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    Buffon: “Juve, scudetto possibile! 100 anni Agnelli solo prima tappa”

    Italia e Turchia ospiteranno gli Europei 2032: è ufficiale. “La candidatura congiunta Italia-Turchia mi è piaciuta perché, in un momento politico difficile, può essere una bella occasione di dialogo” ha commentato Gianluigi Buffon, capo delegazione della Nazionale azzurra, ai microfoni di RaiSport. L’ex numero uno bianconero ha poi parlato anche del centenario della famiglia Agnelli e degli obiettivi che può porsi la squadra.
    Buffon sulla Turchia e la Nazionale di Spalletti
    Buffon ha aggiunto: “La Turchia è una nazione di grandi tradizioni come noi, che si affaccia sull’Oriente e il poter collaborare penso sia una bellissima cosa. Diritti civili? I passi in avanti dobbiamo farli tutti, Turchia compresa”.
    Tornando alla stretta attualità, Buffon ha parlato della Nazionale di Spalletti che è attesa dalla sfida a Bari con Malta e a Wembley con l’Inghilterra per le qualificazioni a Euro 2024: “Provare a fare il colpo in Inghilterra? Siamo nel bel mezzo di un progetto iniziato da poco, qualcosa di buono si è già visto. Il primo tempo in Macedonia e 70 minuti con l’Ucraina sono stati belli da vedere e questo è merito della disponibilità dei ragazzi, del gran sapere calcistico di Spalletti e del suo staff formato da professionisti di grande livello”. LEGGI TUTTO

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    Orsolini: “Tripletta perché lavoro il triplo. Casa Bologna, poi l’Italia”

    “E’ stata una domenica perfetta”. A dirlo è stato Riccardo Orsolini che nel lunch match contro l’Empoli si è scatenato in campo a suon di gol. Un pomeriggio da sogno, di quelli che aspetti e immagini da sempre e che è arrivato per l’esterno rossoblù: sua è la tripletta con cui il Bologna ha ritrovato i tre punti in campionato. Il classe ’97 ha mandato un messaggio forte e chiaro, non solo ai rossoblù ma anche a Spalletti in attesa delle convocazioni per la gare di qualificazione dell’Italia. L’attaccante, però, al momento non ci ha pensato: “Voglio fare bene qui e se dovessi ricevere la chiamata è tutto di guadagnato”. 
    Orsolini: “Qui mi sento a casa”
    “Il Bologna per me è una seconda casa –  ha detto Orsolini al termine della partita – ringrazio la società perché mi fa sentire importante e riesco a rendere al meglio”. Primi tre gol in campionato per l’esterno dopo un periodo non semplice: “Ho saltato la preparazione per alcuni problemi fisici, Ho dovuto lavorare il triplo per tornare ai miei livelli. Avevo bisogno di tempo e me lo sono preso per cercare di farmi trovare pronto alla chiamata del mister”. 
    Sulla concorrenza: “Il Bologna ha fatto una grande mercato e si è alzata anche la concorrenza, ma io devo pensare ad alzare il mio livello per guadagnarmi il posto”. In chiusura sull’essere leader: “Non c’è un solo capitano nella squadra perché lo siamo tutti”. I rossoblù si godono l’estro di Riccardo Orsolini e se lo gode soprattutto Thiago Motta, che a fine partite ha elogiato il suo giocatore.  LEGGI TUTTO

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    Spalletti all’allenamento del Torino: colloquio con Juric

    Il Torino continua la preparazione in vista del delicato match di domenica contro la Roma. All’allenamento odierno dei granata, però, un ospite d’eccezione: il commissario tecnico della Nazionale italiana, Luciano Spalletti. Il neo ct azzurro, avendo da poco assunto l’incarico, dopo le prime partite ufficiali ha così deciso di iniziare il giro di visite nei vari centri sportivi dei club italiani, partendo dalla Juventus.
    Spalletti visita il Torino di Juric
    Ieri il lungo confronto con Massimiliano Allegri, frangente nel quale ha tenuto un colloquio approfondito anche con Nicolò Fagioli e Moise Kean, in ottica convocazioni in vista degli impegni dell’Italia del prossimo ottobre. Da una squadra di Torino all’altra, dai bianconeri ai granata: quest’oggi il ct è stato ospite d’eccezione al Filadelfia. Accolto dalla dirigenza, il tecnico ha dapprima visitato il centro sportivo del club, per poi assistere all’allenamento della squadra. A fargli compagnia durante la seduta il direttore Davide Vagnati ed Emiliano Moretti. Infine, lungo colloquio con mister Ivan Juric, col quale ha anche scattato una fotografia con tanto di maglia del Toro in vista. LEGGI TUTTO

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    Locatelli: “L’Italia mi è mancata tanto. Io da regista? Sono soddisfatto”

    Protagonista del match con tanto di legno colpito, Locatelli commenta così il successo che rilancia l’Italia nella corsa verso Euro 2024: “Avevamo un solo risultato, siamo riusciti a vincere con una grande partita. Nel ruolo che mi ha dato il mister mi trovo bene, sono soddisfatto ma dobbiamo essere più cinici. Mi è mancato tanto vestire la maglia azzurra e avevo bisogno di fare una partita così”.
    Locatelli e l’emozione dell’inno
    A Rai Sport il centrocampista azzurro Manuel Locatelli ha parlato del suo ritorno in Nazionale e dell’emozione vissuta durante l’inno a San Siro: “E’ bellissimo, penso sempre alla mia famiglia che lo canta insieme a me. Ci sono i loro sogni e i miei sogni, E’ una cosa bellissima”. LEGGI TUTTO

