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    Como-Juve, la bellezza degli altri

    Il 10 dei 10 è Nico Paz. Dicono che la Serie A non ha più i campioni di una volta, ma basta puntare su Como per ammirarne uno che a ventuno anni domina la scena. Ha debuttato in Champions nel Real Madrid di Ancelotti quando di anni ne aveva appena diciannove e ha pure segnato […] LEGGI TUTTO

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    Il cuoco Allegri fa con quello che trova nel frigo  

    Allegri è il cuoco – livornese, naturalmente – che fa con quello che trova nel frigorifero. Se tutt’in una volta gli vengono a mancare Rabiot, Pulisic, Nkunku, Estupiñan, Loftus-Cheek e Jashari, lui serve a tavola Saelemaekers a sostegno di Leão, Athekame ai lati e alla fine porta a casa il risultato pur senza fare spettacolo. Il conto lo paga Pioli, stavolta. 

    Sarebbe inopportuno trarre delle conclusioni dopo appena 7 giornate poiché la classifica è cortissima e alcuni valori parzialmente inespressi. Di certo, però, il primo posto di Allegri è un segnale tutt’altro che trascurabile, visto che il Milan ha già giocato a Torino, pareggiando – ma avrebbe meritato qualcosa di più – e battuto il Napoli. 

    Della partita con la Fiorentina c’è poco di conservabile: il primo tempo è stato orribile, nel secondo il ritmo si è alzato e s’è visto qualcosa di meglio. Leão si è acceso dopo il gol. La doppietta l’ha firmata su rigore, un rigore che non c’era: nutro parecchi dubbi sul contatto della mano di Parisi con il collo di Gimenez il quale è crollato a terra come se fosse stato colpito da un destro di Tyson.  

    I problemi, ora, sono tutti di Pioli “no fire” che ha incassato 3 soli punti su 21.  

    La Fiorentina è una squadra sospesa nei (suoi) vuoti. A San Siro Kean ha corso male e tenuto pochissimi palloni, il centrocampo di palleggiatori è sembrato troppo leggero e la difesa, al solito, poco protetta. 

    Questa crisi, lo confesso, mi sorprende. La campagna acquisti mi era piaciuta, sconcertante è ovviamente il rendimento generale: quasi tutti i giocatori – tra vecchi e nuovi – sono decisamente sotto il proprio standard.  

    La soluzione la può individuare – o indicare – solo Stefano. 

    Il calcio imperdibile di Paz e la finta grande di Torino 

    Fatti i necessari distinguo, Nico Paz è la versione mancina di Kakà con qualcosa di Fernando Redondo. È soprattutto uno spettacolo al quale non rinuncio mai. Per seguire lui, ma anche Da Cunha e Perrone, ho visto tutte le partite del Como da quando Fabregas l’ha portato in A.  

    Il lavoro di Cesc è intrigante; la crescita della squadra, costante. I principali difetti della stagione scorsa sono stati sostanzialmente ridotti: il Como non si butta più via negli ultimi venti minuti e adesso sa giocare anche la “partita sporca”.  

    L’ha dimostrato con la Juve che a mio avviso ha fatto di più ottenendo nulla: la squadra di Tudor è mancata totalmente negli ultimi sedici metri, mentre quella di Fabregas ha sfruttato le occasioni che le sono capitate, in primis l’errore che ha permesso a Kempf di trovare subito il vantaggio (splendido lo schema dall’angolo). 

    Nel primo tempo il vestito nuovo fatto indossare da Tudor (4-3-3) è risultato più rispettoso delle caratteristiche non solo tecniche dei giocatori: il 3-4-2-1 sul quale Igor aveva a lungo insistito era decisamente penalizzante. 

    La posizione del tecnico non è ancora in discussione, ma da giorni il nome di Spalletti viene accostato alla Juve e ultimamente anche quelli di Palladino e Mancini ricorrono con una certa frequenza: da qui alla prossima sosta Igor dovrà restituire credibilità e solidità difensiva alla Juve limitando notevolmente scelte di confusione e ansia (propria).  LEGGI TUTTO

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    Juve-Milan, diretta: tutte le dichiarazioni, Pulisic grazia Tudor, retroscena Allegri

    22:39

    Triplice fischio: 0-0 e fischi allo Stadium

    93′ – Guida fischia tre volte, termina 0-0 Juve-Milan. I tifosi fischiano a fine partita.

    22:37

    Siamo nel recupero

    90′ – Concessi tre minuti di extra time.

    22:36

    OCCASIONE MILAN!

