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    Motta-Milan, Conte per Roma o Napoli: rivoluzione panchine, tutte le novità

    Mai come quest’anno friggono le panchine delle grandi. Detto che non c’è addirittura certezza pure del futuro di Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri – il primo dovesse perdere il campionato tornerebbe in discussione, mentre il collega, che a fine stagione avrà un solo anno con la Juve, potrebbe valutare cosa fare in futuro -, almeno due grandi e mezza sono già su piazza.
    La situazione di Roma e Milan
    Del Napoli si è detto e scritto tutto, ma alla lista si è aggiunta pure la Roma, non fosse altro perché Daniele De Rossi ha accettato la sfida di allenare fino al termine della stagione nella speranza di riuscire a conquistare la conferma (quanto ai tempi riuscì a Inzaghi con la Lazio). Pure Stefano Pioli non se la passa benissimo: lui ha un contratto fino al 2025 ma deve meritare sul campo la possibilità di restare al suo posto. Gerry Cardinale, proprietario del Milan, ha manifestato la sua insoddisfazione per la prima parte di stagione ma ha comunque ribadito la fiducia all’allenatore che però, per salvarsi, dovrà provare a riaprire la lotta scudetto oppure arrivare in fondo all’Europa League, missioni difficili ma non impossibili. LEGGI TUTTO

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    Calligaris dal Psg alla Juve Women: ufficiale il prestito fino a giugno 2024

    Calligaris, dalla Svizzera alla Juve Women
    Nata in Svizzera, a Sarnen, capitale del Canton Obvaldo, Calligaris è una classe 1996. Inizia la sua carriera professionistica in terra elvetica con la SC Kriens, all’età di 15 anni. Dopo una sola annata viene notata dal BSC Young Boys dove approda nel 2013 trascorrendo ben quattro stagioni. Un’esperienza formativa che le permette di ricevere anche la sua prima convocazione in Nazionale maggiore.

    Calligaris, le esperienze in Spagna e Francia
    Nel 2017 il trasferimento all’Atletico Madrid. In Spagna, la Calligaris vive la sua prima avventura fuori dai confini svizzeri e i risultati che ottiene sono straordinari perché vince due campionati consecutivi, nel 2018 e nel 2019, prima di passare al Valencia per una stagione, quella 2019/2020. Poi il trasferimento al club “rivale”, il Levante, dove rimane fino all’estate del 2023 quando si accasa in Francia, al PSG. LEGGI TUTTO

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    Agoumé al Siviglia, è ufficiale: comunicato dell’Inter e cifre dell’affare

    È ufficialmente iniziato il mercato in uscita dell’Inter. Dopo aver aperto le danze con l’annuncio dell’acquisto di Tajon Buchanan, esterno canadese prelevato dal Club Brugge, il club nerazzurro ha formalizzato anche la prima cessione. Si tratta di Lucien Agoumé, centrocampista francese classe 2002, che si trasferirà in prestito con diritto di riscatto al Siviglia di Quique Sánchez Flores.

    Agoumé, tutti i prestiti prima del Siviglia

    L’Inter aveva acquistato Agoumé dal Sochaux nel luglio del 2019 per 4,5 milioni di euro, battendo la concorrenza di grandi club europei come Barcellona e Manchester City. Eppure, dopo una prima stagione tra primavera e prima squadra, il centrocampista francese inizia a essere ceduto in prestito anno dopo anno: prima allo Spezia, poi al Brest, infine al Troyes. Tornato alla base nell’estate del 2023, Simone Inzaghi lo conferma in rosa facendolo debuttare nel match vinto contro la Salernitana (0-4, poker di Lautaro). Complice la folta concorrenza a centrocampo, quella sarà l’unica presenza in stagione del francese, motivo per il quale la dirigenza nerazzurra ha deciso di prestarlo nuovamente: dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi su un duello tra Marsiglia e Siviglia, alla fine il centrocampista classe 2002 ha scelto la Spagna. LEGGI TUTTO

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    Ciao Kean, la parabola di Moise e l’avvento di Yildiz: la strategia Juve sul mercato

    TORINO – La bella (e promettente) stagione di Moise Kean è durata lo spazio di mezzo girone d’andata. Quello in cui la gamba correva energica e in cui solo la tecnologia era in grado di fermare la sua poderosa corsa verso il gol. Era il settembre in cui si prese perfino la titolarità della Nazionale, dopo un intenso colloquio alla Continassa con ct Spalletti, e in cui Allegri gli affidò la titolarità nell’attacco bianconeri, complici pure gli acciacchi assortiti di Chiesa e Vlahovic.

    Insomma, il ragazzo, scavallati i 23 anni, sembrava finalmente entrato nell’epoca della maturità e della consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità. Solo che la miccia si è presto consumata senza che le sue potenzialità siano esplose compiutamente e indubitabilmente. E, così, i suoi giorni calcistici si sono inabissati nell’oblio indotto da un problema fisico piuttosto oscuro – un non meglio precisato guaio alla tibia – che viene gestito con il ricorso a consulti specialistici (l’ultimo una settimana fa a Barcellona) senza che però si intravveda una possibilità concreta di rientro in gruppo. Almeno allo stato attuale delle cose. In mezzo c’è stata la nascita del figlio Marley, una “notiziola” che ha sorpreso tutti alla Juventus talmente l’aveva tenuta segreta e una intervista-confessione a Dazn… Sul campo, invece, più nulla. LEGGI TUTTO

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    Sanabria rinnova col Torino fino al 2026: l’annuncio ufficiale

