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    Juve, gli ottavi di finale di Champions valgono 30 milioni

    TORINO – Dopo due turni di Champions League la Juventus ha visto sfuggire un potenziale guadagno di 5,6 milioni, ma se non dovesse centrare gli ottavi il prezzo da pagare sarebbe decisamente più alto, 30 milioni limitandoci a una eliminazione agli ottavi, che possono arrivare a 52 in caso di sconfitta in semifinali, al netto degli introiti da stadio. Accanto ai risultati sul campo ci sono ovviamente quelli economici, nel segno della sostenibilità, e con un bilancio che si è chiuso con un rosso da 250 milioni i ricavi Uefa sono una risorsa preziosa che, nel caso dovessero mancare, aggraverebbero una situazione già complicata.

    In cassa

    Fin qui il club di Andrea Agnelli ha già portato a casa 15,64 milioni per la partecipazione alla fase a gironi (la cifra rimarrà la stessa fino al 2023-24), 33 milioni per il ranking storico (è la squadra italiana che guadagna di più), 2 milioni per la prima parte del market pool (è la cifra più bassa tra le italiane perché legata al quarto posto nel passato campionato) e 2,73 milioni di base per la seconda parte di market pool, che accresce più si va avanti in Champions. A questo malloppo però bisogna decurtare 3,5 milioni di sanzioni per aver violato il Fair Play finanziario. In totale, sono 50 i milioni sicuri che finiranno nelle casse della società bianconera a prescindere dal cammino della squadra.

    Sullo stesso argomentoJuve: il club sta con Allegri, ma vuole lo scattoJuventus

    Zero punti

    Ma se invece vediamo il percorso europeo e i potenziali introiti, le due sconfitte con Psg e Benfica hanno depauperato la società di 5,6 milioni perché l’Uefa garantisce 2,8 milioni per ogni vittoria e un milione per ogni pareggio nella fase a gironi. Fallite le prime due uscite, ne restano ancora 4: potenzialmente 11,2 milioni a disposizione se si vincono tutte le partite su un totale massimo (sei vittorie su sei) di 16,8. A questa cifra occorre poi aggiungere il gettone per la qualificazione agli ottavi di Champions, 9,6 milioni, che diventano 10,6 milioni per l’accesso ai quarti, 12,5 milioni per le semifinali fino a 15,5 che si aggiudicano le due finaliste. Senza guardare troppo in là e restando con i piedi ben piantati a terra, la Juventus ha zero punti in classifica, come il Maccabi Haifa, in un girone finora dominato da Psg e Benfica, a quota 6. 

    Le combinazioni

    Mercoledì sera Mattia Perin ha detto che la squadra crede ancora nella qualificazione perché, con 4 partite da giocare, in palio restano 12 punti, ma potrebbero non bastare per passare il turno. Posto che Bonucci e compagni le vincano tutte, cioè si impongano nel doppio confronto con gli israeliani (l’obiettivo è fattibile), espugnino il Da Luz di Lisbona (il coefficiente di difficoltà cresce di molto) almeno con un 2-0 (per la differenza reti in caso di arrivo alla pari) e battano all’Allianz Stadium il Psg delle superstar, bisogna vedere ciò che faranno francesi e portoghesi nel prossimo doppio confronto. Se il Psg raccogliesse sei punti contro il Benfica, con i bianconeri vittoriosi contro il Maccabi Haifa, si arriverebbe a Benfica-Juventus con le due squadre appaiate a quota 6: a quel punto, un successo bianconero proietterebbe la Juventus a 9, ma nell’ultima sfida i portoghesi andranno in Israele mentre a Torino arriveranno Messi e compagni. Ai bianconeri potrebbe bastare l’impresa di un pareggio, poiché con 10 punti non sarebbero raggiunti dai portoghesi seppure vittoriosi con il Maccabi. Il discorso cambia qualora Psg e Benfica si dividano il bottino (una vittoria a testa nel doppio confronto) oppure una delle due partite finisca in parità: a quel punto i portoghesi arriverebbero a quota 9 o 7 punti prima dello scontro diretto con i bianconeri. Nel primo caso, anche con una vittoria, la Juventus dovrebbe battere il Psg e arrivare a pari punti con i lusitani, 12; nel secondo caso, basterebbe un pareggio per arrivare di nuovo a pari punti (10) con i portoghesi (che nel frattempo hanno vinto contro il Maccabi) affidandosi poi alla classifica avulsa che tiene conto dei punti, della miglior differenza reti e del maggior numero di gol negli scontri diretti. 
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    Juve, il post Benfica e il post social: “Insieme”. Tifosi infuriati

