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    Napoli, manca il terzino: sfumato Emerson, quattro i nomi in lista

    Mancano solo undici giorni alla chiusura del calciomercato estivo. Il Napoli non ha ancora completato la rosa e presumibilmente aspetterà gli ultimi attimi per strappare le offerte migliori. Dopo l’arrivo di Juan Jesus ora la priorità è a centrocampo, vista la partenza di Bakayoko e l’infortunio di Demme. Si continua a monitorare anche un ruolo scoperto oramai da anni, quello del terzino sinistro. Mario Rui non garantisce la massima affidabilità e gli infortuni di Ghoulam non consentono di poter puntare appieno sull’algerino. Il Napoli è alla ricerca di un calciatore pronto per diventare protagonista sotto la guida Spalletti. Così il primo nome è sempre stato quello di Emerson Palmieri, che era ai margini al Chelsea, conosce molto bene l’allenatore ed è un profilo di spessore. De Laurentiis e Giuntoli però non hanno mai affondato il colpo e così il giocatore ha scelto una nuova destinazione, ieri sera è stato passato ufficialmente al Lione.I NOMI – Restano in piedi quattro ipotesi. Reinildo Mandava, terzino sinistro classe ’94, che gradisce la destinazione azzurra e il suo agente è stato a Castel Volturno già tre mesi fa. Ad oggi il Lille non è disposto a privarsene. Anzi, sta provando a rinnovare il suo contratto. C’è ancora l’idea Pervis Estupiñán, con il giocatore che aveva scelto Napoli come destinazione e il Villarreal aveva anche aperto al prestito con diritto di riscatto, operazione di cui è alla ricerca il club partenopeo. Da qualche giorno le cose sono cambiate, è passato troppo tempo e l’idea degli spagnoli è un’altra: trattenere Estupiñán. La terza ipotesi porta a Owen Wijndal, laterale mancino in forza all’AZ Alkmaar. Ha affrontato il Napoli l’anno scorso in Europa League mettendosi fortemente in mostra. Infine c’è anche una soluzione che non è mai andata via dal taccuino di Giuntoli, Mathias Olivera. Il terzino del Getafe ha una clausola da 20 milioni di euro. Appena un mese fa il presidente del club spagnolo, Angel Torres, dichiarava di non avere l’esigenza di vendere e se non fosse arrivata l’offerta della clausola il calciatore sarebbe rimasto. Difficile ipotizzare ad un cambio netto negli ultimi trentuno giorni dato che il Napoli continua a volersi muovere puntando sui prestiti. LEGGI TUTTO

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    Pioli, armonia e concretezza: il lavoro straordinario di un anti-personaggio

    In un campionato dove gli allenatori sono sempre più star, spicca il tecnico rossonero, uomo di basso profilo ma determinante nei successi del Milan E’ stata sicuramente l’estate degli allenatori, e non solo perché sono cambiate ben dodici panchine su 20. E’ stata l’estate degli allenatori soprattutto perché sono tornati in pista tantissimi big. LEGGI TUTTO

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    Il ritorno dei Campioni: il Milan con Florenzi resta “Europeo”, il Genoa lo diventa con Sirigu

    Sono undici i club in A che possono contare sui cavalieri delle nostri notti magiche. La Juve con Locatelli è leader: ne ha ben 5 Rieccoli, i campioni d’Europa che ci hanno fatto vivere notti magiche. Li rivedremo quasi tutti, ogni weekend, nel nostro campionato. Solo 4 giocano all’estero e uno, Emerson, ha rischiato di rientrare. Per un Gigio che se ne è andato, un Florenzi che è tornato e il Milan è rimasto “europeo”. Il Genoa, con Sirigu, lo è diventato. Sono 9 i club “titolati” e la Juve, con Locatelli, ha consolidato la leadership dei campioni (5). Eccoli qui, in ordine di fotografia. LEGGI TUTTO

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    Vampeta, il “bidone” dell’Inter che di mestiere faceva l’amico di Ronaldo

    Il Fenomeno convinse Moratti a prenderlo dicendogli che era fortissimo. Fu un disastro. Posò nudo in copertina per una rivista gay e si scolò una bottiglia di vino che il Papa aveva regalato a Ronie Nel suo curriculum c’era scritto: grande amico di Ronaldo, Ronaldo il Fenomeno. Il suo arrivo a Milano – nell’estate del 2000 – ci dà la conferma che è proprio vero, c’è gente che fa carriera grazie alle amicizie altolocate. Ronaldo era il suo sponsor e non abbiamo memoria di altri giocatori per cui il fuoriclasse brasiliano si sia speso in maniera così sincera e appassionata. Ad un certo punto Ronaldo era andato in pressing su Moratti. Lo incalzava: “Presidente, prendiamolo. E’ forte, rapido, sveglio, sa difendere e attaccare”. LEGGI TUTTO

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    Inter-Genoa del 1930: dal crollo della tribuna alla tripletta di Meazza

    Oltre cento feriti per l’incidente consumatosi allo stadio. Poi la gara, con la stella dell’Ambrosiana assoluta protagonista Alzarono gli occhi al cielo appena sentirono avvicinarsi il rumore degli aeroplani e proprio quando l’enorme squadriglia fu sopra le loro teste, e quasi si potevano toccare le ali e le fusoliere, piombarono nel buio. Per un attimo fu il silenzio, il silenzio che precede il dramma, poi vennero le grida di dolore, e tutt’attorno fu il caos. LEGGI TUTTO