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    Pjanic esclusivo: “De Ligt, non lasciare la Juve. Guarda me…”

    «Innanzitutto è una bella esperienza, anche di vita: Istanbul è una città fantastica. Ho trovato un buon campionato, con un bel ritmo e un ambiente molto passionale. Rispetto all’Italia c’è meno attenzione alla tattica, però ci sono giocatori tecnici. Noi, per la squadra che siamo, abbiamo buttato via troppi punti finora: siamo settimi, ma speriamo di recuperare posizioni in fretta. Intanto siamo qua in Qatar per la Supercoppa, domani affrontiamo l’Antalyaspor e speriamo di portare a casa il trofeo».

    C’è un giocatore del campionato turco che consiglierebbe alla Juventus?

    «Sì, Miralem Pjanic..A parte gli scherzi, ci sono dei bei talenti, però giocare nella Juventus non è semplice: serve grande responsabilità ».

    In questa prima parte di stagione è mancato più Pjanic alla Juventus o la Juventus a Pjanic?

    «Difficile dirlo. Io sono tuttora molto affezionato al club, ai tifosi, all’allenatore, ai compagni, al presidente, ai dirigenti… Ho ricordi bellissimi e mi auguro, prima o poi, di riuscire a venire allo Stadium a vedere una partita con mio figlio. Per me è stato difficile lasciare la Juventus, ma l’ho fatto per un un club incredibile come il Barcellona che mi aveva già cercato due anni prima. Un ritorno a Torino in futuro? Se si farà, bene… Ma in ogni caso augurerò sempre il meglio alla Juventus»

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    Crede ancora a una possibile rimonta scudetto?

    «La Juventus ha perso davvero molti punti nel girone d’andata, però il calcio va veloce. In una stagione resa così strana e anomala dal Covid, non sai mai fino alla fine cosa potrà succedere. Non ci vuole nulla, purtroppo, a perdere 3-4 giocatori in un colpo e magari incappare in qualche sconfitta. La Juventus, come ripete Allegri, deve lavorare, fare punti e poi a marzo si capirà se sarà nella posizione per poter lottare».

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    Conoscendo bene Allegri, quale discorso farà alla squadra in vista del Napoli?

    «Dirà che è impossibile dominare contro il Napoli per novanta minuti e bisognerà gestire bene i momenti chiave della partita, che significa anche saper soffrire e difendersi insieme per non subire gol. Per poi far male al Napoli sfruttando bene i palloni che si hanno. Ma occhio perché Spalletti è sempre abile nel trovare i punti deboli degli avversari. È una partita da 50 e 50, che guarderò con piacere anche io».

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    Morata è corteggiato dal Barcellona e potrebbe seguire il suo percorso: dalla Juventus ai blaugrana, club ancora proprietario del suo cartellino (al Besiktas è in prestito). Se Alvaro le chiedesse un consiglio?

    «Non ne ha bisogno. Finora ha avuto una super carriera, Morata: ha giocato in grandi club come Real Madrid, Chelsea, Atletico e Juventus. L’unico consiglio che darei a chiunque, a prescindere da Morata, è di pensare due volte prima di lasciare un posto dove sei felice anche se in un altro club ti offrono di più. Però a volte i giocatori hanno bisogno di motivazioni e nuove sfide. Morata saprà molto bene cosa fare. Il Barcellona ha preso un allenatore come Xavi, che conosce perfettamente il club, e tornerà grande. Vedremo: non conosco i dettagli, ma Morata l’ho sempre sentito felice anche alla Juventus».

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    Il Barcellona e tutti i top club hanno messo nel mirino De Ligt per l’estate: valgono le stesse parole dette per Morata?

    «Matthijs ha altri anni di contratto con i bianconeri, è serio e ha l’atteggiamento da Juve. Se il Barcellona o altri club sono interessati, non lo so. De Ligt ha fatto un’ottima scelta decidendo di crescere al fianco di Bonucci e Chiellini. Alla Juve è felice e quando sei felice, meglio restarci. Se avrà la motivazione di provare qualcosa di nuovo, si vedrà».

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    Visto che Vlahovic ha detto che fi no al termine della stagione resterà a Firenze, per la Juventus, ora come ora, meglio Icardi, Milik, Scamacca, Cavani o Aubameyang?

    «Sono tutti bravi, ma non saprei chi scegliere: mi fido della Juventus, che se andrà sul mercato senz’altro non sbaglierà. Di sicuro Allegri ha sempre avuto un bomber da almeno 20 gol davanti ».

