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    Spalletti dopo Juve-Torino: “Un po’ stanchi, mancano velocità e fortuna. Nessuno era contento nello spogliatoio”

    21:27

    La condizione di Rugani

    “Si è sentito male, gli faceva male lo stomaco” 

    21:25

    Fiducia Yildiz

    “L’ho fatto rigiocare. Era affaticato però lo tengo lì in campo. Gli dico stai tranquillo che l’allenatore ti vede bene”

    21:23

    Spalletti sul turnover

    “Ho tentato di far giocare gli stessi, per far toccare loro con mano la squadra. Poi si cambierà. Per giocare tre competizioni ci vogliono venti titolari. Nelle scelte che si fanno bisogna far sentire tutti importanti”

    21:19

    Il pensiero sulle due punte

    “Sì può giocare anche due punte, certo. E’ una prova che si può fare. Openda è una prima o seconda punta che può stare lì. Cercheremo di analizzare la situazione in maniera corretta e poi sono prove”

    21:15

    Spalletti: “Dispiace…”

    “Dispiace andare a casa senza aver preso tre punti ma sono cose che succedono. Si è dispiaciuti e rammaricati ma ci abbiamo provato per tutta la partita. Ai calciatori non si può appuntare qualcosa, bisogna essere più qualitativi, non solo nella giocata di Yildiz ma anche nei passaggi più semplici. Il Torino ha dentro cavalli da corsa: prendere tre ripartenze vuol dire che anche loro hanno fatto bene”

    21:06

    Zhegrova promosso

    “Non manca tanto, il ragazzo è svelto e sveglio. Può davvero diventare una spina nel fianco. Ha questa follia di tirar fuori cose speciali, quando ti punta, come Yildiz, non sa nemmeno lui come fa. Abbiamo cartucce importanti da sparare”, ha aggiunto Spalletti in conferenza stampa 

    21:04

    Spalletti: “Eravamo un po’ lenti…”

    “Siamo stati un po’ lento e abbiamo permesso al Torino di riorganizzarsi. Abbiamo giocato due giorni fa, qualcuno la fatica l’ha sentita. Ho visto entrare bene sia David che Zhegrova”  

    21:01

    Spalletti e lo spogliatoio post derby

    “Possiamo migliore. Nessuno nello spogliatoio era contento”

    20:59

    Spalletti in conferenza stampa: “Ci manca la fortuna”

    “Quando la gara si fa angusta i vuole qualche giocata al contrario, quella precisione maniacale per farla passare tra due avversari. Serve essere a un livello top e anche un po’ quella fortuna che finora non ci è stata. Mi hanno parlato della super parata di Di Gregorio, ma hanno tirato dopo due rimpalli a loro favore” 

    20:50

    Di Gregorio e il nuovo corso

    “Finora abiamo avuto poco tempo. È arrivato da poco mister Spalletti, in un periodo in cui abbiamo giocato ogni tre giorni. Come allenatore è molto diretto, chiede a noi portieri di essere partecipi. Durante questa sosta del campionato si potrà lavorare ancora meglio”, ha detto il portiere in conferenza stampa 

    20:42

    Koopmeiners e le indicazioni di Spalletti

    “Il mister mi ha detto di giocare in questo ruolo, ma posso giocare anche a centrocampo. Quando io spingo per gli avversari è più difficile, visti anche i movimenti di Cambiaso e Yildiz. Posso essere libero in questo ruolo, mi sento bene. Se mi sento finalmente me stesso? Mi sento comodo in questa posizione, posso aiutare la squadra con le mie qualità: sono un giocatore a cui piace toccare tante volte la palla, posso spingere in avanti e in questo ruolo posso farlo”, ha detto l’ex Atalanta a Dazn 

    20:38

    Spalletti e le frasi a Colucci

    “Colucci lo conosco da moltissimo tempo, come il suo allenatore. Gli ho solo detto che c’è stato un calciatore dalla panchina che ha fatto finta due volte di darci la palla. Gli ho detto di evitare, che comunque ci sono le immagini dopo. Ma sono cose che succedono” 

    20:34

    Spalletti: “Vlahovic era stremato”

    “Vlahovic ha avuto un problemino alla schiena, era stremato quando l’ho tolto, è stato disponibile. Con lui c’era più presenza fisica. David era comunque il giocatore giusto per stare dentro l’area nel finale” 

    20:32

    Spalletti a Dazn: “Contento della squadra”

    “Quando c’è tutta quella densità a metà campo devi alzare l’intensità. La differenza la devano fare i passaggi. Noi dobbiamo sicuramente migliorare. Non siamo riusciti a fare giocate al nostro livello. Dobbiamo lavorare. C’era anche un po’ di stanchezza. Però io sono contento della squadra, ci abbiamo provato a vincere, anche se abbiamo preso qualche ripartenza. La parata di Di Gregorio è stata importante. Credo che per il Torino sia stata una partita complicata con tutte quelle palle in area” 

    20:23

    La classifica della Juve

    La squadra di Spalletti, in attesa delle altre sfide, sale al quinto posto con 19 punti messi da parte  

    20:18

    Il primato per l’età 

    Spalletti, a 66 anni e 246 giorni, è stato l’allenatore più anziano al suo primo derby contro il Torino con la Juve in A   

    20:12

    Spalletti e i derby

    Non solo quello di Torino. Il tecnico toscano ha vissuto dalla panchina anche i derby di Milano e Roma. Solo Ranieri ci è riuscito negli ultimi trenta anni  

    20:08

    Spalletti centra il traguardo dei 1000 punti

    Con il pareggio contro il Torino, l’allenatore della Juventus è diventato il quinto tecnico nella storia del campionato a quota 1000 punti in carriera. Gli altri sono Trapattoni, Nereo Rocco, Liedholm e Allegri  

    20:03

    Niente gol nel derby di Torino

    A sorpresa i grandi protagonisti sono stati i portieri, da un lato Di Gregorio e dall’altro Paleari.  

    20:00

    Il bilancio di Spalletti

    Tre partite, due pareggi di fila e un successo all’esordio contro la Cremonese per Spalletti, l’allenatore chiamato in corsa dopo l’esonero di Tudor  

    19:57

    Spalletti e l’abbraccio con Simeone prima del derby

    Prima del derby della Mole tra Juve e Torino affettuoso abbraccio tra il tecnico bianconero Luciano Spalletti e l’attaccante granata Giovanni Simeone, che insieme a Napoli hanno vinto lo scudetto nel 2023.