    TORINO – All’indomani della sconfitta contro il Benfica nella seconda sfida di Champions League, la Juventus ha pubblicato un post sui profili social che rappresenta la squadra bianconera sotto la curva mentre – al termine della partita – si prende i fischi dei tifosi delusi. Il commento su Twitter è laconico: “Insieme”. Il post è stato ovviamente commentato dai tanti tifosi ancora infuriati con la squadra e con Allegri, del quale chiedono a gran voce la testa.
    #AllegriOut
    In queste ore i tifosi della Juventus si stanno scatenando contro il proprio allenatore, reo di non aver dato un gioco alla squadra. L’hashtag #AllegriOut è diventato di tendenza e sta invadendo tutti i social. Numerose le proteste dei sostenitori bianconeri, non soddisfatti del gioco della squadra e delle prospettive della stagione. In tanti chiedono l’esonero dell’allenatore, ritwittando il post e aggiungendo: “Esoneriamo Allegri, Insieme”.  LEGGI TUTTO

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    Milan, Pioli: “Ennesimo step positivo”

    MILANO – Il Milan ritrova il successo casalingo in Champions League grazie al 3-1 contro la Dinamo Zagabria. Stefano Pioli soddisfatto della prestazione dei suoi, queste le parole a Sky Sport nel post-partita: “È l’ennesimo step positivo. L’avevo detto ai giocatori, che per la qualità che hanno non erano ancora a vincere una partita in Champions in casa. Lo meritavano i miei giocatori e i tifosi. Penso che si possa giocare ancora meglio, fare una partita più precisa e fare ancora più gol: ma stiamo giocando tanto e qualcosa si può concedere”.
    Giroud: “Abbiamo fatto bene”
    Ad aprire le marcature è stato il solito Olivier Giroud, queste le sue parole sempre ai microfoni di Sky Sport: “Partita semplice sì e no. Sul 2-1 non eravamo sereni, penso che abbiamo sfruttato questo punto contro il Salisburgo e volevamo vincere questa partita con il nostro modo di giocare. Penso che potessimo segnare di più e avere più precisione nell’ultimo passaggio. Siamo molto contenti, non era una partita facile ma abbiamo fatto bene”.
    Guarda la galleryIl Milan cala il tris alla Dinamo Zagabria: prima vittoria in ChampionsIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Milan-Dinamo Zagabria 3-1: che tris, Pioli è primo nel girone

    MILANO – Dopo il pareggio contro il Salisburgo all’esordio il Milan non sbaglia a San Siro e batte 3-1 la Dinamo Zagabria, che nella prima giornata aveva messo ko il Chelsea. Giroud (su rigore), Saelemaekers e Pobega, queste le firme del tris che lanciano Pioli primo nel gruppo E con 4 punti, davanti proprio alla Dinamo. In mezzo il 2-1 momentaneo di Orsic che prova a spaventare i rossoneri, bravi ad andare sul doppio vantaggio e a reagire senza scomporsi alla rete dei croati.Guarda la galleryIl Milan cala il tris alla Dinamo Zagabria: prima vittoria in Champions
    Giroud su rigore
    Il Milan va tanto con verticalizzazioni centrali dai centrocampisti agli attaccanti e con palloni sulla sinistra per Leao, che è libero come al solito di accelerare, puntare e inventare quando arriva vicino all’area. In molti ci provano, dal portoghese a Giroud, da Bennacer e Diaz a Saelemaekers, manca la mira giusta però. La Dinamo ci prova in contropiede, Moharrami e Orsic, carnefice del Chelsea, testano i riflessi di Maignan ma non spaventano più di tanto. I rossoneri controllano bene e sul finire del primo tempo trovano l’episodio: imbucata verticale di Tomori per Leao che viene steso in area, è netto il rigore. Dal dischetto Giroud è implacabile e fa 1-0 al 45′.
    Tris rossonero
    Ad inizio secondo tempo il Milan raddoppia: spunto di Leao a sinistra che si prende il fondo e crossa per Saelemaekers, bravo a chiudere di testa l’azione del 2-0 (47′). Il doppio vantaggio dura poco però perché Petkovic scambia molto bene nello stretto con Orsic che si incunea tra la difesa e infila Maignan, tenendo in gara la Dinamo. La partita viaggia in bilico, nel Milan cala la brillantezza offensiva e Pioli inserisce Pobega e De Ketelaere per Tonali e Giroud, col belga centravanti. E proprio il centrocampista sigla l’allungo decisivo al 77′: scarico e via, inserimento centrale e sinistro di prima che sbatte sulla traversa e gonfia la rete, 3-1. I minuti finali sono di gestione e controllo del match, San Siro può esultare.
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    Il Benfica rende omaggio al Grande Torino: “Amicizia eterna”

