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    Motta esonerato, è ufficiale! Tudor nuovo allenatore della Juve: il comunicato

    “Cosa si chiede a Tudor. Motta? La cosa più difficile…”

    A Sky Sport a dire la sua sull’esonero di Motta e l’arrivo di Tudor anche il giornalista Marco Bucciantini: “Le ultime due partite avevano in sé qualcosa di definitivo, erano titoli di coda, era il finale che nessuno si aspettava e che nessuno voleva, a partire dall’allenatore. Ma raccontavano un finale: due partite con assenza di reazione. Ciò che si stava mostrando in campo, in relazione alla storia che dovevi rappresentare, era già qualcosa di definitivo. L’aspettare la gara col Genoa aveva un senso fosse stata un’attesa vera, ma siccome già sormontavano discorsi che riguardavano incastri finanziari più che volontà… Poi probabilmente in questi giorni hanno cercato di capire un po’ l’umore, comprendere quanto potesse essere efficace la voglia di Motta per uscirne, e il suo messaggio nello spogliatoio. E allora hab capito che non c’era più quel rapporto affinché il tecnico desse un senso di squadra, trasformando il tutto in un riscatto in campo. Credo che la decisione arriva davanti alla realtà dei fatti”. Ma cosa non ha funzionato? “Non lo so, è difficile. Era arrivata subito un’idea nuova, quella era stata la scelta: si voleva cambiare la proposta di calcio. Ogni tanto la Juve prova ad affiancare questo discorso ai risultati, non gli riesce sempre bene. Si voleva uscire dal rifugio dei risultati, il tentativo si è visto. Ciò che non si son visti sono stati i miglioramenti continui: un passo avanti e uno indietro, bene la difesa male l’attacco e poi il contrario, qualche infortunio. La cosa più difficile da spiegare per Motta è lo scarso rendimento della campagna acquisti. Togliendo Douglas Luiz che veniva da un altro campionato, ma Nico Gonzalez e Koopmeiners avevano ruoli definiti in Serie A, non solo ruoli in campo ma anche nell’importanza della Serie A, che sapevano incidere e che si sono persi. Anche calciatori come Yildiz che trovano il campo, poi lo perdono. C’è stato un disorientamento, che seguiva un tentativo di andare avanti, ma in realtà non c’era nulla di consolidato. I cambiamento continuavano a disorientare un po’ tutti, a fine marzo ancora non conosciamo una Juve ideale, con una squadra titolare con dei ruoli definiti. E non conosciamo il valore degli acquisti: sappiamo quello economico, che è altissimo, ma quello del rendimento ancora no”. 

    Tudor, che nel tempo ha dimostrato di avere un senso di appartenenza nei colori bianconeri, da tecnico del Verona disse che Osimhen era tra i più forti della Serie A, ma che il più forte secondo lui era Vlahovic: “Io credo che dopo la fine dell’esperienza col Marsiglia ci sia stato anche un corteggiamento o comunque un avvicinamento con la Juventus, e quello aveva affrettato anche il venir via da un posto dove aveva fatto benissimo. Tudor si è incontrato due volte, prima da giocatore e poi da vice allenatore: lui è un uomo che fa bene e fa in fretta. Nella sua carriera è curioso come non resista, perché probabilmente è molto esigente. Poco o tanto che sia stato, dovunque è stato ha fatto bene. Secondo me la Juve gli chiede questo, di fare bene in fretta in questi mesi, e dare un senso a questa stagione. Questa stagione ha perso il senso iniziale, che era quello di superare e ricominciare, ora serve conservare, e quindi arrivare almeno al posto Champions e anche un po’ un posto nella storia, perché la Juve non può chiudere l’annata con queste prestazioni. Curiosa la battuta su Vlahovic: c’è anche un po’ di sindacalismo slavo, c’è il ceppo. Poi è un’opinione che non condivido, Osimhen per me è superiore. Però negli obiettivi di queste ultime partite c’è sicuramente anche quello di rimettere in campo Vlahovic: comunque lui è della Juventus, mentre Kolo Muani no. Quest’ultimo deve o doveva aiutare la Juventus e sbloccarne l’attacco, ma Vlahovic invece è un calciatore bianconero. Non so per quanto ancora lo sarà, ma anche se devi piazzarlo sul mercato serve farlo vedere. Dall’esonero di Allegri in poi nessuna scelta della Juve ha indicato la strada per risolvere i problemi, e nemmeno ci ha indicato l’analisi di quale sia il problema. Apro una parentesi: curiosamente sono arrivati 2 esoneri in 10 mesi da un club che di solito non esonera mai. Questo ci racconta che è cambiata la Juventus che conoscevamo: è cambiata la proprietà anche se è la stessa famiglia, cambiato quanto la proprietà può incidere sul calcio italiano e sul Paese in generale”.
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    Juve LIVE, segui la partita contro il Como in diretta

    21:54

    Subito Como!

