consigliato per te

  • in

    Locatelli e Busquets con il tocco magico. Ecco chi gioca meglio “di prima” in Europa

    Il passaggio a un tocco fa guadagnare tempi di gioco: gli inglesi viaggiano veloci, ma nessuno è come il catalano. Serie A in ritardo e il numero 1 è in provincia, il regista del Sassuolo

    Il “tempo di gioco” è un concetto che da tempo è entrato nel linguaggio calcistico. A differenza del “tempo” propriamente detto, però, è sempre difficilmente quantificabile: sembra sempre qualcosa di aleatorio, fortemente dipendente dalle circostanze, dallo sviluppo di un’azione, dalla sensibilità di un giocatore. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Milan ha perso una caratteristica fondamentale. Gigio l'uomo della svolta?

    Il doppio confronto con la Stella Rossa è stata un’autentica sofferenza. Le gambe girano, ma manca l’autostima. Intanto Donnarumma può aver dato la scossa

    E così, mentre il Napoli è uscito di scena e ha gonfiato di ulteriori rimpianti e polemiche la sua stagione, Roma e Milan sono approdate agli ottavi di Europa League, in cui l’imbuto si restringe e gli accoppiamenti cominciano a essere di assoluto prestigio. LEGGI TUTTO

  • in

    Tour de force Juve fino a maggio. CR7 non si ferma, ora serve lo scatto di Kulusevski

    Sono 23 le partite che i bianconeri potrebbero dover giocare da qui alla fine della stagione. Con il Napoli si recupera mercoledì il 17 marzo

    Il ventitré nello sport non è più un numero qualunque da quando Michael Jordan, uno che ogni stagione giocava 82 partite più playoff, ha cambiato il basket e alcune leggi della fisica. Ventitré sono anche i calciatori che partono per un Mondiale: da lì alla coppa, oppure all’eliminazione, la rosa è quella, il numero è sufficiente ed esauriente. LEGGI TUTTO

  • in

    Roma, Fonseca pensa già al Milan: “Dzeko? Vediamo…”

    ROMA – “L’infortunio di Dzeko? Non credo sia un problema grave ma domani valuteremo”. Filtra un moderato ottimismo nelle parole di Paulo Fonseca dopo il 3-1 casalingo al Braga che ha certificato la qualificazione agli ottavi di Europa League della Roma, che spera ora di avere a disposizione il centravanti per il big-match di campionato contro il Milan in programma domenica.

    Roma-Braga 3-1: tabellino e statistiche
    Aspettando il Diavolo
    A segno nel primo tempo, il bosniaco ha accusato un problema fisico nella ripresa creando qualche ansia ai giallorossi, già in emergenza nel reparto arretrato ma capaci di non perdere compattezza nelle difficoltà: “L’atteggiamento è importante – ha spiegato Fonseca – e mi piace quando i calciatori si sacrificano per la squadra. Oggi c’è stato rispetto per una squadra forte e la vittoria in Portogallo ci ha permesso di fare una gestione diversa dei calciatori. Il Milan? Sarà una partita importante contro una squadra forte. Ora dobbiamo recuperare i giocatori per prepararla al meglio”.

    Guarda la gallery
    Festa Roma, ottavi di Europa League! Dzeko supera Totti

    Il sorteggio di domani
    Una battuta poi sul sorteggio di domani a Nyon, dove la Roma conoscerà l’avversaria da affrontare negli ottavi di Europa League: “Ci sono tutte squadre forti, è difficile sceglierne una – ha detto Fonseca -. Vogliamo andare il più avanti possibile”. E per poter competere su più fronti sempre più preziosa potrebbe rivelarsi l’ormai consueta ‘staffetta’ tra Dzeko e Borja Mayoral: “Mi sono piaciuti entrambi – ha chiosato il tecnico -. Per la squadra è un bene avere questa concorrenza in attacco”. LEGGI TUTTO

  • in

    Roma-Braga 3-1: Fonseca agli ottavi, ma Dzeko è in dubbio per il Milan

    ROMA – Dopo il 2-0 ottenuto in Portogallo la Roma supera il Braga anche al ritorno (3-1) e conquista il pass per gli ottavi di Europa League. Festa a metà però per Fonseca, che rischia di non avere Dzeko nel big-match di campionato in programma domenica sera all’Olimpico contro il Milan: il bosniaco, a segno nel primo tempo, ha accusato un problema muscolare nella ripresa prima di lasciare il posto a Borja Mayoral, che ha arrotondato il risultato nel finale dopo il rigore sbagliato da Pellegrini, la rete segnata da Carlos Perez e l’autogol di Cristante.