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    Italia-Ucraina, Locatelli gol o assist? Le quote stuzzicano

    Sale l’attesa per vedere all’opera la seconda partita dell’Italia targata Spalletti contro l’Ucraina. Il tecnico azzurro metterà mano all’undici titolare che si è visto contro la Macedonia, servono forze fresche soprattuto a centrocampo dove Manuel Locatelli è pronto a dare il suo contributo. Il centrocampista juventino di mestiere non fa il goleador ma chissà che nell’occasione non possa essere fra i protagonisti del match. Magari con un gol segnato oppure un assist.
    Locatelli marcatore o assistman, cosa ne pensano i bookie
    Tra i mercati disponibili sulle lavagne dei principali bookmaker è facilmente reperibile la scommessa “Segna Locatelli o il suo sostituto”. Quota molto sostanziosa, pari a 9 volte la posta. Il moltiplicatore scende a 4 in caso di cartellino a Locatelli (o al suo sostituto).
    Non mancano poi le opzioni più fantasiose, ad esempio quelle che legano in combo assist+gol. Una combinazione tra soli centrocampisti come “Locatelli fa assist+Barella segna” vale ben 35 volte la posta. L’offerta sale a 40 l’eventualità che un passaggio di Locatelli venga convertito in gol da parte di Frattesi. L’assist di Locatelli per il gol di Immobile invece paga 20 volte la puntata. LEGGI TUTTO

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    Chiesa, infortunio e sollievo: risonanza negativa, le condizioni

    TORINO – L’ansia per Federico Chiesa viene frenata dalla risonanza magnetica effettuata nel primo pomeriggio. L’esame strumentale ha escluso lesioni all’adduttore che sarebbe solo affaticato. Chiesa ha quindi lasciato il ritiro della Nazionale a Coverciano per la la vicinanza dei due impegni con la Nazionale (domani contro la Macedonia e martedì contro l’Ucraina a San Siro) che non avrebbe lasciato spazio al suo utilizzo. La decisione è stata quindi condivisa con i medici della Nazionale e con il neo ct Spalletti. Da domani Chiesa inizierà un percorso di recupero con lo staff bianconero che potrebbe anche portarlo a giocare contro la Lazio, anche se per il momento prevale la prudenza.

    Chiesa, con la Lazio in panchina?

    Resta, comunque, certa la mancanza di lesioni e, quindi, di preoccupazione per uno stop prolungato. Chiesa potrebbe andare in panchina contro la Lazio (sabato ore 15) e comunque essere disponibile a partire dal primo minuto per l’impegno successivo dei bianconeri sabato 23 contro il Sassuolo (ore 18). C’è, insomma, ottimismo, ma tutto viene gestito con cautela, anche per evitare che il giocatore possa effettivamente aggravare il piccolo inconveniente muscolare. LEGGI TUTTO

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    Spalletti, l’Italia e Napoli: durissimo De Laurentiis su Gravina e Figc

    “Dopo la valanga di considerazioni astratte comparse su molti media, svolte da autorevoli commentatori e operatori della comunicazione, ritengo sia necessario fare chiarezza sulla vicenda Spalletti, legata al suo possibile impegno come Ct della Nazionale italiana di calcio. Ho sempre avuto grande rispetto per la Nazionale e quando ero giovane, oltre al Napoli era l’unica squadra che mi appassionava”. Inizia così una lunga lettera sul sito ufficiale del Napoli a firma Aurelio De Laurentiis, che spiega le sue ragioni sulla questione Italia.

    “Luciano Spalletti, pur avendo un ultimo anno di contratto con il Napoli, dopo aver vinto lo scudetto ha manifestato la volontà di prendersi un periodo di distacco dall’attività di allenatore poiché “molto stanco”. Per riconoscenza per il lavoro fatto, non ho battuto ciglio anche se avrei potuto chiedergli il rispetto del contratto. Gli ho quindi dato la possibilità di prendersi questo lungo periodo di riposo. Conseguentemente sono andato alla ricerca di un allenatore che potesse sostituire Spalletti, che fosse una persona di grande esperienza e prestigio. Sono molto contento di aver individuato Rudi Garcia che farà certamente un ottimo lavoro. Tornando a Spalletti, ascoltando la voce ed il sentimento dei milioni di tifosi del Napoli che sentono un profondo legame con l’allenatore della squadra Campione d’Italia, nel concedergli la possibilità di non adempiere al suo contratto, ho chiesto garanzie sul rispetto di questo periodo sabbatico, inserendo una penale nel caso in cui il suo impegno fosse venuto meno”. Continua ADL… LEGGI TUTTO

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    Bonucci smentisce l’Italia, saluta Mancini e va a pranzo con la Fiorentina

    Il giocatore della Juventus si è aperto su Instagram sia per ringraziare l’ex commissario tecnico ma anche per fare chiarezza su alcune voci che lo vedevano protagonista in alcune spinose dinamiche interne alla Nazionale come la possibilità di entrare nello staff azzurro.

    Bonucci, il saluto a Mancini ed il chiarimento

    “Grazie Roberto Mancini per gli splendidi anni trascorsi insieme e per le vittorie entrate nella storia del nostro calcio. Ad oggi stufo di essere coinvolto in dinamiche completamente estranee alla mia persona e totalmente destituite di ogni fondamento ci tengo a sottolineare quanto sia lontana da me l’idea di ricoprire ruoli mai nemmeno lontanamente proposti – aggiunge – In quanto giocatore della Juventus, e rispettando il mio contratto con puntualità e correttezza, vedo l’azzurro rimanere per me solo il colore di una maglia da indossare sul campo con orgoglio e riconoscenza”. LEGGI TUTTO