    Allianz Stadium, Torino LEGGI TUTTO

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    Spalletti, ora sì: con la Nazionale non c’entrava nulla

    È questo il suo mestiere, inutile girarci intorno. Il mestiere di Luciano Spalletti è allenare una squadra di club. Con la Nazionale non c’entrava nulla. Come tutti gli allenatori ha bisogno di tempo, ma quello che gli mancava da ct (a lui, come ad altri) era la possibilità di creare qualcosa di suo, di modellare, […] LEGGI TUTTO

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    Cremonese-Juve diretta: l’esordio di Spalletti, segui il match di Serie A LIVE

    22:08

    64′ – Primo cambio di Spalletti: dentro Conceicao

    L’errore davanti la porta costa ad Openda, subito sostituito. Al suo posto entra Conceicao. È questa la prima sostituzione dell’era Spalletti.

    22:07

    62′ – Openda spreca una grande occasione

    Sbaglia Bonazzoli, Openda recupera e vola in campo ma poi sbaglia il passaggio per Vlahovic nel momento decisivo. Rabbia Spalletti a bordo campo che fa scaldare Conceicao. Intanto primo cambio Cremonese: fuori Bondo, dentro Sarmiento.

    22:03

    58′ – Juve vicinissima al raddoppio!

    Nel miglior momento della Cremonese, la Juve sfiora il raddoppio: prima il cross di Cambiaso e Vlahovic che non arriva sul pallone per pochissimo, poi l’azione resta viva e termina con il tiro di Kostic che viene salvato sulla linea da Terracciano. Bianconeri di Spalletti vicinissimi al 2-0.

    21:57

    54′ – Reazione Cremonese

    Ora avanti la Cremonese, che reagisce dopo un primo tempo passato solo a subire dagli avversari.

    21:55

    51′ – Koopmeiners difende su Vardy

    La mossa di Spalletti, Koopmeiners nei tre di difesa, paga: l’olandese legge bene un’azione pericolosa e anticipa Vardy impedendogli di calciare.

    21:53

    49′ – Ancora Juve in avanti e pericolosa

    Si riparte come si era chiuso il primo tempo, con la Juve in avanti e sempre pericolosa. Tante le azioni costruite dai bianconeri, stavolta il cross di Vlahovic non va oltre Audero ma la squadra sta creando molto.

    21:49

    +++ Si riparte: inizia il secondo tempo +++

    Squadre di nuovo in campo: Chiffi fischia e inizia il secondo tempo.

    21:38

    Bene la Juve di Spalletti, Kostic sblocca la partita

    I primi 45 minuti premiano la nuova Juve di Spalletti, aggressiva e attiva con numerose occasioni create. I bianconeri hanno sbloccato subito con Kostic al secondo minuto, ma poi non sono riusciti a trovare il raddoppio nonostante i tentativi di Openda-Vlahovic e il palo di Locatelli. Cremonese in difficoltà e mai pericolosa.

    21:34

    +++ 45+3′ – Finisce il primo tempo, Juve in vantaggio +++

    Fischia Chiffi: finisce il primo tempo, le squadre tornano negli spogliatoi.

    21:34

    45+2′ – Grande intesa tra Openda e Vlahovic

    Azione interamente costruita da Vlahovic e Openda, con il primo che difende il pallone e lo serve al compagno di reparto, che calcia e sfiora il palo.

    21:32

    45′ – Tre minuti di recupero

    Si torna finalmente a giocare e Chiffi assegna tre minuti di recupero.

    21:29

    42′ – Kostic resta a terra

    Gioco fermo per un duro scontro di gioco che lascia Kostic a terra. Un piccolo timeout che permette a Spalletti di richiamare alcuni giocatori per altre indicazioni sul campo.

    21:21

    35′ – Openda ci prova

    Ancora Juve avanti, stavolta è Openda a provarci ma il suo tiro finisce solo sull’esterno della rete. Poco dopo ci prova ancora Locatelli da fuori, ma stavolta finisce alto.

    21:18

    32′ – Gatti rischia su Payero

    Prima occasione pericolosa per la Cremonese, con Payero che sfonda in area ma viene fermato duramente da Gatti. Accenno di proteste da parte dei padroni di casa, ma per Chiffi non c’è nulla.

    21:12

    26′ – Locatelli vicinissimo al raddoppio

    Cambiaso appoggia per Locatelli che calcia dal limite dell’area: il tiro del centrocampista viene toccato da Audero e poi scheggia il palo. Juve vicinissima al raddoppio.

    21:09

    22′ – Spalletti urla verso Thuram

    Dopo una lunga fase di silenzio e concentrazione, si fa sentire Spalletti: il tecnico urla a Thuram, chiedendogli di velocizzare la manovra.

    21:06

    20′ – Vlahovic pericoloso

    Altra azione bianconera, con Vlahovic lanciato verso la porta che tira da posizione defilata ma trova la risposta di Audero. Fin qui, 20 minuti di dominio Juve.

    21:02

    15′ – La Cremonese prova a reagire

    La Cremonese cerca di spezzare il ritmo della Juve per ragionare e reagire dopo un quarto d’ora durissimo contro l’intensità dei bianconeri.

    20:56

    10′ – Juve aggressiva

    Errore in difesa della Cremonese, Openda recupera e ci prova dalla distanza ma viene deviato. In questi primi dieci minuti la Juve è rimasta sempre altissima nella metà campo avversaria, dimostrando una grande aggressività.

    20:51

    5′ – Ancora Juve in avanti

    Cross di Cambiaso, Juve ancora tutta avanti ma nessuno riesce ad arrivare sul pallone. Partenza aggressiva dei bianconeri.

    20:48

    2′ – GOL JUVE! Kostic sblocca la partita

    Servono solo 90 secondi alla nuova Juve di Spalletti per segnare. Partenza di coraggio, squadra tutta avanti e Kostic arriva su un pallone rimbalzato dalla difesa dopo l’assist di Openda, segnando subito. Spalletti non esulta e resta concentrato. La Cremonese si è fatta completamente sorprendere.

    20:47

    1′ – Clamoroso Juve: Koopmeiners nei tre di difesa!

    La Juve di Spalletti si schiera in campo e c’è già la prima sorpresa: Koopmeiners è nei tre di difesa insieme a Kalulu e Gatti.

    20:46

    +++ Si parte: inizia Cremonese-Juve! +++

    Fischia Chiffi: inizia Cremonese-Juve!

    20:42

    Squadre in campo: ci siamo

    Cremonese e Juve fanno il loro ingresso in campo: pochi minuti e si inizia!

    20:30

    Le squadre rientrano negli spogliatoi

    Le squadre stanno iniziando a rientrare negli spogliatoi dopo il riscaldamento pre-partita: manca un quarto d’ora al fischio d’inizio.

    20:23

    Spalletti risponde sul Napoli e lo Scudetto

    Ai microfoni di Sky Spalletti commenta il pareggio del Napoli e la corsa Scudetto: “Siamo la Juve e ci dobbiamo confrontare con la nostra storia, e la nostra storia dice che dobbiamo stare li e provarci fino a che l’aritmetica non lo vieta”.