    Roma-Braga 3-1: tabellino e statistiche
    Dzeko non sbaglia
    Con la difesa rimaneggiata (out Ibanez, Kumbulla, Smalling e Santon oltre al giovane Colafiori) Fonseca schiera Cristante centrale arretrato del 3-4-2-1, mentre davanti tocca a Dzeko con El Shaarawy e Pedro a supporto. Sull’altro fronte Carvalhal, a sua volta orfano di sette giocatori, sceglie un offensivo 4-3-3 che non riesce però a impensierire la Roma: i giallorossi lasciano iniziativa ai lusitani e aspettano il momento giusto per colpire. Quello che arriva al 24′, quando proprio Dzeko ribadisce in rete il pallone dopo il legno colpito da El Shaarawy. Proprio il ‘Faraone’, dopo un tiro al volo a fil di palo di Piazon, rischia di rimettere in corsa il Braga con un retropassaggio sbagliato di cui prova ad approfittare Sporar, fermato però da Pau Lopez. L’italo-egiziano prova allora a farsi perdonare al 39′, ma sul suo cross basso è la traversa a dire di no a Pedro.

    Guarda la gallery
    Festa Roma, ottavi di Europa League! Dzeko supera Totti

    Il bomber in dubbio per il Milan
    Si va al riposo con la Roma avanti di un gol e nella ripresa c’è subito spazio per Pellegrini al posto di Villar, con Fonseca che poi toglie anche l’ammonito Veretout ed El Shaarawy per gettare nella mischia Spinazzola e Carlos Perez. Programmata anche la staffetta tra Borja Mayoral e Dzeko, che però accusa un fastidio muscolare appena prima di lasciare il posto al compagno ( 67′) ed è ora in dubbio per il big-match di campionato in programma domenica sera contro il Milan. Anche Carvalhal fa le sue mosse (dentro Ruiz, Horta e poi Sequeira e Galeno) ma la sua squadra non sembra avere le armi per impensierire una Roma che invece fa ancora male quando affonda: ecco così che Pellegrini, due minuti dopo aver calciato malamente a lato un rigore conquistato da Carlos Perez, si fa perdonare servendo allo spagnolo la palla del 2-0. Nessun danno fa poi l’autorete di Cristante all’89’ perché a rendere più rotondo il risultato arriva il tris, calato da Borja Mayoral nel recupero su assist di Spinazzola dopo un contropiede orchestrato da Carles Perez. Finisce 3-1, con la Roma che festeggia gli ottavi e ora aspetta il Diavolo.
    Europa League, i risultati LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli-Granada 2-1: Gattuso fuori anche dall'Europa League

    Crisi senza fine per il Napoli, che dopo essere scivolato ai margini della zona Champions in campionato e dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Atalanta in semifinale è fuori anche dall’Europa League. Sfuma dunque un altro obiettivo stagionale per la squadra di Gattuso, in continua emergenza e con l’infermeria affollatissima, che non riesce a ribaltare il 2-0 subito sul campo del Granada nel match di andata: non basta a staccare il pass per gli ottavi la vittoria per 2-1 nel secondo round al ‘Diego Armando Maradona’, dove un gol di Zielinski in avvio ha spianato la strada agli azzurri, sorpresi però al 25′ da Montoro e incapaci poi nella ripresa di andare al di là del gol di Fabian Ruiz.

    Napoli-Granada 2-1: tabellino e statistiche
    Montoro risponde a Zielinski
    Lunghissima la lista degli infortunati per Gattuso, che ritrova Mertens dopo il lungo stop (inizio dalla panchina per il belga) ma deve rinunciare a Ospina, Demme, Hysaj, Lozano, Manolas, Osimhen e Petagna: il tecnico azzurro vara così un 3-4-1-2 con Elmas quinto di sinistra e Zielinski a supporto di Insigne e Politano, mentre dietro torna titolare Koulibaly e in mediana ci sono Bakayoko e Fabian Ruiz. Sull’altro fronte 4-2-3-1 per gli spagnoli di Martinez: Molina unica punta (in panchina c’è Soldado) con Kenedy e Puertas a sostegno. La strada si mette subito in discesa per il Napoli, che passa praticamente al primo affondo (3′): Zielinski trova campo, entra in area e col sinistro trafigge Rui Silva siglando l’1-0. Il Granada prova a reagire subito e dopo due minuti segna con Puertas, ma il suo gol di testa viene annullato per fuorigioco. Gli azzurri provano a pungere ancora (imprecisa la mira di Politano e Insigne), sembrano in controllo ma al 25′ si fanno sorprendere a difesa schierata: cross dalla destra di Foulquier (troppo lo spazio concesso da Elmas) e inserimento di Montoro, che tutto solo tra tra Maksimovic e Rrahmani pareggia indisturbato di testa. Il Napoli accusa il colpo, va in affanno e a riaccendere la luce ci prova allora capitan Insigne: splendido destro a giro su punizione dal limite e grande intervento del portiere Silva, che devia la palla sulla traversa. La gara si incattivisce e l’arbitro tedesco Siebert inizia a mettere mano al taschino: nel giro di quattro minuti giallo per Kenedy, Politano, Montoro, Duarte, Insigne e Maksimovic. Prima del riposo poi il Granada perde per infortunio l’ex romanista Gonalons (dentro Diaz), viene annullato un gol a Di Lorenzo (partito in fuorigioco sul lancio di Bakayoko) e si fa male anche Neva, fuori in lacrime con gli ospiti in dieci fino all’intervallo che arriva dopo un piatto impreciso di Maksimovic (su punizione di Insigne) e una debole conclusione di Molina bloccata da Meret.

