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    Milan, caccia aperta al trequartista: per Ziyech serve tempo. Così Vlasic…

    Tutte le strade portano al marocchino del Chelsea, che resta in pole position. Fino all’intesa tra Zenit e Cska Mosca resta in ballo il nazionale croato, mentre la trattativa dello United per Trippier tiene vive le speranze per il ritorno di DalotLa caccia al trequartista è evidentemente piena di ostacoli. Per un motivo o per l’altro molti candidati si stanno defilando. Allora sullo sfondo resta sempre in evidenza il nome di Hakim Ziyech, il nazionale marocchino che al Chelsea vive giorni da emarginato: Tuchel, infatti, non fa conto su di lui. Invece a Stefano Pioli farebbe più che comodo, ma ovviamente soltanto in prestito. LEGGI TUTTO

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    Florenzi non vola in Portogallo con la squadra: Mourinho lo vorrebbe, ma la Roma…

    Mourinho chiama, Florenzi risponde. O forse no. Il terzino campione d’Europa è appena rientrato alla Roma dopo il prestito al Psg si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza prima del rientro previsto per il 2 agosto, giorno in cui rientrerà in Italia ma non raggiungerà i compagni in Portogallo. Il suo futuro è ancora in bilico: l’allenatore portoghese vorrebbe tenerlo in rosa perché lo considera un’alternativa di qualità a Karsdorp sulla destra ma sa che all’occorrenza può giocare anche sull’altra fascia (dove la Roma sta chiudendo per Vina), e nei giorni scorsi lo ha chiamato per fargli sentire tutta la fiducia da parte sua. La società però ha un altro piano: il club vorrebbe cederlo per generare una plusvalenza, e dopo il mancato riscatto da parte del Psg – era fissato a 9 milioni – è in attesa di nuove offerte. IL MERCATO – In Italia si muove poco: la pista Inter è un’ipotesi da tenere in piedi ma si è raffreddata dopo il passaggio da Conte a Inzaghi, l’Atalanta ha fatto qualche sondaggio ma non è andata oltre. Le uniche vere richieste sono arrivate dall’estero, dove c’è da registrare anche un interessamento da parte del Siviglia con il ds Monchi che conosce bene Florenzi per averlo avuto in giallorosso. LEGGI TUTTO

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    Xhaka, salta la trattativa con la Roma! Il centrocampista è vicino al rinnovo con l'Arsenal

    Una fase di stallo che ha fatto muovere qualcosa. In senso negativo. Granit Xhaka, oggetto del desiderio della Roma di Mourinho, prima richiesta dello Special One appena sbarcato nella Capitale, rinnoverà il proprio contratto con l’Arsenal. I Gunners, che sono rimasti fermi sulla richiesta di 20 milioni di euro per il capitano della Svizzera, non hanno ricevuto un’offerta soddisfacente dai giallorossi, e così hanno rimesso Xhaka al centro del progetto, proponendogli un contratto sino al 2025. IL RINNOVO – Proposta di rinnovo, quindi, per il 34 biancorosso, attualmente in scadenza nel 2023. Xakha aveva trovato un principio d’accordo con la Roma, per un contratto quadriennale, ma la Roma non l’ha mai trovato con l’Arsenal e, stanco di aspettare, il classe ’92 ha deciso di continuare il suo percorso a Londra. Con la Roma che, ora, dovrà trovare un nuovo obiettivo per rinforzare il reparto mediano.  LEGGI TUTTO

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    Il destino di Joao Pedro, dall'Atalanta… ad Atlanta. Lazio su un esterno

    Dopo il no ai bergamaschi, stavolta il brasiliano del Cagliari è corteggiato dagli Stati Uniti. A Roma, invece, sbarca l’agente di KosticCi sono sirene che arrivano all’improvviso, quasi inattese. Per esempio Joao Pedro e la tentazione Mls: c’è poco tempo, il mercato chiude la prossima settimana ma il corteggiamento per il brasiliano è davvero da rimarcare e da raccontare. Il Cagliari ha chiesto una cifra importante, molto importante, uno come il brasiliano andrebbe sostituito adeguatamente. Ma ci sono anche vecchie conoscenze che tornano di moda, per esempio Filip Kostic offerto prima alla Lazio, poi alla Roma e quindi di nuovo alla Lazio con il suo agente Ramadani atteso nella Capitale. Sappiamo da una vita che nell’ultimo mese di mercato può accadere di tutto, siamo preparati. E lo diciamo anche in riferimento a Gianluca Lapadula: l’attaccante ha ancora due anni di contratto con il Benevento, sinceramente non può essere uno da Serie B, a maggior ragione dopo una Copa America straordinariamente bella con il Perù. L’ultima offerta è interessante, arriva dalla Russia e vede il Rubin Kazan in avanscoperta. LEGGI TUTTO

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    “Una storia sempre al centro: ecco perché se fossi Ronaldo andrei via dalla Juve”

    Non più insostituibile né accentratore: Allegri ha definito i confini del nuovo ruolo con un appello alla responsabilità di Cristiano. Prevarrà la forza di volontà di calarsi nella competizione o l’istinto di una carriera in cui tutto è girato attorno a lui? Questione di rispetto di se stesso e per lui: i grandissimi hanno sempre ricevuto un trattamento particolare Si è detto e ripetuto da più parti. Ronaldo deciderà autonomamente il suo destino, il suo futuro: è un’azienda talmente grande e florida da poter imporre la sua scelta. Ecco, se fosse davvero così, e probabilmente è così, nei panni di Ronaldo probabilmente questo sarebbe il momento di lasciare la Juve. Tanto più dopo la conferenza stampa di Allegri che, tra una battuta e una verità, ha segnato il futuro della Juve. LEGGI TUTTO

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    Roma, Mancini è l'arma in più per Mourinho e non solo: può diventare…

    Quella contro il Porto è stata tutto fuorché una partita amichevole per la Roma che esce dal Bela Vista di Algarve con un pareggio per 1-1, una mega rissa sfiorata e, soprattutto tante buone indicazioni. Una su tutte arriva da Gianluca Mancini, uno dei più attesi in questa stagione che, alla corte di José Mourinho sarà chiamato ad un’annata che dovrà essere di primissimo piano per sé, per i giallorossi e non solo.PUO’ DIVENTARE UN BIG – Mancini ha dimostrato ancora una volta di essere un centrale completo, di essere più che adatto non solo ad essere il perno centrale di una difesa a tre come spesso accaduto nella passata stagione, ma di essere anche perfetto in una difesa a 4 e non solo in fase difensiva. Contro il Porto ha retto bene in marcatura su Taremi e Martinez, ma si è anche spesso sostituito in fase di impostazione a Diawara diventando di fatto il secondo regista della squadra. E se a questo aggiungiamo anche il tempismo nei colpi di testa che l’ha portato a segnare il gol del momentaneo 1-0 giallorosso allora il quadro che si delinea è quello di un difensore senza limiti di crescita. Con Mourinho dovrà quindi solo completare questo processo passando da ottimo centrale ad autentico big e leader della squadra. ​ LEGGI TUTTO