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    Del Piero si rimette la maglia della Juve e i tifosi impazziscono

    LOS ANGELES – Alessandro Del Piero, a poche ore dalla sfida contro il Real Madrid, ha fatto impazzire i tifosi della Juve con la sua ultima foto postata sui social. L’ex numero 10 bianconero, che ha fatto visita ai suoi ex compagni impegnati in tournée nella ‘sua’ Los Angeles, ha infatti pubblicato uno scatto in cui indossa la nuova divisa della Juventus, scrivendo: “Mi sta ancora alla perfezione”. Scatenati i tifosi nei commenti, felici ed emozionati nel vedere l’ex capitano con la nuova maglia bianconera.  LEGGI TUTTO

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    Juve, sui social ancora un messaggio di amore per Del Piero

    LOS ANGELES (California) – Sono state due piacevolissime visite, quelle di Alessandro Del Piero e Giorgio Chiellini (che ora gioca con il Los Angeles FC), durante l’allenamento della Juve in California. Una rimpatriata che ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi e che ha permesso al club di ricordare il profondo legame con gli ex capitani.
    Juve, tweet per Del Piero
    Per quanto riguarda Del Piero in particolare, la società bianconera ha pubblicato un’ulteriore sua immagine su Twitter, associata al commento “Che bello rivedersi”, e un’emoticon del cuore. Una storia d’amore senza fine, due strade che prima o poi sembrano destinate a riunirsi in un modo o nell’altro. LEGGI TUTTO

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    Del Piero, l'omaggio alla Juve per il World Emoji Day

    TORINO – L’esultanza con la lingua di fuori: un marchio di fabbrica per Alex Del Piero, che ha voluto ‘festeggiare’ il World Emoji Day (giornata dedicata alle ‘faccine’ utilizzate per comunicare nelle chat e nel web) pubblicando su Instagram alcune foto in maglia Juve e con il suo caratteristico festeggiamento: un gesto diventato ormai iconico per l’ex capitano bianconero, e che nelle menti dei tifosi sicuramente rimanderà a momenti indelebili e a gol decisivi. LEGGI TUTTO

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    Vasco Rossi conquista il Grande Torino. E Del Piero esulta: «Eccezionale»

    TORINO – Alla conquista dell’Olimpico Grande Torino, in quarantamila. L’incredibile energia di un intramontabile Vasco Rossi travolge tutto e tutti nel concerto che segna il ritorno alla vita comune, in città, dopo la pandemia. E con il Blasco c’è anche Alessandro Del Piero, ex capitano della Juventus, uno di loro per una serata speciale, indimenticabile. E sul palco sale pure l’amico comunque, Don Ciotti, per un messaggio universale contro le armi, per la pace.
    UNITI A Torino, Vasco Rossi ha concluso il suo tour “Finalmente insieme”. In migliaia sono rimasti fuori, comunque sintonizzati sul concerto e partecipi. Un incontro fra generazioni. Tutti insieme, appunto. E il Dieci della Juve che fu racconta: «Di solito in uno stadio ci sono due tifoserie contro, qui è una sola ed è questa la forza di Vasco, sempre eccezionale: rappresenta molto, per tutti, un’emozione unica». Le parole di Del Piero, entusiasta come quando andava in gol, su questo stesso campo. «Ci vediamo alla prossima», il saluto di Vasco. Sempre insieme.  LEGGI TUTTO

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    Juve, Del Piero: “Verratti incredibilmente bravo, Boniperti manca tantissimo”

    ROSETO DEGLI ABRUZZI (Teramo) – In un Pala Maggetti gremito per la partita fra Juventus Legends e Milan Legends, l’ex capitano bianconero Alex Del Piero è stato acclamato dagli oltre 2mila tifosi abruzzesi presenti al palazzetto dello sport di Roseto degli Abruzzi: “Indossare la maglia della Juve è sempre una emozione e così è anche questa sera”, afferma ‘Pinturicchio’. “Verratti è il presente e poi Massimo Oddo e Fabio Grosso che ha segnato anche nella semifinale con me. Verratti è incredibile per quanto sia bravo e con questi ragazzi ci accomuna comunque la nazionale che ha avuto anche diversi abruzzesi”. L’ultima battuta di Del Piero è stata per l’ex grande presidente Giampiero Boniperti a un anno e due giorni dalla sua scomparsa: “Lo ricordo sempre. Il suo ricordo per me è unico. L’ho incontrato a Udine per la prima volta quando avevo 16 anni. Poi quando ho firmato il mio contratto con la Juventus. Manca la personalità, la presenza e il temperamento come il suo. È stato un grande presidente”. LEGGI TUTTO

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    Juve, cena in… difesa: Perin, Chiellini, Bonucci. E De Ligt va da Morata

