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    Monza, Palladino: “Con la Salernitana avremo assenze pesanti”

    Palladino presenta Monza-Salernitana
    Queste le dichiarazioni di Raffaele Palladino: “In questo momento abbiamo trovato il giusto equilibrio e un’ottima compattezza. Stiamo crescendo molto e dobbiamo continuare a farlo partita dopo partita. Contro la Salernitana sarà una gara importante. Ad oggi c’è chi brilla di più. Crediamo che per sopperire alla forza delle grandi squadre dobbiamo mettere fisicità e brillantezza. Sono molto importanti i giocatori che subentrano dalla panchina, danno una grande mano. Non posso dire se domani Papu Gomez giocherà. Lui è un campione di testa, potrebbe giocare sempre. Pessina si è allenato ed è in ottima forma. Sono certo che lavorerà ancora di più per ritrovare la maglia della Nazionale. Dany Mota può dare di più, attualmente sta facendo un grande lavoro anche in fase di non possesso. Ha i gol nelle gambe e speriamo possa trovarli presto. Questo è l’anno della consacrazione di Di Gregorio, per quanto riguarda Birindelli credo molto in lui nonostante alcune difficoltà. Domani avremo assenze pesanti: Izzo e Cittadini non ci saranno, così come Caprari, sarà assente anche Bettella che ha il solito fastidio da un mese e mezzo“. LEGGI TUTTO

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    Papu Gomez al Monza, ora è ufficiale: contratto di un anno

    Ora è anche ufficiale: Alejandro Gomez è un nuovo giocatore del Monza. L’attaccante argentino, svincolato dopo l’esperienza al Siviglia, si è unito alla squadra di Palladino con cui ha firmato un contratto per disputare il resto della stagione 2023/2024. Ritorna dunque in Italia una vecchia conoscenza della Serie A: il Papu arrivò a Catania nel 2010 per poi giocare con il Metalist nel 2013, per poi sbarcare a Bergamo nell’estate nel 2014 per trasferirsi all’Atalanta.
    Papu Gomez, la storia all’Atalanta e il Siviglia
    Con i bergamaschi Gomez ha fatto la storia, fino a diventarne il capitano: la sua esperienza con la squadra di Gasperini si è conclusa nel 2021 dopo 252 presenze, 59 gol e 72 assist. Con il Siviglia il Papu ha collezionato 90 presenze arrivando anche a vincere la finale dell’ultima Europa League contro la Roma di José Mourinho. L’ingaggio dell’argentino è stato annunciato dal Monza con un comunicato ufficiale: “Alejandro Gomez è un nuovo giocatore del Monza. L’attaccante argentino ha firmato un contratto con i biancorossi fino al 30 giugno 2024. Fantasia, esperienza, gol. Dopo 315 presenze e 66 reti in Serie A, riecco il Papu, per cominciare una nuova avventura a Monza. Benvenuto Papu!”. LEGGI TUTTO

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    Papu Gomez: un'entrataccia, gli insulti e il nuovo soprannome: macellaio!

    TORINO – Come farsi dei nuovi amici? Papu Gomez, lo stai facendo nel modo sbagliato! L’argentino ex numero 10 dell’Atalanta, ora punto di forza del Siviglia dell’Hombrecito Jorge Sampaoli, è da giorni al centro di una feroce polemica. Durante la sfida tra il Real Madrid e i biancorossi andalusi il centrocampista s’è reso protagonista di un brutto fallo su Federico Valverde, stella uruguaiana dei Blancos di Carlo Ancelotti. Un intervento di frustrazione, visto che mancavano una manciata di minuti alla fine del match, dominato dai merengues con un 3-1 molto più che rotondo, un’entrata che ha costretto Valverde a uscire anzitempo dal campo e ha acceso le preoccupazioni e le sirene d’allarme nel ritiro della Celeste in vista dell’imminente Mondiale in Qatar.

    Nomignolo spiacevole

    Il centrocampista uruguaiano, faro madridista e della Nazionale di Diego Alonso, ha concluso la partita con un dolore alla coscia destra che ha destato preoccupazione per le sue condizioni a meno di un mese dalla Coppa del mondo. Gomez è stato sanzionato con un sacrosanto cartellino giallo, ma il peggio per il giocatore della Seleccion è arrivato poche ore dopo. Sui social network è infatti esplosa la rabbia dei tifosi del Real Madrid e dell’Uruguay: prima hanno iniziato a insultare l’argentino con epiteti tipo “cerdo” (maiale), “carnicero” (macellaio) e “mala leche” (personaccia), poi, non ancora soddisfatti, hanno postato il numero di cellulare del giocatore perché potesse essere molestato anche al telefono.

    Il precedente di 4 anni fa

    Non è la prima volta, però, che il Papu Gomez finisce al centro del mirino per un’entrataccia a pochi giorni dal Mundial: nel 2018 durante Atalanta-Milan, giornata di campionato di Serie A numero 37, provocò l’infortunio di Lucas Biglia, suo compagno nell’Argentina, con una ginocchiata sulla schiena. Biglia fu costretto a saltare la Coppa del mondo in Russia. Valverde è stato più fortunato: dopo la paura, gli esami strumentali hanno scacciato l’incubo di vedersi le partite dell’Uruguay in Qatar dalla tv.
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    De Paul e un rapporto speciale: “Per Scaloni do più del massimo, ha realizzato il mio sogno”

    TORINO – In quattro anni ne ha fatta di strada: dal debutto in Albiceleste a ottobre del 2018 fino a prendersi completamente le chiavi del centrocampo dell’Argentina. La parabola in Nazionale di Rodrigo Javier de Paul è impressionante: l’ex Udinese ora all’Atletico Madrid, oggetto del desiderio di moltissimi top club europei, è realmente “il motore della Scaloneta”. E’ stato decisivo nel trionfo nella Copa América 2021 in Brasile e ora sogna di poter dire la sua anche nel Mondiale che partirà in Qatar tra meno di un mese. De Paul è legato al 10, al Goat, al miglior giocatore in attività, a Lionel Messi insomma, da un rapporto che non è solo professionale ma anche di amicizia: «A volte lo chiamo El Pequeño, il piccolo. Lio è una persona normale e gli piace molto che tu lo tratti così, pure se lo sfotti. Ama sentirsi in un gruppo dove può permettersi di essere solo Lionel, mica Messi».

