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    Diretta Hellas Verona-Sampdoria ore 18: come vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    VERONA – Caccia alla vittoria. Dopo l’ottimo pareggio in rimonta maturato a Empoli, il Verona cerca contro la Sampdoria la prima vittoria stagionale come confermato dallo stesso Cioffi: “Con la Samp è una partita importante perché affrontiamo una squadra simile alla nostra che stiamo vivendo. Una squadrà che ha qualità e un allenatore che stimo”. Il tecnico gialloblù parla dei nuovi arrivi sottolineando come “Hrustic e Verdi sono in ritardo di condizione” mentre Faraoni, uscito acciaccato dal match di Empoli, “non sta benissimo”. La Sampdoria di Giampaolo, a braccetto con l’Hellas a quota 2 punti in classifica, arriva al Bentegodi per cancellare lo zero alla voce vittorie. L’allenatore blucerchiato dichiara di respirare “profumo positivo” intorno alla squadra. “La squadra che esce dal mercato? La giudicheremo tra due mesi”, afferma convinto l’allenatore blucerchiato che poi entra a gamba tese sulle feroci critiche a Leris: “E’ un buon giocatore, non buttiamogli la croce addosso”.
    Hellas Verona-Sampdoria: dove vederla in tv e in streaming
    Hellas Verona-Sampdoria, gara valida per la 5ª giornata del campionato di Serie A e in programma alle ore 18 allo Stadio Bentegodi di Verona, sarà visibile in diretta esclusiva streaming su DAZN. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
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    Le probabili formazioni di Hellas Verona-Sampdoria
    HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò; Coppola, Gunter, Ceccherini; Faraoni, Veloso, Tameze, Ilic, Lazovic; Lasagna, Henry. All. Cioffi. A disposizione: Perilli, Berardi, Magnani, Dawidowicz, Hien, Doig, Terracciano, Verdi, Sulemana, Cortinovis, Hrustic, Praszelik, Djuric. Indisponibili: Piccoli. Diffidati: nessuno. Squalificati: nessuno.
    SAMPDORIA (4-1-4-1): Audero; Augello, Colley, Ferrari, Bereszynski; Villar; Djuricic, Sabiri, Rincon, Leris; Caputo. All. Giampaolo. A disposizione: Contini, Ravaglia, Amione, Conti, Murillo, Murru, Verre, Vieira, Yepes, Gabbiadini, Pussetto, Quagliarella. Indisponibili: Trimboli, Winks, Malagrida, Segovia, De Luca. Diffidati: nessuno. Squalificati: nessuno.
    Arbitro: Valeri di Roma.
    Guardalinee: Preti e Berti.
    IV uomo: Santoro.
    Var: Di Bello.
    Avar: Tolfo.
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    Inter-Lazio 2-1: Inzaghi vola in testa grazie a Skriniar e Bastoni