    TORINO – Dopo Vojvoda e Linetty, il Torino annuncia il terzo rinnovo di contratto nel nuovo anno appena iniziato: a differenza dei due compagni, che hanno prolungato fino al 2025, l’attaccante paraguayano Antonio Sanabria resterà in granata almeno fino al 30 giugno 2026. A darne l’annuncio è stato lo stesso club piemontese per mezzo di una nota diramata sul proprio sito ufficiale.
    Il comunicato
    “Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver rinnovato il contratto per le prestazioni sportive del calciatore Antonio Sanabria fino al 30 giugno 2026. Sanabria, classe 1996, in Europa è cresciuto calcisticamente tra le fila del Barcellona. Giunto in Italia nel gennaio 2014, ha esordito in Serie A con il Sassuolo per poi trasferirsi la stagione successiva alla Roma. Nel 2015 è tornato in Spagna, dove ha vestito le maglie di Sporting Gijon e Real Betis, prima di tornare nuovamente in Italia, questa volta al Genoa. Dopo un’ulteriore parentesi al Real Betis, nel gennaio 2021 è approdato al Torino: per lui in granata 96 presenze e 25 gol. Sanabria vanta anche 32 presenze e 3 reti con la maglia della Nazionale del Paraguay”, si legge sul sito ufficiale del Torino. LEGGI TUTTO

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    Calhanoglu: “La Juve dice che punta al quarto posto? Non ascolto…”.

    “Offerte dall’Arabia Saudita? Sì è vero, le ho rifiutate. Ho deciso di non andare via perché voglio bene all’Inter”. Lo ha detto il centrocampista dell’Inter Hakan Calhanoglu, intervistato da Sport Mediaset. “Ringrazio Ausilio perché sa come la penso. Quando sono arrivate quelle offerte ho detto alla società: decidete voi – ha aggiunto -. Tutti pensano che sia andato via dal Milan per una questione economica ma i soldi non sono sempre tutto. La cosa più importante per me è sentirmi importante, ed è quello che provo qui. Ai tifosi rossoneri che dicono che ho fatto male, visto lo scudetto perso nel 2022, auguro il meglio e dico che con pazienza si vedrà”.

    Poi il centrocampista dell’Inter parla delle sue emozioni in occasione del primo match con la maglia nerazzurra: “La ricordo ancora, contro il Genoa. Ero nervoso per come avrebbe reagito lo stadio ma anche sicuro che l’amore sarebbe arrivato perché ho fiducia nelle mie qualità. Quando i tifosi ti danno tanto, devi restituire indietro”. LEGGI TUTTO

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    Napoli, non solo Samardzic: fari puntati anche su un obiettivo di mercato Juve

    Il Napoli si candida a essere la regina del mercato di gennaio. Aurelio De Laurentiis progetta almeno 3-4 acquisti da chiudere nei prossimi giorni. Intanto ha definito le cessioni di Elmas al Lipsia per 25 milioni (bonus inclusi) e Zanoli al Genoa (prestito). Bagagli pronti pure per Zerbin che può andare a titolo temporaneo al Frosinone. Politano, invece, è corteggiato dagli arabi dell’Al Shabab: pronto un ingaggio da 7 milioni a stagione per un triennale e 12 milioni per il Napoli.

    “Buchanan? Strano carattere”: l’Inter, il ‘domatore’ Inzaghi, pro e contro

    Napoli, il mercato in entrata

    Ma torniamo alle mosse in entrata: in arrivo un terzino destro, un centrale e 1 o 2 centrocampisti. Per il ruolo di vice Di Lorenzo il preferito resta Mazzocchi, ma ballano 2,5 milioni tra offerta (1,5) e richiesta della Salernitana (4). Se le parti non dovessero avvicinarsi a stretto giro di posta, gli azzurri chiuderanno per Faraoni (Verona), che ha già l’intesa con la società partenopea (contratto fino al 2026). Oltretutto i gialloblù sarebbero disposti a liberarlo gratis. Un fattore che può risultare decisivo in tutta questa vicenda. Per la difesa piacciono Tomiyasu (Arsenal) e Dragusin (Genoa), ma su quest’ultimo resta in pole il Tottenham.

    Adzic-Juve, ci siamo: sorpasso al Bologna. Chi è, cifre e formula LEGGI TUTTO

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    “Echeverri lascia il River Plate: destinazione scelta e affare in chiusura”

    “Echeverri al City, i dettagli dell’accordo”
    Il Manchester City, per il The Guardian, avrebbe raggiunto l’accordo con il River Plate sulla base di 25 milioni di euro (valore della clausola rescissoria, ndr), con il centrocampista classe 2006 pronto a firmare un lungo contratto. L’ufficialità dell’acquisto avverà nel mese di gennaio, una volta aperta la sessione invernale di calciomercato. Il 17enne aveva espresso al suo club l’intenzione di andare altrove, viste le numerose e allettanti proposte pervenute: una cessione dunque inevitabile per il River, a maggior ragione vista la naturale scadenza del contratto del calciatore prevista per il 31 gennaio 2024. Per il giornale britannico, Echeverri resterà un altro anno in prestito con i Millonarios, con cui è arrivato a giocare tra i grandi, prima di arrivare all’ombra dell’Etihad Stadium. La sua stella è definitivamente brillata nell’ultimo Mondiale U17, quando con la maglia dell’Argentina ha segnato cinque, di cui ben tre nella sfida contro il Brasile. LEGGI TUTTO