    Sveglia presto e matecito Non solo: de Paul ha rivelato anche altri gustosissimi aneddoti sulla banda Albiceleste, sui ritiri con i compagni di Nazionale. «La mattina ci alziamo molto presto e beviamo sempre mate. Anche se qualcun altro tra i nazionali si alza presto, non può venire subito da noi: è un’usanza. Cominciamo Lio, Papu Gómez ed io. Poi si aggiungono il Fide (Di María), poi Leo (Paredes), Gio (Lo Celso) e, per ultimo, Nico Otamendi. Dev’essere questo l’ordine: non si può transigere. Se ti svegli e ti alzi alle 8 del mattino perché non riesci a dormire, beh, fai qualcos’altro. C’è un rigoroso ordine di arrivo nella stanza del mate, va rispettato assolutamente», racconta il centrocampista cresciuto nel Racing Club.

    Fiducia reciproca Particolarissimo anche il rapporto che lega de Paul a Lionel Scaloni, il ct: da quando, nel 2018, ha assunto la guida della Nazionale, l’asso ex Udinese non è mai mancato. «I miei compagni dell’Argentina mi sfottono un sacco per questo. Mi chiamano “Rodrigo Scaloni”, sono sfacciati – e ride -! Ma c’è una realtà dietro tutto questo e no, non mi vergogno a confessarla: il ct sa che ogni volta indosso la maglia Albiceleste darò più del mio massimo. Per l’Argentina, ovvio, ma anche per lui. Scaloni infatti, mi ha fatto realizzare il sogno più grande della mia vita. Proprio come lui sa che darò più di quello che ho, ugualmente io confido ciecamente nel ct. A volte gli dico “Dai però, te la prendi sempre con me!” e lui mi risponde “Bene, boludo, allora fai le cose nel modo giusto!”. Tutto questo sempre con rispetto, lui è il ct, quello che comanda, il capo. So da che parte sta e lui sa che che da me avrà sempre estrema correttezza e fiducia. Tutta quella fiducia che ha riposto in me posso restituirgliela e questo fa bene alla Nazionale». Il motore della Scaloneta è già caldissimo, Rodri de Paul vuol lasciare ancora il segno. Le rivali Mundial sono avvisate. 
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    Real Madrid, che goleada al Maiorca: primo posto in classifica

    Il Siviglia torna a vincere, dopo tre pareggi di fila tra campionato e Champions, superando 3-1 il Valencia nel sesto turno della Liga spagnola e salendo al terzo posto. Primo successo stagionale invece per l’Espanyol che affonda l’Alaves, ultimo ancora a zero punti. Allo Stadio Ramón Sánchez Pizjuán, tra Siviglia e Valencia, i padroni di casa aprono le marcature con l’ex atalantino Gomez al 3′, su passaggio di Lamela (ex della Roma). Il raddoppio arriva al 15′ su autorete di Tani Lato e il tris al 22′ grazie a Rafa Mir. Il Valencia va a segno con Hugo Duro al 31′, ma i ragazzi di Lopetegui resistono agli assalti e il risultato non cambia più. Il Siviglia è ora terzo dietro all’Atletico Madrid e al Real Madrid.
    Siviglia-Valencia 3-1, tabellino e statistiche
    Prima gioia per l’Espanyol
    Prima vittoria in campionato per l’Espanyol (che aveva tre punti frutto di altrettanti pareggi), grazie all’1-0 sul Deportivo Alaves, ultimo in classifica a zero punti. La formazione catalana, che schiera tra i pali l’ex milanista Diego Lopez, trova il gol decisivo al 54′ su calcio di rigore, concesso per fallo di mano di Ruben Duarte: Raul De Tomas non sbaglia dagli undici metri. Nel primo tempo l’attaccante dell’Espanyol si era visto annullare due gol dall’arbitro. Per l’Alaves, che ha segnato soltanto un gol finora, la stagione è già nera.
    Espanyol-Alaves 1-0, tabellino e statistiche
    Real, sei gol al Maiorca e primo posto
    Il Real Madrid travolge 6-1 il Maiorca al Santiago Bernabeu. La formazione guidata da Ancelotti sblocca l’incontro dopo appena tre minuti con la rete di Benzema e raddoppia al 24′ con Asensio. Il Maiorca accorcia le distanze con Lee Kang-In ma l’attaccante spagnolo prima firma il tris alla mezz’ora di gioco e poi il poker a inizio ripresa. Al 78′ il secondo gol di Benzema e infine la rete di Isco nel finale per il definitivo 6-1 del Real, che ottiene la quarta vittoria di fila in campionato e sale in testa alla classifica a quota 16 punti, a più due dall’Atletico. Vittoria casalinga anche per il Villarreal, che stende 4-1 l’Elche grazie ai gol di Pino, Trigueros, Danjuma e Alberto Moreno.  LEGGI TUTTO