    VERONA – La domenica della Serie A si chiude con la vittoria di Inzaghi contro la sua ex squadra: l’Inter supera la Lazio al 2-1 al San Siro. Decisivo Skriniar che firma il secondo gol dei nerazzurri dopo la prima rete di Bastoni e il momentaneo pareggio di Immobile. Vince anche la Salernitana che si difende bene contro un Verona aggressivo e con le ripartenze ottiene tre punti importantissimi: al Bentegodi finisce 2-1.
    Inter-Lazio 2-1: Skriniar regala i tre punti a Inzaghi
    Partita importante per Simone Inzaghi che sfida il suo passato per riconquistare il primo posto in classifica. Anche Sarri ha bisogno di fare punti importanti per avvicinarsi al quarto posto. La gara si apre con una fase di studio, poi si alzano i ritmi. La prima vera occasione è dell’Inter con Perisic, che di testa non inquadra la porta di poco. Al 17’ gol annullato per fuorigioco a Lautaro: ci pensa il Var, che certifica la posizione millimetrica di offside della punta nerazzurra. La Lazio si difende tutta dietro la linea del pallone e prova a giocare di ripartenza. Al 29’ miracolo di Strakosha sulla girata di Lautaro in area. Un minuto dopo poi, ecco il vantaggio Inter firmato Bastoni. Sinistro da fuori area, preciso, angolato, che fa esplodere il Meazza. I biancocelesti non ci stanno e reagiscono immediatamente: Cataldi sfrutta una palla a due rimessa in gioco dall’arbitro e serve Immobile in profondità. Uscita di Handanovic fuori tempo, Ciro ne approfitta e deposita in rete il pallone del pareggio. Poco dopo ci prova Pedro, Handanovic c’è. La ripresa riparte con la stessa trama: l’Inter prova a tenere più il pallone, la Lazio cerca di recuperarlo e ripartire. Sarri non è contento di Felipe Anderson, fuori al 60’ per Zaccagni. Al 62’ Sanchez su punizione spaventa Strakosha, che in qualche modo para e libera. Un minuto dopo doppia occasione con Dumfries e Perisic, Strakosha e Luiz Felipe salvano tutto. Che brivido. Ma il gol nerazzurro arriva eccome: cross di Bastoni, spizzata vincente di Skriniar. Ora è 2-1. Pairetto espelle Radu, ma è una svista, solo giallo. Diversi cambi da una parte e dall’altra. I biancocelesti con orgoglio ci provano sino all’ultimo. Non cambia più nulla. L’Inter torna in testa (+1 sul Milan con una gara ancora da giocare) mentre la Lazio resta al sesto posto, a -6 dalla Juventus quinta. 
    Inter-Lazio, tabellino e statistiche
    Hellas Verona-Salernitana 1-2: Colantuono vola con Kastanos
    Al Bentegodi si sfidano Hellas Verona e Salernitana, con i padroni di casa reduci dal successo esterno in casa dello Spezia e gli ospiti che disputano la loro prima partita del 2022, dopo il rinvio della sfida con il Venezia. La partita si apre con un dominio totale della squadra di Tudor, che controlla il pallone e crea anche buone occasioni con Simeone, vicino al vantaggio al 6′ con un colpo di testa. Il domionio dell’Hellas viene però spezzato a sorpresa al 28′: fallo di Gunter su Gondo in area e calcio di rigore che Djuric trasforma firmando l’1-0. Il primo tempo si chiude così, con i padroni di casa incapaci di concretizzare il controllo sul piano del gioco e che anzi subiscono una rete nata da un lampo della squadra di Colantuono. La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo, con l’Hellas che però reagisce e trova il pareggio al 63′: lancio lungo di Veloso per Lazovic che calcia forte e batte Belec. La Salernitana però non si accontenta del pareggio e anzi trova nuovamente il vantaggio grazie alla splendida punizione di Kastanos al 70′. Il Verona ci prova in un finale infuocato (con l’espulsione di Ilic per proteste verso l’arbitro) ma non riesce a superare il muro difensivo: vittoria di cuore importantissima per Colantuono che si porta a -6 dal quartultimo posto.
    Hellas Verona-Salernitana, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Verona-Roma 3-2: Barak-Caprari-Faraoni show, Tudor beffa Mourinho

