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    Roma, la condanna alle invenzioni

    La Roma non conosce mezze misure, e così non si campa bene. Non è questa, però, la nota più stramba dell’intera faccenda. Andiamo con ordine. La Roma o vince oppure perde, non pareggia mai. Nove partite ufficiali in stagione: sei vittorie e tre sconfitte. Con un andamento singolare: quattro trasferte e altrettante vittorie; i tre ko tutti allo stadio Olimpico (e per zero a uno; due su due in campionato al ritorno dalla sosta: c’&eg LEGGI TUTTO

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    Pagelle Roma: Pisilli, che errore! Gran Koné, Pellegrini dà un’altra scossa e Soulé…

    Bene nelle uscite, l’unico vero tiro in porta rimane il rigore.

    Celik 7

    È perfetto su Boga. Toglie tempo e spazio all’ex Atalanta, si muove coi tempi giusti e gli sta dietro per tutta la partita.

    Mancini 7.5

    Troppo facile la marcatura su Carlos, si diverte più nell’area opposta: segna prima di testa ma è in fuorigioco, si riscatta con un inserimento preciso per il raddoppio.

    Ndicka 7

    Dà una testata alla partita, attacca il primo palo e la Roma svolta. Pochi minuti prima era stato decisivo con una chiusura in scivolata su Boudaoui.

    Rensch 6

    Conferma le impressioni positive del derby, gestisce benissimo le due fasi. Hermoso (37′ st) ng

    El Aynaoui 6

    Gasp lo arretra, inizia toccando tanti palloni poi gli prendono le misure. Sua l’apertura nel corridoio per Tsimikas verso il 2-0.

    Koné 6.5

    Solita garanzia lì in mezzo, a ringhiare su ogni pallone. Vincendo uno dei tanti contrasti, spacca a metà il Nizza e la Roma raddoppia.

    Cristante (24′ st) 6

    Si mette a guardia per fare scudo nel finale.

    Tsimikas 6

    Inizio timido, non prende mai il fondo e deve calibrare il mirino. Sull’ennesimo traversone si regala l’assist a Mancini.

    Soulé 6

    La Roma si accende solo quando ha lui la palla tra i piedi, gli manca un po’ di concretezza per lasciare il timbro in certe notti europee.

    Pisilli (24′ st) 5

    Rimette il Nizza in partita. Colpire Mendy da dietro quando il pallone stava per uscire sul fondo è una grossa ingenuità.

    El Shaarawy 5.5

    Svaria molto vista l’organizzazione difensiva francese, ma viene continuamente ribalzato. E così Gasp lo toglie all’intervallo.

    Pellegrini (1′ st) 6.5

    Gli basta poco per cambiare la Roma: alza il livello di pericolo colpendo due volte di testa, poi disegna la parabola che manda in cielo Ndicka.

    Dovbyk 5.5

    Il duello con Bah lo sfianca ed è poco lucido quando potrebbe inventare qualcosa di diverso. Alla fine rimane un’altra prova insipida.

    Ferguson (24′ st) 6

    Entra e la Roma si abbassa, pochi palloni giocabili.

    All. Gasperini 6

    Servono i gol dei centrali difensivi per concretizzare il dominio. Rimane una Roma offensivamente piatta, ma condannata a soffrire solo nel finale per un’ingenuità.

    ARBITRO Fernandez 6

    Rigore difficile da contestare: Pisilli è in ritardo e colpisce Mendy sul piede sulla linea dell’area di rigore. LEGGI TUTTO

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     La Roma alza il muro. È un 2025 da record  

    Le copertine post derby sono tutte, o quasi, per Lorenzo Pellegrini, il figlio di Roma che in estate sembrava dover lasciare Trigoria nell’indifferenza generale, salvo poi restare e tornare in campo con il gol vittoria alla Lazio. Se sarà una sliding door della stagione dell’ex capitano giallorosso è presto per dirlo, ma intanto il sette di LEGGI TUTTO

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    Gasperini: “Dybala ha lavorato bene ma non so se ha i 90’ nelle gambe”. Su Baroni…

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    Gasp, non è questa la Roma che volevi

    Gian Piero Gasperini si aspettava di arrivare alla vigilia della seconda partita di campionato contro il Pisa, quella che anticipa la sosta per le Nazionali, in modo decisamente diverso. Non tanto sotto l’aspetto dei risultati, perché all’esordio col Bologna la vittoria è anche stata convincente, quanto sul fronte mercato. Lì sì che il tecnico giallorosso sperava di vivere una situazione ben differente da quella attuale perché a LEGGI TUTTO

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    Nuovo allenatore Juve: rivoluzione in Serie A, gli aggiornamenti in diretta

    10:48

    Chiellini: da numero 3 a numero 2 della Juve

    La conferma di Tudor fino al Mondiale e la separazione con Giuntoli, sono riflesso della consapevolezza di Elkann che il futuro della Juve non è solo una questione di panchine. Se l’ex difensore della Juve ha centrato l’obiettivo Champions, c’è ora un altro ex centrale bianconero a cui affidare la rinascita della squadra. Si tratta di Chiellini, prossimo a prendere le redini di Calvo e a farsi carico dell’interà area sportiva, riportando direttamente a Comolli. Insomma, la promozione da numero 3 a numero 2 della Juve è servita.