    20:20

    Spalletti: “Ci serve coraggio. Formazione? Questi sono i migliori”

    “Si punta sempre sui rapporti e le relazioni, conta sempre la squadra, non conta il singolo. Lavorando tutti insieme, in maniera seria, ti svegli un giorno e ti ritrovi nel livello superiore. Dobbiamo stare insieme qualche mese, dobbiamo far nascere l’empatia tra di noi. Formazione? Io devo trovare la possibilità di sostituire la qualità di Yildiz oggi, mi ci vuole tecnica e qualità. Questi penso siano i migliori che ho a disposizione. Avere coraggio diventa fondamentale, o ci stiamo dentro o uno si mette da parte. Va fatto tutto con coraggio”. Queste le parole di Spalletti nel pre-partita.

    20:15

    McKennie: “Spalletti ci ha chiesto di lavorare e correre”

    “Spalletti? Si è presentato bene, con energia. Tanta gente lo conosce e sa come gioca, noi siamo sempre disponibili alle sue idee dentro e fuori dal campo. Vediamo come va. Cosa mi ha chiesto? Lavoro. E di correre”. Queste le parole di McKennie nel pre-partita.

    20:08

    La prima Juve di Spalletti: tutte le scelte

    Ecco i nomi scelti da Spalletti per la sua prima Juve.

    20:02

    Cremonese, Nicola risponde così: la formazione ufficiale

    Ecco la risposta di Nicola a Spalletti.

    CREMONESE (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero, Bondo, Vandeputte, Floriani Mussolini; Bonazzoli, Vardy. All. Nicola.

    19:54

    Ecco la prima Juve di Spalletti: la formazione

    Questa la prima formazione di Spalletti da allenatore della Juve.

    JUVE (4-3-3): Di Gregorio; Cambiaso, Kalulu, Gatti, Kostic; Koopmeiners, Locatelli, Thuram; McKennie, Vlahovic, Openda. ALL. Spalletti

    19:48

    Spalletti, quanto ci sei mancato

    Leggi il commento su Instagram del Direttore del Corriere dello Sport-Stadio sul ritorno in Serie A di Luciano Spalletti. LEGGI TUTTO

    19:43

    Cremonese, avvio sorprendente: sfida dura per la Juve

    La nuova Juve di Spalletti sfiderà la sorprendente Cremonese, che ha conquistato 14 punti fin qui: non aveva mai fatto meglio nei primi nove match stagionali in Serie A, ottenendo lo stesso risultato anche nel 1993/94 con Luigi Simoni allenatore. Il suo record dopo 10 gare nel torneo è di 15 punti (sempre nel 1993/94).

    19:39

    Spalletti è il quarto allenatore in Serie A per vittorie

    Tra gli allenatori del massimo campionato, dal 1929-30 ad oggi, solo tre contano più successi di Luciano Spalletti, che si trova attualmente a quota 288 vittorie in Serie A. in ordine sono Nereo Rocco (302), Massimiliano Allegri (307) e Giovanni Trapattoni (352).

    19:37

    Spalletti, la Juve è l’8ª squadra allenata in Serie A

    Questa di oggi per Luciano Spalletti sarà la 560° panchina in Serie A. La Juventus per il tecnico toscano sarà l’ottava squadra allenata in Serie A.

    19:34

    Spalletti, è il giorno del debutto con la Juve

    Spalletti ha avuto soltanto un allenamento a disposizione per conoscere il gruppo e per farsi conoscere dai suoi nuovi giocatori. È arrivato subito il momento del debutto contro una sorprendente Cremonese, che può rappresentare subito un ostacolo complicato.

    19:32

    Cremonese-Juve, come vederla in tv o steaming

    Tutte le informazioni sul match tra Cremonese e Juve, valido per la 10ª giornata di Serie A: ecco come vederla in diretta tv o streaming. LEGGI QUI

    19:30

    Juve-Cremonese, attesa per il debutto di Spalletti in panchina

    Alle ore 20:45 inizierà Juve-Cremonese: cresce l’attesa dei tifosi per vedere l’esordio di Spalletti sulla panchina bianconera. Segui sul Corriere dello Sport – Stadio la diretta testuale della partita.

    Stadio Giovanni Zini – Cremona LEGGI TUTTO

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    Spalletti, c’era bisogno di lui. E torni ad essere antipatico

    È tornato. E quando lo abbiamo riascoltato, abbiamo capito quanto ci fosse mancato. C’era bisogno di Luciano Spalletti. Ne aveva bisogno il calcio italiano. Un’ora scarsa di conferenza stampa in cui abbiamo ritrovato l’allenatore che rifugge geneticamente la banalità. Che da sempre vive immerso nella complessità. Il primo Spalletti juventino è stato uno Spalletti con baricentro stabile. Quadrato. LEGGI TUTTO

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    Spalletti: “Juve, zero presunzione. Lotta Scudetto? Ci crediamo. Napoli, Vlahovic e Koopmeiners…”

    15:10

    Nicola verso la Juve

    Così il tecnico della Cremonese in conferenza alla vigilia del match con la Juve: “Non ho dubbi che Spalletti sia un allenatore di grande livello sotto tutti i punti di vista, in generale tutte le squadre hanno rispetto l’una dell’altra ed è un aspetto, insieme all’umiltà, che permette di esprimere sé stessi. Sfidiamo una squadra che ha attitudine a vincere e lotta per obiettivi importanti come lo scudetto, ma c’è anche chi punta a migliorarsi ogni giorno come noi. Ogni partita è un’occasione per fare qualcosa di straordinario, senza troppo rumore ma con la convinzione che come squadra si può sempre fare qualcosa di buono”.

    14:59

    Sara, la tifosa speciale Juve accoglie Spalletti così

    Gli scatti social dell’influencer, grande sostenitrice bianconera e molto attiva sui suoi profili mandano in delirio i followers.

    14:47

    Spalletti in attesa… del direttore sportivo

    Ufficializzato l’allenatore, nelle prossime settimane arriverà anche il direttore sportivo: ad annunciarlo era stato Giorgio Chiellini prima della gara con l’Udinese. L’indiziato numero uno resta Marco Ottolini, appena separatosi dal Genoa

    14:33

    I primi impegni di Spalletti

    Cremonese, e poi? Questo il calendario delle prossime partite della Juventus, le prime con Spalletti alla guida.

