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    Toro, Stojkovic ai saluti: brusca rescissione, la sua avventura finisce qui

    Le notizie provenienti dall’infermeria, in vista della trasferta di Roma, non sono affatto positive per il Toro. Oltre al lungodegente Rodriguez, Rolando Mandragora, Cristian Ansaldi e Simone Verdi sono sempre più lontani dall’ipotesi di essere convocati per la sfida contro i giallorossi. Le possibilità sono ridotte al lumicino praticamente per tutti e tre. A partire dal centrocampista, che ha buone chance di tornare a disposizione per il turno infrasettimanale contro l’Empoli: ci vuole cautela, perché dopo l’operazione al menisco non si può scherzare[…]Guarda la galleryBremer e Brekalo trascinano il Torino. Udinese ko

    Stojkovic saluta la squadra

    […] Intanto, sempre in orbita prima squadra, è ufficiale la rescissione del contratto di Dennis Stojkovic, un fantasma dalle parti del Filadelfia e non solo. Decisione consensuale, che permette al ragazzo di cercare una sistemazione già dal mese di gennaio. Una scelta che fa felice soprattutto il giocatore, desideroso di trovare una sistemazione nei professionisti. Nelle ultime settimane, infatti, il fantasista classe 2002 aveva manifestato alla società l’intenzione di cambiare aria. Non ha convinto sia Juric che Coppitelli, dunque Stojkovic cercherà di indirizzare il proprio futuro lontano da Torino.

    Sullo stesso argomentoToro, Juric sfida Mourinho: “Non mi ha mai ispirato, non gli ruberei niente”Torino LEGGI TUTTO

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    Sassuolo, il salvagente al 'naufrago' Berardi: a gennaio può andare alla Fiorentina

    Con 25 milioni Carnevali non si opporrà alla partenza dell’azzurro, rimasto tra gli ‘scontenti’ dell’estate. Anche i vari Nandez, Kostic e Faivre sperano nel mercato di gennaio per cambiare ariaI naufraghi di fine estate sperano di salire sull’imbarcazione giusta dopo essere rimasti a spasso lo scorso agosto. I naufraghi sono quelli che avevano deciso di lasciare il loro club, eppure non sono stati accontentati. Ci sono almeno quattro esempi: Nandez, Faivre, Kostic e Berardi. Così, in ordine sparso, anche se ci sono priorità. LEGGI TUTTO

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    Juve, Zakaria o Koné: un regalo di Natale per Allegri

    E dunque Lucca rientra nel novero degli attaccanti che la Juventus sta seguendo: un gruppo vario e variegato che contempla anche Dusan Vlahovic, bomber della Fiorentina (e un doveroso tentativo lo si farà già a gennaio). Tra le priorità assolute dell’uomo mercato bianconero Federico Cherubini, però, c’è soprattutto l’acquisto di un nuovo centrocampista. Trattasi di regalo di Natale (o poco dopo…) che i dirigenti vorrebbero fare a Massimiliano Allegri. Due piste percorribili portano al Borussia Mönchengladbach nello specifico conducono allo svizzero Denis Zakaria (ancor più allettante poiché ha il contratto in scadenza a giugno) e il francese Kouadio Koné sono nel mirino. Prima , però, occorre liberare almeno un posto (e alleggerire il monte ingaggi): la partenza di Aaron Ramsey semplificherebbe le cose.Sullo stesso argomentoJuve, per gennaio è derby tra Koné e Zakaria: ma prima le cessioniJuventus LEGGI TUTTO

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    Florenzi: “Il Milan mi ha voluto più di chiunque altro”

    “Sono venuto qui perché hanno dimostrato di volermi più di chiunque altro. Quando penso al Milan mi vengono in mente i numerosi campioni che hanno vestito questa maglia. Ho la fortuna di poter dialogare con Paolo Maldini. Una leggenda dello stesso calibro di Totti e De Rossi. Uomini così, li chiamo intoccabili, non solo per quello che hanno dato ai loro club ma a tutto il calcio italiano”. In un’intervista concessa a Skrill News, l’esterno ex Roma Alessandro Florenzi ha toccato vari temi, partendo dalle proprie impressioni sulla nuova avventura con i colori rossoneri: “Ho trovato il club organizzato molto bene. Sono stato trattato bene negli anni da tanti club organizzati, e il Milan è uno di questi. Il gruppo è solido, mi hanno accolto tutti nella squadra e mi sto divertendo molto”.
    Florenzi: “Il Milan vuole tornare a vincere”
    “Vincere? È un obiettivo che il club si è prefissato, è quello che vogliono i tifosi ed è quello che noi giocatori cercheremo di raggiungere come possiamo. Cercherò di aiutare il club a riconquistare il posto che si merita. Faccio parte di una squadra e di un bel gruppo di giocatori. È sempre importante mettere il ‘noi’ prima dell”io’. Sono totalmente a disposizione dell’allenatore e dei miei compagni. Per il momento gioco alto sulla fascia, ma sono pronto a giocare dove serve. L’importante è essere sempre pronti quando richiesto”.
    Florenzi sulla vittoria a Euro 2020: “Che emozione”
    “Portare a casa un trofeo con la propria Nazionale è un’emozione incredibile. Abbiamo passato 50 giorni insieme, eravamo più che semplici compagni di squadra, si è creata una vera famiglia. Non è stata un’avventura facile, soprattutto per me, ma abbiamo lavorato tutti dalla stessa parte alla ricerca di un sogno”. LEGGI TUTTO

