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    Di Maria, la moglie e i cuori Juve: non solo Argentina

    TORINO – In attesa di poter tornare a disposizione di Massimiliano Allegri, Angel Di Maria si è goduto un giorno a Torino con la famiglia. La compagna del giocatore della Juventus, Jorgelina Cardoso, ha pubblicato su Instagram una serie di foto insieme al compagno e alla famiglia in giro per il capoluogo piemontese scrivendo: “En familia por Torino” seguita dai cuori bianconeri. Angel ha commentato il post con le emoji del cuore rosso e tra i like al post spunta anche quello del compagno con l’Argentina ed ex compagno al Paris Saint-Germain Leo Messi. Il Fideo si è infortunato al bicipite femorale nel match di Champions League ad Haifa contro il Maccabi e dovrà stare fermo per 20 giorni. LEGGI TUTTO

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    Torino-Juventus social: cuori Chiellini, applausi Di Maria

    Il gol di Vlahovic ha deciso Torino-Juventus. Tre punti per la squadra bianconera, una boccata d’ossigeno per Massimiliano Allegri e una gioia per i tifosi per il derby vinto. A festeggiare con loro anche Giorgio Chiellini e Angel Di Maria, che hanno esultato dai loro profili social. L’ex capitano della Juve ha pubblicato la foto della rete di Vlahovic accompagnata da un cuore bianco e uno nero. Il fantasista argentino ha invece utilizzato una Instagram story con scritto “Vamosssss. Fino alla fine” mostrando il televisore di casa sua e l’abbraccio dei suoi compagni a fine gara. Sottofondo musicale: l’inno della Juve. LEGGI TUTTO

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    La Juventus, Di Maria e il rompete le righe a sorpresa

    TORINO – La Juventus è tornata al suo quartier generale. I bianconeri sono atterrati a Caselle poco dopo le cinque e alle 17:21, sopra il pullman della società, hanno varcato i cancelli del centro di allenamento. Giusto il tempo di un piccolo confronto, ma in realtà si era parlato già in aereo, e si è deciso di posticipare l’inizio del ritiro vero e proprio alla giornata di domani. Mano a mano i giocatori hanno lasciato la struttura sulle proprie vetture, dando appuntamento a tra poche ore agli ordini di Massimiliano Allegri. LEGGI TUTTO

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    Di Maria (e la Juve) ko: la moglie lo incoraggia così

    Oltre il danno anche la beffa. La Juve esce con le ossa rotte dalla trasferta di Champions contro il Maccabi Haifa e perde per infortunio anche Angel Di Maria. L’argentino, al 22′ della prima frazione di gioco, con i padroni di casa già in vantaggio, si è fermato per un problema fisico ed è stato costretto ad abbandonare il rettangolo verde – al suo posto è entrato Arkadiusz Milik -. Ennesimo infortunio per il Fideo. Il calvario cominciò già alla prima giornata di campionato contro il Sassuolo quando, dopo aver anche segnato, fu costretto a lasciare il campo al 65′ per un problema all’inguine. Saltate le gare contro Samp e Roma, rientrò nel secondo tempo contro lo Spezia. Pochi giorni dopo, però, altro stop contro la Fiorentina per una botta al polpaccio e sostituzione dopo soli 45′. Ma siccome al peggio non c’è mai fine, dopo la prestazione super all’andata contro il Maccabi Haifa – tre assist – Di Maria si è fermato di nuovo. Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Juventus: la variabile Milik per il Milan, Vlahovic a mille

    TORINO – Massimiliano Allegri parla prima dell’allenamento odierno e del risveglio muscolare di domani mattina per cui ha margine per muoversi sulla pretattica. E così il “miglioramento” di Milik da verificare con le ultime due sedute apre scenari multitasking sulla formazione che domani scenderà in campo al Meazza contro il Milan. In ogni caso la sensazione è che il polacco sarà della partita dal primo minuto ad affiancare un Vlahovic più carico che mai dopo gli ultimi gol segnati in campionato e in Champions League. LEGGI TUTTO

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    Juve, Di Maria è il mago dei passaggi filtranti. Nessuno come lui in questa Champions

    TORINO – In fondo, si sapeva. Si sapeva che Angel Di Maria è un mago dell’assist e più in generale del gioco. D’altra parte di assist ne aveva servito uno anche nella sua prima partita da juventino, per Vlahovic nella sfida del 15 agosto contro il Sassuolo che aveva sbloccato in prima persona. Proprio quel giorno, però, si era procurato un infortunio muscolare di cui aveva avuto una ricaduta appena rientrato, poi era arrivata la sciagurata espulsione di Monza. Così, tra un problema fisico, un guaio disciplinare e quei dubbi sulla ripartizione delle motivazioni tra Juventus e Argentina, la cognizione di chi sia, ancora, Di Maria aveva finito per essere un po’ offuscata. In parte è proprio perché è uscita da quella foschia, disperdendola, che la partita del Fideo contro il Maccabi Haifa ha fatto sgranare gli occhi a chiunque l’abbia vista, ricordando a tutti ciò che tutti sapevano. E in parte è perché, pur conoscendo bene le qualità di un giocatore, il bello del calcio è che assistere a certe giocate lascia sempre con gli occhi sgranati di cui sopra. 