    SABATO 31/10: Cremonese-Juventus (Serie A)MARTEDì 4/11: Juventus- Sporting Lisbona (Champions League)SABATO 8/11: Juventus-Torino (Serie A)SABATO 22/11: Fiorentina-Juventus (Serie A)MARTEDì 25/11: Bodo Glimt-Juventus (Champions League)SABATO 29/11: Juventus-Cagliari (Serie A)

    14:18

    Conte-Spalletti, panchine invertite e… primo scontro

    La reazione dei tifosi del Napoli per l’approdo di Spalletti alla Juve non è stato morbidissimo. D’altronde il legamente tra il tecnico di Certaldo e gli azzurri è testimoniato da quel tatuaggo del terzo Scudetto azzurro tatuato sul braccio. Ma anche sulla panchina dei partenopei c’è un allenatore dal lunghissimo passato bianconero, Antonio Conte. Incredibile ma vero (viste le numerose panchine in carriera dei due), ma quella in programma al Maradona il 7 dicembre sarà la prima volta che i due si sfideranno in Serie A nel ruolo di allenatori. L’unico precedente in gare ufficiali risale alla stagione 2005/06, quando Spalletti allenava la Roma e Conte era il vice di Di Canio a Siena

    14:05

    Condizioni Thuram per la Cremonese

    Uno dei dubbi principali verso il match di domani riguarda le condizioni di Thuram, che si era fermato prima dell’Udinese per un fastidio al polpaccio sinistro. Per la gara contro la Cremonese… (QUI LE ULTIME)

    13:52

    Spalletti, l’arbitro per la prima alla Juve

    Sono arrivate le designazioni arbitrali per il prossimo turno di campionato. Per la prima di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus contro la Cremonese designato un fischietto che era presente anche al primo gol bianconero di Ronaldo, ma pure agli addii di Chiellini e Dybala… (QUI I DETTAGLI)

    13:39

    Comolli: esonero Tudor e mercato

    Il direttore generale bianconero Damien Comolli, prima di dare la parola a Spalletti, ha toccato diversi argomenti. Tra questi l’esonero di Tudor: “È dipeso dai risultati, è sempre qualcosa che dipende dai risultati, c’erano risultati negativi. Perdevo sonno per le prestazioni della squadra… Abbiamo deciso di fare questo cambiamento lunedì, pensiamo che questa sia stata la scelta giusta”. Poi sul mercato di gennaio… (QUI LE DICHIARAZIONI)

    13:22

    Il primo allenamento di Spalletti

    Dopo la conferenza, nel pomeriggio ci sarà il primo allenamento di Spalletti in vista della sfida di domani sera contro la Cremonese

    13:03

    Terminata la conferenza stampa

    La conferenza stampa di presentazione di Luciano Spalletti è terminata

    13:02

    L’importanza dell’allenatore nel raggiungere i risultati

    “Non so quanto riuscirò a incidere ma so quale sarà il mio comportamento da quando mi alzerò la mattina a quando vado a letto. Sono più di 30 anni che faccio questo lavoro e sono stato fortunato perchè ho vinto tante partite. Mi fido del mio comportamento e so che la differenza la faranno sempre i calciatori, senza ombra di dubbio. Avere una complicità nel fare le cose, un metodo e fidarsi delle nostre capacità può essere qualcosa che ci porterà a dei risultati. In campo vanno capite le situazioni, il calcio è in evoluzione continua. Bisogna capire come comportarsi e va capito da tutti. Lì si fa la differenza. Ho sentito dire in tv che alcuni giocatori presi singolarmente non sono da Juve. Ma se presi insieme e diamo il massimo, senza voler dare ragione a loro, possiamo crescere ed essere da Juve”.

    12:59

    Comolli sulla decisione di separarsi da Tudor

    “La mancanza di risultati è stato il motivo. A un certo punto abbiamo pensato di restare con Igor ma questo ciclo negativo andava fermato. La squadra non stava giocando al meglio e se avessimo continuato non avremmo più vinto”

    12:57

    Obiettivo: rilanciare Koopmeiners

    “Koop è un calciatore che conosco bene perchè lo abbiamo seguito anche nelle squadre precedenti. Poi costava tanto e non abbiamo potuto prenderlo. Nel salutarlo ieri gli ho ricordato che avevo provato a convincerlo al telefono. Per me resta quell’idea lì. Per me è un mediano o una mezzala. Poi bisogna fare i complimenti a Gasperini che l’ha messo in una posizione differente ed è stato bravo a farlo rendere. Lui pressa e fa giocare male gli avversari e ha questo piede che quando calcia in porta sa dove va a finire il pallone. Chiaro però che se ingabbiato non ha la qualità di Yildiz o di Openda, calciatori che sono nati per quel ruolo lì”.

    12:54

    Risultati o bel calcio?

    “Quando si è in campo quello che diventa fondamentale è vincere. Poi è vero che si cerca lo spettacolo, per creare un bel prodotto per chi lo vede. Anche i giornalisti sono sempre alla ricerca di parole nuove, che non annoiano mai. Si cerca qualcosa di bello da vedere e in questo stadio ho sempre percepito questa atmosfera di innovazione e tecnologia e voglio portarla anche in campo. L’importante però resta vincere, poi si parla di altro”

    12:50

    Un messaggio per i tifosi del Napoli

    “In tutte le città che ho allenatore ho lasciato qualcosa. A Napoli per la bellezza del calcio che abbiamo fatto e per la vittoria dello Scudetto abbiamo fatto qualcosa di bellissimo. Quelle emozioni da parte mia rimarranno intatte. Stamattina ho dato il sangue e l’ho dato dall’altro braccio perchè in quello con il tatuaggio del Napoli non volevo toccare niente. Rivado a Napoli e riandrò a Napoli, al di là di quelle che saranno le scelte professionali. Quando ho detto che non mi sarei messo la tuta di un’altra squadra intendevo per quella stagione lì ma è chiaro che non posso smettere di fare l’allenatore. Decontestualizzare una cosa dalla realtà non va bene”

    12:47

    Comolli sulla clausola per il rinnovo di Spalletti

    “L’opzione per il rinnovo è di una stagione, per la stagione 2026-2027. Non è una cosa che è scritta sulla carta, dipenderà da come procederà al collaborazione”

    12:46

    Comolli stava pensando a Spalletti anche a inizio giugno?