    Subito pericolosa la formazione di Fabregas, che costringe ancora una volta Di Gregorio a respingere su Nico Paz che calcia di prima su assist di Diao. Il portiere bianconero evita lo svantaggio con il piede. 

    21:52

    Si ricomincia! Fuori Savona: c’è Kelly

    Inizia il 2º tempo. Subito cambio per la Juve: Kelly per Savona. 

    21:50

    Como: possesso palla e tiri in porta

    Il Como chiude il primo tempo con il 60% di possesso palla, con 3 tiri in porta su 9 contro i 2 degli ospiti sui 3 complessivi. Sono invece 7 i calci d’angolo conquistati dai Lariani: solo 1 il corner calciato dai bianconeri.  

    21:48

    Kolo Muani: dopo Tevez, superato anche Baggio

    Con la 4ª rete messa a segno nelle prime 3 gare disputate con la maglia della Juve, il francese ha superato sia il record di 2 reti di Carlos Tevez che quello di Roberto Baggio, autore di 3 reti nelle prime 3 gare in bianconero nella stagione 1990/91.

    21:40

    Como-Juve, 1-1 al 45′: il commento

    Più Como che Juve in questi primi 45 minuti di gioco. I padroni di casa prevalgono sulla destra grazie alle incursioni di Strefezza e alle letture di Nico Paz. A pagarne le spese è Savona, che rimedia acnhe un giallo per un fallo sull’ex Lecce. Poi, il lampo di Kolo Muani, che ancora una volta fa a sportellate verso la porta e gela il Sinigaglia. Ma gli uomini di Fabregas non ci stanno e pareggiano i conti con la complicità di un errore di Koopmeiners che si lascia portar via palla da Cutrone – a  seconda metà di stagione inoltrata, si cerca ancora il tanto atteso (e pagato) Koop – . L’ex Milan la butta dentro e Diao firma l’1-1 nel momento peggiore. Un minuto dopo infatti, Abisso manda tutti negli spogliatoi.

    21:34

    Fine primo tempo

    Duplice fischio al Sinigaglia: 1-1 il parziale.

    21:33

    1-1 Como: Diao

    I padroni di casa pareggiano i conti. Decisivo il recupero di Cutrone su Koopmeiners che anticipa il cross in area ricevuto da Diao che di testa firma l’1-1 (45’+1′). 

    21:32

    Nico Paz di testa: il Como non molla

    I Lariani non si abbattono e tornano nell’area ospite, dove Strefezza serve in area un traversone intercettato di testa da Nico Paz. L’argentino però non inquadra la porta. 

    21:29

    Reazione Juve

    Altro bel segnale restituito dagli uomini di Motta, che nonostante le difficoltà iniziali riescono comunque a trovare la via del gol. E questa volta, senza dovere neppure rimontare lo svantaggio. 

    21:26

    Ammonito Valle

    Giallo anche per il difensore dei Lariani (37′).

    21:24

    Ancora Kolo Muani: 4º gol in 3 partit e

    Dopo il vantaggio di Napoli e la doppietta contro l’Empoli, l’ex Psg lascia ancora una volta il segno. Il francese finalizza il contropiede dei bianconeri, vincendo l’uno contro uno con il portiere con un destro imprendibile che vale il vantaggio. È il 4º gol nelle ultime 3 partite di campionato. 

    21:22

    Kolo Muani! 1-0 Juventus!

    Juve in vantaggio! Il francese sblocca le marcature al 34′.

    21:20

    Ci prova Nico Gonzalez: palla alta

    L’argentino ci prova di sinistro ma il tiro termina alto sopra la traversa.

    21:18

    Ammonito Savona

    Cartellino giallo per il difensore bianconero (28′), sanzionato per l’intervento su Strefezza. 

    21:17

    Nico Paz-Strefezza: la Juve si difende

    Crescono i pericoli sull’asse Nico Paz-Strefezza. L’argetino è ispiratissimo e legge bene il gioco, servendo il compagno che si buca ancora una volta la difesa bianconera e calcia in porta.

