consigliato per te

  • in

    Schalke ancora sconfitto, la furia dei tifosi ad Amburgo: feriti e fermi

    Il club fatica anche nella seconda divisione nazionale tedesca e dopo la sconfitta con il St. Pauli scoppiano incidenti con steward e polizia

    Frustrazione, ma come giustificazione non basta. Lo Schalke, retrocesso al termine dell’ultima stagione, sta facendo grande fatica anche nella seconda divisione nazionale tedesca. La squadra ha conquistato appena 7 punti in 7 partite, è quartultima, in attesa della partita dell’Hertha che, facendo anche solo un punto domenica pomeriggio a Kiel, farebbe scalare lo Schalke al terzultimo posto. La situazione a Gelsenkirchen è molto, molto delicata, e i tifosi non ne possono più. Al termine della partita persa sabato contro il St. Pauli, ad Amburgo, alcuni tifosi dello Schalke, nel settore ospiti, hanno scavalcato il divisorio e invaso la tribuna contenente i sostenitori avversari. Ci sono feriti. 

    la situazione—  Finita la partita (3-1), i tifosi dello Schalke si sono arrampicati sui divisori e hanno cominciato a lanciare oggetti: quattro stewards sono rimasti feriti. Con l’intervento della polizia i sostenitori venuti da Gelsenkirchen sono stati rispediti nel settore di competenza. Anche all’uscita dello stadio però ci sono stati problemi, a causa del lancio di varie bottiglie contro le forze dell’ordine. Diversi tifosi dello Schalke sono quindi stati fermati. Ron Schallenberg, centrocampista del club di Gelsenkirchen, ha condannato gli episodi su Sky Deutschland: “Queste cose sono inaccettabili e non dovrebbero capitare. Capisco la frustrazione, la giornata è stata molto deludente, abbiamo fatto male. Ma non si può reagire così”. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Macellaio di Bilbao che frantumò la caviglia del D10S

    Il fallo di Andoni Goicoechea è entrato nella storia del calcio sia per la violenza che lo ha contraddistinto, sia perché ha rischiato di rovinare la carriera di uno dei più grandi di sempre. Eppure non ci fu neanche un’ammonizione, perché El Pibe de Oro era nel mirino: “Lo volevano morto”

    Il distruttore di mondi affondò il suo tackle sulla caviglia del dio del calcio il giorno sabato 24 settembre 1983. Fu un fallo da codice penale, rischiò di diventare una tragedia epocale, la fine di tutto, “L’orrore, l’orrore” evocato dal generale Kurtz/Marlon Brando in Apocalypse Now.  LEGGI TUTTO