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    Commisso elogia la Fiorentina: “Un punto buonissimo con il Napoli”

    TORINO – Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso accoglie di buon grado il pareggio ottenuto dalla formazione di Italiano contro il Napoli. “Sono contentissimo del pareggio – ha sottolineato il presidente – è un buonissimo punto. Abbiamo iniziato bene, speriamo che le critiche finiscano perché la squadra sta giocando veramente bene e farà sempre meglio”.
    La Fiorentina ha dato vita a un’ottima prestazione, ai toscani è mancato soltanto il gol. Pochi rischi e tanto gioco, contro una formazione vivace e ben organizzata. “Ho avuto paura perché il Napoli è una buonissima squadra – ha aggiunto Commisso – l’arbitro forse poteva fischiare più falli ma lasciamo stare, andiamo avanti. I tifosi sono stati incredibili, grazie alla famiglia viola e al suo staff. Ho visto che Barak ha giocato subito, stiamo vicini alla squadra e ai nostri colori anche quando si perde”. LEGGI TUTTO

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    Dallo stop di Lukaku agli ex in gol: il week-end nero delle punte di Inzaghi

    Chi è stato ceduto ha segnato, le vecchie conoscenze hanno colpito: un quadro di un fine settimana a dir poco sfortunato per il tecnico nerazzurroL’ariete si ferma, gli esuberi esultano e il dente avvelenato si conficca nella carne. Per Simone Inzaghi non è stato certo un fine settimana memorabile quello appena trascorso, ben al di là della prima sconfitta stagionale in cui le piccole crepe intraviste nelle settimane precedenti si sono rivelate in tutta la loro profondità. Sul tema attaccanti, in particolare, le coincidenze hanno voluto che diversi episodi confluissero nel giro di un giorno in mezzo in una sorta di vortice beffardo nei confronti dell’allenatore. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi e l'Inter, il confronto: ecco cosa si sono detti

    Intanto con la Cremonese ci sarà turnover: c’è l’ipotesi dell’esordio di Onana in portaConfronto doveva essere e confronto è stato. Perché agli strappi va sempre messa una toppa. E perché è naturale che un allenatore si trovi a sottolineare, anche duramente, ciò che non va. E così Simone Inzaghi ad Appiano ha riunito la squadra. Lo ha fatto a due giorni di distanza dalla sconfitta con la Lazio e il motivo è preciso: il tecnico voleva prima rianalizzare la partita con il suo staff il match e poi parlarne con i giocatori. LEGGI TUTTO

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    Perché Danilo è sempre più centrale: sia di ruolo, sia nella Juve

    Da esterno destro di spinta il brasiliano è diventato ormai un difensore vero: Allegri ha gestito la sua trasformazione e ora lo preferisce a Gatti, che resta ancora nelle retrovieDue partite da terzino destro, poi il trasloco nel cuore della difesa: la stagione di Danilo è partita così, peraltro nel segno della continuità. Perché il brasiliano dai piedi buoni e il cervello fino a cambiare zona di campo è abituato, dai tempi di Pirlo e anche prima. In difesa e non solo: la sua duttilità e la sua intelligenza tattica lo hanno portato anche a giocare davanti alla retroguardia, da centrale basso di centrocampo. LEGGI TUTTO

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    L’Olimpico è davvero un “campo di patate”?

    Così l’ha definito Mourinho, e anche Sarri si era lamentato non poco. Tra concerti, rizollature, nuvole di terra che volano sui calci d’angolo e “spellicciature”, ecco la situazione del prato più giocato di Roma Che Josè Mourinho sia un tipo diretto è abbastanza noto. Ma che, in pochi giorni, definisca il prato dell’Olimpico prima “un campo di patate” poi “un campo simile a una spiaggia” forse in pochi se lo aspettavano. LEGGI TUTTO

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    Il Monza, Galliani e i giorni del Condor: Rovella, Boey e… un sogno in attacco

    Dopo tre sconfitte nelle tre partite d’esordio in Serie A, gli ultimi giorni di mercato si preannunciano roventi, con l’a.d. che prepara almeno cinque colpi Occhio. Occhio davvero, perché da oggi – per il Monza – partono “I giorni del Condor”. Come fosse una Macchina del Tempo che si riattiva sempre e non s’inceppa mai, le ore che ci dividono dalla fine del mercato sono quelle che Adriano Galliani ha sempre sfruttato alla grande come grandi sono stati i titoli di giornale che hanno accompagnato gli agganci fatti col Milan, da Robinho a Nesta a Kakà, Bonaventura, a suo modo anche Nocerino. LEGGI TUTTO

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    Juve, oggi è il giorno decisivo per Paredes. Arthur: Sporting o Lione

    Ieri sera l’argentino in panca per 90’, ma manca ancora l’accordo finale. Il brasiliano ha due alternativeDentro o fuori. Oggi deve essere il giorno di Leandro Paredes alla Juventus. Il club bianconero confida, infatti, di limare in giornata i dettagli per l’arrivo a Torino dell’argentino di proprietà del Psg, per poi dare anche il via libera alla cessione a titolo temporaneo di Nicolò Rovella al Monza. E sullo sfondo resta anche la necessità di piazzare Arthur, per cui ieri si sono aperte piste in Portogallo e Francia. LEGGI TUTTO