    21:14

    Gatti di testa: nessun problema per Butez

    Il difensore bianconero ci prova di testa, ma il tentativo non impensierisce il portiere dei Lariani che blocca il pallone: 0-0 al 26′.

    21:12

    Il Como continua a pressare

    Como messo benissimo in campo. Gli uomini di Fabregas costruiscono sulla trequarti e risalgono in velocità per inibire le manovre offensive dei bianconeri: Nico Gonzalez arginato a ogni iniziativa.  

    21:10

    Da Cunha da fuori: angolo Como

    Ci prova anche Da Cunha da fuori area, dopo aver ricevuto palla da Nico Paz. Di Gregorio respinge in corner.

    21:07

    Juve: 0 tiri in porta al 20′

    Al 20′ minuto, il Como è in vantaggio di 4 tiri di cui 1 in porta: 4 anche i calci d’angolo conquistati. Ancora a secco invece la formazione di Motta. 

    21:03

    Savona in affanno su Strefezza

    Il difensore bianconero soffre le incursioni dell’esterno del Como, che calcia da posizione defilata e conquista il 4º calcio d’angolo. Fatica a ripartire la Juve dopo 15 minuti di gioco. 

    20:59

    Ancora Como! Di Gregorio dice no a Nico Paz

    Sfiorano il vantaggio i Lariani, con Nico Paz che riceve palla in area da Strefezza e chiama in causa Di Gregorio che con la punta delle dita devia in angolo. È la prima grande occasione del match. La Juve soffre la pressione alta del Como subendone troppo facilmente le incursioni in area.

    20:54

    Cutrone pericoloso, palla respinta!

    La formazione di Fabregas alza subito l’asticella e costringe la difesa ospite a respingere sulla conculsione a rete di Cutrone. 

    20:52

    Al Como i primi 2 corner

    È dei padroni di casa il primo calcio d’angolo dell’incontro, che conquistano subito anche il secondo dopo una nuova deviazione. Valle è l’ultimo a calciare dalla distanza ma senza inquadrare la porta. 

    20:47

    Si comincia!

    È iniziata Como-Juventus. Ai bianconeri il primo pallone dell’incontro.

    20:45

    Juve: a novembre le ultime 2 vittorie consecutive

    L’ultima volta che i bianconeri si sono aggiudicati 2 incontri consecutivi rimanda alla sfide contro Udinese e Torino del 2 e 9 novembre, entrambe vinte per 2-0. 

    20:41

    Manca poco a Como-Juve

    Ancora pochi minuti prima del fischio d’inizio di Como-Juventus.

    20:27

    Giuntoli: “Momento difficile. Dobbiamo vincere”

    “È sempre tutto sullo spalle del club, del mister e dei ragazzi – ha detto a Sky – . Dobbiamo lottare sempre tutti insieme. È stato un periodo difficile perché siamo stati tanti mesi sotto numero e non ci hanno permesso di fare rotazioni. Siamo contenti del mercato che abbiamo fatto. Dobbiamo affrontare le gare una per volta. Ci è mancata continuità nei risultati. Diventa fondamentale vincere anche per questo motivo. Motta ha provato Kolo Muani e Vlahovic anche insieme, possono giocare insieme anche con gli altri attaccanti. Le decisioni vanno prese in base agli avversarsi. Rimpianto per Kean? Noi pensiamo di avere parco attaccanti molto valido. Pensiamo alla Juventus e non agli altri. Abbiamo cercato di sopperire con questi tre difensori che ci daranno sicuramente una mano – ha aggiunto a Dazn – . Dopo l’infortunio di Milik abbiamo cercato un rinforzo sul mercato. Abbiamo trovato questa opportunità e l’abbiamo colta al volo. Kolo è un giocatore molto importante e può giocare sia prima punta che esterno. Può giocare anche con tutti gli altri attaccanti. Cambiaso? C’è stato l’interesse di un importante club inglese che poi non si è concretizzato. Niente di strano. Abbiamo tanti ragazzi giovani che interessano ma ce li teniamo stretti. La Juventus ha sempre il dovere e la voglia di fare il massimo in tutte le competizioni”.

