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    Diretta Napoli-Rangers ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    NAPOLI – “DRS sempre aperto”, Spalletti è stato chiaro e ha deciso di usare il parallelo con la Formula 1 per essere più esplicito possibile. Nella sfida ai Rangers al Diego Maradona c’è il primo posto da conquistare, un altro record da inserire in questa stagione fin qui esaltante del Napoli. L’allenatore ci proverà facendo un po’ di turnover, ma sempre con l’idea di imporre il proprio gioco.
    Segui la diretta di Napoli-Rangers su Tuttosport.com
    Dove vedere Napoli-Rangers: streaming e diretta tv 
    La partita tra Napoli e Rangers si gioca al Diego Maradona di Napoli alle ore 21. Il match sarà trasmesso in tv e streaming da Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Now e Mediaset Infinity.
    Napoli-Rangers: probabili formazioni
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Kim, Mario Rui; Ndombele, Lobotka, Elmas; Politano, Simeone, Raspadori. Allenatore: Spalletti. A disposizione: Idasiak, Boffelli, Juan Jesus, Olivera, Zanoli, Zielinski, Gaetano, Anguissa, Osimhen, Lozano, Zerbin, Kvaratskhelia. Indisponibili: Rrahmani, Sirigu. Squalificati: nessuno. Diffidati: Politano.
    RANGERS (4-2-3-1): McGregor; Tavernier, King, Davies, Barisic; Davis, Lundstram; Arfield, Jack, Kent; Colak. Allenatore: Van Bronckhorst. A disposizione: McCrorie, McLaughlin, Yilmaz, Souttar, Kamara, Sands, Sakala, Matondo, Morelos, Wright. Indisponibili: Goldson, Lawrence. Squalificati: nessuno. Diffidati: Lundstram.
    ARBITRO: Meler (Turchia). Assistenti: Eyisoy-Komurcuoglu (Turchia). Quarto uomo: Kardesler (Turchia). Var: Bitigen (Turchia). Ass. Var: Fritz (Germania). LEGGI TUTTO

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    Juventus, per l’Europa League sfida al Maccabi Haifa: la situazione

    TORINO – Come sono lontane quelle serene nottate di Champions League, quando l’autunno è ormai in procinto di lasciar spazio all’inverno. Se nelle ultime stagione gli scontri diretti in primavera avevano riservato ben poche soddisfazioni alla Juventus, infatti, nella fase a gironi la musica era stata ben differente. Almeno fino a quest’anno, appunto. Dodici mesi fa, per esempio, il rotondo 4-2 inflitto allo Zenit San Pietroburgo allo Stadium nel quarto turno aveva assicurato il pass agli ottavi con ben 180’ d’anticipo. E così l’anno primo con il 2-1 sul Ferencvaros. E così quello prima ancora con l’1-2 esterno in casa della Lokomotiv Mosca. Questa volta per il verdetto è stato necessario attendere la quinta giornata, ma soprattutto il tenore è stato diametralmente opposto: bianconeri battuti a Lisbona dal Benfica e già estromessi dalla competizione. Ma non dal palcoscenico europeo, dato che – a 90’ dalla fine – il gruppo di Allegri condivide il terzo posto e la conseguente possibilità di qualificazione all’Europa League con il Maccabi Haifa.Guarda la galleryChampions, Allegri e Juventus out: l’infinita beffa socialIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Benfica-Juventus, Gatti: “Cuadrado era fermo, il rigore è assurdo”

    LISBONA (Portogallo) – “Dispiace perché avevamo recuperato il match con l’1-1, poi ci hanno dato un rigore contro assurdo, perché Cuadrado era fermo: un rigore generoso che ha cambiato la partita. Ora pensiamo a battere il Lecce e poi col Psg dobbiamo assolutamente conquistare l’Europa League. Giochiamo tra soli 3 giorni, una trasferta difficilissima… Dobbiamo compattarci come già fatto altre volte. A livello personale sono tutte esperienze importantissime, dobbiamo trarre il massimo dalle prossime partite”. Al termine di Benfica-Juventus 4-3, ai microfoni di Mediaset è intervenuto Federico Gatti, lanciato da Allegri titolare a causa di un problema all’anca accusato da Alex Sandro. LEGGI TUTTO

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    Benfica-Juventus, Locatelli e gli ultimi 20' : “Una squadra con le p…”

    LISBONA (Portogallo) – “Non ho parole, c’è grande dispiacere. Gli ultimi 20′ sono stati da grande squadra con le p… Ma il primo tempo non è stato all’altezza. Abbiamo sbagliato l’approccio, tutti, non solo Cuadrado sul 2-1. C’è stato il rischio di una partitaccia, dobbiamo portarci a casa la reazione e prenderci l’Europa League”. È l’analisi offerta da Manuel Locatelli ai microfoni di Mediaset al termine di Benfica-Juventus, match valido per la quinta giornata della fase a gironi di Champions League vinto dai lusitani 4-3 e costato ai bianconeri l’eliminazione dalla competizione. LEGGI TUTTO

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    Benfica-Juventus: si gioca senza goal-line technology!