    10:37

    Fabiani risponde sull’addio di Baroni

    Queste le parole del ds della Lazio, che al Messaggero ha dichiarato: “Baroni ha ritenuto opportuno andar via per motivi suoi, ma la Lazio ha disputato due ottime competizioni ed è stata in lotta per la Champions sino all’ultimo. Bastava solo qualche punto in più all’Olimpico”.

    10:23

    Fiorentina nel caos: anche Pradé valuta la rottura

    Il Viola Park nella bufera. Dopo le dimissioni di Palladino, e la contestazione dei tifosi, Commisso potrebbe ricevere anche quelle di Pradè. Il direttore sportivo era stato raggiunto dal pesante comunicato della curva Fiesole: “Se hai un minimo di dignità, segui l’esempio del ‘figlio’ Palladino, levati dalle palle”.

    10:09

    La Juve post Giuntoli

    Il flop Motta, le delusioni di mercato (sia in entrata che in uscita) e la crisi di risultati. La sola voce positiva della gestione Giuntoli è il monte ingaggi quasi dimezzato e la sfiorata parità in bilancio dopo il rosso di 200 milioni riportato dall’esercizio precedente. Elkann si ritene ampiamente deluso, ed è prossimo ad affidare il secondo piano di rinascita a Comolli, Chiellini e Tognazzi, ex manager dello scouting bianconero reduce dall’esperienza al Granada. 

    9:53

    Toro: i nomi per il post Vanoli

    L’ex Venezia è legato al club fino al 2026, e in caso di separazione, Cairo avrebbe Baroni in cima alla lista. Il tecnico in uscita dalla Lazio piace anche alla Fiorentina per il post Palladino. Il Toro potrebbe allora virare su Gattuso (reduce dalla positiva esperienza all’Hajduk Spalato) ma anche Gilardino (già cercato la scorsa primavera), De Rossi (legato alla Roma fino al 2027) e Farioli (separatosi dall’Ajax dopo il 5 maggio dei Lancieri).

    9:52

    Toro: summit di tre ore fra Cairo e Vanoli

    È durato oltre tre ore l’incontro tra Cairo, Vagnati e l’agente di Vanoli. Un incontro che stando a quanto trapelato sarebbe stato ritenuto positivo e chiarificatore dopo la “delusione” confessata dal patron granata per l’operato del tecnico (“Mi ha molto deluso. Ha pensato ad allenare i tifosi invece dei giocatori. Mi aveva promesso 8 finali e invece le ha perse praticamente tutte”). Sembra però che nel summit non si sia andati oltre la pacificazione, discutendo dunque di quanto accaduto senza dare il via alla programmazione della prossima annata, a partire ovviamente dal mercato.

    9:36

    Parma avanti con Cherubini

    Ha avuto esito positivo l’incontro fra l’ex dirigente Juve e ceo del Parma Cherubini e il tecnico Chivu. I Ducali ripartiranno dal romeno, riuscito nel compito di centrare la salvezza una volta subentrato a Pecchia. Nel mentre, Krause lavora ai nuovi incarichi di vertice, con il connazionale Ruben assegnato alla gestione delle strutture sportive e al progetto di sviluppo del Tardini e del centro di Collecchio. Aperto anche il casting per il nuovo direttore sportivo.

    9:24

    Cagliari-Nicola: aria d’addio

    Tornando alla Serie A, il Cagliari parteciperà al prossimo campionato forte della promozione conquistata grazie alla vittoria interna sul Venezia alla penultima giornata. Tuttavia, Giulini starebbe valutando la separazione con Nicola, a cui rimprovererebbe una gestione marginale di giovani talenti come Gaetano e Prati su cui il club aveva investito risorse importanti. Juric è un possibile successore a cui affidare il compito di risparmiare alla squadra una terza lotta per salvezza, ma salgono le quote anche del tecnico della Primavera sarda Pisacane. 

    9:14

    Inzaghi sempre meno nerazzurro. Pippo verso l’addio?

    Il futuro di Pippo Inzaghi potrebbe non proseguire a Pisa. L’ex tecnico del Milan, reduce dalla promozione in Serie A, è accostato alla panchina del Palermo del City Group. I nerazzurri starebbero valutando allora Gilardino, Zanetti e Van Bommel.

    9:01

    Bologna, avanti con Italiano. Le cifre

    Ha raccolto un’eredita pesantissima Italiano, che subentrato a Motta nell’estate 2024, ha guidato il Bologna nel suo storico ritorno in Champions, prima di riaprire la bacheca dei trofei 27 anni dopo la Coppa Intertoto, con il trionfo in finale di Coppa Italia contro il Milan e il relativo accesso in Europa League. Club e tecnico hanno così deciso per proseguire a fronte del rinnovato accordo da 2.2 a 3 milioni annui fino al 2027

    8:48

    Addio Palladino, la Fiorentina cerca il successore

    Confermata l’intenzione di dimettersi dalla guida della Fiorentina, Palladino lascia un vuoto in uno dei momenti più caldi della crisi che in questi giorni sta riguardando dirigenza Viola e tifosi. Comisso, che in passato ha dovuto accogliere anche le dimissioni di Gattuso, valuta ora i possibili successori dell’ex Monza. Tra i nomi in lizza, quelli di De Rossi, Farioli, Baroni e dell’ex Pioli, che ha Firenze ha un trascorso sia da giocatore (1989-1995) che da allenatore (2017-2019).