    “No, assolutamente no. A inizio giugno era chiaro che Tudor sarebbe stato il mister. Quando domenica sera abbiamo pensato di cambiare è stata la prima volta che abbiamo contattato Luciano. Ci siamo sentiti lunedì e martedì, poi abbiamo preparato il contratto e giovedì mattina è arrivato” 

    12:43

    Ripartire dalla mentalità

    “L’autodisciplina fa la differenza. Da bambino andavo in giro in autostop, ho avuto la possibilità di entrare in tutti gli spogliatoi di tutte le categorie del calcio. L’ho fatto sempre in maniera naturale. Sapevo anche se il magazziniere della squadra aveva un cane o un gatto in casa per sorprenderlo nel salutarlo. Attenzione, lavoro, disponibilità a diventare amici dentro uno spogliatoio. Si mantiene quella roba lì “quel gol il mio compagno lo ha preso ma io potevo far meglio”, “se non perdevo quella palla…”. Si parla di responsabilità. Quelle qualità, mantenute nel tempo, ci si sveglia e si diventa qualcosa di diverso. Gli scarpini World Cup dell’Adidas me l’hanno messi anche qui ma per timore me li ero portati dietro…”

    12:41

    Sorpresa Cremonese: cosa si aspetta dalla squadra di Nicola

    “Ho visto molte partite di Serie A quest’anno e poche sono state definite in maniera totale. Anche Napoli e Inter hanno perso. Non possiamo essere presuntuosi, serve rispetto per tutti. Non mi piacciono gli slogan, che rischiano di sostituire i fatti”

    12:40

    Il modulo e il “vestito migliore” per la nuova Juve

    “Per me oggi è il primo allenamento ed è alla vigilia di una partita. Ho rispetto dei giocatori e del lavoro di Tudor e per questo può darsi che si dia seguito con quanto trovato. Non è corretto dare troppe info agli avversari, ma potremmo continuare così. Ci sono giocatori che vorrebbero giocare in caselle un po’ differenti, serve che qualcuno dia disponibilità. Si andrà a provare a fare qualcosa di diverso, con la difesa a quattro”

    12:36

    Comolli sulle prestazioni dei nuovi acquisti e il mercato di gennaio

    “È una delle cose di cui abbiamo parlato con Luciano. Se ci saranno opportunità lo coglieremo e se ci saranno giocatori che lasceranno li rimpiazzeremo. Per quanto riguarda i giocatori sono molto rilassato e fiducioso. Sono ottimi calciatori ma serve tempo. Siamo contenti di vedere come stanno giocando. In 33 anni di esperienza so che ci sono giocatori che impiegano più tempo e altri che partono male e poi crescono. Ci vuole tempo. Non perdo il sonno per il mercato, al massimo lo perdevo per le prestazioni della squadra. Ora mi fido di Luciano”

    12:34

    La gestione di Vlahovic in scadenza di contratto

    “La sua gestione è facile, ci si parla. Non ho ricevuto nessuna imposizione da parte della società. Vado lì, vedrò quali sono le sue intenzioni. Valutando la sua ultima prestazione le sue intenzioni sono molto chiare, ha fatto una splendida partita”

    12:32

    La Juve e la lotta scudetto

    “Spero di poter rientrare nel giro scudetto. Ne parlavamo anche ieri nello spogliatoio con i giocatori. Sarebbe il massimo. Mancano ancora 29 partite, ne ho viste di tutti i colori nei 30 e rotti anni di professione. Non vedo perchè ora dovrei accontentarmi di finire con delle cose che vadano come devono andare. Farò di tutto per fare del mio meglio, assoluto rispetto per la qualità dei giocatori”

    12:27

    Battuta Spalletti-Perin e risposta a Vlahovic

    “L’analisi di Dusan è stata corretta, che i calciatori si rendano conto di quello che stanno dando e restituendo a una passione, a una società che crede in loro e via dicendo. Su Perin è soltanto una battuta, io so bene che si dipende molto dai calciatori. Uno può essere bravo e impegnarsi quanto vuole, poi è la qualità dei calciatori che fa la differenza. “Dipenderà da voi” era per coinvolgerli e metterli al corrente che nessuno ha la bacchetta, saranno le cose fatte in pratica sul campo che poi determineranno il mio futuro. Fortunatamente non sono uno che ha bisogno di essere assicurato nel proprio futuro. Ritengo corretto che si valuti di volta in volta, non devo stare per forza in una situazione perché sono legato da un contratto. Si fa questa esperienza insieme e la trovo una situazione semplice, onesta e chiara. Si comincia a lavorare cercando di collaborare tra tutti gli staff e tutte le persone del mondo Juve che sono persone di assoluto valore perché le conosco quasi tutte. Poi si tirano le somme. Non ho nessuna difficoltà nell’accettare un contratto così. Visto quello che è successo precedentemente avrei fatto proprio come la Juve”

    12:25

    Migliorare nel reparto offensivo

    “È stimolante poter lavorare con dei giocatori di qualità e far crescere i loro numeri. I gol sono una cosa fondamentale perchè per vincere le partite bisogna fare gol. Il calcio offensivo è una qualità importante ma l’essenziale è essere squadra. Se siamo lunghi o sfilacciati, tutto diventa più difficile”

    12:24

    Comolli sulla scelta del nuovo direttore sportivo

    “Questa ricerca è ancora in corso. Siamo in una fase di short list e quando avremo delle liste ve lo diremo in maniera attiva”

    12:22

    Scelta dei collaboratori

    “Ho portato con me un secondo, due collaboratori tecnici e un preparatore atletico. Loro sono forniti di tutte le figure che servono, bisognerà solo prendere confidenza. Sono Domenichini, Martusciello, Russo e Sinatti. Volevo spendere due parole a favore di Daniele Baldini che ha deciso di terminare la sua storia come collaboratore e ci sono rimasto anche un po’ sorpreso. Mi dispiace ma devo accettare la sua volontà”

    12:21

    Valore della rosa

    “Se non avessi creduto che questa squadra abbia delle potenzialità, nonostante abbia passato dei momenti difficili, perchè avrei accettato questo contratto? Credo di poter fare un bel lavoro con loro. Si passa da lì, dalla volontà e disciplina, per fare dei risultati importanti. Ci vedo delle possibilità di mettere a posto delle cose. Le intenzioni e le mire sono alte, bisogna rientrare in Champions League e rimettersi in pari perchè gli altri corrono forti”

    12:19

    Obiettivi della Juve

    “Prevale la voglia di portare la Juve in alto sulla voglia di riscatto dopo la Nazionale. Vorrei mandare un saluto a Tudor, che saluto caramente. Ho avuto la possibilità di conoscerlo e so che è una persona splendida e un professionista vero. Sono convinto di trovare una squadra in buona condizione, proprio per la professionalità di quello che mi ha preceduto. Dobbiamo lavorare in maniera forte per poter arrivare a raggiungere le ambizioni di questo club. Sono contento di essere qui e ringrazio Comolli”

    12:15

    Prime sensazioni

    Ora prende la parola Spalletti: “Le prime sensazioni sono state bellissime. Sappiamo qual è l’organizzazione di questo club e sappiamo che c’è un’aspettativa alta ma poi entrarci dentro e toccarlo con mano è una bellissima emozione”

    12:11

    Le parole di Comolli

    Prima dell’inizio della conferenza è intervenuto in conferenza il direttore generale della Juve Comolli: “Spalletti è un grande esperto del calcio italiano. È un allenatore di grande successo, che ha vinto in campo nazionale e internazionale. È la persona giusta, che può portare avanti il brand. Con lui abbiamo firmato un contratto fino al termine della stagione, con la possibilità di prolungarlo. Con lui però abbiamo un accordo e vediamo con lui una collaborazione a lungo termine. Poi decideremo come continuare. Prima di passare il microfono a Luciano vorrei spiegare il processo grazie al quale siamo giunti a questa scelta. Abbiamo visto che il modo in cui gioca la squadra è un motivo importante e per questo abbiamo deciso di cambiare. Tutti e tre, io, Chiellini e Modesto, abbiamo deciso che ci fosse bisogno di un cambiamento e insieme alla proprietà ci siamo allineati nella scelta di Luciano. Non c’è distanza tra noi”

    12:07

    A breve la conferenza di Spalletti

    A breve inizierà la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore della Juve Luciano Spalletti. Presenti anche Comolli, Chiellini e Modesto.

