insieme a Paolo Maldini e Frederic Massara – di puntare su Simon Kjaer. LEGGI TUTTO

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    Le nazionali “devastanti”? Spalletti sbaglia, anche se…

    La risposta alle società che si lamentano non può essere la moltiplicazione dei tornei: tutti dovrebbero rinunciare a qualcosa. Servirà un’equa spartizioneIncombe un’altra sosta dei campionati, tra qualificazioni mondiali e Nations League, e ieri in conferenza stampa Luciano Spalletti ha usato parole forti: “Sono d’accordo con De Laurentiis. Il presidente ha ragione quando dice che le nazionali devastano i club dal punto di vista delle potenzialità”. LEGGI TUTTO

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    L'Inter non può fare a meno di Dzeko. Il derby conferma i progressi di Juve e Toro

    Il bosniaco va gestito, ma in questa fase è l’uomo in più per Inzaghi. La Signora si sta ritrovando, ma serve di più sul piano del giocoE all’improvviso arrivarono i rinforzi e la storia cambiò. Un po’ come in quei film western in cui si è sotto assedio e a un passo dal tracollo, ma si presentano gli alleati a salvare la situazione. A guidare i fantastici quattro, messi dentro tutti insieme da Inzaghi, è un sontuoso Edin Dzeko che stravolge la partita e trasforma l’Inter fino a quel momento messa sotto dal Sassuolo. LEGGI TUTTO

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    L'Atletico riparte: Barcellona steso dal grande ex Suarez

    MADRID (SPAGNA) – Dopo il successo in rimonta contro il Milan nel match di Champions League giocato a San Siro, l’Atletico Madrid ritrova la vittoria anche in campionato dove era reduce dal ko incassato sul campo dell’Alaves. Ed è una vittima illustre quella sconfitta al Wanda Metropolitano: a cadere sotto i colpi di Lemar e del grande ex Suarez è infatti il Barcellona di Koeman, già reduce dalla ‘debacle’ di Champions contro il Benfica e ancora più in bilico ora dopo la prima sconfitta in campionato. Con Aguero, Dembele, Pedri, Braithwaite, Balde e Wague in infermeria, il tecnico olandese schiera i catalani con il 4-2-3-1 e prova a fare la partita, sbattendo però contro la solida difesa a tre di Simeone che vede invece i suoi pungere in contropiede. L’Atletico è micidiale negli spazi e nel primo tempo colpisce prima con Lemar, servito al 23′ da Suarez, poi con lo stesso uruguagio che prima del riposo va a finalizzare (senza esultare) su assist del compagno che gli restituisce il ‘favore’. Nella ripresa il Barcellona prova a reagire ma Oblak sbarra la strada a Coutinho (60′), come sull’altro fronte è attento Ter Stegen su Joao Feliz (66′). E agli ospiti non basta nemmeno l’ingresso della giovane stella Ansu Fati per riaprire una gara che i madrileni gestiscono senza troppi affanni fino al triplice fischio dell’arbitro: 2-0 per la squadra di Simeone, che aggancia così momentaneamente il Real al primo posto.
    Atletico Madrid-Barcellona 2-0: statistiche e tabellino
    Valencia ancora a secco
    Valencia ancora a secco e digiuno da vittoria che si allunga a quattro partite: non è bastata una ripresa all’arrembaggio sul campo del Cadice per tornare alla vittoria. Dopo un primo tempo senza grandissime emozioni la squadra di Pepe Bordalas mette alle corde i padroni di casa in una ripresa a senso unico. Ci prova subito due volte Wass, a cui dice di no Ledesma con altrettante parate, e poi Marcos Andre che al 59′ non inquadra la porta di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. Servono ancora i riflessi del portiere argentino degli andalusi su una conclusione di Duro (82′), mentre allo scadere ancora Wass non trova lo specchio (89′): la difesa del Cadice regge fino al 95′ e il Valencia è costretto ad accontentarsi del pari.
    Cadice-Valencia 0-0: statistiche e tabellino
    Vallecano ko al 91′, Osasuna in volo
    Seconda vittoria di fila per l’Osasuna, che nello scontro diretto a ridosso dei primissimi posti batte in casa per 1-0 il Rayo Vallecano, fermatosi dopo tre successi consecutivi. Nel primo tempo i padroni di casa ci provano più volte invano dal limite con Kike Garcia e Torrò (quando la mira è imprecisa si fa trovare pronto il portiere Dimitrievski), mentre gli ospiti si affidano alla testa di Catena che al 23′ non inquadra però la porta. Copione simile nella ripresa, con l’Osasuna che provano a spingere senza sfondare e il Rayo che spreca una buona chance all’85’, quando il sinistro di Palazon è fuori misura. Lo 0-0 è ormai a un passo ma è un finale che non piace a Manu Sanchez, bravo a insaccare di testa su cross di Cote al 91′: è il gol vittoria, che consente ai navarri di portarsi in zona Europa sorpassando l’Atheltic Bilbao e lo stesso Vallecano, staccati ora di un un punto.
    Osasuna-Vallecano 1-0: statistiche e tabellino
    Vittoria col brivido per il Maiorca
    Successo per 1-0 anche per il Maiorca, che tra le mura amiche supera il Levante. A decidere l’equilibrata sfida la rete segnata al 74′ da Baba che sceglie bene il tempo sul cross di Maffeo e di testa supera Fernandez, perché all’86’ Morales manca il pari facendosi ipnotizzare dal portiere di casa Reina sul rigore concesso dal Var (tocco col braccio in area di Mboula). Un errore che costa la terza sconfitta di fila al Levante (ancora nessun successo dopo 8 partite) e consente invece al Maiorca, che veniva da due sconfitte, di ritrovare il sorriso e di portarsi a metà classifica.
    Maiorca-Levante 1-0: statistiche e tabellino LEGGI TUTTO