    20:20

    Fabregas: “Yildiz? Sono innamorato”

    “Difficoltà è una parola negativa, oggi vogliamo energia e positività e dopo la partita vediamo che succede – ha dichiarato ai microfoni Sky – . Ho fatto tanta esperienza dalla prima contro la Juventus. Allenamento dopo allenamento e partita dopo partita. Sono giovane e per me è un piacere essere qua e affrontare squadre come la Juventus. Serve una bella atmosfera al Sinigaglia per mettere in difficoltà la Juve. Partita per Nico Paz? Assolutamente si. Il calcio è molto veloce. Abbiamo provato a portare i giocatori pronti per quello che vogliamo fare – ha aggiunto a Dazn – C’è tutto un processo di adattamento, ma devo fare capire ai ragazzi che devono darsi da fare subito. Abbiamo un’emergenza a livello di numeri in difesa. Sono sicuro che il messaggio sia entrato nella testa dei giocatori. Anche dei nuovi arrivati. Dobbiamo guardare alle squadre a cui vogliamo somigliare. La Juve è una grande squadra che ha iniziato un progetto nuovo con un allenatore moderno e giovane. Alla Juve si deve vincere oggi oggi oggi, ma nel calcio ci vuol tempo. In panchina ci sono giocatori da 50 milioni. Yilidz e Nico Paz? La gente vuole talento. Yildiz mi è panciuto molto all’andata. Si vedeva qualcosa di diverso. Qualità e talento. Sono innamorato di questo tipo di giocatore”.

    20:17

    Savona: “Obiettivo Nazionale”

    “Non mi sarei mai aspettato di diventare un titolare della Juve. Ricordo l’esordio all’andata davanti ai nostri tifosi. Una sensazione indimenticabile per me. Il Como è cambiato, è molto tecnico e con grandi giocatori di talento soprattutto davanti. Non sarà semplice. Spalletti? È motivo d’orgoglio che il ct della Nazionale venga a guardare le partite del nostro campionato. La Nazionale è un obiettivo e lo sarà sempre”.

    20:03

    Como-Juventus 37 anni dopo

    La Juventus torna a giocare al Sinigaglia per la prima volta dal 9 ottobre 1988, quando i bianconeri si imposero per 3-0: reti di De Agostini, Laudrup e Buso. In panchina sedeva Zoff. Le due formazioni si sono poi ritrovate nel 2003, affrontandosi però sul campo neutro di Piacenza. 

    19:54

    Motta schiera la stessa formazione per la 2ª volta consecutiva

    Il tecnico bianconero non schierava la stessa formazione per due incontri consecutivi dalla 2ª e 3ª giornata di campionato contro Verona e Roma.

    19:47

    Como-Juventus: le formazioni ufficiali

    COMO (4-2-3-1): Butez; Smolcic, Goldaniga, Dossena, Valle; Perrone, Da Cunha; Strefezza, Nico Paz, Diao; Cutrone. Allenatore: Fabregas.

    A disposizione: Vigorito, Reina, Iovine, Douvikas, Jack, Ikoné, Engelhardt, Braunoder, Chinetti, Van der Brempt, Caqueret, Lesjack. 

    JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Weah, Gatti, Veiga, Savona; Locatelli, Koopmeiners; Nico Gonzalez, McKennie, Yildiz; Kolo Muani. Allenatore: Motta. 

    A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alberto Costa, Kelly, Rouhi, Thuram, Douglas Luiz, Adzic, Conceiçao, Mbangula, Vlahovic. 

    19:35

    Como-Juve: la designazione arbitrale

    Questa la designazione arbitrale della sfida al Sinigaglia:

    Arbitro: Abisso 

    Assistenti: Vecchi-Bahri 

    IV ufficiale: Monaldi 

    Var: Guida

    Ass. Var.: Maggioni

    19:30

    Juve-Como: il tris dell’andata

    La sfida di andata tra Juve e Como si è tenuta il 19 agosto allo Stadium in occasione del match inaugurale del campionato. La formazione di Motta esordì nel migliore dei modi imponendosi per 3-0: risultato che ha visto Mbangula segnare la prima marcatura dei bianconeri in Serie A (23’), seguita da quelle di Weah (45’+1’) e Cambiaso (90’+1’)

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    Stadio Giuseppe Sinigaglia, Como LEGGI TUTTO