    8:35

    La Lazio per il Sarri bis. Percassi valuta Motta

    In casa Lazio si lavora per il ritorno di Sarri sulla sponda biancocelesti del Tevere. Giovedì 29, l’incontro fra il ds Fabiani e gli agenti del tecnico in cui si è parlato di un biennale da 2.8 mln a stagione più bonus. L’ex allenatore di Napoli e Juve è stato però sondato anche dall’Atalanta, al lavoro per trovare il possibile sostituto di Gasperini. Sul taccuino di Percassi, anche Pioli, Motta e Palladino. 

    8:25

    Gasp prende tempo

    Terminato l’incontro con la Roma, Gasperini si è riservato 48 ore di tempo prima di passare a strette di mano e a conseguenti firme. In sala d’attesa c’è infatti la Juve, che dopo l’ufficialità del rinnovo di Conte (economico e non di scadenza, che resta fissata al 2027) vedrebbe nel tecnico della Dea uno dei profili più compatibili con il piano di rilancio della squadra dopo i flop di Giuntoli e Motta. 

    8:18

    Gasp e quel passato bianconero

    Entrato nel settore giovanile della Juve nel 1994, Gasperini ha allenato le formazioni Giovanissimi, Allievi e Primavera fino al trionfo al Torneo di Viareggio nel 2003. Nato a Grugliasco, in provincia di Torino, nel 1958, il tecnico ha da poco ristrutturato un cascinale nella sua terra d’origine. Il ritorno alla Continassa è una seduzione forte, ma è un fatto che Gasp abbia incontrato a Firenze la delegazione giallorossa composta da Friedkin, Ghisolfi e il consulente di Ranieri: sul piatto per lui, un triennale da 5 mln a stagione più ricchi bonus (Champions) e il piano di mercato estivo.

    8:09

    Tudor oltre il Mondiale?

    Mentre Elkann ridisegna l’assetto della società, e i titoli di coda del rapporto con Giuntoli scorrono sugli schermi bianconeri, ribollono le quote dei possibili futuri tecnici alla Continassa in caso di risoluzione del contratto con Tudor. Il croato ha saputo prendere in mano lo spogliatoio, trascinandolo da marzo in poi verso il raggiungimento dell’ultimo obiettivo rimasto: la qualificazione Champions. Il suo agente Seric ha dichiarato che “Igor rispetterà l’impegno preso di guidare la Juve al Mondiale per club”. 

    8:06

    Il palmarès di Allegri al Milan

    Contratto biennale con opzione per un terzo anno, per una cifra di 5 milioni di euro netti a stagione, più bonus legati a risultati sportivi. È questa l’offerta del Milan accettata da Allegri, che torna dunque a Milanello 11 anni dopo l’addio. Alla guida del Diavolo, dove è rimasto dal 2010 al 2024, il tecnico classe ’67, ha conquistato 1 scudetto e 3 Supercoppe italiane. 

    8:00

    Il Milan riabbraccia Allegri

    Congedato Conceicao, il Milan riabbraccia Massimiliano Allegri. L’ex tecnico della Juventus, dopo 8 anni trascorsi nei due cicli a Torino, torna sulla panchina del Diavolo per risollevarne le sorti dopo l’8º posto in campionato. Giovedì 29, ha avuto luogo l’incontro con Furlani, Tare e Branchini che è fruttato la firma del livornese sul contratto offertogli dal Diavolo. Attesa dunque in giornata l’ufficialità. 

    Torino LEGGI TUTTO

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    Atalanta, tocca sostituire Kolasinac: in difesa si candida Kossounou 

    La difesa nerazzurra, condizionata da una serie davvero importante di infortuni di cui alcuni anche molto pesanti, sta avendo un rendimento stagionale di ottimo livello. Grazie anche a un Carnesecchi in versione davvero “Nazionale”, Gasperini e la sua squadra sono al secondo posto in A (con la Juventus) per reti incassate: i 30 gol al passivo in 32 giornate sono un risultato molto importante, solo il Napoli (25) hafatto meglio. L’infort LEGGI TUTTO

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    Capello: “Juve, se vai in Champions tieni Tudor”. Sulla crisi Atalanta…

    Conversazione con Fabio Capello dopo Juve-Roma. L’occasione viene offerta dall’incrocio nell’etere creato dalla “Politica nel pallone”, la storica trasmissione di Gr Rai Parlamento in onda ogni lunedì, che Emilio Mancuso conduce da ventidue anni. E chi poteva avere una voce così qualificata per commentare Abbonati per continuare a leggere LEGGI TUTTO