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    Nessuno come Mou, da solo al comando per trofei e vittorie. In tre lo inseguono

    Tra i venti allenatori della Serie A, quattro hanno vinto più della metà delle partite. Allegri, Gasperini e Pioli: che scattoSei vittorie nelle sei partite ufficiali giocate, tra campionato e Conference League. Un normale mese di lavoro nella vita di José Mourinho, verrebbe da dire. Per il tecnico portoghese, l’ottimo avvio di stagione alla guida della Roma – iniziato praticamente giusto un mese fa, il 19 agosto a Trebisonda – è un granello di polvere in una carriera che ha appena superato le mille partite, 1.001 per la precisione, dopo il debutto nella “nuova” coppa europea. LEGGI TUTTO

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    Augello: “Io e la Samp siamo più coraggiosi. Il gol all’Inter l'avevo solo sognato”

    Il terzino cresciuto alla scuola calcio del Milan: “Ma non era un derby: mi sento ligure. D’Aversa ci chiede di essere più convinti”Nel vero senso della parola: al posto giusto nel momento giusto. Il gol di Tommaso Augello all’Inter (ex) capolista è già nella galleria dei capolavori blucerchiati: “Quando ho visto Bereszynski sulla fascia destra che sterzava sul sinistro, sono piombato in area e ho calciato senza far scendere il pallone. Un gesto solo di gamba, sufficiente ad anticipare tutti. Fantastico segnare così, sotto la gradinata sud. Io ho questo tipo di calcio, avevo fatto qualcosa del genere anche l’anno scorso contro la Lazio. Rivisto in tv, poi, mi è sembrato ancora più bello. Una cosa del genere puoi solo immaginarla, ma nei sogni più belli”. LEGGI TUTTO

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    Thuram: “Giroud un grande per lo scudetto ma è ancora lunga. Occhio alla Juve”

    L’ex bianconero commenta il tema del razzismo in Francia e il confronto fra Italia e Francia. E sul big match fra rossoneri e bianconeri aggiunge: “Sarà una bella sfida allo Stadium”Dal nostro inviato Francesco Velluzzi18 settembre
    – Pordenone”Come ti chiami?”. “Dennis”. “Per chi tifi?”. “Inter”. “Allora niente”. Lilian Thuram scherza col diciassettenne che, timidamente, si avvicina per chiedergli un autografo. È lui la stella di Pordenonelegge, festa del libro con gli autori, con il suo “Il pensiero bianco”. Un po’ di spirito juventino è rimasto in quel difensore che ha trascorso 10 anni tra Parma e Juve e che ha vinto tutto e oggi predica il suo verbo, aiuta la gente di tutto il mondo a capire che “la disuguaglianza fa male. Che il razzismo va prima capito, imparando la storia, e poi affrontato. LEGGI TUTTO

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    Pioli e Inzaghi, visto l'Italia di Mancini? I k.o. in Champions hanno molto da insegnare

    Per Milan e Inter sconfitte che possono rivelarsi utili per la crescita del nostro calcio, come si è visto nel processo di crescita degli azzurriIl primo turno di Champions è stato avaro nei risultati per il Milan, l’Inter e, in parte, l’Atalanta. Solo la Juventus ha sorriso: la netta vittoria in casa del Malmoe può portare più serenità all’ambiente e consentire ad Allegri di dare alla squadra un’identità basata più sul gioco che sulle individualità. Ma anche due sconfitte diverse tra loro come quelle delle milanesi possono rivelarsi utili per la crescita del nostro calcio. LEGGI TUTTO

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    Newcastle-Leeds 1-1: Bruce e Bielsa non sanno più vincere

    NEWCASTLE (INGHILTERRA) – Non si spezza il tabù per Newcastle e Leeds, che nell’anticipo della quinta giornata di Premier League cercavano entrambe il primo successo in campionato e hanno dovuto invece accontentarsi di un punto. Al St. James’ Park la gara si mette subito in discesa per gli ospiti guidati dal ‘loco’ Bielsa, che passano già al 13′ con un potente sinistro dello scatenato Rafinha. Proprio a lui il portiere di casa Darlow aveva detto no poco prima e sempre a lui nega il gol del radddoppio dieci minuti dopo, tenendo in vita un Newcastle che prova invano a reagire con i tentativi a vuoto di Almiron e con quello di Joelinton al 24′: decisiva la parata di Meslier. Nella squadra di Steve Bruce anche l’attaccante Saint-Maximin sembra avere le polveri bagnate e il Leeds cerca allora di assestare il colpo del ko, ma Phillips manca la porta di poco (28′) e Darlow è ancora reattivo su Klich (35′), mentre i padroni di casa sul ribaltamento di fronte sfiorano il pari con un tiro dal limite di Ritchie. Il primo tempo sembra ormai pronto ad andare in archivio ma a un passo dal riposo arriva il pari del Newcastle: a segno Saint-Maximin, che si ‘accende’ su assist di Joelinton. La sfida è apertissima e nella ripresa sono ancora i portieri a mettersi in luce: il Leeds va al tiro con James (54′) e Bamford (72′), fermati entrambi da Darlow, i padroni di casa sfiorano invece il sorpasso con Saint-Maximin a cui si oppone però Meslier con due strepitosi interventi, al 59′ e all’84’. Il risultato non cambia più e l’appuntamento con la vittoria è rimandato per entrambe, con il Leeds che sale a quota 3 e resta a +1 sul Newcastle. LEGGI TUTTO

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    Ibra non c’è? Il Milan corre comunque: 56% di vittorie e 15% di sconfitte

    Zlatan ha saltato il 41 per cento di partite da quando è tornato a Milanello, ma il rendimento dei rossoneri è sostanzialmente uguale con e senza di lui. E il merito è… anche suoCi sono cerchi che si chiudono e altri che non ci riescono. Quello di Ibrahimovic non ce l’ha fatta. Il suo cerchio avrebbe dovuto chiudersi domenica sera allo Stadium, ovvero lo stesso prato sul quale il 9 maggio scorso aveva chiuso anzitempo la sua stagione, senza immaginare peraltro l’eternità dell’assenza a cui sarebbe stato costretto. Il cerchio non si chiude perché Ibra per Torino non partirà. A meno di miracoli dell’ultima ora, come si dice sempre in questi casi. LEGGI TUTTO