    VERONA – La Roma non infila il quarto successo consecutivo e crolla 3-2 al Bentegodi contro il Verona, nonostante lo spettacolare gol di capitan Pellegrini che aveva permesso a Mourinho di chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco. In apertura di ripresa accade di tutto: uno-due scaligero con Barak e con Caprari, prodotto del vivaio giallorosso, pareggio-lampo ospite, che sfrutta una sfortunata autorete di Ilic, e nuovo sorpasso gialloblù con una splendida volée dell’ex Lazio Faraoni. Lo Special One resta a quota 9 in classifica, Tudor si presenta ai suoi nuovi tifosi con un prestigioso successo, il primo in questo campionato per la formazione veneta. 
    Verona-Roma, le scelte di Tudor e Mourinho
    Tudor, lo scorso anno vice di Pirlo alla Juventus, debutta sulla panchina del Verona (al posto dell’esonerato Di Francesco) nell’impegnativo match interno con la Roma di Mourinho capolista in Serie A. L’Hellas si presenta con un 3-5-2 con Montipò tra i pali, Dawidowicz, Gunter e Ceccherini in difesa, Faraoni e Lazovic a tutta fascia, Bessa, Ilic e Barak a centrocampo e il tandem Caprari (ex della sfida) e Simeone in attacco. La risposta dello Special One è un 4-2-3-1 dove, davanti a Rui Patricio, ci sono da destra verso sinistra Karsdorp, Mancini, Ibanez e Calafiori, in mediana Veretout e Cristante e il terzetto Zaniolo-Pellegrini-Shomurodov a supporto del terminale offensivo Abraham.
    Magia di Pellegrini: Verona-Roma 0-1 al 45′
    Si parte fortissimo: la Roma pressa a tutto campo, il Verona risponde colpo su colpo. Lazovic, fermato poi per fuorigioco, impegna Rui Patricio da posizione defilata, quindi Pellegrini viene murato in extremis e, su un nuovo rovesciamento di fronte, Simeone aggira Cristante e tenta un diagonale destro che esce per questione di centimetri: il cronometro segna appena 7′ dal fischio d’inizio dell’arbitro Maresca. L’occasione più ghiotta, che arriva al 15′, è di matrice giallorossa: sugli sviluppi di un calcio di punizione del solito Pellegrini, Cristante svetta in area, colpendo però la parte superiore della traversa. Al 20′ Abraham preoccupa Mourinho, si tocca la coscia e si accascia a terra: l’azione prosegue, l’ex Chelsea si rialza e stringe i denti. Al 22′, poi, Barak conclude l’ennesima iniziativa personale di quest’avvio di partita con un tiro dalla distanza bloccato in due tempi dall’estremo difensore portoghese. Dopo qualche minuto in cui la Roma sembra aumentare i giri del proprio motore, una leggerezza di Karsdorp al 28′ regala a Lazovic la clamorosa opportunità del vantaggio scaligero, che l’esterno serbo si divora calciando a lato dal limite dell’area. Il miracolo difensivo di Ibanez su Simeone e quello di Ceccherini su Abraham fanno da prologo all’1-0 romanista, che arriva al 37′: Pellegrini serve Karsdorp e si butta in area, poi torna sul pallone messo in mezzo dal terzino olandese, battendo Montipò sul primo palo con uno splendido colpo di tacco. Gli ospiti avrebbero poi l’incredibile chance del raddoppio-lampo, ma Zaniolo, che ci prova col mancino, centra in pieno Abraham. 
    Barak, Caprari, autogol di Ilic e Faraoni: 3-2 Verona
    C’è Magnani al posto di Ceccherini tra le fila di un Verona che attacca a testa bassa e che mette subito alle corde la Roma: il pareggio porta la firma di Barak, che al 49′ trova il tap-in vincente dopo il miracolo di Rui Patricio sull’involontaria deviazione di Mancini, quindi sorpasso al 52′ con l’ex Caprari, autore di un pregevole piattone al ferro che non lascia scampo all’estremo difensore portoghese. I giallorossi, che rischiano di capitolare sulla bordata da fuori di Barak, non si arrendono e trovano un insperato 2-2 al 58′ grazie allo sfortunato autogol di Ilic su cross di uno scatenato Pellegrini, con l’Hellas che torna avanti soltanto cinque giri di lancetta più tardi con una meravigliosa volée di Faraoni che s’infila sotto al sette. La girandola di cambi assopisce i ritmi forsennati della sfida: entrano Kalinic e Tameze per Simeone e Bessa da una parte, Mkhitaryan, Carles Perez ed El Shaarawy per Shomurodov, Veretout e Zaniolo dall’altra. L’armeno si mette subito in mostra con un tiro dalla distanza, ma è Caprari, al 72′, a fallire il colpo del ko. È quindi il turno di Smalling e Borja Mayoral per Karsdorp e Calafiori, con Mourinho che tenta il tutto per tutto, la contromossa di Tudor risponde ai nomi di Hongla e Casale per Caprari e Lazovic. Nel finale Pellegrini, Mancini ed El Shaarawy ci provano senza fortuna: al Bentegodi il risultato non cambia più. LEGGI TUTTO

