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    De Zerbi ko: l’Arsenal torna in vetta. Aston Villa in rimonta, City quarto

    L’Arsenal non ha intenzione di mollare la vetta della Premier League. I Gunners, nel match valevole per la 17ª giornata del campionato inglese, si sono imposti in casa sul Brighton di De Zerbi con il risultato di 2-0. Ad aprire la sfida ci ha pensato il gol realizzato da Gabriel Jesus al 53′ prima del raddoppio di Havertz all’87’. La squadra di Arteta ha ottenuto con merito i tre punti al termine di una sfida dove non sono mancate le occasioni da gol da una parte e dall’altra. L’Arsenal resta così in testa alla classifica a +1 sull’Aston Villa.
    Premier League, le altre partite
    La squadra di Emery, dopo aver vinto contro Manchester City e Arsenal, si è imposta in rimonta anche in casa del Brentford con la sfida che si è chiusa sul risultato di 2-1 per gli ospiti. Il gol di Lewis-Potter a fine primo tempo apre le marcature prima della rete di Moreno al 77′ e di Watkins all’85’. I Citizens di Guardiola, ieri fermati sul 2-2 dal Crystal Palace, scivolano così al quarto posto. Il West Ham, impegnato in casa contro il Wolverhampton, si è imposto con il netto risultato di 3-0 grazie alla decisiva doppietta nel primo tempo di Kudus e al gol Bowen al 74′. Gli Hammers rialzano così la testa dopo il brutto 0-5 subito contro il Fulham nell’ultimo turno. LEGGI TUTTO

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    Bove-Lukaku, la Roma vince ancora. De Zerbi batte l’Ajax, manita Liverpool

    Europa League, le altre sfide

    Il Brighton torna alla vittoria in casa contro un Ajax sempre più in crisi: De Zerbi porta a casa il risultato grazie ai gol di Joao Pedro e Ansu Fati e sale a quattro punti in classifica. Vince anche il Liverpool di Klopp in casa contro il Tolosa: 5-1 con le reti di Diogo Jota, Endo, Nunez, Gravenberch e Salah. Reds sempre più in testa al proprio gruppo con tre successi consecutivi. Troppo Leverkusen per il Qarabag: la squadra di Xabi Alonso ne fa addirittura 5 e si conferma in uno stato di forma clamoroso. Il Panathinaikos perde 1-2 in casa contro il Rennes: inutili le numerose parate dell’ex Benevento Brignoli. Vittoria casalinga in extremis per la Royale Union Saint Gilloise, che trova il gol del definitivo 2-1 nei minuti di recupero dopo una partita complicata contro il Lask. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Garcia via? Non solo Conte, De Laurentiis pensa a un nome clamoroso

    NAPOLI – Chissà quanto si sarà trattenuto De Laurentiis per evitare di esternare tutto il suo malumore nei confronti del tecnico Garcia, da lui scelto la scorsa estate per sostituire Luciano Spalletti. Si sarà morso la lingua più volte, anche se il messaggio che ha mandato ieri al mondo Napoli dall’Università Luiss di Roma è stato fin troppo chiaro. «Con Garcia sto vivendo un momento no – ha ammesso nel corso di una tavola rotonda organizzata da La Repubblica – e prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento. La piazza non può essere condizionante. Devi fare sempre una pausa riflessiva. Ogni scelta affrettata è sbagliata. Ora testa bassa, pedalare e lavorare. Panta Rei, tutto scorre, si vedrà. Quando prendi un allenatore che non conosce più il calcio italiano, forse fa fatica. L’unica responsabilità che ho, oltre ad aver scelto l’allenatore, è che non ho avuto la possibilità di stargli tutti i giorni vicino a Castelvolturno».
    De Laurentiis, le parole su Thiago Motta e Luis Enrique
    Quando parla don Aurelio non bisogna sforzarsi alla ricerca delle interpretazioni e ieri ha confermato questo suo modus operandi, lasciando intendere che il coach francese cammina sul filo del rasoio ed il suo esonero è solo una questione di tempi collegati al nome del tecnico che De Laurentiis vorrebbe prendere al posto di quello che non è mai stato la prima scelta per i campioni d’Italia. «Ne ho chiamati parecchi – ha ammesso il patron – ho interrogato Thiago Motta, ma non ha voluto rischiare di prendere il posto di un allenatore che ha fatto quello che ha fatto. Ho chiamato Luis Enrique e meno male che è andato in Francia: guardate che risultati sta facendo. Lui non mi aveva nemmeno convinto negli excursus dialettici che abbiamo avuto per tre giorni». LEGGI TUTTO

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    Juve, muoviti su Holm! Club esteri sullo svedese: tentano il sorpasso

    TORINO – Dopo lo scippo arabo, ora si rischia quello inglese. È il rischio di questo mercato anomalo come non mai a causa delle violente perturbazioni economiche che arrivano dall’Arabia Saudita e dalla Premier League.