    90′ – Modric illumina per Leao che a tu per tu con Di Gregorio calcia male e si fa parare il tiro, poi sulla ribattuta il tiro di Loftus-Cheek viene intercettato da Kelly. Allegri si dispera.

    22:31

    Altro cambio nella Juve

    86′ – Kostic prende il posto di Rugani.

    22:20

    Calcia male Openda

    76′ – Il belga si libera bene, punta la porta, ma di contro-balzo tira male.

    22:19

    Ammonito Gatti

    75′ – Fallo tattico del difensore della Juve che viene ammonito.

    22:18

    SPRECA TUTTO LEAO!

    73′ – Pulisic mette un gran pallone in area, Leao stoppa e da due metri calcia fuori.

    22:14

    Triplo cambio Juve

    68′ – Tre sostituzioni per Tudor: fuori Yildiz, Conceicao e David, dentro Openda, Thuram e Vlahovic. La Juve passa al 3-5-2.

    22:13

    Leao ci prova da centrocampo

    67′ – Il portoghese prova a beffare Di Gregorio, fuori dei pali, e il suo tiro esce di poco.

    22:08

    Doppio cambio Milan

    63′ – Allegri fa due sostituzioni: Leao e Loftus-Cheek prendono il posto di Gimenez e Fofana.

    22:04

    Giallo per Bartesaghi

    59′ – L’esterno rossonero stende Conceicao e si prende il giallo.

    22:03

    Retroscena Allegri

    L’allenatore del Milan non ha guardato il rigore e dopo ha chiesto a Landucci: “L’ha parato? No ha tirato alto” – ha risposto il vice. Poi allora Max: “Ha tirato di piatto? Glielo avevo detto in allenamento che non doveva farlo”.

    21:59

    PULISIC SBAGLIA IL RIGORE!

    53′ – Pulisic si presenta sul dischetto ma lo calcia alle stelle.

    21:57

    RIGORE PER IL MILAN!

    52′ – Modric con una palla filtrante trova Gimenez, che cade in area dopo uno scivolne di Kelly, che non fa nulla per fare fallo.

    21:55

    Ammonito Locatelli

    49′ – Il centrocampista della Juve ferma una ripartenza di Modric e si prende il giallo.

    21:53

    MIRACOLO DI MAIGNAN SU GATTI!

    48′ – Dagli sviluppi di un corner la palla arriva a Gatti che da due passi calcia a botta sicura, ma Maignan con un miracolo salva il Milan.

    21:51

    Via con il secondo tempo

    46′ – La Juve muove il primo pallone della ripresa.

    21:50

    Rugani, le parole prima del secondo tempo

    “Juve-Milan è sempre molto tirata e si decide sempre con gli episodi, dovremo essere bravi a stare in partita e portarla dalla nostra parte con qualche episodio” – ha detto Rugani prima dell’inizio del secondo tempo

    21:34

    Fine primo tempo

    45’+1′ – Dopo un minuto di recupero, Guida fischia due volte: 0-0 e poche occasioni all’Allianz Stadium.

    21:32

    Ammonito Fofana

    44′ – Il centrocampista del Milan prova a calciare il pallone, ma prende Locatelli. Primo giallo del match.

    21:31

    Ci prova Gimenez

    43′ – Pavlovic porta palla e crossa bene per Gimenez, che prende bene il tempo alla difesa, ma la sua girata di testa è molto lontana dallo specchio.

    21:22

    DAVID CESTINA UNA GRANDE CHANCE!

    35′ – Locatelli con una palla illuminante manda sul fondo Kalulu, che di prima trova David in area, ma il canadese dopo lo stop e al momento del tiro, scivola.

    21:21

    GIMENEZ DRIBBLA TUTTI!

    32′ – L’attaccante del Milan si smarca bene, salta tra avversari e arriva in area, ma il suo tiro è debole e centrale.

    21:16

    OCCASIONE JUVE!

    29′ – Conceicao è imprendibile, salta un uomo e con un bel traversone trova McKennie, che gira bene sul secondo palo ma David non ci arriva. Poco reattivo il canadese.

    21:12

    Locatelli tenta la rovesciata

    22′ – La Juve spinge ancora sulla destra con Kalulu, che crossa bene e trova Locatelli, che prova a coordinarsi in semirovesciata. Conclusione coraggiosa, ma poco precisa.

    21:10

    Rischia Conceicao, spreca Pulisic

    21′ – L’ala portoghese prova un dribbling di troppo, Pulisic gli ruba il pallone e si invola verso la porta, ma dentro l’area poi perde l’equilibrio.

    21:07

    John Elkann in tribuna

    Il presidente di Exor, la holding che controlla la Juventus, è presente sugli spalti per assistere alla partita.

