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    Chiambretti: “Ibra è una benedizione. Mourinho? Non vedo l’ora”

    Il conduttore di Tiki Taka: “Zlatan è la speranza per i tifosi con l’artrite. Conte ha dimostrato di essere il migliore. Un bis tv con José? Chissà…”In quasi 40 anni di tv gli argomenti non gli sono mai mancati, ma il campionato che si chiude domani, con l’incognita Champions ancora aperta, dà l’ennesimo assist a Piero Chiambretti, 64 anni, per l’ultima puntata di Tiki Taka – La Repubblica nel pallone, lunedì in seconda serata su Italia 1. LEGGI TUTTO

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    Re Lippi racconta la Champions 1996: “Nessun dubbio su quei rigori”

    A 25 anni dalla coppa di Roma contro l’Ajax che portò la Juventus su tetto d’Europa: “Il ciclo fu lungo con quattro finali, tre consecutive. La svolta con il Real, con Vialli un rapporto speciale”Venticinque anni dopo, quei 53 secondi non li ha dimenticati ancora nessun tifoso della Juve. Roma, 22 maggio 1996, finale di Champions League Juve-Ajax. Al 120’ è 1-1 e la Coppa dei Campioni viene assegnata ai rigori. Davids sbaglia, Ferrara segna, poi gol di Litmanen, Pessotto, Scholten, Padovano. Peruzzi respinge la conclusione di Silooy e in quel momento partono i 53 secondi che gli juventini ricordano benissimo: è il tempo che serve a Jugovic per arrivare da centrocampo al dischetto e per realizzare il rigore che certifica il successo che tutti i tifosi bianconeri stanno già festeggiando. Venticinque anni dopo, quello resta l’ultimo trionfo europeo della Juve. Una maledizione? Chissà. Ma questo è il tempo del ricordo, che affidiamo a Marcello Lippi: l’allenatore di quella squadra bellissima. LEGGI TUTTO

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    Shevchenko: “Milan, con Pioli ce la farai. E in futuro vorrei tornare…”

    L’ex fuoriclasse rossonero: “Un tecnico dipende sempre dai risultati, ma una bella stagione non si dimentica. Atalanta stanca dopo la finale di Coppa Italia”L’Europeo si avvicina e il c.t. Andriy Shevchenko è già al lavoro con l’Ucraina. Atalanta-Milan però fa parte del lavoro, vista la presenza importante di Ruslan Malinovskyi e vista soprattutto la situazione della sua squadra del cuore. “Il Milan ha fatto un buon campionato. Non è riuscito a sfruttare il match point con il Cagliari, ma deve chiudere per forza con un successo. E in ogni caso non si può cancellare una stagione ottima”. LEGGI TUTTO

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    Samp, i nomi per il dopo Ranieri: la lista di Ferrero

    Claudio Ranieri ha scosso i tifosi della Sampdoria annunciando, in conferenza stampa, il suo addio a fine stagione. Una scelta sofferta, quella del tecnico romano, ma maturata al termine di tanti incontri avuti con il presidente Ferrero. Vedute diverse su mercato e progetto, oltre qualche dubbio sul futuro societario. GOTTI CANDIDATO FORTE – Massimo Ferrero è già al lavoro per trovare un nuovo allenatore. Piace, molto, il profilo di Luca Gotti. L’allenatore veneto non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza con l’Udinese e ha già aperto alla soluzione blucerchiata dopo i contatti dei giorni scorsi. LE ALTERNATIVE – Non c’è solo il nome di Gotti nella short-list della Sampdoria. Il sogno risponde al nome di Vincenzo Italiano, contesissimo sul mercato anche da Sassuolo e altri club esteri. C’è una strada che porta anche a Roberto D’Aversa: il presidente Ferrero pensa di portare alla Samp Daniele Faggiano, il quale avrebbe indicato il nome proprio dell’attuale allenatore del Parma. LEGGI TUTTO

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    Theo, una partita da… Champions per dare ragione a Pioli e torto a Deschamps

    Il tecnico del Milan lo reputa “l’esterno più forte d’Europa”, ma il c.t. dei Bleus non lo ha convocato per l’Europeo. Portando i rossoneri in Champions avvalorerebbe la tesi del suo allenatore di club E così ci avviciniamo, a grandi passi, verso lo sprint finale per la Champions. A grandi passi, e a grande velocità, così come Theo Hernandez si è guadagnato un ruolo in copertina in questo campionato. Un’ascesa talmente forte da convincere Pioli a pronunciare una frase impegnativa. “Diventerà l’esterno più forte d’Europa”. Frase impegnativa a cui però bisogna ragionevolmente credere, visto che il tecnico rossonero lo vede tutti i giorni, in allenamento e non solo in partita, e dunque può valutare i progressi e soprattutto le potenzialità di un calciatore che ha incantato per la sua potenza. LEGGI TUTTO

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    Panchina Juve, sfida Zidane-Pirlo-Allegri: perché sì e perché no

    In attesa dei verdetti dell’ultima giornata di campionato, proviamo a pesare i pro e i contro delle tre opzioni più forti per la guida tecnica bianconera della prossima stagioneIl domino degli allenatori della serie A (e non solo) vede la Juve campo centrale. La margherita da sfogliare è più ampia, ma a uscirne come profili più forti i nomi sono tre, e sono quelli di Zinedine Zidane, Massimiliano Allegri e Andrea Pirlo, le cui quotazioni appaiono in rialzo e nessuno scenario sul suo futuro è escluso, almeno fino a domenica sera, quando si concluderà il dentro-fuori dalla zona Champions. Ma quali sono i pro e i contro delle tre opzioni? LEGGI TUTTO