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    Verona, dopo Kalinic va ko anche Colley

    VERONA – In casa Verona è già “passata” la gioia per i tre punti centrati con il Parma, vista l’emergenza attacco in cui è piombato di nuovo Ivan Juric. Dopo Nikola Kalinic, per cui gli esami strumentali hanno rivelato una “lesione di primo-secondo grado del bicipite femorale della coscia destra”, si è fermato anche Ebrima Colley, uscito ieri nella gara contro i ducali. Per la giovane punta “postumi distrattivi al ginocchio sinistro con interessamento del legamento collaterale mediale”. Per entrambi, ha reso noto il Verona, non è ancora possibile quantificare i tempi di recupero. LEGGI TUTTO

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    Verona, Juric: “Conquistiamo il prima possibile altri 6-7 punti”

    VERONA – Il tecnico del Verona Ivan Juric ha un largo sorriso in conferenza stampa dopo aver sconfitto 2-1 il Parma al Bentegodi: “Non ho visto solo il carattere, abbiamo giocato davvero bene. Siamo andati sotto e non era facile recuperare. Abbiamo giocato una gara davvero ottima. Oggi c’è poco di negativo. Ogni giocatore ha fatto il suo, la prestazione è stata convincente”. La classifica può far dormire sonni tranquilli ai gialloblù, ma il mister croato non vuole cali di concentrazione: “Dobbiamo migliorare, pensando a giocare bene. Iniziamo a recuperare qualche infortunato. Ci vogliono altri 6-7 punti per essere sicuri, li dobbiamo conquistare. Ma voglio che la squadra migliori il più possibile”.

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    Barak, gol storico per la vittoria del Verona sul Parma

    Oggi anche chi non giocava da tanto ha soddisfatto le aspettative, come Cetin: “Lui non aveva sbagliato un allenamento. Ha fatto novantacinque minuti buonissimi contro Gervinho, è un segnale positivo per tutti noi”. Zaccagni, oggi assente, non è stato rimpianto: “Sta disputando un torneo impressionante. Mi dispiace per Colley, spero non sia niente di grave. Anche Bessa è entrato bene in partita. In un anno siamo migliorati sotto tanti aspetti; a Verona si allena bene, diamo il tempo ai giovani di crescere. È un piacere lavorare qui”.
    VERONA-PARMA 2-1: NUMERI E STATISTICHE LEGGI TUTTO

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    Verona, Juric: “Scudetto, Milan tra le favorite. La Juve non domina più…”

    MILANO – “Complimenti ai ragazzi, sono andati oltre il limite, è un punto guadagnato. Questi ragazzi stanno facendo cose fantastiche”. Lo ha dichiarato il tecnico del Verona, Ivan Juric, ai microfoni di Sky dopo la gara con il Milan: “Ci sono tanti nuovi, non è facile, ci è mancata anche esperienza negli ultimi 30 minuti. Ma rispetto a 6 mesi fa, quando avevano fatto una gran partita qua, sono migliorati ulteriormente. Credo che abbiamo fatto un buon primo tempo, e anche una buona parte di secondo poi fisicamente non abbiamo retto. Loro lanciavano su Ibra che le prendeva tutte ed è diventata difficile… . Silvestri? Cresce giorno dopo giorno.  Penso che abbiamo un ottimo allenatore dei portieri, che lavora molto bene con lui. Lo Scudetto? MIlan, Inter e Roma, poi vedo il Napoli. Non vedo la Juve così dominante come gli anni passati. Il Milan è fantastico, mi è piaciuto molto: sarà un campionato molto interessante”. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Verona: positivo il presidente Setti

    VERONA – Un altro presidente di un club di Serie A, dopo Aurelio De Laurentiis e Urbano Cairo, si trova a dover fare i conti con il Coronavirus. Si tratta del numero uno dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, risultato positivo al “test diagnostico effettuato ieri”. La nota ufficiale della società scaligera ha comunicato anche che il presidente “lievemente sintomatico, sta bene, è già in isolamento presso la propria abitazione e seguirà ora le procedure previste dal protocollo sanitario”. LEGGI TUTTO