    20:59

    McKennie non riesce a calciare

    10′ – La Juve muove bene il pallone, con Kalulu che va sul fondo e di tacco libera McKennie, ma l’americano in area non è lesto e non riesce a calciare, grazie anche all’anticipo di Fofana.

    20:54

    Striscione per Allegri

    Non mancano i ringraziementi per l’ex allenatore della Juve all’Allienz Stadium, con uno striscione dedicato proprio ad Allegri e ai suoi trofei conquistati con la Vecchia Signora.

    20:49

    Via a Juventus-Milan!

    1′ – Fischio d’inizio da parte di Guida, inizia il big match.

    20:47

    Cori per un emozionato Allegri

    I tifosi hanno dedicato un olè ad Allegri che in panchina è stato pizzicato con gli occhi lucidi.

    20:46

    L’abbraccio tra Allegri e Yildiz

    Il numero dieci della Juve ha salutato il tecnico rossonero prima della sfida. Fu proprio Allegri a farlo esordire in Serie A.

    20:35

    Tudor prima di Juve-Milan

    Queste le parole dell’allenatore bianconero a Dazn: “David? Scelgo quello che è adatto alla partita, poi giocano tutti: anche quello che non entra. Continuità? Nessuna squadra al mondo può fare 90 minuti. Noi a Villarreal un grande secondo tempo, ma non un primo disastroso. Noi proviamo ad andare sempre forte, ma non è facile e anche noi abbiamo i nostri limiti. Rugani? Lui è un giocatore affidabile, che ha fatto partite importanti ed è giusto farlo giocare. E’ della Juventus, ha giocato poco e oggi gioca. Gabbia per Modric? Non c’è nessuna gabbia, si gioca di squadra. Che vinca il migliore”.

    20:13

    Le parole di McKennie

    “Cosa dirò ad Allegri? Mi viene da ridere sempre. Aspetto di vederlo in campo, sa come giocano tanti nostri giocatori. Sarà un po’ difficile ma anche noi sappiamo come giocano loro” – ha detto McKennie a Dazn.

    20:07

    Statistiche Juve-Milan

    Juventus e Milan hanno registrato un perfetto equilibrio nelle ultime otto partite di Serie A, con due vittorie ciascuna e quattro pareggi. In queste otto sfide sono stati segnati solo otto gol, quattro per ciascuna squadra, con una media di uno a partita.
    La Juventus ha mantenuto la porta inviolata per quattro volte consecutive contro il Milan in Serie A (2 vittorie e 2 pareggi), la sua striscia più lunga contro i rossoneri nella massima serie; l’ultimo gol subito contro di loro in campionato è stato segnato da Olivier Giroud al 40° minuto di una partita disputata nel maggio 2023.
    Il Milan ha vinto le ultime quattro partite di Serie A, la serie di vittorie consecutive più lunga del campionato; l’ultima volta che ha vinto cinque partite di fila è stato nell’aprile 2024 sotto la guida di Stefano Pioli.
    Il Milan è la squadra che ha subito il minor numero di tiri in questa stagione di Serie A (solo 45 in cinque partite) ma la Juventus ha subito solo 13 tiri in porta finora, più solo del Como (12) – i rossoneri ne hanno subiti 16.

    19:58

    Curva Juve, il messaggio per Allegri

    Questo il messaggio della Curva bianconera per Allegri: “L’avvicinamento a Juventus-Milan inizia ovviamente da Mister Allegri che torna a Torino da avversario. Ma diciamolo apertamente, avversario non sarà mai. È e sarà sempre uno di noi dall’altra parte della barricata. Perché Allegri ha diviso tanto per la sua idea di calcio non spettacolare ma tanto concreta. Ma certi numeri resteranno per sempre, 5 Scudetti, altrettante Coppe Italia, 2 Supercoppe e delle serate europee indimenticabili. Un grandissimo lavoratore che è arrivato sulle ceneri di Antonio Conte che riteneva la Juventus un club con 10€ nel portafogli che non si poteva permettere il Ristorante da 100€ ed invece ci ha condotto a Berlino. Gli hanno criticato il fatto di essersi appoggiato sul lavoro di Conte ed eccolo costruire una nuova squadra da urlo che ci ha portato ad un passo dal sogno a Cardiff.