    Così, dopo il blitz dell’Al Hilal che ha soffiato Sergej Milinkovic-Savic dalla sfera di influenza bianconera, ecco che il pericolo arriva dall’Inghilterra con il Brighton di Roberto De Zerbi che ha messo gli occhi su Emil Holm. L’esterno svedese dello Spezia è uno dei profili su cui la Juventus (ma anche lo stesso Cristiano Giuntoli pre-bianconero) ha messo gli occhi da tempo per rinforzare le fasce sia numericamente sia qualitativamente. LEGGI TUTTO

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    Napoli-Garcia, Giuntoli assente: zero parole da De Laurentiis

    Giuntoli e la Juventus, zero parole da De Laurentiis
    Nel corso della conferenza stampa per presentare il nuovo tecnico Rudi Garcia il direttore sportivo era assente. Chi ha partecipato è ovviamente De Laurentiis, che non ha ricevuto nessuna domanda e non ha rilasciato nessuna dichiarazione in merito a quanto sta accadendo (oltre ad essersi espresso sulla questione Superlega). Dall’altro lato era presente anche Maurizio Micheli, attuale dirigente di riferimento dell’area tecnica. Si è trattato di un silenzio assordante, con Giuntoli (che durante la festa Scudetto ha ringraziato di tutto il presidente) che continua a sperare che il matrimonio con la Vecchia Signora possa sbloccarsi il prima possibile. LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis e gli ultrà Napoli, la foto virale: incontro e pace fatta

    De Laurentiis, la foto con gli ultrà del Napoli
    In merito alla situazione dei tifosi chi ha voluto mandare un messaggio forte e chiaro è stato Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli, in prossimità della sfida di Serie A contro il Verona, ha infatti postato sul suo profilo Twitter una foto che lo ritrae con un gruppo di tifosi partenopei. L’immagine, che De Laurentiis ha pubblicato scrivendo: “Napoli siamo noi. Presidente e tifosi uniti per vincere!” ha subito fatto il giro del web. LEGGI TUTTO

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    Argentina: sorridono River, Independiente e San Lorenzo

    TORINO – Una prima giornata all’insegna delle grandi: la Liga Profesional 2023 inizia senza, per ora, grandi sorprese. Nelle sfide disputate tra venerdì e sabato, dunque tutto secondo pronostico: primo sorriso per il San Lorenzo de Alamgro di Rubén Darío Insúa, che piega al Nuevo Gasometro l’Arsenal Sarandì grazie a un lampo dello sloveno Andres Vombergar. Se la gode anche l’Independiente, che, nonostante una endemica crisi economica che attanaglia ormai da anni il club del presidente Moyano, passeggia all’Estadio Mario Alberto Kempes di Córdoba e piega il Talleres, condannato dall’autogol di Martino a inizio ripresa.
    River da applausi
    Non stecca il debutto nemmeno il nuovo River Plate targato Martin Demichelis. L’ex allenatore delle giovanili del Bayern, che ha preso il posto del Muñeco Gallardo sulla panchina dei Millonarios, sbanca Santiago del Estero: Nacho Fernández e il baby Pablo Solari siglano il blitz in casa del Central Cordoba. Inizia male l’avventura di Abel Balbo al timone dell’Estudiantes de La Plata: il Pincharrata crolla in casa sotto i colpi di Mateo Retegui, sempre più goleador e simbolo del Tigre.
    Tocca ai campioni
    Stasera, invece, tocca ai campioni in carica e ai vicecampioni dell’ultimo Torneo Local, ossia Boca Juniors (che ospita all’1.30 a La Bombonera l’Atlético Tucumán) e Racing Club (alle 23.15 al Cilindro de Avellaneda contro il neopromosso Belgrano Córdoba). Il tecnico dell’Akademia, Fernando Gago, cerca continuità dopo il trionfo ad Abu Dhabi contro il Xeneize e per battere El Pirata si affida a centrocampo all’ex Atalanta El Frasquito Maxi Morález, mentre comincerà dalla panchina il neo acquisto peruviano Paolo Guerrero. El Negro Ibarra, allenatore del Xeneize, invece, vara un 4-4-2 con Orsini-Villa tandem d’atacco supportato da Pol Fernández, Varela, Ramírez e Óscar Romero. LEGGI TUTTO