    TORINO – Una delegazione del Benfica, a Torino per l’impegno di stasera, contro la Juventus, valido per la seconda giornata della fase a gironi di Champions League, è salita questa mattina sul Colle di Superga per rendere omaggio al Grande Torino. Su Twitter il club portoghese ha pubblicato una serie di foto, in cui si vedono i dirigenti porre una corona di fiori dinanzi alla lapide che ricorda la squadra granata scomparsa il 4 maggio del 1949, di ritorno proprio da una trasferta in Portogallo per giocare una partita amichevole contro il Benfica, e recitare una preghiera assieme ai rappresentanti del Torino. “Amicizia eterna”, è il messaggio sui social del club lusitano.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Viktoria Plzen-Inter ore 18.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    PLZEN (REPUBBLICA CECA) – Rinfrancata dal successo contro il Torino arrivato nel finale grazie alla rete di Marcelo Brozovic, l’Inter vola in Repubblica Ceca per sfidare il Viktoria Plzen nella 2ª giornata della fase a gironi della Champions League. Squadre in campo alla Doosan Arena alle 18.45. La squadra di Simone Inzaghi ha bisogna dei tre punti dopo il ko all’esordio stagionale nella competizione contro il Bayern Monaco (2-0) al Meazza. Ko anche per i cechi, sconfitti dal Barcellona al Camp Nou (5-1). Per il Viktoria Plzen si tratta della prima sconfitta stagionale in 14 partite. L’ultima squadra italiana affrontata nelle competizioni europee dai cechi è stata la Roma: nella stagione 2018/19 (fase a gironi della Champions League) sconfitta 5-0 in trasferta, ma vittoria per 2-1 in casa. Il Viktoria Plzen ha vinto le ultime otto partite europee in casa (incluse le qualificazioni), segnando almeno due gol in ogni vittoria (21 in totale). Ha perso solo uno degli ultimi 19 confronti in casa nelle competizioni europee (16V, 2N), una sconfitta per 5-0 contro il Real Madrid durante l’ultima stagione disputata in Champions League nel novembre 2018. Questo, invece, è il primo incontro in assoluto contro l’Inter nelle competizioni Uefa. L’unico precedente incontro dell’Inter in Champions League con una squadra della Repubblica Ceca risale alla fase a gironi 2019/20: pareggio 1-1 in casa e vittoria 3-1 in trasferta contro lo Slavia Praga.
    Viktoria Plzen-Inter: dove vederla in tv e in streaming
    Viktoria Plzen-Inter, 2ª giornata della fase a gironi della Champions League, è in programma alle ore 18.45 alla Doosan Arena di Plzen, Repubblica Ceca, e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252 e Mediaset Infinity. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now e sulla piattaforma Sky Go. 
    Le probabili formazioni di Viktoria Plzen-Inter 
    VIKTORIA PLZEN (4-2-3-1): Stanek; Havel, Hejda, Pernica, Jemelka; Kalvach, Bucha; Sykora, Vlkanova, Mosquera; Chory. Allenatore: Bilek.
    A disposizione: Jedlicka, Tvrdon, Kasa, Tijani, Holik, N’Diaye, Pilar, Cermak, Jirka, Bassey.
    INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Gosens; Martinez, Correa. Allenatore: Inzaghi. 
    A disposizione: Onana, Cordaz, D’Ambrosio, Acerbi, Dimarco, Dumfries, Bellanova, Mkhitaryan, Asllani, Gagliardini, Dzeko.
    ARBITRO: Schärer (Svizzera).
    ASSISTENTI: Zogai-Eni.
    IV UOMO: Fähndrich.
    VAR: San.
    ASS. VAR: Tschudi.  LEGGI TUTTO