    Non solo il primo ciclo di successi ma quella panchina bollente su cui nessuno voleva sedersi, una Società allo sbando, una Juventus in piena bufera che nonostante tutto, penalizzazioni, cambi di Società e Dirigenti assenti… Ha condotto la Juve ad alzare una Coppa Italia. Non solo tutto ciò ma soprattutto la classe con cui ha difeso la Juventus dagli attacchi provenienti dall’esterno compresi gli scempi arbitrali come in occasione della Finale di Coppa Italia con uno Show contro Rocchi. I critici diranno che ha guadagnato tanti soldi, giustamente perché è un professionista. E che professionista. L’immagine di copertina racchiude quanto ci ha amato Allegri, seduto sul Cartellone Pubblicitario a godersi per l’ultima volta il suo meraviglioso pubblico che festeggiava il trofeo vinto. Una Società INDEGNA ti ha negato l’opportunità di ricevere il doveroso abbraccio della famiglia Juventina. Ma quel giorno Mister sta per arrivare. Perché non ci avrai fatto divertire… MA QUANTO CI HAI FATTO GODERE MISTER!!! Bentornato a casa Massimiliano Allegri”.

    19:49

    Milan, la formazione ufficiale

    Questo l’unidici titolare scelto da Allegri:

    Milan (3-5-2-): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Bartesaghi; Pulisic, Gimenez. Allenatore: Allegri. 

    19:44

    Juve, la formazione ufficiale

    L’allenatore della Juve ha risolto il ballottaggio in difesa e ha deciso di sostituire Bremer con un esordio in Serie A. Risolto anche il ballottaggio in attacco tra David e Vlahovic, scelto il compagno di Locatelli in mediana. QUI LA FORMAZIONE UFFICIALE.

    19:40

    Tudor, la battuta su Modric e quelle partite al Mondiale

    In conferenza stampa l’allenatore della Juve ha elogiato il centrocampista del Milan e poi con una battuta ha fatto scoppiare tutti a ridere. I due insieme con la Croazia hanno rappresentato generazioni diverse, ma hanno vissuto anche dei momenti insieme.

    19:34

    Il bilancio tra Tudor e Allegri

    Pochi allenatori possono vantare una statistica a favore contro Allegri, Tudor è uno di questi. Il tecnico della Juve è un avversario difficile per Max e quando si incontrano spesso quello che esce con il sorriso è il croato. E i tifosi bianconeri sperano che lo stesso epilogo possa verificarsi al termine della sfida contro i rossoneri. QUI TUTTI I PRECEDENTI.

    19:22

    Allegri show verso Juve-Milan

    “Non ho mai vinto allo Stadium, questa cosa è divertente”. Nel giorno di Juventus-Milan il tecnico dei rossoneri, Massimiliano Allegri, ha presentato la sfida a Dazn da avversario. “Speriamo possa esser la prima volta, sarà comunque una bella partita”. L’allenatore, ex bianconero, ha parlato del campo, delle emozioni e di tutto quello che ruota attorno a questa grande partita. 

    19:12

    Tudor carica la Juve

    Manca sempre meno al fischio d’inizio tra Juve e Milan. Una sfida che sa di storia, ma una storia nella storia è sicuramente rappresentata dal ritorno di Massimiliano Allegri a Torino, da avversario. Eppure per il tecnico bianconero Igor Tudor non c’è spazio per i sentimentalismi, l’obiettivo è “fare una partita di livello”. D’altronde lui se ne intende di sfide con i rossoneri, visti i tanti match vissuti da giocatore. E a Dazn ha caricato l’ambiente in vista del big match.

    19:05

    Juve, la probabile formazione

    Alcune scelte di Tudor verso la sfida coi rossoneri sembrano certe, il nodo più difficile da sciogliere resta quello della difesa. Con Bremer out, il tecnico potrebbe optare… per un esordio da titolare nel reparto arretrato. Davanti, invece, pronto a tornare Conceicao dal 1′ dopo l’iniziale panchina in Champions League.

    19:00

    Tudor senza Bremer: c’è Pedro Felipe

    Juve, contro il Milan senza il totem difensivo: Bremer, dopo il fastidio accusato con l’Atalanta, ha saltato la gara di Champions col Villarreal e salterà anche quella coi rossoneri. Il brasiliano non è stato neanche convocato da Tudor, col tecnico che ha invece chiamato il giovane centrale della Next Gen Pedro Felipe (QUI I DETTAGLI).

    Allianz Stadium – Torino LEGGI TUTTO

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    La Juve ristruttura il debito con un prestito da 150 milioni. Resta l’ipotesi dell’aumento di capitale

    La Juve vara un prestito obbligazionario da 150 milioni, interamente sottoscritto da un colosso del settore. Un’operazione piuttosto tipica di ristrutturazione del debito che consentirà al club ancora più respiro sul fronte debitorio e una maggiore solidità. La società, approfittando di condizioni favorevoli, ha optato per questa operazione, che servirà a bilanciare al meglio la struttura dell’indebitamento finanziario, estendendone la durata e riducendo in prospettiva i costi. Si tratta, inoltre, di una cifra considerevole di risparmio sugli interessi. Una scelta che garantisce maggiore solidità al club bianconero e la rende ulteriormente affidabile agli occhi degli investitori.