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    Raiola spaventa la Juve: “De Ligt è pronto per un nuovo passo”

    Matthijs De Ligt è una delle poche certezze della Juve di quest’anno. L’olandese, alla sua terza stagione in bianconero, si è confermato come assoluto leader del reparto difensivo di Allegri. Ma il difficile momento in campionato che sta vivendo la squadra potrebbe ben presto cambiare le carte in tavola. “Il giocatore è pronto per un nuovo passo. Lo pensa anche lui” ha fatto sapere il suo agente, Mino Raiola, nel corso di un’intervista al giornale Nrc.
    Pagelle Juve: De Ligt e Bonucci alzano il muro
    De Ligt dopo Bologna-Juve: parole da capitano
    “In Italia si dice: non puoi adorare Dio e il diavolo. Devi fare una scelta. Io lo faccio per i miei giocatori – ha continuato Raiola spiegando la filosofia del suo lavoro – Questo non significa che voglio distruggere i club, come molti pensano. Ci tengo a difendere i miei calciatori ed i loro interessi economici”. Intanto De Ligt, nel post partita del Dall’Ara, ha utilizzato parole da capitano vero: “Voglio vincere sempre e faccio di tutto per riuscirci. Qualche volta sono arrabbiato perché non capisco quando i giocatori fanno errori di mentalità. È qualcosa che non mi piace e lo voglio dire. Se fai un errore tecnico va bene, ma la mentalità è molto importante per me”. LEGGI TUTTO

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    Juve, De Ligt e quella frase da leader che ha conquistato i tifosi

    BOLOGNA – Matthijs De Ligt tra i migliori in campo, ok, ma anche fuori mica ha scherzato ieri sera. Ha snocciolato parole da vero leader che hanno fatto il paio con una prestazione all’altezza sia in termini fisico-qualitativi, sia in termini di personalità. Gustarsi, per credere, le dichiarazioni da capitan futuro. […]Guarda la galleryMorata al top, Cuadrado e Bonucci super: le pagelle di Bologna-Juve

    Il rimprovero di De Ligt ai compagni

    […] Degno di nota un siparetto a gara in corso, in cui l’olandese ha duramente rimproverato un compagno per una leggerezza: «Voglio vincere sempre, voglio fare tutto per riuscirci. Qualche volta sono arrabbiato perché non capisco quando dei giocatori fanno errori di mentalità: è una cosa che non mi piace. Quando sbagli qualcosa di tecnico va bene e ci può stare, ma non si possono commettere leggerezze a causa di una mentalità sbagliata. Per questo mi sono arrabbiato». Anche perché il terreno da recuperare è parecchio se si vuole continuare a puntare quantomeno alla zona Champions.

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    Sullo stesso argomentoJuve, De Ligt: “Dobbiamo migliorare per vincere qualche trofeo”Juventus LEGGI TUTTO

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    Bonucci: “Questa è la Juve. Morata? Siamo tutti con lui”

    BOLOGNA – “Dobbiamo guardare a noi stessi e non alle altre, quando giochiamo come stasera, con sacrificio, corsa e tecnica, vengono fuori questi risultati. In questo momento non possiamo perdere terreno e questa vittoria è importante”. Lo sa anche Bonucci che il 2-0 di Bologna è un risultato-chiave per non fermare la rincorsa a un posto Champions e ai piani alti della classifica. “Questo atteggiamento lo abbiamo avuto solo in fase alterne, invece ci serve costanza, poi le qualità dei singoli vengono fuori, vedi l’assist di Bernardeschi, il gol di Morata e la prestazione di Kean”, ha aggiunto Bonucci a Dazn.
    Tabellino Bologna-Juve 0-2
    Bonucci: “Siamo tutti con Morata”
    “Dobbiamo imparare da queste partite, vincere su questi campi ci deve insegnare. Abbiamo lavorato bene in settimana e si è visto. Morata? Per lui il gol è ossigeno, la squadra è con lui, siamo tutti con lui e cerchiamo di metterlo nelle condizioni ottimali per segnare. Lui fa sempre un grande lavoro. Arnautovic? È un giocatore forte, ha grandi qualità ed è costante, ha fatto una grande partita. Io però non penso a chi ho davanti ma a dare il massimo, come tutti”, ha concluso Bonucci.
    Guarda la galleryLampo Morata, gioiello Cuadrado: festa Juve nella nebbia di Bologna LEGGI TUTTO

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    Juve, De Ligt: “Dobbiamo migliorare per vincere qualche trofeo”

    BOLOGNA – “Ci manca esperienza? Non lo so, noi dobbiamo migliorare tutti, non solo i giocatori senza esperienza, perchè siamo una squadra”. Sono le parole di Matthijs De Ligt ai microfoni di Dazn nel pre-partita contro il Bologna. Il difensore olandese ha concluso aggiungendo: “L’importante è continuare con il nostro lavoro e piano piano dobbiamo migliorare, penso che così possiamo vincere qualche trofeo”.Guarda la galleryBologna-Juve, la formazione ufficiale di Allegri LEGGI TUTTO

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    Cies, De Ligt sul tetto d'Europa: il cartellino vale oro

    C’è anche un po’ di Juve nella classifica dei migliori Under 23 d’Europa con il maggior valore di trasferimento stilata dal Cies. Il noto osservatorio calcistico svizzero ha preso in considerazione i top 5 campionati europei, riservando non poche sorprese. Diciassette dei sessanta calciatori in lista giocano in Premier League, quattordici in Bundesliga, dodici nella Liga, dieci nella Ligue 1 e solo sette in Serie A. Nonostante l’Italia sia il fanalino di coda, nella speciale classifica compaiono alcuni talenti “nostrani” tra cui spicca il difensore della Juve Matthijs De Ligt.