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    Dybala, firma e rinnovo con la Juve entro fine mese

    Sarebbe stato un bel modo di festeggiare il compleanno, firmare il rinnovo di contratto con la Juventus, ma il calendario internazionale, che lo vuole impegnato con l’Argentina, ha impedito a Paulo Dybala di farsi questo regalo. Poco male: lo “scarterà” con un po’ di ritardo. Perché sul fatto che la Joya e la Juventus si legheranno per altri cinque anni non ci sono dubbi ormai da tempo. «Siamo a un buonissimo punto, aspettiamo ancora un attimo e concludiamo», aveva confermato Pavel Nedved il 29 ottobre a margine dell’assemblea degli azionisti.Guarda la galleryJuve, la classifica dei falli subiti: ecco chi sono i più “tartassati”

    Dybala-Juve: gli aggiornamenti sul rinnovo

    Il vicepresidente, l’ad Maurizio Arrivabene e il dg Federico Cherubini hanno da tempo raggiunto l’accordo con l’agente di Dybala, Jorge Antun: la Joya guadagnerà 8 milioni all’anno, più 2 di bonus che diventeranno fissi se li centrerà per due stagioni di fila. Gli avvocati stanno mettendo a punto tecnicismi e dettagli, ma dal ritorno di Dybala, giovedì, che sarà accompagnato o seguito a breve dal suo agente, ogni giorno sarà buono per la firma e l’annuncio. Che non arriveranno oltre fine mese, o al massimo, visti i tanti impegni, non oltre Juve-Genoa del 5 dicembre. LEGGI TUTTO

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    Rummenigge: “Mourinho voleva allenare il Bayern Monaco”

    MONACO DI BAVIERA (Germania) – “Mourinho voleva allenare il Bayern Monaco”. A dirlo è Karl-Heinz Rummenigge, in passato amministratore delegato del club bavarese. Ai microfoni di Rai Sport l’ex calciatore tedesco dell’Inter ha detto: “Mourinho qualche anno fa voleva venire in Germania ad allenare il Bayern, ma non c’è mai stata la sensazione che potesse essere lui l’allenatore giusto per il nostro club. A me personalmente ha fatto sempre una buona impressione. Spero che alla Roma abbia successo, perché lui è uno che ha bisogno di vincere”. LEGGI TUTTO

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    Toro, Vagnati in Brasile: caccia al terzino

    TORINO – Passaporto, prego. Dall’Argentina al Brasile: Vagnati va avanti nel tour in Sud America, mentre Cairo, camicia sbottonata e ciuffo suadente, posta un selfie compiaciuto. Buon umore e sguardo diciamo sognante: sarà per le notizie del gruppo? Il CdA di Cairo Communication ha approvato i conti aggiornati al 3° trimestre di quest’anno: utile di 28,8 milioni, contro la perdita di 11,4 del 2020 (stesso periodo). Morale: forza Juric, pensaci tu. Fuori la grana per gennaio? Uei raga, calma: par di sentirlo. In estate ci sarà Mandragora da pagare e Brekalo da riscattare, e poi chissà Praet e Pjaca: altri prestiti da convertire? Dipenderà dal rendimento e dal numero di infortuni. Con Cairo, il botto dei conti non partorirà chissà che acquisti plurimilionari. Però manovre in entrata si registreranno di certo. Tutti d’accordo con Juric: Vagnati sta cercando all’estero un esterno sinistro. Per ora il panorama italiano non offre una via di mezzo tra Aina e Ansaldi a costi accettabili. Gli esuberi altrui o non convincono granché o sono cari. Si cerca un mancino con doti atletiche di stantuffo, vocazione offensiva, piedi buoni e il dribbling per amico. La Coppa d’Africa porterà via il nigeriano per un mese a inizio anno e probabilmente anche Singo, ammesso che l’ivoriano vinca i ballottaggi e torni a essere convocato (a ‘sto giro è rimasto al Fila). Ansaldi ha 35 anni e i muscoli di cristallo. E Vojvoda resta un’onesta riserva. Juric ha chiesto un fluidificante (almeno uno) da prendere «assolutamente, sicuramente»: gli avverbi sono suoi. Vagnati è andato in Sud America con questa priorità: vedi, per esempio, la visione nei giorni scorsi di Francisco Ortega del Velez. […]

    Torro, occhi su Fausto Vera

    Proprio nella capitale il dirigente è stato poi visto nel quartier generale dell’Argentinos Juniors: la fuga di notizie è risultata… comoda per i media sudamericani più vicini al club sudamericano. Il nome in ballo? Fausto Vera, 21enne argentino già trattato nell’estate del ‘20 quale alternativa giovane a Torreira, il preferito di Giampaolo. Da Buenos Aires emerge un altro fatto significativo: Vera, che sta uscendo da un infortunio (frattura della mandibola: da tempo è out, ma sta per tornare in azione), ha scaricato i vecchi procuratori (ricordate le supercommissioni dell’anno scorso, che fecero schizzare il prezzo a quota 10 milioni?) e si è ora affidato al gruppo inglese Stellar, sul podio nel mondo per numero di transazioni internazionali e fatturato. Miracolo: il prezzo si è quasi dimezzato, complice anche la prolungata uscita di scena dai campi del nazionale under 23.

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