    11:50

    Dal modulo agli interpreti: la nuova Juve di Spalletti

    Stop alla difesa a tre: con Spalletti la Juve passerà stabilmente alla difesa a quattro. Sarà 4-3-3 o 4-2-3-1, a seconda degli interpreti. Le certezze saranno Di Gregorio, Bremer, Cambiaso, Locatelli, Thuram e Yildiz, mentre al centro dell’attacco sarà ballottaggio tra Vlahovic e David.

    11:39

    Spalletti nuovo allenatore: la reazione dei tifosi

    Dopo l’annuncio ufficiale di Spalletti come nuovo tecnico della Juve, i tifosi bianconeri sui social si sono scatenati. Dai santini ai meme: ce n’è per tutti i gusti

    11:33

    La prima avversaria è la sorpresa della Serie A: la Cremonese

    Chi si sarebbe mai aspettato di vedere la Cremonese ottava in classifica dopo le prima nove giornate di Serie A? Forse nessuno, eppure la squadra di Nicola sta sorprendendo tutti. La prima avversaria della Juve di Spalletti è una neopromossa da temere, reduce da 1 vittoria, 3 pareggi e 1 sconfitta nelle ultime 5 partite in Serie A.

    11:23

    Briatore duro: “Spalletti a me non piace”

    “Spalletti a me non piace, perché ne ho il ricordo della Nazionale”, parola di Flavio Briatore che, intervistato a margine dell’apertura del nuovo Crazy Pizza ha parlato della scelta per la panchina della Juve: “Col Napoli però ha vinto lo scudetto e si è fatto il tatuaggio. Adesso si tatui la Juve sull’altro braccio”

    11:18

    Juve, inizia una nuova era: voglia di rivincita

    Otto mesi di contratto con rinnovo in caso di qualificazione alla Champions League. Nella clausola di Spalletti con la Juve si nascondono una serie di significati molto importanti. L’allenatore italiano, infatti, è reduce dalla deludente esperienza come ct della Nazionale e ha voglia di rivincita, ma il club dopo Thiago Motta e Igor Tudor ha paura di sbagliare ancora. Al tempo stesso, Luciano è il tecnico che ha portato il Napoli a vincere lo scudetto con un calcio bello e propositivo. La speranza è quindi che la Juve da qui al termine della stagione possa fare bene, così da confermarlo sulla panchina e iniziare un nuovo ciclo vincente.

    11:00

    Il progetto di Spalletti per la Juve: dal ruolo di Locatelli alla questione Cambiaso

    Spalletti alla Juve troverà una squadra ferita e avrà il difficile compito di dare una svolta. Per farlo l’allenatore bianconero ha deciso di ripartire da alcune certezze, come Locatelli. Il capitano bianconero, spesso non convocato da Luciano quando era ct dell’Italia, sarà ancora un perno della squadra. Insieme a lui anche Gatti, Yildiz e Vlahovic ma soprattutto Cambiaso, spesso elogiato dall’allenatore italiano. Poi ci saranno invece i nuovi acquisti da esaltare, David e Openda su tutti, ma anche giocatori come Koopmeiners, da rivitalizzare a ogni costo.

    10:48

    Spalletti-day: le immagini del primo giorno

    Dalla visita alla Continassa fino alle foto con Comolli e la firma sul contratto: le immagini del primo giorno da allenatore della Juve di Spalletti.

    10:40

    I dettagli del contratto

    Spalletti si è legato alla Juve fino al 30 giugno 2026. Otto mesi di contratto a 3 milioni di euro più bonus, con una clausola per il rinnovo in caso di qualificazione alla prossima Champions League.

    10:31

    “Tutto bene?”: Spalletti, la prima risposta è un messaggio a tutta la Juve

    Per iniziare la sua avventura alla Juve, Spalletti ha visitato la Continassa dove ha avuto modo di scambiare alcune battute con i giocatori bianconeri. Un botta e risposta rapido e ripreso dal dietro le quinte pubblico dal club sui social, ma che rivela molto dell’atteggiamento del nuovo allenatore. Mattia Perin, infatti, si è presentato con la più classica delle domande: «Tutto bene?». La risposta? «Dipenderà da voi». Il portiere: «Noi siamo a disposizione». Lucio: «È già qualcosa».

    10:22

    Lo staff di Spalletti: c’è anche un ritorno

    Ma chi farà parte dello staff del nuovo allenatore della Juve? Il vice di Spalletti sarà Marco Domenichini, al suo fianco dalla stagione 1997-1998. La vera sorpresa riguarda invece i collaboratori tecnici perchè oltre a Salvatore Russo, che lo ha già accompagnato nella sua avventura al Napoli, ci sarà anche Giovanni Martusciello, ex vice di Sarri e cuore bianconero. A completare il team ci sarà poi Francesco Sinatti, nuovo preparatore atletico della Juve che collaborerà con Darren Burgess, l’uomo scelto da Comolli per la supervisione dell’Area Performance.

    10:17

    Andreazzoli vota Spalletti: “Juve, la sua mano si vedrà subito

    In una lunga intervista esclusiva, Aurelio Andreazzoli, ex collaboratore e grande amico di Luciano Spalletti, ha detto la sua sul nuovo allenatore della Juve: “Quanto tempo gli servirà? Non tanto. La sua mano si vedrà subito. Per i dettagli, per andare nel particolare invece servirà comunque tempo. Sono i più difficili da curare. Ma inciderà subito, andando poi ad affinare i particolari: sono quelli che fanno la differenza a lungo andare”.

    10:06

    Spalletti si presenta al mondo Juve: a che ora parla

     Dopo l’annuncio, è tempo di presentazioni per Luciano Spalletti. Il nuovo allenatore della Juventus parlerà oggi in conferenza stampa alle 12:00 

    Allianz Stadium, Torino LEGGI TUTTO

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    Juve-Milan, diretta: tutte le dichiarazioni, Pulisic grazia Tudor, retroscena Allegri

    22:39

    Triplice fischio: 0-0 e fischi allo Stadium

    93′ – Guida fischia tre volte, termina 0-0 Juve-Milan. I tifosi fischiano a fine partita.