    Under 23, i migliori d’Europa per valore di trasferimento

    Il club più rappresentato nel report stilato dal Cies è il Bayer Leverkusen con sei giocatori, seguito dal Barcellona (5) e dal Chelsea (4). Secondo le stime, tre attaccanti Under 23 potrebbero teoricamente essere trasferiti per un massimo di 150 milioni di euro o più durante la finestra di gennaio: si tratta di Erling Haaland (Borussia Dortmund e Norvegia), Vinícius Júnior (Real Madrid e Brasile) e Phil Foden (Manchester City e Inghilterra). Per gli altri ruoli, i massimi valori di trasferimento stimati sono stati registrati per Eric García (Barcellona e Spagna, oltre 80 milioni) tra i difensori centrali, Alphonso Davies (Bayern Monaco e Canada, olre 120) tra i terzini, Jude Bellingham (Borussia Dortmund e Inghilterra, oltre 120) tra i centrocampisti difensivi, e Florian Wirtz (Bayer Leverkusen e Germania, oltre 140) tra i trequartisti.

    Juve, De Ligt nella top 3 dei difensori centrali

    Per quanto riguarda gli italiani, spiccano su tutti i guantoni di Gigio Donnarumma: il fresco vincitore del Premio Yashin è il portiere con il maggior valore di trasferimento stimato, oltre 80 milioni di euro. Tra i difensori centrali, Matthijs De Ligt entra nella top 3 con oltre 70 milioni di valore del cartellino: l’olandese della Juve supera così Alessandro Bastoni dell’Inter, che lo segue con oltre 60 milioni di valore stimato. Secondo il report Cies, tra i centrocampisti difensivi si qualifica terzo il napoletano Elmas (oltre 70 milioni). 

    Guarda la galleryPagelle Juve, Dybala serata da leader. Bernardeschi, che pennellate! LEGGI TUTTO

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    Olanda, c'è De Ligt tra i convocati di Van Gaal

    AMSTERDAM (Olanda) –  Montenegro e Norvegia le prossime due avversarie dell’Olanda nel cammino verso i mondiali di Qatar. Due impegni importanti per Van Gaal che ha diramato la lista dei convocati lo scorso 5 novembre, ma che ha già dovuto effettuare alcune modifiche. Nella lista presenti Dumfries e De Vrij dell’Inter, De Roon e Koopmeiners per l’Atalanta e De Ligt della Juventus. Tre i cambi per il tecnico degli Orange che ha chiamato Jasper Cillessen, Steven Bergwijn e Devyne Rensch per sostituire gli infortuanti Joel Drommel, Steven Berghuis e Jurrien Timber. Per il portiere del Valencia costretto a rinunciare a Euro2020 per la positività al Covid, si tratta di un ritorno in nazionale.  LEGGI TUTTO

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    De Ligt torna nello stadio dell'Ajax e svela un retroscena sulla Juve

    Accolto da un boato del pubblico, stasera Matthijs de Ligt è sceso di nuovo in campo alla Johan Cruijff Arena. Il difensore olandese – arrivato giovanissimo nel vivaio dell’Ajax – è tornato in quella che è stata la sua casa per dieci anni per ricevere un premio: e ne ha approfittato per salutare i suoi ex tifosi, con un pensiero sempre alla Juventus. “È fantastico essere qui e salutare – ha detto – Sono due anni che gioco all’estero dopo dieci anni all’Ajax. Quando guardi indietro, ti rendi conto di quanto sia speciale”.

    Juve, la confessione di De Ligt sull’Ajax

    Prima della sfida tra Ajax e Go Ahead Eagles, de Ligt è sceso in campo per un ultimo “golden bye”, come l’ha definito l’Ajax citando il Golden Boy vinto dall’olandese nel 2018. “Che atmosfera nella partita contro il Borussia Dortmund – ha svelato – Ne sento parlare anche ai ragazzi della Juventus… Mi chiedono ‘Che cosa facevano lì?’. Che passione, quante emozioni. È impressionante e fantastico da vedere. Questo è un complimento per tutti i giocatori dell’Ajax”. LEGGI TUTTO