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    La rivolta di Udine, lo sfottò di Galeazzi, quel tacco: il primo Platini-Zico

    Era l’11 dicembre 1983 quando il francese e il brasiliano si sfidarono per la prima volta. Una Serie A fiore all’occhiello dell’Italia appena uscita dagli anni di piombo Fa un freddo cane, tira un vento da scansarsi. Giampiero Galeazzi incrocia Zico nel sottopassaggio che porta al campo. Jefa: “A Zico, c’hai ‘na mise da sciatore: calzamaglia, guanti, te manca solo er berretto”. Il brasiliano abbozza, risponde cantilenando. Brrrr. Està muito frio. Due metri più in là, regale nella posa, Michel Platini saltella per scaldare i muscoli e osserva di sguincio la scena, la bocca piegata a sbuffo, a modellare il sorriso sbeffeggiante che solo i francesi sanno. Tra due minuti si gioca. LEGGI TUTTO

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    Buffon e quel primo scudetto a Udine. Nel giorno più incredibile del calcio italiano

    Domenica Pirlo proverà a vincere nello stadio dove nel 2002 si materializzò il titolo più incredibile della storia moderna. Mentre Ronaldo a Roma piangeva in panchina… È come il primo bacio: non si scorda. E ogni volta che ci si pensa torna sulle labbra quel sapore dolcissimo di giovinezza, di inesperienza, persino di goffaggine. Il primo scudetto è una faccenda molto simile. LEGGI TUTTO

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    Juve, attenta a Scuffet: 925 giorni dopo l’ex enfant prodige si riprende la Serie A

    Domani contro i bianconeri si rivede nel massimo campionato il portiere dell’Udinese che si è un po’ perso dopo l’esordio a 17 anni. Lui vuole tornare protagonista come con lo Spezia Quante cose sono cambiate in 925 giorni, quante cose sono successe. Il 20 ottobre 2018 la parola Covid era sconosciuta ai più, Diego Armando Maradona e Kobe Bryant erano due tra le più clamorose leggende sportive viventi, la Gran Bretagna non era ancora uscita dall’Unione Europea. E altre migliaia di esempi. LEGGI TUTTO

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    La volatona Champions è un gioco della torre tra CR7 e Ibrahimovic

    Il quarto posto è praticamente uno spareggio tra Juve e Milan, le due grandi delusioni – una intera, l’altra a metà – di questa stagioneSiamo arrivati al gioco della torre. Chi finirà giù, tra Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic, facendosi del male? La linea di tendenza non lascia dubbi. L’Inter sta per avvinghiarsi allo scudetto, Atalanta e Napoli sfrecciano verso la Champions: Gasp e Gattuso hanno aggiunto 13 punti alla loro classifica con le cinque partite giocate in aprile, concedendo soltanto un pari agli avversari (Roma e Inter). LEGGI TUTTO

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    Corsa Champions, Panucci vota Juve e Milan: “Ma solo in un caso…”

    L’allenatore: “Nonostante tutto vedo i bianconeri dentro. Pioli se la gioca con Atalanta e Napoli, però deve tenere duro: Gasperini è favorito e la squadra di Gattuso si è trasformata. Tutto dipende da Ronaldo e Ibra”Se l’hai vinta due volte, sai come si gioca ma anche cosa serve per giocarla: la Champions League, chi la merita e chi (forse) ci andrà, secondo Christian Panucci. LEGGI TUTTO

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    Primo maggio, festa dello sport: quando la classe operaia va in gol

    Il giorno dedicato ai lavoratori è l’occasione per ripercorrere l’evoluzione di calcio, tennis, pugilato, basket e via via tutti gli altri dalle classi nobili a quelle più umiliSostiene Jorge Valdano che il calcio è la sola cosa che i poveri hanno rubato ai ricchi. Era nato separandosi dal rugby in Gran Bretagna, dove di sport ne hanno inventati molti, quasi tutti con un spirito elitario dentro il mondo delle università, per il piacere dell’alta borghesia. LEGGI TUTTO