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    Diretta Juventus-Empoli ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    La Juventus ospita l’Empoli nell’incontro valido per la 23ª giornata di Serie A. Gli uomini di Motta non possono più sbagliare, il bilancio stagionale si è appesantito con la prima sconfitta in campionato sul campo del Napoli, seguita dal 2º ko in Champions contro il Benfica allo Stadium. Risultati che hanno lasciato l’amaro in bocca per l’inadeguatezza dell’approccio e le discutibili scelte del tecnico nel distribuire i ruoli secondo criteri non sempre chiari ma evitentemente inefficaci. Contro la formazione di D’Aversa, i bianconeri sono dunque chiamati a ritrovare una vittoria che manca dal 18 gennaio, quando il 2-0 sul Milan convinse l’ambiente che si fosse finalmente imboccata la strada della continuità. E invece, la trasferta di Brugge e il secondo tempo del Maradona hanno lasciato seri dubbi sulla solidità del nuovo progetto. C’è chi predica pazienza, ma la classifica non concede ulteriori ritardi. La Lazio, che lunedì 3 sarà ospite del Cagliari, è distante 2 lunghezze, ma il Bologna è riuscito nell’aggancio superando in Casa il Como. Il calendario mette poi in programma l’uscita al Sinigaglia (07/02) prima del doppio appuntamento dei playoff di Champions contro il Psv (11/02 e 19/02), intervallato dalla sfida interna con l’Inter di Inzaghi (16/02) – che alle ore 18 scenderà in campo a San Siro per il derby della Madonnina – . Insomma, vincere è un dovere. Dall’altra parte del campo, ci saranno i toscani reduci dal pareggio con il Bologna e con una classifica che la vede impegnata nella lotta salvezza con 21 punti e a un sola lunghezza dal terzultimo posto. La prossima giornata c’è il Milan al Castellani.

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    Diretta Juventus-Empoli: streaming e diretta tv

    L’incontro tra le formazioni di Motta e D’Aversa è in programma domenica 2 febbraio alle ore 12.30 presso l’Allianz Stadium di Torino. Sarà possibile assistere all’evento in diretta streaming sulla piattaforma Dazn e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn 1 (214).

    Segui la diretta di Juventus-Empoli su Tuttosport.com

    Juventus-Empoli: le probabili formazioni

    JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Veiga, Weah; Locatelli, McKennie; Nico Gonzalez, Koopmeiners, Yildiz; Kolo Muani. Allenatore: Thiago Motta.

    A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rouhi, Alberto Costa, Douglas Luiz, Fagioli, Adzic, Thuram, Conceicao, Mbangula, Vlahovic. 

    Indisponibili: Bremer, Cabal, Cambiaso, Kalulu, Milik.

    Squalificati: nessuno.

    Diffidati: Fagioli, Cambiaso.

    EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, De Sciglio; Gyasi, Henderson, Maleh, Cacace; Esposito, Fazzini; Colombo. Allenatore: D’Aversa. 

    A disposizione: Silvestri, Seghetti, Sambia, Gravelo, Anjorin, Zurkowski, Tosto, Marianucci, Bacci, Bembnista, Konate.

    Indisponibili: Brancolini, Ebuehi, Haas, Pellegri, Sazonov, Solbakken, Viti. 

    Squalificati: Grassi, Pezzella.

    Diffidati: Cacace.

    Arbitro: Zufferli (Udine). Assistenti: Mondin-Mokhtar. IV Uomo: Perri. Var: Camplone. Ass. Var: Marini.

    Juventus-Empoli: scopri tutte le quote. LEGGI TUTTO

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    Calendario Juve, anticipi e posticipi Serie A dalla 24ª alla 26ª giornata

    Como-Juventus: venerdì 7 febbraio, ore 20:45 (Dazn/Sky)

    Juventus-Inter: domenica 16 febbraio, ore 20:45 (Dazn)

    Cagliari-Juventus: domenica 23 febbraio, ore 20:45 (Dazn)