    Non solo WhatsApp, la giornata dei disservizi colpisce anche il mondo del calcio. La delicata sfida di Champions League tra Benfica e Juventus non potrà beneficiare infatti della goal-line technology. Come riportato dalla Uefa tramite comunicato sul proprio sito ufficiale, a causa di un problema tecnico, allo stadio Da Luz l’arbitro Jovanovic non potrà contare sull’aiuto prezioso dell’orologio.

    Il comunicato della Uefa

    Prima della partita di Champions League tra SL Benfica e Juventus, il club di casa – all’insaputa della UEFA e del fornitore di tecnologia per le linee di porta – ha commissionato dei lavori all’Estádio do SL Benfica, che hanno reso indisponibile il sistema di tecnologia per le linee di porta. Purtroppo non sarà possibile sostituire e installare un nuovo sistema in tempo per la partita e pertanto la gara si svolgerà senza l’utilizzo della goal-line technology, come invece previsto dal regolamento della UEFA Champions League. LEGGI TUTTO

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    Diretta Dinamo Zagabria-Milan ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ZAGABRIA (CROAZIA) –  Alle ore 21 il Milan sfida la Dinamo Zagabria nel quinto turno della fase a gironi di Champions League. I rossoneri sono attesi dal catino infernale del Maksimir, pronto a spingere i padroni di casa. Per i rossoneri di Stefano Pioli la qualificazione agli ottavi passa proprio da questa sfida. Entrambe le formazioni, infatti, sono appaiate a 4 punti e inseguono nel Gruppo E il Salisburgo (6) e il Chelsea (7), impegnate nell’altro match di giornata. All’andata fu 3-1 per il Diavolo, che con le reti di Giroud (rigore), Saelemaekers e Pobega rese vano il momentaneo 2-1 ospite firmato Orsic e conquistò l’unica vittoria fin qui in Champions League. Battere i croati, però, non sarà semplice dato che non perdono tra le mura amiche dal dicembre del 2021, quando il Manchester City violò il Maksimir. Sono dunque nove mesi che non registrano sconfitte interne.
    Dinamo Zagabria-Milan: diretta tv e streaming
    Dinamo Zagabria-Milan, gara valida per la quinta giornata della fase a gironi di Champions League, è in programma alle ore 21 allo stadio Maksimir di Zagabria, Croazia, e sarà visibile in diretta su Mediaset Infinity e Sky Sport Uno. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Skygo.
    Le probabili formazioni di Dinamo Zagabria-Milan
    DINAMO ZAGABRIA (3-5-2): Livakovic; Ristovski, J. Sutalo, Peric; Spikic, Ivanusec, Misic, Ademi, Ljubicic; Petkovic, Orsic. Allenatore: Cacic.
    A disposizione: Zagorac, Moharrami, Stefulj, Lauritsen, Bockaj, Baturina, Bulat, Dilaver, Drmic, Emreli, Marin, Theophile-Catherine. 
    MILAN (4-3-3): Tatarusanu; Kalulu, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Krunic, Bennacer, Tonali; Rebic, Giroud, Leao. Allenatore: Pioli.
    A disposizione: Mirante, Jungdal, Coubis, Gala, Ballo-Touré, Pobega, Messias, Brahim Diaz, De Ketelaere, Origi. 
    ARBITRO: Marciniak (Polonia).
    ASSISTENTI: Sokolnicki-Listkiewicz.
    QUARTO UOMO: Musial.
    VAR: Kwiatkowski.
    ASS. VAR: Frankowski. LEGGI TUTTO

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    Juventus tra Champions, Europa League o l’eliminazione: tutte le combinazioni