    Guarda la gallery
    Napoli nervoso e fuori dall’Europa League: passa il Granada

    Non basta Fabian Ruiz
    La ripresa inizia con il Granada di nuovo in undici ma con la difesa a cinque (dentro Perez), mentre Gattuso inserisce Ghoulam per Maksimovic e ‘ridisegna’ con il 4-4-2 un Napoli chiamato ora a segnare tre gol senza subirne per centrare la qualificazione. Ci prova subito Politano ma il destro è alto, gli spagnoli ripartono con Molina ‘murato’ da Rrahmani e poi ringraziano il portiere Silva, che in uscita chiude lo specchio a Elmas (52′). Martinez intanto deve sostituire anche Sanchez (che esce infortunato e con un giallo per perdita di tempo) e torna al 4-2-3-1 con l’ingresso di Herrera, ma i suoi vanno in confusione e lasciano strada a Fabian Ruiz che fa 2-1 su assist di Insigne. Alla scossa del gol si aggiunge l’ingresso di Mertens: fuori Elmas e 4-3-3 per cercare l’impresa, con il belga tra Politano e Insigne che testa i riflessi di Rui Silva con un destro al volo. Il Napoli ora ci crede e attacca, proprio con Mertens che di testa non inquadra la porta e poi una conclusione sbilenca di Fabian Ruiz che al 74′ manca di nuovo la porta dopo uno spunto di Zielinski e una sponda di Politano. Il gol lo aveva trova invece quattro minuti prima di testa su azione da corner Bakayoko, annullato però per una precedente spinta del francese su Diaz (70′). I minuti corrono e il cronometro inizia ad essere ‘amico’ del Granada, che per il finale getta nella mischia Vallejo per Montoro e Soldado per Molina anche se a prendersi la scena è ancora Rui Silva con una parata su Insigne (85′) e una prodezza su ‘incornata’ di Ghoulam (91′). Dopo sette minuti di recupero finisce 2-1, con gli spagnoli in festa e il Napoli fuori dall’Europa.
    Europa League, risultati LEGGI TUTTO

  • in

    Giuntoli “salva” Gattuso a prescindere dal Granada: “Non rischia assolutamente”

    Il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest’oggi ai microfoni di Sky Sport nel pre-partita del match contro il Granada in Europa League.

    CLICCA QUI PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SUL NAPOLI
    Le parole di Giuntoli
    (by Getty Images)
    “Gattuso ha scelto la difesa a tre perché questa sera rientrava Koulibaly, per ritrovare compattezza e solidità difensiva, per dare continuità a Rrahmani e Maksimovic, per crederci, possiamo fare bene e abbiamo le qualità per ribaltarla. Osimhen ha perso conoscenza nella gara contro l’Atalanta, ha fatto cinque-sei partite di fila senza essere al meglio della condizione, quindi un po’ di riposo non gli può che far bene per ricaricarsi e tornare settimana prossima. Gattuso non a rischio? Assolutamente. La società sin da quando De Laurentiis l’ha presa pensa sempre alla solidità economica, con un occhio sempre al bilancio. Abbiamo risentito del periodo come un po’ tutte le società, ma teniamo duro su questa linea. Mertens è stato fuori due mesi, rispetto ad Osimhen ha lavorato di più ma non è al meglio, ci vorrà ancora qualche settimana per rivederlo ai suoi livelli. Oggi farà qualche minuto per rimettere minutaggio”.

    CLICCA QUI PER SEGUIRCI SU TWITTER LEGGI TUTTO

  • in

    Lo sfogo di Freuler: “Chiedo scusa a tutti. E sull'episodio non voglio parlare…”

    Atalanta Freuler (getty images)

    Arrivano le scuse, ma anche una grande scossa in vista della gara di ritorno. Parla Remo Freuler, centrocampista dell’Atalanta, a seguito del k.o. nell’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid. Il calciatore, espulso dopo un intervento quantomeno dubbio, ha voluto dire la sua con uno sfogo sui social, precisamente su Instagram.

    Freuler: lo sfogo social
    (Getty Images)
    “C‘è poco da dire. Mi dispiace tantissimo e voglio chiedere scusa alla squadra, ai tifosi e a tutti Atalantini”. Sono queste le prime parole pubblicate da Freuler in un post su Instagram dopo la notte di Champions. “Sul episodio non voglio parlare. Siamo ancora vivi grazie ai ragazzi che hanno fatto una partitone ieri in 10. Sono sicuro che a Madrid faremo una grandissima partita. #molamia”.

    Poche righe, cariche di voglia e desiderio di rivincita. Bello anche il messaggio di Marten De Roon, uno dei primi a rispondere alle parole del centrocampista: “Fratello, non devi scusarti con noi. Non devi chiederci scusa perché non c’è nulla da scusare”. LEGGI TUTTO