    22:37

    Siamo nel recupero

    90′ – Concessi tre minuti di extra time.

    22:36

    OCCASIONE MILAN!

    90′ – Modric illumina per Leao che a tu per tu con Di Gregorio calcia male e si fa parare il tiro, poi sulla ribattuta il tiro di Loftus-Cheek viene intercettato da Kelly. Allegri si dispera.

    22:31

    Altro cambio nella Juve

    86′ – Kostic prende il posto di Rugani.

    22:20

    Calcia male Openda

    76′ – Il belga si libera bene, punta la porta, ma di contro-balzo tira male.

    22:19

    Ammonito Gatti

    75′ – Fallo tattico del difensore della Juve che viene ammonito.

    22:18

    SPRECA TUTTO LEAO!

    73′ – Pulisic mette un gran pallone in area, Leao stoppa e da due metri calcia fuori.

    22:14

    Triplo cambio Juve

    68′ – Tre sostituzioni per Tudor: fuori Yildiz, Conceicao e David, dentro Openda, Thuram e Vlahovic. La Juve passa al 3-5-2.

    22:13

    Leao ci prova da centrocampo

    67′ – Il portoghese prova a beffare Di Gregorio, fuori dei pali, e il suo tiro esce di poco.

    22:08

    Doppio cambio Milan

    63′ – Allegri fa due sostituzioni: Leao e Loftus-Cheek prendono il posto di Gimenez e Fofana.

    22:04

    Giallo per Bartesaghi

    59′ – L’esterno rossonero stende Conceicao e si prende il giallo.

    22:03

    Retroscena Allegri

    L’allenatore del Milan non ha guardato il rigore e dopo ha chiesto a Landucci: “L’ha parato? No ha tirato alto” – ha risposto il vice. Poi allora Max: “Ha tirato di piatto? Glielo avevo detto in allenamento che non doveva farlo”.

    21:59

    PULISIC SBAGLIA IL RIGORE!

    53′ – Pulisic si presenta sul dischetto ma lo calcia alle stelle.

    21:57

    RIGORE PER IL MILAN!

    52′ – Modric con una palla filtrante trova Gimenez, che cade in area dopo uno scivolne di Kelly, che non fa nulla per fare fallo.

    21:55

    Ammonito Locatelli

    49′ – Il centrocampista della Juve ferma una ripartenza di Modric e si prende il giallo.

    21:53

    MIRACOLO DI MAIGNAN SU GATTI!

    48′ – Dagli sviluppi di un corner la palla arriva a Gatti che da due passi calcia a botta sicura, ma Maignan con un miracolo salva il Milan.

    21:51

    Via con il secondo tempo

    46′ – La Juve muove il primo pallone della ripresa.

    21:50

    Rugani, le parole prima del secondo tempo

    “Juve-Milan è sempre molto tirata e si decide sempre con gli episodi, dovremo essere bravi a stare in partita e portarla dalla nostra parte con qualche episodio” – ha detto Rugani prima dell’inizio del secondo tempo

    21:34

    Fine primo tempo

    45’+1′ – Dopo un minuto di recupero, Guida fischia due volte: 0-0 e poche occasioni all’Allianz Stadium.

    21:32

    Ammonito Fofana

    44′ – Il centrocampista del Milan prova a calciare il pallone, ma prende Locatelli. Primo giallo del match.

    21:31

    Ci prova Gimenez

    43′ – Pavlovic porta palla e crossa bene per Gimenez, che prende bene il tempo alla difesa, ma la sua girata di testa è molto lontana dallo specchio.

    21:22

    DAVID CESTINA UNA GRANDE CHANCE!

    35′ – Locatelli con una palla illuminante manda sul fondo Kalulu, che di prima trova David in area, ma il canadese dopo lo stop e al momento del tiro, scivola.

    21:21

    GIMENEZ DRIBBLA TUTTI!

    32′ – L’attaccante del Milan si smarca bene, salta tra avversari e arriva in area, ma il suo tiro è debole e centrale.

    21:16

    OCCASIONE JUVE!

    29′ – Conceicao è imprendibile, salta un uomo e con un bel traversone trova McKennie, che gira bene sul secondo palo ma David non ci arriva. Poco reattivo il canadese.

    21:12

    Locatelli tenta la rovesciata

    22′ – La Juve spinge ancora sulla destra con Kalulu, che crossa bene e trova Locatelli, che prova a coordinarsi in semirovesciata. Conclusione coraggiosa, ma poco precisa.

    21:10

    Rischia Conceicao, spreca Pulisic

    21′ – L’ala portoghese prova un dribbling di troppo, Pulisic gli ruba il pallone e si invola verso la porta, ma dentro l’area poi perde l’equilibrio.

    21:07

    John Elkann in tribuna

    Il presidente di Exor, la holding che controlla la Juventus, è presente sugli spalti per assistere alla partita.

    20:59

    McKennie non riesce a calciare

    10′ – La Juve muove bene il pallone, con Kalulu che va sul fondo e di tacco libera McKennie, ma l’americano in area non è lesto e non riesce a calciare, grazie anche all’anticipo di Fofana.

    20:54

    Striscione per Allegri

    Non mancano i ringraziementi per l’ex allenatore della Juve all’Allienz Stadium, con uno striscione dedicato proprio ad Allegri e ai suoi trofei conquistati con la Vecchia Signora.

    20:49

    Via a Juventus-Milan!

    1′ – Fischio d’inizio da parte di Guida, inizia il big match.

    20:47

    Cori per un emozionato Allegri

    I tifosi hanno dedicato un olè ad Allegri che in panchina è stato pizzicato con gli occhi lucidi.

    20:46

    L’abbraccio tra Allegri e Yildiz

    Il numero dieci della Juve ha salutato il tecnico rossonero prima della sfida. Fu proprio Allegri a farlo esordire in Serie A.

    20:35

    Tudor prima di Juve-Milan

    Queste le parole dell’allenatore bianconero a Dazn: “David? Scelgo quello che è adatto alla partita, poi giocano tutti: anche quello che non entra. Continuità? Nessuna squadra al mondo può fare 90 minuti. Noi a Villarreal un grande secondo tempo, ma non un primo disastroso. Noi proviamo ad andare sempre forte, ma non è facile e anche noi abbiamo i nostri limiti. Rugani? Lui è un giocatore affidabile, che ha fatto partite importanti ed è giusto farlo giocare. E’ della Juventus, ha giocato poco e oggi gioca. Gabbia per Modric? Non c’è nessuna gabbia, si gioca di squadra. Che vinca il migliore”.

    20:13

    Le parole di McKennie

    “Cosa dirò ad Allegri? Mi viene da ridere sempre. Aspetto di vederlo in campo, sa come giocano tanti nostri giocatori. Sarà un po’ difficile ma anche noi sappiamo come giocano loro” – ha detto McKennie a Dazn.