    Serie A: il calendario della 24ª giornata

    07/02/2025 Venerdì Como-Juventus DAZN/SKY

    08/02/2025 Sabato 15.00 Hellas Verona-Atalanta DAZN

    08/02/2025 Sabato 18.00 Empoli-Milan DAZN

    08/02/2025 Sabato 20.45 Torino-Genoa DAZN/SKY

    09/02/2025 Domenica 12.30 Venezia-Roma DAZN

    09/02/2025 Domenica 15.00 Cagliari-Parma DAZN

    09/02/2025 Domenica 15.00 Lazio-Monza DAZN

    09/02/2025 Domenica 18.00 Lecce-Bologna DAZN/SKY

    09/02/2025 Domenica 20.45 Napoli-Udinese DAZN

    10/02/2025 Lunedì 20.45 Inter-Fiorentina DAZN

    Serie A: il calendario della 25ª giornata

    14/02/2025 Venerdì 20.45 Bologna-Torino DAZN

    15/02/2025 Sabato 15.00 Atalanta-Cagliari DAZN

    15/02/2025 Sabato 18.00 Lazio-Napoli DAZN

    15/02/2025 Sabato 20.45 Milan-Hellas Verona DAZN/SKY

    16/02/2025 Domenica 12.30 Fiorentina-Como DAZN

    16/02/2025 Domenica 15.00 Monza-Lecce DAZN

    16/02/2025 Domenica 15.00 Udinese-Empoli DAZN

    16/02/2025 Domenica 18.00 Parma-Roma DAZN/SKY

    16/02/2025 Domenica 20.45 Juventus-Inter DAZN

    17/02/2025 Lunedì 20.45 Genoa-Venezia DAZN/SKY

    Serie A: il calendario della 26ª giornata

    21/02/2025 Venerdì 20.45 Lecce-Udinese DAZN

    22/02/2025 Sabato 15.00 Parma-Bologna DAZN

    22/02/2025 Sabato 15.00 Venezia-Lazio DAZN

    22/02/2025 Sabato 18.00 Torino-Milan DAZN

    22/02/2025 Sabato 20.45 Inter-Genoa DAZN/SKY

    23/02/2025 Domenica 12.30 Como-Napoli DAZN

    23/02/2025 Domenica 15.00 Hellas Verona-Fiorentina DAZN

    23/02/2025 Domenica 18.00 Empoli-Atalanta DAZN/SKY

    23/02/2025 Domenica 20.45 Cagliari-Juventus DAZN

    24/02/2025 Lunedì 20.45 Roma-Monza DAZN/SKY

    Sono state inoltre rese note le date dei recuperi di Bologna-Milan, rimandata per maltempo, e Fiorentina-Inter, sospesa a causa del malore che ha colpito il centrocampista della Viola Edoardo Bove, nonché delle gare di Coppa Italia Juventus-Empoli e Inter-Lazio valide per i quarti di finale del torneo. LEGGI TUTTO

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    Come sta Conceicao? L’esito degli esami dopo l’infortunio prima del Milan

    Conceicao in campo con il Torino? La situazione
    Scongiurato il peggio, le condizioni del calciatore portoghese saranno valutate quotidianamente, ma la sua presenza nel derby con il Torino, in programma sabato alle 18, è a forte rischio. Inoltre, Thiago Motta dovrà rinunciare certamente a capitan Manuel Locatelli, squalificato per un turno per somma di ammonizioni. Non si apre nel migliore dei modi uno dei periodi chiave per la Juventus, che sarà impegnata in un tour de force che dirà molto sul futuro dei bianconeri.
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    “Cosa non sta funzionando nella Juve. Vlahovic? In un club così non basta mai”

    “La Juventus è una squadra alla ricerca della propria identità. L’idea alla base del progetto è chiara, ma i bianconeri non hanno ancora trovato quel filo conduttore che permetta loro di essere competitivi, a pieno titolo, ai massimi livelli”.
    Il processo di crescita sarebbe potuto o dovuto essere più veloce?
    “Nel calcio, quando si scende in campo, si pensa sempre di essere pronti a vincere. Ma la realtà è che un progetto nascente, con un allenatore nuovo, tanti giocatori nuovi e pure una dirigenza nuova, necessita di tempo. È fisiologico, al fine di assorbire al meglio tutti i concetti inediti”.
    Ma ha intravisto aspetti che possano far pensare a un progetto vincente?
    “La Juventus, nel concreto, è ancora alla ricerca di qualcosa, ma almeno nella teoria ci sono aspetti già lampanti. Ancora manca quel tocco di magia che, all’improvviso e spesso senza preavviso, dà un senso a tutto, permettendo di creare gioco e produrre occasioni con continuità. Quella scintilla deve ancora scoccare, ma il tempo provvederà”.
    Cosa non ha funzionato, fino a questo momento?
    “Ci sono sicuramente delle attenuanti, a partire dagli infortuni. Non ci si può scordare del fatto che la squadra stia facendo a meno di Bremer, per esempio, uno dei centrali più forti al mondo. Guardate il City di Guardiola: ha perso un equilibratore come Rodri e sembra non funzioni più nulla. E poi…”.
    E poi?
    “E poi ci sono tanti giovani. Che stanno pure facendo bene, ma anche in questo caso serve pazienza: giocare nella Juventus non è come giocare in altre squadre. Tutti vogliono vincere, ma alcuni club non hanno alternativa: vale per i bianconeri come per Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester United. E Milan”. LEGGI TUTTO

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    Juve, Lopez fa impazzire i bianconeri: battuto il Cagliari e playoff vicini

    Juve-Cagliari Primavera, rivivi la diretta

    95′- Termina qui la sfida!La Juve supera di misura il Cagliari con una rete nel finale.