    Il denaro proveniente da tale prestito non andrà, quindi, a finanziare in modo diretto gli investimenti dell’area tecnica, per esempio il calciomercato, ma si tratta di una manovra più strettamente finanziaria finalizzata. 

    Questa operazione, tuttavia, non esclude l’aumento di capitale che è stato messo tra le possibilità già a marzo e che potrebbe essere discusso nel CdA odierno, convocato per approvare il bilancio. Due iniezioni di denaro sono già arrivate nei mesi di marzo e giugno, quando Elkann ha messo nelle casse della società 30 milioni di euro (in due tranche da 15). Dato che il limite massimo è fissato a circa 115 milioni di euro, restano circa 80-85 milioni. A differenza del prestito, l’aumento di capitale consoliderebbe la possibilità della società di fare investimenti anche sul mercato.

    Il comunicato della Juve

    “Torino, 26 settembre 2025 – Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica di aver completato con successo in data odierna l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile della durata di dodici anni,per un ammontare di € 150 milioni, denominato €150,00,000 Senior Secured Fixed-Rate Notes due 26 September.

    Il prezzo di emissione è pari al 100% dell’ammontare nominale delle obbligazioni e il tasso di interesse fisso è pari al 4,15% annuo; il pagamento delle cedole è su base semestrale posticipata ed il rimborso avverrà a quote costanti dopo un periodo di due anni di pre-ammortamento.

    Al Prestito – che prevede garanzie reali, covenant e ipotesi di rimborso anticipato in linea con le prassi di mercato – è stato assegnato un rating investment grade privato da parte di una primaria società di rating internazionale, a riprova del merito creditizio della Società.

    L’emissione, avvenuta a condizioni che attestano lo standing e le prospettive della Società, ha la finalità di bilanciare al meglio la struttura dell’indebitamento finanziario, aumentandone sia la durata media sia la quota a tasso fisso, ionche di ridurne, prospetticamente, il costo medio. Le modalità di rimborso sono coerenti con le aspettative d progressiva riduzione dell’indebitamento finanziario nel medio-lungo periodo.

    Il Prestito è stato integralmente sottoscritto da fondi gestiti da PGIM, uno dei principali asset manager globali con esperienza nei mercati pubblici e privati e un comprovato track record d’investimento in Italia e nel settore sport a livello internazionale.

    La Società è stata assistita da Citigroup Global Markets Europe AG quale exclusive financial, structuring & rating advisor e placement agent, da PedersoliGattai e Sidley Austin LLP quali consulenti legali per gli aspetti, rispettivamente, di diritto italiano e di diritto inglese e statunitense. I sottoscrittori del Prestito sono stati assistiti da A&O Shearman quali consulenti legali”
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    Juve a scuola, materia preferita? Mckennie, Perin, Cabal e quelle risposte che non ti aspetti…

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    Juve-Inter 4-3 folle! Adzic a sorpresa, illumina lo Stadium e stende Chivu: tutte le dichiarazioni

    21:00

    Bastoni: “Sensazione di essere superiori alla Juve”

    Prosegue l’intervista di Bastoni a Dazn. Vieri sottolinea come a suo avviso, nonostante l’ottima partita, sia mancata cattiveria nel finale, con i giocatori molli genli ultimi minuti dopo essere andati in vantaggio: “Son d’accordo con te Bobo. Anche secondo me grande partita, dal campo c’era sensazione di essere superiori a loro, pure nell’atteggiamento: lì abbiam messi là per tanto. Poi è chiaro, siamo andati sotto due volte pur avendo il pallino del gioco in mano, siamo stati bravi a riprenderla. Siamo mancati negli ultimi 10′: mancavano cattiveria e la voglia di non prender gol. Se subisci 4 reti e perdi difficile pensare alle cose positive. Andiamo avanti, il campionato è lungo, siamo alla terza giornata: proveremo a far meglio”.

