consigliato per te

  • in

    Oddo: “Scudetto Milan? Perché no. Pioli decisivo, Ibra e Giroud possono giocare insieme”

    L’ex terzino che vinse l’ultimo campionato del Milan: “La squadra è forte , Inter e Juve sono più pronte, però i rossoneri ci sono” A festeggiare l’ultimo scudetto del Milan, dieci anni fa, c’era anche lui. Era solo uno dei capitoli di successo nella storia di Massimo Oddo, uno che ha vinto di tutto, dalla Champions al Mondiale per club. “Era un altro Milan, anche Ibra era diverso, era una stella tra tantissime altre, oggi è un totem che guida i più giovani – dice l’ex terzino, oggi allenatore –. Adesso rivedo un ambiente molto simile a quello del mio Milan, la base societaria si sta ricostruendo nel modo giusto: tutti sanno cosa e come fare, avere tra i dirigenti Paolo Maldini fa la differenza”. LEGGI TUTTO

  • in

    Dopo la prima: non è ancora la Signora di Allegri. Abraham risponde allo scatto di Dzeko

    Tutta la Juve nella ripresa ha staccato la spina e riscoperto le amnesie mentali della stagione scorsa. Per Max c’è lavoro da fare, non soltanto per l’errore individuale di SzczesnyTutti in piedi quando esce. Il campionato accoglie un nuovo, limpido talento: Tammy Abraham. Il giovane inglese con due assist, un’espulsione procurata e una traversa ha spinto la Roma oltre la Fiorentina e ha risposto al gran debutto di Dzeko nell’Inter. LEGGI TUTTO

  • in

    Spalletti: “Al Napoli non manca nulla. Insigne? Un esempio”

    NAPOLI – Elogi a Insigne e al suo Napoli da Luciano Spalletti dopo la gara vinta per 2-0 in dieci contro il Venezia allo stadio Maradona nella prima giornata di campionato. “Calciatori come lui fanno crescere quelli che gli stanno vicini. Con atteggiamenti così importanti vengono presi come esempio”. Il tecnico si ‘coccola’ il numero 10 (in scadenza di contratto nel 2022), che ha sbloccato la gara su rigore dopo averne sbagliato uno poco prima: “È andato a battere il secondo e ha dimostrato che significa portare la fascia: significa che nei momenti di difficoltà esco e ti faccio vedere come si fa. Lui si è guadagnato sulla pelle la fascia di una squadra di livello così. Io non ho mai avuto dubbi, gli faccio i complimenti ma in carriera ha fatto vedere il suo comportamento e ha fatto bene a richiamare il pubblico che ci può dare una mano”.
    Napoli-Venezia 2-0: statistiche e tabellino
    “Non ci manca niente”
    Poi un’analisi del match: “Da partite come quella di stasera è facile spiegare che significa volere una squadra sfacciata, le conclusioni si traggono da quello che succede in campo. Nel primo tempo – ha detto Spalletti – siamo partiti un po’ lenti, Zanetti aveva impostato bene a tenere tutti dentro al campo e ripartire, nella ripresa abbiamo avuto più vivacità e qualità nel girare palla”. Il nuovo tecnico azzurro ha inoltre sottolineato anche che “nella ripresa con Koulibaly e Manolas siamo riusciti a stanare il centrocampista di parte del Venezia e creare degli spazi dove giocare. Nel primo tempo la palla l’abbiamo fatta girare troppo lentamente e troppo distanti dalla linea degli attaccanti del Venezia, dovevamo aggredirli di più”. Soddisfatto comunque della squadra: “Non ci manca niente – ha detto Spalletti – per questo non comincio a dire mi manca questo o quello, devi sapere dove andare non fare il portaborse, e lo dobbiamo fare vedere subito”. 
    Serie A, risultati e calendario
    Serie A, la classifica
    Guarda la galleryNapoli, rosso a Osimhen ma Insigne e Elmas piegano il Venezia LEGGI TUTTO