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    Inzaghi bacchetta l'Inter: “Troppi errori in difesa, ma il Bayern è straordinario”

    MILANO – “Nei primi 20 minuti siamo entrati molto contratti contro una squadra intensa, straordinaria, una delle più forti d’Europa. Dopo il primo gol, dove dovevamo fare meglio come squadra scappando prima sulla palla di Kimmich, abbiamo creato tante occasioni sbagliando tecnicamente l’ultimo passaggio. Poi abbiamo portato pressione e avuto le occasioni per riaprirla. Chiaro che contro avversari del genere devi fare la partita perfetta, non c’è stata, ma davanti avevamo una squadra di grandissima qualità”. È l’analisi di Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter sconfitta 2-0 in casa dal Bayern Monaco all’esordio stagionale in Champions League, ai microfoni di Sky Sport.
    Inzaghi: “L’Inter sta facendo troppi errori in difesa”
    “Errore difensivo sul gol di Sané? Sono d’accordo, dovevamo coprire la palla perché eravamo in due vicino Kimmich. Poi Sané fa un grandissimo gol mettendo giù la palla. Dovevamo fare meglio, bisognava essere perfetti e non lo siamo stati. Stiamo facendo troppi errori in difesa, nel derby abbiamo fatto errori che ci sono costati secondo e terzo gol da evitare. Stasera non ricordo grandissime parate di Onana ma dovevamo essere più bravi nelle letture perché loro avevano giocatori che sanno crearti qualsiasi situazione in ogni momento. Non dovevamo prendere il 2-0 al 67′ perché la partita era aperta, gli spazi c’erano per arrivare all’area poi loro si sono difesi bene”, conclude Simone Inzaghi.
    Guarda la gallerySané dà spettacolo al Meazza: il Bayern batte l’Inter 2-0Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    La Juve celebra Miretti: “Prima da titolare in Champions”

    Il bianconero nel destino di Fabio Miretti: il giovane talento infatti veste la maglia della Juve sin da quando era un bambino. È cresciuto indossando questi colori, prima perno dell’Under 17, poi dell’Under 19 e infine l’approdo nell’Under 23. Le sue qualità però hanno catturato anche l’attenzione di Allegri: il centrocampista nella scorsa stagione ha collezionato sei presenze con la prima squadra e da quest’anno è diventato uno dei titolari inamovibili. Nelle prime partite di campionato, il classe 2003 ha dimostrato tutte le sue qualità, conquistando i tifosi della Vecchia Signora e anche Claudio Marchisio che su Twitter lo ha elogiato.Sullo stesso argomentoJuve, Zauli è convinto: “Miretti contro il Psg? Partita ideale per lui”Juventus

    Il tweet della Juve

    Dalle brillanti prestazioni in campionato all’esordio in Champions League contro il Psg. Miretti è stato schierato dal primo minuto, dimostrando sin da subito grande personalità. E come riportato da Opta Paolo, per il gioiellino bianconero è stata una serata da record personale: “Fabio Miretti (19 anni e 34 giorni) è il secondo più giovane titolare schierato in assoluto dalla Juventus in un match tra Champions League e Coppa dei Campioni, superato solo da Stefano Pioli (18 anni e 335 giorni contro l’Ilves nel settembre 1984). Gioventù”. Una grande soddisfazione per la Juve che ha deciso di celebrare il traguardo del classe 2003 con un tweet: “Prima da titolare in Champions”, il post ha ricevuto tantissimi like e commenti da parte dei supporter juventini che si sono complimentati con il giovane talento.

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