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    Parma-Milan, Ronaldo e quel tavolino lanciato da Conte: Kutuzov racconta la sua Italia

    L’attaccante ha giocato nei rossoneri con Ancelotti e nei gialloblù con Pioli . Oggi gioca a hockey ma non perde di vista il nostro campionato: “Ibra e soci devono stare attenti a questa gara. Lo scudetto? È dell’Inter di Antonio” L’avevamo lasciato calciatore e lo ritroviamo businessman. Nel tempo libero gioca un paio di partite a hockey da portiere. Agli antipodi. Perché Vitaly Kutuzov, 41 anni, ha sempre fatto l’attaccante. Il Milan di Ancelotti, il Parma di Pioli, il Bari di Conte e lo Sporting di CR7: “Dividevamo la stanza”. Bielorusso di Pinsk, una vita in Italia con diverse maglie, oggi Kutuzov è un vulcano di idee. Il progetto a cui tiene di più si chiama Sportexclub, collega il calcio virtuale con quello reale. LEGGI TUTTO

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    Matteoli: “Coesione e maturità, questa Inter come quella dei record”

    Parla il regista che col Trap al Cesena segnò il gol più veloce della storia al Meazza: “Barella super, ma non mi sorprendo. C’è tutto per aprire un ciclo” E poi dici che il calcio di una volta andava più lento di quello di oggi. Spiegatelo a Gianfranco Matteoli, che nel 1988 – il 27 novembre – impiegò solo 10 secondi per segnare un gol al Cesena: ancora oggi è la rete più rapida di sempre mai segnata in campionato a San Siro, la quinta in assoluta in Serie A. LEGGI TUTTO

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    Il paradosso Raspadori: capitano a 21 anni ma vittima del sistema

    L’attaccante del Sassuolo ha messo finora insieme 934 minuti di gioco in Serie A (31 presenze): pochissimi, rispetto ad Aguero, il giocatore a cui viene paragonato, o Pepito Rossi. Per non dire di altri…Raspadori capitano del Sassuolo a 21 anni. Se una non notizia diventa notizia è perché c’è qualcosa che non funziona. Nel nostro caso, a non funzionare, è l’impiego dei giovani nel campionato di Serie A. Intendiamoci, la scelta di De Zerbi di affidare la fascia a un ragazzo cresciuto nel vivaio del club è da apprezzare doppiamente: per sensibilità e perché rappresenta la conferma di una politica societaria, un’eccezione in Italia, che si basa molto sulla scoperta e la maturazione di talenti in erba. LEGGI TUTTO

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    “Vi racconto il mio Bennacer. La svolta? Una maglia dimenticata in spogliatoio…”

    Il tecnico che ha lanciato l’algerino a Empoli: “Gran coppia con Kessie, ma Ismael potrebbe giocare anche da trequartista. È un lavoratore infaticabile” C’è un Milan con Bennacer e un altro senza, un po’ come l’Empoli di tre anni fa. Aurelio Andreazzoli, 67 anni, mister da una vita, se l’è goduto sempre e lo racconta col sorriso. “In mezzo giocavamo a tre: lui, Castagnetti e Krunic. Era un trequartista, l’abbiamo fatto diventare un play”. Quell’anno centrò la promozione in Serie A (2017-18), oggi lotta per tornare in Champions dopo 7 anni. Colonna del Milan “pioliano” nonostante gli infortuni (23 partite saltate in stagione). Andreazzoli, con lui in campo, ha stravinto da imbattuto la Serie B: Donnarumma-Caputo in avanti, Zajc fantasista e l’algerino col 10. LEGGI TUTTO

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    Non solo scudetto: da Lukaku-Lautaro a Barella e Hakimi. L'Inter ha i giovani per aprire un'era

    Il primo successo è sempre più vicino ma Conte guarda già al domani: ha un nucleo per vincere a lungoNon c’è rischio di non godersi l’oggi: troppo lunga l’attesa, troppa la voglia di spodestare la vecchia tiranna dal trono. Ma l’Inter ha ormai iniziato a pensare alla maniera di Conte: neanche il tempo di ottenere un successo che Antonio ne programma un altro. LEGGI TUTTO

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    Roma, provaci con Zapata. Se Piccoli ritorna a Bergamo…

    Testa all’Ajax e all’Europa League, ma questo è anche il momento di gettare le basi per il futuro, cominciando a individuare le priorità per il prossimo anno… La corsa Champions si è complicata, dopo il pareggio con il Sassuolo e un rendimento – dall’inizio del nuovo anno – sicuramente non all’altezza. E adesso la testa della Roma è tutta all’appuntamento europeo più importante. I quarti di finale di Europa League contro l’Ajax: una sfida suggestiva e non solo. LEGGI TUTTO