    Infine: le mancanze derivano da qualcosa della passata stagione, visto che le parole di Chivu fanno intendere quello? “Parlo per me stesso: per me è un’altra stagione, anzi mi porto con orgoglio quanto successo. Abbiamo giocato una finale di Champions, non sono tanti quelli che a fine carriera possono dire di esserci arrivati. Ovviamente avremmo preferito vincere, ma non penso ci siano detriti di quanto successo. Nel primo tempo abbiamo dominato e l’abbiam finito sotto 2-1, quando è così c’è poco da fare: speriamo di essere un po’ più fortunati negli episodi e andiamo avanti”.

    20:55

    Bastoni e il ko all’Allianz

    Il difensore nerazzurro a Dazn: “Quando prendi 4 gol chiaramente le valutazioni da fare sono quasi solamente negative. Secondo me negli episodi siamo stati anche un pelo sfortunati, potevamo far meglio in alcune occasioni. Meritavamo di raccogliere qualcosa in più, ma da un lato meglio prendere queste batoste ancora all’inizio: la stagione è lunga”.

    Sugli episodi finali con la rimonta Juve: “Abbiam preso gol, specie il quarto, da distanza notevole con un gran tiro di Adzic. Lì puoi fare poco, magari serviva essere più decisi e concentrati, siamo arrivati un po’ stanchi verso la fine. Ma quando prendi 4 gol parlare delle cose fatte bene viene difficile: tra tre giorni comincerà una nuova competizione, dovremo riguardarci, capire cosa non è andato e ripartire”.

    20:47

    “Serve cancellare qualcosa del passato”

    A Dazn Chivu analizza la sconfitta di Torino: “Come si allenano lucidità e pragmatismo? Capire i momenti, quando fare o non fare determinate cose. E capire la gestione di una partita dove hai speso tanto per ribaltarla: negli ultimi 10 minuti le cose andavano fatte diversamente. Si allena, è una questione mentale, di abitudine ed esperienza. Si va avanti guardando ciò che di buono è stato fatto, anche se torniamo a casa col rammarico di non aver vinto la partita”.

    A che punto è il percorso di cambiamento? Chivu sembra far riferimento ad alcune scorie provenienti dalla scorsa stagione, chiusasi con lo Scudetto perso nel testa a testa col Napoli e il 5-0 subìto in finale di Champions dal Psg: “Guardiamo ciò che di buono è stato fatto oggi e nel secondo tempo con l’Udinese, anche se poi siam tornati a casa con niente. Si va avanti, si lavora: bisogna anche cancellare qualcosa accaduta nel passato per avere la lucidità e la serenità di portare a casa i risultati, perché per il lavoro la squadra sta lavorando sodo e bene”.

    20:44

    L’amarezza di Chivu

    L’analisi del tecnico interista a Dazn dopo il ko dell’Allianz: “Non guardo mai a livello individuale, non è giusto parlare di singoli. Dovevamo gestire meglio determinati momenti, prima che la palla arrivasse a Dimarco si poteva gestire meglio. Loro da inizio partita, quando erano in difficoltà, non si vergognavano di calciare la palla in tribuna. Calhanoglu? Mi prendo la prestazione di tutta la squadra, della personalità in campo messa dall’inizio anche nelle difficoltà. Calha ha fatto ciò che ci aspettavamo facesse, queste sono le sue qualità, questo è quello che ci può dare”.

    20:35

    Tudor, tra ricordi e la posizione di Yildiz

    Durante l’intervista a Dazn, a Tudor vengono mostrate le immagini di un Inter-Juve del 9 marzo 2002 finito 2-2, e con l’attuale tecnico bianconero che segnò gol. “Lì ero giovane, erano emozioni un po’ diverse. Ma oggi per come si era messa la partita… non so, devo ancora digerire quanto successo, però bello. Una partita pazzesca, sono felice per i ragazzi”. Infine su Yildiz messo un po’ più dietro Vlahovic: “Era un po’ più un rombo in mezzo, un’idea per pressare più alti ma non l’abbiamo fatta bene, non abbiamo pressato nel modo giusto per varie problematiche, ci abbassavamo troppo in fretta. Se mi piace vederlo giocare lì? Si, perché è un giocatore forte, che devono essere sempre più vicini alla porta, più centrale e meno laterale. Abbiam giocato in un modo diverso fino ad ora, adesso bisogna adattarsi: abbiamo 3 attaccanti centrali, pensare cosa è meglio per la squadra, sfruttare la rosa al massimo. Oggi sono entrati due attaccanti, come detto prima bello vincere anche non facendo una grande gara se si può dire”.

