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    Il paradosso Raspadori: capitano a 21 anni ma vittima del sistema

    L’attaccante del Sassuolo ha messo finora insieme 934 minuti di gioco in Serie A (31 presenze): pochissimi, rispetto ad Aguero, il giocatore a cui viene paragonato, o Pepito Rossi. Per non dire di altri…Raspadori capitano del Sassuolo a 21 anni. Se una non notizia diventa notizia è perché c’è qualcosa che non funziona. Nel nostro caso, a non funzionare, è l’impiego dei giovani nel campionato di Serie A. Intendiamoci, la scelta di De Zerbi di affidare la fascia a un ragazzo cresciuto nel vivaio del club è da apprezzare doppiamente: per sensibilità e perché rappresenta la conferma di una politica societaria, un’eccezione in Italia, che si basa molto sulla scoperta e la maturazione di talenti in erba. LEGGI TUTTO

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    “Vi racconto il mio Bennacer. La svolta? Una maglia dimenticata in spogliatoio…”

    Il tecnico che ha lanciato l’algerino a Empoli: “Gran coppia con Kessie, ma Ismael potrebbe giocare anche da trequartista. È un lavoratore infaticabile” C’è un Milan con Bennacer e un altro senza, un po’ come l’Empoli di tre anni fa. Aurelio Andreazzoli, 67 anni, mister da una vita, se l’è goduto sempre e lo racconta col sorriso. “In mezzo giocavamo a tre: lui, Castagnetti e Krunic. Era un trequartista, l’abbiamo fatto diventare un play”. Quell’anno centrò la promozione in Serie A (2017-18), oggi lotta per tornare in Champions dopo 7 anni. Colonna del Milan “pioliano” nonostante gli infortuni (23 partite saltate in stagione). Andreazzoli, con lui in campo, ha stravinto da imbattuto la Serie B: Donnarumma-Caputo in avanti, Zajc fantasista e l’algerino col 10. LEGGI TUTTO

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    Non solo scudetto: da Lukaku-Lautaro a Barella e Hakimi. L'Inter ha i giovani per aprire un'era

    Il primo successo è sempre più vicino ma Conte guarda già al domani: ha un nucleo per vincere a lungoNon c’è rischio di non godersi l’oggi: troppo lunga l’attesa, troppa la voglia di spodestare la vecchia tiranna dal trono. Ma l’Inter ha ormai iniziato a pensare alla maniera di Conte: neanche il tempo di ottenere un successo che Antonio ne programma un altro. LEGGI TUTTO

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    Roma, provaci con Zapata. Se Piccoli ritorna a Bergamo…

    Testa all’Ajax e all’Europa League, ma questo è anche il momento di gettare le basi per il futuro, cominciando a individuare le priorità per il prossimo anno… La corsa Champions si è complicata, dopo il pareggio con il Sassuolo e un rendimento – dall’inizio del nuovo anno – sicuramente non all’altezza. E adesso la testa della Roma è tutta all’appuntamento europeo più importante. I quarti di finale di Europa League contro l’Ajax: una sfida suggestiva e non solo. LEGGI TUTTO

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    Juventus, il fattore Champions vale un quarto dei ricavi

    La mancata qualificazione sarebbe pesantissima non solo per i conti ma per l’intero progetto bianconero, che ha ormai assunto una scala globale Un quarto del giro d’affari operativo della Juventus dipende dalla Champions League. Basta questo per comprendere quanto sia determinante per i bianconeri la partecipazione alla coppa europea più prestigiosa. LEGGI TUTTO

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    Sassuolo-Inter, andata e ritorno: Mariani, la folle storia del George Best italiano

    Cazzotti, supercar, amici e nemici in spogliatoio, cross per sbaglio: l’unico sassolese ad aver giocato in maglia nerazzurra è uno dei grandi talenti ribelli del nostro calcio. Poche tracce, tanti graffi Giorgio Mariani da Sassuolo, provincia di Belfast. Lo chiamavano il George Best italiano. Uno degli ultimi irregolari, nel tempo in cui i fuori-catalogo avevano diritto di cittadinanza nel nostro calcio. Amabile faccia da sberle alla Tomas Milian, capello lungo, calzettoni abbassati alla cacaiola, il dribbling sempre in canna. LEGGI TUTTO