    LISBONA – Vincere, conta solo vincere. Contro i pronostici e i precedenti negativi, contro la cabala, contro i 65 mila dello Stadio Da Luz che spingeranno il Benfica alla qualificazione matematica, contro gli infortuni che consegnano ad Allegri una squadra priva di tanti pezzi da novanta per la trasferta fin qui più importante della stagione. Conta soltanto vincere, battere stasera il Benfica e mercoledì 2 novembre il Psg all’Allianz, poi incrociare le dita perché, a due giornate dalla fine della fase a gironi di Champions, la Juventus non è padrona del proprio destino. LEGGI TUTTO

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    Benfica-Juventus, i segreti dei portoghesi: “Cosa c’è dietro tutto questo talento”

    LISBONA (Portogallo) – Come fa un club di calcio a produrre un così grande numero di giocatori poi rivenduti a cifre considerevoli, mantenendo così alto il livello della prima squadra in un sistema economicamente sostenibile? La risposta la dà il Benfica, il cui modello è da studiare nella sua unicità. Ci sono altri esempi che si possono citare, come quello dell’Athletic a Bilbao, ma nessuno produce e poi rivende calciatori con così tanta frequenza e a così alti livelli: merito, certo, degli scintillanti talenti che sono stati coltivati nel settore giovanile e poi lasciati maturare nella prima squadra prima di spiccare il volo altrove, accettando le proposte milionarie dei più importanti club d’Europa. Tanto per fare una carrellata indicativa, dalle parti del Da Luz sono passati in maglia rossa campioni del calibro di Joao Felix, Joao Cancelo, Renato Sanches, Ruben Dias, Bernardo Silva, Goncalo Guedes. E adesso Goncalo Ramos guida i nuovi talenti della Academy del Benfica che sono già agli ordini di Roger Schmidt, protagonisti prima di diventare i preziosi oggetti del desiderio dei top club di Champions.
    Ma non bastano le qualità: dietro allo sviluppo del talento c’è un sistema che prende linfa vitale dal Benfica Campus a Seixal, quartier generale inaugurato nel 2006 e dal quale ci ha risposto via zoom Pedro Marques, direttore tecnico di un settore giovanile vincente e ammirato, capace di conquistare la Youth League nella stagione 2021-22: «Cerchiamo i migliori talenti e abbiamo 5 centri nel Paese, oltre alla sede centrale, e abbiamo una sviluppata squadra di scout alla ricerca di elementi di grande potenziale. Abbiamo un piano condiviso per ogni giovane calciatore: concordiamo con lui i prossimi passaggi del suo sviluppo, sugli aspetti su cui lavorare che possono essere la tecnica oppure sul piano della tenuta atletica o la comprensione del gioco. Il lavoro del singolo si deve integrare con quello del gruppo, seguendo le nostre metodologie: tutte le nostre formazioni giovanili seguono un programma di allenamento collettivo, che però è integrato da alcune sessioni di lavoro individuale. E cerchiamo di provvedere a ogni necessità: la nostra è una scuola per la vita, sappiamo che non tutti arriveranno al top o saranno professionisti, ma per ognuno di loro ci deve essere la possibilità di raggiungere il meglio. E lo studio per noi è molto importante, fa parte dello sviluppo dell’individuo».
    E per quanto riguarda l’aspetto calcistico si cerca, soprattutto nei primi anni, di coltivare il talento senza troppi vincoli: «Il lavoro dei nostri tecnici all’inizio è impostato come divertimento per coltivare la passione per il gioco: questo ci permette di comprendere meglio quali siano i loro punti di forza e ciò su cui insistere per migliorare senza un ruolo prestabilito o gabbie tattiche. Noi non vogliamo sviluppare semplicemente il giocatore, vogliamo sviluppare l’uomo seguendo una certa filosofia». Così il Benfica Campus diventa un valore per il club: «Il primo valore è aiutare questi ragazzi a realizzare i propri sogni, vincere trofei con il Benfica ed essere felici nella nostra società. Poi c’è il valore di natura sportiva e quello legato ai trasferimenti, che è l’ultimo passaggio. Non sarebbe corretto fare un nome di un giocatore o un altro: noi siamo orgogliosi delle carriere dei nostri giocatori, ma il nostro obiettivo è un altro». E la Juventus? Marques applaude il lavoro dei bianconeri: «Un grande club che investe molto sui giovani e sulla struttura. Abbiamo visitato il centro sportivo e c’è grande attenzione allo sviluppo del settore giovanile. Hanno anche una squadra B, che è simile al sistema che abbiamo noi, funzionale a far crescere i ragazzi salendo un gradino alla volta. Ragazzi come Miretti e Fagioli, che sono già punti fermi in prima squadra, sono l’esempio dell’ottimo lavoro che la Juventus sta svolgendo».
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