    20:07

    Statistiche Juve-Milan

    Juventus e Milan hanno registrato un perfetto equilibrio nelle ultime otto partite di Serie A, con due vittorie ciascuna e quattro pareggi. In queste otto sfide sono stati segnati solo otto gol, quattro per ciascuna squadra, con una media di uno a partita.
    La Juventus ha mantenuto la porta inviolata per quattro volte consecutive contro il Milan in Serie A (2 vittorie e 2 pareggi), la sua striscia più lunga contro i rossoneri nella massima serie; l’ultimo gol subito contro di loro in campionato è stato segnato da Olivier Giroud al 40° minuto di una partita disputata nel maggio 2023.
    Il Milan ha vinto le ultime quattro partite di Serie A, la serie di vittorie consecutive più lunga del campionato; l’ultima volta che ha vinto cinque partite di fila è stato nell’aprile 2024 sotto la guida di Stefano Pioli.
    Il Milan è la squadra che ha subito il minor numero di tiri in questa stagione di Serie A (solo 45 in cinque partite) ma la Juventus ha subito solo 13 tiri in porta finora, più solo del Como (12) – i rossoneri ne hanno subiti 16.

    19:58

    Curva Juve, il messaggio per Allegri

    Questo il messaggio della Curva bianconera per Allegri: “L’avvicinamento a Juventus-Milan inizia ovviamente da Mister Allegri che torna a Torino da avversario. Ma diciamolo apertamente, avversario non sarà mai. È e sarà sempre uno di noi dall’altra parte della barricata. Perché Allegri ha diviso tanto per la sua idea di calcio non spettacolare ma tanto concreta. Ma certi numeri resteranno per sempre, 5 Scudetti, altrettante Coppe Italia, 2 Supercoppe e delle serate europee indimenticabili. Un grandissimo lavoratore che è arrivato sulle ceneri di Antonio Conte che riteneva la Juventus un club con 10€ nel portafogli che non si poteva permettere il Ristorante da 100€ ed invece ci ha condotto a Berlino. Gli hanno criticato il fatto di essersi appoggiato sul lavoro di Conte ed eccolo costruire una nuova squadra da urlo che ci ha portato ad un passo dal sogno a Cardiff.

    Non solo il primo ciclo di successi ma quella panchina bollente su cui nessuno voleva sedersi, una Società allo sbando, una Juventus in piena bufera che nonostante tutto, penalizzazioni, cambi di Società e Dirigenti assenti… Ha condotto la Juve ad alzare una Coppa Italia. Non solo tutto ciò ma soprattutto la classe con cui ha difeso la Juventus dagli attacchi provenienti dall’esterno compresi gli scempi arbitrali come in occasione della Finale di Coppa Italia con uno Show contro Rocchi. I critici diranno che ha guadagnato tanti soldi, giustamente perché è un professionista. E che professionista. L’immagine di copertina racchiude quanto ci ha amato Allegri, seduto sul Cartellone Pubblicitario a godersi per l’ultima volta il suo meraviglioso pubblico che festeggiava il trofeo vinto. Una Società INDEGNA ti ha negato l’opportunità di ricevere il doveroso abbraccio della famiglia Juventina. Ma quel giorno Mister sta per arrivare. Perché non ci avrai fatto divertire… MA QUANTO CI HAI FATTO GODERE MISTER!!! Bentornato a casa Massimiliano Allegri”.

    19:49

    Milan, la formazione ufficiale

    Questo l’unidici titolare scelto da Allegri:

    Milan (3-5-2-): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Bartesaghi; Pulisic, Gimenez. Allenatore: Allegri. 

    19:44

    Juve, la formazione ufficiale

    L’allenatore della Juve ha risolto il ballottaggio in difesa e ha deciso di sostituire Bremer con un esordio in Serie A. Risolto anche il ballottaggio in attacco tra David e Vlahovic, scelto il compagno di Locatelli in mediana. QUI LA FORMAZIONE UFFICIALE.

    19:40

    Tudor, la battuta su Modric e quelle partite al Mondiale

    In conferenza stampa l’allenatore della Juve ha elogiato il centrocampista del Milan e poi con una battuta ha fatto scoppiare tutti a ridere. I due insieme con la Croazia hanno rappresentato generazioni diverse, ma hanno vissuto anche dei momenti insieme.

    19:34

    Il bilancio tra Tudor e Allegri

    Pochi allenatori possono vantare una statistica a favore contro Allegri, Tudor è uno di questi. Il tecnico della Juve è un avversario difficile per Max e quando si incontrano spesso quello che esce con il sorriso è il croato. E i tifosi bianconeri sperano che lo stesso epilogo possa verificarsi al termine della sfida contro i rossoneri. QUI TUTTI I PRECEDENTI.

    19:22

    Allegri show verso Juve-Milan

    “Non ho mai vinto allo Stadium, questa cosa è divertente”. Nel giorno di Juventus-Milan il tecnico dei rossoneri, Massimiliano Allegri, ha presentato la sfida a Dazn da avversario. “Speriamo possa esser la prima volta, sarà comunque una bella partita”. L’allenatore, ex bianconero, ha parlato del campo, delle emozioni e di tutto quello che ruota attorno a questa grande partita. 

    19:12

    Tudor carica la Juve

    Manca sempre meno al fischio d’inizio tra Juve e Milan. Una sfida che sa di storia, ma una storia nella storia è sicuramente rappresentata dal ritorno di Massimiliano Allegri a Torino, da avversario. Eppure per il tecnico bianconero Igor Tudor non c’è spazio per i sentimentalismi, l’obiettivo è “fare una partita di livello”. D’altronde lui se ne intende di sfide con i rossoneri, visti i tanti match vissuti da giocatore. E a Dazn ha caricato l’ambiente in vista del big match.

    19:05

    Juve, la probabile formazione

    Alcune scelte di Tudor verso la sfida coi rossoneri sembrano certe, il nodo più difficile da sciogliere resta quello della difesa. Con Bremer out, il tecnico potrebbe optare… per un esordio da titolare nel reparto arretrato. Davanti, invece, pronto a tornare Conceicao dal 1′ dopo l’iniziale panchina in Champions League.

    19:00

    Tudor senza Bremer: c’è Pedro Felipe

    Juve, contro il Milan senza il totem difensivo: Bremer, dopo il fastidio accusato con l’Atalanta, ha saltato la gara di Champions col Villarreal e salterà anche quella coi rossoneri. Il brasiliano non è stato neanche convocato da Tudor, col tecnico che ha invece chiamato il giovane centrale della Next Gen Pedro Felipe (QUI I DETTAGLI).

    Allianz Stadium – Torino LEGGI TUTTO