    20:30

    Tudor e l’analisi su Juve-Inter

    Il tecnico bianconero a Dazn: “C’è tanta felicità. Partita pazzesca, strana, particolare: tanti gol, su e giù, alla fine c’è tanta felicità per aver vinto contro una grande squadra, che ha giocatori di grande livello. Bravi, è la terza partita: ne mancano altre 35 come si dice. La scelta di Adzic? Lui è un ragazzo con cui lavoriamo da 5-6 mesi, lavoriamo su di lui perché crediamo sia un giocatore forte. Provavamo a cambiare alcune sue abitudini che non ci piacevano, e lui ha accettato in grande modo. Ha qualità enormi, l’ho visto bene tutta la settimana e già prima avevamo l’idea di buttarlo dentro. Ha un tiro raro, di livello, e ha gamba, corsa e umiltà. Deve prendere questo gol come cosa che dà ancora più motivazione per lavorare ancora di più”.

    Vinta una gara dove l’Inter aveva messo in difficoltà la Juve, ma i cambi hanno deciso la sfida: “Si, è così. Prima delle gare si dice chi è favorito, chi sta bene o male, ma in queste partite tutto si azzera. Noi non abbiamo fatto una gara dal punto di vista di gioco e pressing che potevamo fare, ma la voglia c’è stata, anche da chi è entrato. La vittoria è arrivata, non so se meritatamente: il pari forse sarebbe stato il risultato più giusto, ma il calcio è questo”. 

    20:21

    Yildiz-Adzic, intervista doppia

    Ai microfoni di Dazn intervista doppia per due dei marcatori Juve di questa sera. Così Yildiz: “Non posso fare sempre la linguaccia di Del Piero, lui è un mio idolo, la faccio la prossima volta. Se la voglio fare adesso? Va bene (fa la linguaccia, ndr). Ringrazio i tifosi, il coach. Sin da bambini vogliamo giocare questi derby. Spero di fare questo per tanti anni. Se possiamo sognare? Si speriamo, dobbiamo guardare partita per partita”.

    Queste invece le parole di Adzic: “Per me è un sogno giocare e fare un gol così importante. Adesso dobbiamo continuare a lavorare giorno dopo giorno. Sullo Scudetto…” (QUI LE SUE PAROLE)

    20:15

    Khephren Thuram e il gol all’Inter di Marcus

    Khephren Thuram a Dazn nel post gara: “Marcus mi diceva ‘bravo’ con lo sguardo al mio gol, da fratello, ma non rideva. Tutti e due ci prendiamo in giro sui colpi di testa, e anche papà: quindi sono contento di aver segnato così. Difficoltà nel secondo tempo? Inter grande squadra, hanno centrocampisti che si muovono bene senza palla: per questo abbiamo corso di più. Abbiamo fatto bene e abbiamo vinto: siamo contenti”

    20:02

    Juve a punteggio pieno

    Una partita folla, alla fine a spuntarla sono i bianconeri: terza vittoria in tre gare di campionato (non succedeva dal 2018/19). La squadra di Tudor si porta momentaneamente in vetta solitaria con 9 punti raccolti sui 9 disponibili. 

    19:55

    FINISCE QUI, VINCE LA JUVE

    Una partita pazza con innumerevoli ribaltamenti di fronte e magie balistiche, alla fine la spunta la squadra di Igor Tudor con una perla nel finale di Adzic

    19:50

    ADZIC, LA PERLA DEL 4-3!

    90′ + 1′ – Cannonata dai 30 metri del giovane bianconero che piega le mani a Sommer. Capolavoro di Adzic che a pochi minuti dalla fine riporta la Juventus avanti

    19:49

    Concessi 5′ di recupero

    90′ – Altri 300 secondi gara all’Allianz

    19:44

    Giallo per Mkhitaryan

    85′ – Intervento duro da parte del centrocampista nerazzurro su Kalulu

    19:42

    THURAM GOL… ANCHE PER LA JUVE!

    82′ – Juve gol, risultato sul 3-3: calcio di punizione dalla destra, frustata vincente di Thuram che riporta il risultato in parità. Al gol di testa di Marcus risponde allo stesso modo Khephren

    19:37

    Ultime due sostituzioni Juve

    79′ – Subito reazione di Tudor, che inserisce Joao Mario e Tudor al posto di McKennie e Gatti

    19:35

    Fuori Dumfries

    77′ – Cambio per l’Inter: esce l’olandese, al suo posto dentro Darmian

    19:34

    INTER, THURAM GOL

    76′ – Rimonta nerazzurra: calcio d’angolo di Dimarco, colpo di testa del francese che batte Di Gregorio. La squadra di Chivu per la prima volta in vantaggio durante il match dell’Allianz

    19:32

    Cambi anche per Tudor

    73′ – Prime sostituzioni per la Juve: entrano Openda, Adzic e Cabal. Fuori Vlahovic, Koopmeiners e Locatelli

    19:29

    Cartellino giallo per Locatelli

    70′ – Locatelli atterra Mkhitaryan: intervento senza cattivera ma duro, l’arbitro lo ammonisce

    19:24

    ANCORA CALHANOGLU!