    93′ – Cambio per la Juve!Dentro Keutgen e fuori Mazur. 

    91′ – Ammonito Mazur!Entrata scomposta con il piede alto ai danni di Mutandwa. 

    90′ – Quattro minuti di recupero. 

    89′ – GOL JUVENTUS!Bianconeri avanti, premiata la scelta di Magnanelli perché Ventre mette al centro e di testa Lopez supera Iliev. 

    83′ – Altra traversa per la Juventus!Boufandar dopo un batti e ribatti in area calcia verso la porta e coglie il montante. 

    80′- Ancora Simonetta!Il numero 10 del Cagliari ci prova su punizione, tiro di poco fuori. 

    77′ – Doppio cambio Cagliari!Dentro Franke e Malfitano, fuori Marini e Marcolini. 

    76′ – Occasione Cagliari!Simonetta da pochi passi calcia altissimo sopra la traversa. 

    73′ – Latitano le occasioni in questa ripresa.

    68′ – Dentro Bolzan per Vinciguerra nel Cagliari. 

    65′- Triplo cambio per la Juve!Dentro Finocchiaro, Vacca e Lopez. Escono Di Biase, Florea e Biliboc. 

    60′ – Cambio per il Cagliari!Dentro Grandu per Trepy.

    55′ – Spinge la Juventus!

    53′ – Occasione Juve!Biliboc calcia da buona poisizione ma il suo tiro termina alto. 

    50′ – Ancora grande equilibrio nella partita.

    46′ – Iniziata la ripresa a Vinovo.Primo cambio per il Cagliari: dentro Nunn e fuori l’ammonito Balde.

    INTERVALLO

    45+3′ – Termina la prima frazione!Ancora con il risultato di 0-0. 

    45+1′ – Brutto errore di Pagnucco!L’esterno si addormenta e lascia il pallone a Vinciguerra che si immola verso la porta, ma al momento del tiro è chiuso dal recupero dello stesso esterno bianconero. 

    45′ – Tre i minuti di recupero. 

    42′ – Non ce la fa Bassino, dentro Verde per la Juventus. 

    40′ – Gioco fermo in questo momento per un problema al ginocchio occorso a Bassino. 

    36′ – Ammonito Balde!Brutto intervento su Mazur. 

    34′ – Sul fronte opposto ci prova Biliboc!Il suo destro è potente ma centrale, Iliev blocca tutto. 

    32′ – Ancora il Cagliari pericoloso!Dagli sviluppi di un calcio d’angolo Soldati colpisce di testa, Vinciguerra tocca ma non riece a superare Radu. 

    26′ – Occasione Cagliari!Ancora Trepy a scaldare i guantoni di Radu, sulla ribattuta Mutandwa prova il pallonetto ma il portiere bianconero è reattivo a parare. 

    22′ – Traversa per la Juve!Biliboc con il destro impegna Iliev che devia il pallone sulla traversa e poi in angolo. 

    18′ – Ritmi piuttosto blandi in questo momento.

    14′ – È la Juventus a gestire il possesso in questo avvio di gara. 

    9′ – Florea sfiora il vantaggio!Il trequartista della Juve ci prova col mancino, tiro di poco fuori. 

    6′ – Occasione Juve!Marini sbaglia in impostazione ma Di Biase non riesce a trovare lo specchio della porta. 

    5′ – Primo squillo del Cagliari!Trepy va al tiro da fuori area, Radu è attento a deviare la sfera.

    1′ –  Iniziata la sfida a Vinovo. Nella Juve gioca Di Biase e non Pugno, quest’ultimo durante la fase di riscaldamento ha sentito un piccolo fastidio muscolare. 

    Juventus-Cagliari Primavera, dove vedere la partita

    La sfida tra Juventus Under 20 e Cagliari, valida per la 16ª giornata del Campionato Primavera, è in programma per giovedì 19 dicembre alle ore 11:00 presso il campo Ale&Ricky dell’Allianz Training Center di Vinovo e sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e anche in streaming sul sito dell’emittente.

    Juventus-Cagliari Primavera, le formazioni ufficiali

    Juventus Primavera (3-4-2-1): Radu; Savio, Martinez Crous, Bassino; Ventre, Boufandar, Mazur, Pagnucco; Biliboc, Florea; Di Biase. A disp.: Zelezny, Nisci, Vacca, Verde, Pugno, Montero, FInocchiaro, Sosna, Keutgen, Bellino, Merola. All.: Magnanelli.