    TORINO – «Ci stiamo difendendo bene», così il post di Mattia Perin sulla cena della banda juventina. E Leo Bonucci aggiunge: «La prima lettera dell’alfabeto. La A. Amore e Amicizia». Una lunga tavolata, ricca di giocatori. Perin, appunto e vicino a lui Chiellini, un ex della banda ma non si vede,  Bonnibauer, le signore, e poi Alena Seredova con Alessandro Nasi (l’uomo della Famiglia Agnelli, il cugino di Andrea, John e Lapo Elkann) e gli amici di sempre. Montalcino, Val d’Orcia, splendidi panorami, serenità e gente che sa stare bene insieme, da sempre. Adesso il capitano Giorgio andrà in America, a Los Angeles, dove peraltro risiede un altro capitano, Alessandro Del Piero, mentre Bonucci, nuovo-vecchio capitano, dovrà guidare la Juventus che va formandosi e che deve rifarsi degli zero titoli di quest’anno. In difesa, per esempio, tutti si chiedono se Matt De Ligt resterà: Max Allegri spera di sì, ovviamente solo un’offerta irrinunciabile potrebbe farlo partire (Premier sempre attenta…). Il progetto sarebbe addirittura di metterlo insieme a Koulibaly, ma qui la strada che porta all’accordo col Napoli resta impervia. Nel frattempo, l’olandese, a Venezia per la festa dei coniugi Morata (quinto anniversario di matrimonio), si gode la città con AnneKee, sempre più immerso nella realtà italiana dove si trova a meraviglia.  LEGGI TUTTO

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    Tardelli: “Pogba-Juve? Ritorni sempre difficili, ma è un ottimo acquisto”

    “Pogba? Credo che i ritorni siano sempre difficili, perché ci sono aspettative più alte. Ma è un ottimo acquisto”. Lo dice Marco Tardelli a margine della presentazione della collezione di Le Coq Sportif per celebrare i 40 anni dalla conquista del ‘Mundial’. Tardelli afferma che ai bianconeri per tornare competitivi serve “un innesto importante in ogni reparto”. Mentre arrivano complimenti al Milan, per aver lavorato soprattutto con i giovani: “Maldini ha fatto un grandissimo lavoro”.Sullo stesso argomentoLa mamma di Mancini: “Mio figlio non ha i giocatori all’altezza”Italia

    Tardelli: “Donnarumma, momento particolare”

    L’ex allenatore e calciatore ha poi parlato del momento no che sta vivendo Donnarumma: “Sta vivendo un momento particolare, di non grande amore con i tifosi, sia del Milan sia della Nazionale. Un tradimento che sente e che non va bene. È un professionista e va dove deve andare. Vanno lasciati tranquilli di crescere, solo in Italia c’è questa pressione”. Una delle grandi differenze tra la Nazionale vincente nell’82 e l’attuale, è la mancanza di un ‘blocco Juve’ che fece la differenza nell’undici di Bearzot. “Non c’è e non ci sarà più – ammette Tardelli -. C’è un blocco di stranieri più che altro. Scamacca e Raspadori giocano nel Sassuolo, squadra non di grande esperienza internazionale…”. Infine, una menzione per alcuni Azzurri da cui ripartire: “Barella, Zaniolo e Tonali”.

    Sullo stesso argomentoItalia, rabbia Donnarumma: “Vi piace parlare dei miei errori”Italia LEGGI TUTTO

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    Del Piero, l'emozionante messaggio sul suo debutto di 30 anni fa

    “’Ale, oggi giochi tu!’. Esattamente 30 anni fa per la prima volta ho ascoltato queste parole che in qualche modo hanno cambiato la mia carriera e la mia vita. Per la prima volta partivo titolare con la maglia del Padova”. Si apre così il lungo messaggio su Instagram di Alessandro Del Piero in occasione del suo debutto in campo ufficiale risalente al 1992. Del Piero esordì in Serie B con i biancoscudati all’età di 17 anni, poi l’anno dopo (estate del 1993) ci fu il passaggio alla Juventus di cui è diventato storico capitano e numero 10. 
    Juve, Del Piero ricorda la Champions vinta nel 1996
    La lettera di Del Piero per il suo debutto
    “Per la prima volta sentivo addosso una strana sensazione, adrenalinica, difficile da definire. Ma mi piaceva. Mi piaceva quel particolare senso di responsabilità che negli anni mi avrebbe portato ad indossare con grande orgoglio la fascia di capitano alla Juventus e a confrontarmi con i migliori giocatori al mondo. Da lì in poi, ogni volta che mi sono ritrovato a dovermi assumere una grande responsabilità, che si trattasse di tirare un rigore decisivo, una punizione allo scadere o il tentare una giocata risolutiva, era come rivivere le sensazioni di quel momento. Il 31 maggio di 30 anni fa posso dire di aver scoperto un nuovo Alessandro, che mi porto dentro ogni giorno in tutto ciò che faccio. Auguro anche a voi di trovare e conservare il vostro 31 maggio”. LEGGI TUTTO