    Angel Di Magia

    Per giunta, contro il Maccabi Haifa l’argentino è andato anche ai limiti di ciò di cui lo si sa capace. Con gli assist, intanto: sfoderando una tripletta come in Psg-Bruges del 22 ottobre 2019, che lo ha portato a 39 assist in Champions League e che a un bianconero non riusciva da Juventus-Sampdoria 3-0 del 14 aprile 2018, quando Douglas Costa aveva mandato in gol Mandzukic, Höwedes e Khedira. Peraltro una tripletta in cui, se l’ultimo assist è stato “solo” un calcio d’angolo battuto alla perfezione per la testa di Adrien Rabiot, i primi due sono stati autentici pezzi di classe da inserire nelle compilation youtube dedicate al Fideo. E su youtube vale la pena guardarli e riguardarli per scoprire tutti i dettagli di talento distillati in quegli attimi. Il primo è il frutto combinato della straordinaria lucidità nel vedere sia l’uscita su di lui di Seck dalla difesa, sia l’inserimento di Rabiot nello spazio lasciato libero dal centrale; dell’astuzia nel nascondere la palla al difensore col piede destro, orientando il corpo verso la linea laterale per non fargli capire le proprie intenzioni; della tecnica straordinaria nel riuscire con un movimento repentino del sinistro a far passare la palla tra le gambe di Seck e farla arrivare precisamente sulla traiettoria di corsa di Rabiot, permettendo al francese di calciare di prima con il piede preferito, senza dover né deviare, né rallentare, né accelerare. Il secondo assist, quello a Vlahovic, può apparire a prima vista più semplice perché Di Maria aveva davanti a sé la metà campo quasi sguarnita del Maccabi, con il serbo lanciato in corsa: anche in questo caso, però, l’esecuzione è stata determinante nel mettere DV9 nelle migliori condizioni possibili. Calciando dal centro-destra, vicino all’intersezione tra cerchio e linea di centrocampo, se il Fideo avesse passato la palla d’interno sinistro l’effetto l’avrebbe portata ad accentuare il movimento in profondità, favorendo un’uscita del portiere e rischiando di costringere Vlahovic, scattato invece dalla parte opposta, a tagliare il campo in diagonale verso destra, arrivando sul pallone con il piede meno sensibile e troppo vicino a Cohen. Di Maria invece ha calciato con il mezzo collo esterno del mancino, dando al pallone un effetto che lo ha portato a girare verso sinistra, allontanandosi da Cohen che infatti ha rinunciato all’uscita a cui si stava preparando e permettendo a Vlahovic di deviare solo leggeremente verso il centro, arrivando sul pallone con il sinistro e tutto il tempo per controllarlo e prendere la mira. 

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    Verticalità nel gioco

    I tre assist sono stati la punta dell’iceberg della prova di Di Maria: al di sotto di quella superficie scintillante c’è stato molto altro. Ci sono stati, per esempio, ben otto passaggi filtranti (dato Wyscout), più di quanti chiunque altro sia riuscito a farne in una sola partita in questa edizione della Champions League (secondo Messi con 6, sempre contro il Maccabi), ben sei dei quali riusciti (tra questi due assist e uno che non è diventato tale solo per l’errore di Vlahovic al tiro). Ovvero, per otto volte l’argentino ha passato la palla nello spazio, in direzione della porta avversaria e superando una linea difensiva, e per sei volte lo ha fatto con precisione tale da permettere a un compagno di raggiungere quella palla e creare dunque un’azione pericolosa. Dando una verticalità che nel gioco bianconero era spesso mancata in questo avvio di stagione. 

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    Rammarico per l’assenza contro il Milan

    Toccherà ai suoi compagni fare in modo che non manchi anche domani contro il Milan, quando il Fideo dovrà scontare il secondo dei due turni di squalifica rimediati con la gomitata a Izzo a Monza. Inutile cercare uno che lo sostituisca: un altro Di Maria nella rosa bianconera, e non solo nella rosa bianconera, non c’è. Contro i rossoneri Massimiliano Allegri ritroverà però Arkdiusz Milik, giocatore completamente diverso ma che garantisce più peso offensivo e più efficacia nella finalizzazione. E che contro il Bologna al 66’ aveva comunque offerto a Vlahovic un filtrante alla Di Maria, non sfruttato da DV9. Una coppia apparsa in netta ascesa, quella formata dal serbo e dal polacco: domani servirà salire un altro gradino. 

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    Juve, Vlahovic e Di Maria affinano l'intesa: esultanza sincro!

    TORINO – E’ stata la notte della rinascita per Angel Di Maria che contro il Maccabi Haifa in Champions League si è preso la scena servendo i tre assist per le altrettante reti che hanno rilanciato la Juve in Europa. Una prestazione maiuscola per l’argentino, assoluto protagonista contro gli israeliani con due servizi ottimi per Rabiot e un’imbucata illuminante anche per Vlahovic. E proprio con l’attaccante serbo, il Fideo si è reso protagonista di un’esultanza particolare in occasione della prima rete della serata firmata dal centrocampista francese. Il pubblico dello Stadium ha immortalato il numero 22 e il numero 9 bianconero in una scivolata sincronizzata per andare a festeggiare la rete del momentaneo 1-0. Un’intesa speciale tra i due, peccato per Allegri che non potrà rivederli subito all’opera contro il Milan (Di Maria deve scontare un’altra giornata di squalifica) ma è chiaro che c’è sintonia e la Juve è pronta a godersela. LEGGI TUTTO