    Cagliari Primavera (4-4-2): Iliev; Arba, Balde, Soldati, Marcolini; Trepy, Simonetta, Cogoni, Marini; Vinciguerra, Mutandwa. A disp.: Auseklis, Collu, Malfitano, Achour, Grandu, Sulev, Bolzan, Tronci, Franke, David Nunn. All.: Pisacane.

    Arbitro: Giuseppe Rispoli

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    “Il mio corpo non ne poteva più e le mie ginocchia…”: Khedira, retroscena mai svelato

    Khedira e la sua nuova vita: “Non ho tempo per annoiarmi”
    “Non ho tempo per annoiarmi”, si apre così la lunga intervista ai microfoni di Marca. Ma cosa fa Khedira oggi e, soprattutto, come sta? “Mi sto preparando per una seconda carriera, studiando, facendo affari, viaggiando, sto prendendo la licenza di direttore sportivo…”. Sami racconta come stia viaggiando di più adesso rispetto a quando giocava: “Quasi, quasi. La differenza è che prima viaggiavo con la squadra e passavo l’intera giornata in hotel e ora sono io a gestire il mio tempo. È diversa dalla vita di un calciatore. Adesso non devo viaggiare, ma voglio viaggiare. Vado a vedere tanto calcio, studio, mi alleno. Cerco di avere un equilibrio tra vita personale e lavoro”.
    Su cosa si orienterà la nuova carriera? Possibile vedere Khedira in veste da allenatore? Lui smentisce, ma…: “Non dico mai no a qualcosa nella mia vita, ma non credo che diventerò un allenatore. Amo quel lavoro e stare in campo, ma mi vedo più in un ruolo da direttore sportivo. Mi rivedo di più in quell’area del calcio”. E aggiunge:  “Sono aperto a tutto. La Germania è il mio paese, ma amo la Spagna, passo molto tempo in Inghilterra, lì amo il calcio, ho anche un grande affetto per l’Italia. Sono aperto a tutto e non mi fermo ad un solo paese, perché il calcio è uno sport globale. Anche gli Stati Uniti, che stanno lavorando molto bene, stanno sviluppando molto bene lo sport. Non posso dire che lavorerò qui o là, perché amo la cultura di tutti i paesi”.
    Nella veste di commentatore ci si diverte? “Sì, lo adoro. E sai una cosa? Devo scusarmi con i giornalisti, perché da giocatore non hai questo punto di vista e non vedi come i giornalisti preparano le partite, come lavorano. E lo vedo adesso. Vedo che il giornalista prima della partita prepara la partita, la analizza, guarda i dati… Adesso la vedo diversamente. Come giocatore sei concentrato sul gioco e hai informazioni diverse. E stavo passando dai media e devo chiedere scusa. Non ho né apprezzato né capito il tuo lavoro! E ora capisco molto di più quello che fai. Certo gli errori ci sono, ma come in tutte le professioni!”.
    Khedira e la passione per altri sport
    La passione sportiva di Khedira non si ferma al solo calcio: “Amo tutti gli sport e ne pratico molti, anche se non sono bravo. Tutti gli sport hanno le loro caratteristiche ed emozioni, per questo cerco di imparare da tutti. I tennisti devono avere una mentalità molto forte, perché sono soli in campo. Nel football americano, se un giocatore fa un passo sbagliato, il lavoro tattico svanisce completamente. Cerco di imparare dalla filosofia e dalla mentalità di ogni sport. Ad esempio, mi piace vedere come è organizzata una squadra della NFL, come lavorano i tennisti…”.
    E confessa una passione per il coaching: “La cosa più importante è innanzitutto capire il gioco. E poi comunicare bene agli atleti. Questa è la chiave ed è ciò su cui mi sto concentrando. Devi essere un leader. Sto studiando molto a riguardo, ma poi va messo in pratica. Vedremo come e quando arriverà per me quel momento”. E sul miglior esempio di leadership: “Non si tratta di bene o male, ma dello stile di ogni persona. In fondo, essere leader è uno stile di vita e non può essere copiato. Non puoi copiare Mourinho, Guardiola, Klopp o Ancelotti. Puoi prendere nota di ciò che tutti fanno per migliorare, ma alla fine devi essere te stesso perché sia ??una leadership naturale”.
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