    65′ – 2-2 dell’Inter, ancora Calhanoglu in gol: stop e tiro da fuori, Di Gregorio non può nulla

    19:22

    Triplo cambio per Chivu

    64′ – Entrano Dimarco, Zielinski e Bonny; fuori Carlos Augusto, Barella e Lautaro

    19:18

    Forcing nerazzurro, la Juve tiene botta

    59′ – Possesso palla insistito dell’Inter, che fa girare il pallone arrivando sporadicamente al tiro. Bianconeri compatti che chiudono gli spazi e rispediscono al mittente le conclusioni nerazzurre

    19:11

    Inter all’attacco

    52′ – Cross sul secondo palo nell’area bianconera, sponda di testa di Thuram per Dumfries: la conclusione dell’olandese è potente ma viene respinta in corner

    19:09

    Brivido per la Juve

    50′ – Gran giocata di tacco di Thuram, palla a Mkhitaryan che allarga per Carlos Augusto: cross basso insidiosissimo del brasiliano ma nessun nerazzurro ci arriva

    19:04

    Si ricomincia

    46′ – Inizia la ripresa: si ricomincia dal 2-1 Juve sull’Inter

    18:57

    L’immagine della prima frazione

    Curiosità: durante la sfida immagine dalla RefCam mentre il direttore di gara, prima di un corner, richiama due giocatori nell’area interista per le trattenute reiterate. Di chi si tratta? Dei… fratelli Thuram

    18:47

    Finisce il primo tempo

    45′ + 1′ – Dopo l’unico minuto di recupero concesso, termina la prima frazione. Juve avanti 2-1 con i gol di Kelly e Yildiz, in mezzo il pari momentaneo di Calhanoglu

    18:39

    MAGIA DI YILDIZ!

    38′ – Golazo del numero 10 Juve, che in un fazzoletto si gira e libera un destro potentissimo e precisissimo da fuori: Juve di nuovo avanti, è 2-1

    18:35

    Ci riprova Calhanoglu

    34′ – Cross nell’area bianconera, Kelly la mette fuori con la palla che arriva ancora al turco: stavolta la conclusione è sbilenca, Di Gregorio blocca senza problemi

    18:34

    Ammonito Koopmeiners

    33′ – Primo giallo della partita: olandese sanzionato per l’intervento su Dumfries

    18:31

    PARI INTER!

    30′ – Rete di Calhanoglu: azione manovrata della squadra di Chivu, Carlos Augusto serve il turco che da fuori area conclude potentemente e batte Di Gregorio

    18:30

    Si fa rivedere la Juve

    29′ – Cross basso nell’area nerazzurra, palla spazzata ma ci arriva Locatelli che prova il tiro da fuori: doppia deviazione e sfera in corner

    18:23

    Reazione Inter

    22′ – Azione prolungata dei nerazzurri, che si conclude con l’appoggio di Dumfries per Thuram: tiro a giro di sinistro da fuori, palla deviata in corner. Sugli sviluppi tentativo di Bastoni, ma la sua conclusione finisce alta

    18:15

    GOL DI KELLY!

    14′ – Juventus in vantaggio! Cross sul secondo palo di Locatelli per Bremer, giocata di prima volante perfetta per Kelly che tira di prima col piattone: conclusione imparabile per Sommer

    18:14

    Clamorosa doppia chance Juve!

    13′ – Giocata di Yildiz che recupera palla e pesca magicamente Kalulu: miracoloso Carlos Augusto. La palla arriva a Vlahovic, stavolta mura Acerbi

    18:09

    Ancora nerazzurri in attacco

    8′ – Stavolta ci prova Thuram: l’attaccante riceve direttamente da rimessa laterale di Dumfries, ma la conclusione viene deviata da Kelly e si impenna, Di Gregorio che blocca senza problemi

    18:04

    Occasionissima Inter

    3′ – Conclusione al volo da fuori area per Barella, il suo tiro esce di pochissimo a lato

    18:01

    Inizia la partita!

    1′ – Comincia Juventus-Inter: a toccare il primo pallone i bianconeri

    17:59

    Yildiz premiato prima di Juve-Inter

    Il numero 10 bianconero ha ottenuto il riconoscimento come miglior calciatore del mese di agosto

    17:48

    Marotta tra Derby d’Italia e passato Juve

    Così il presidente dell’inter a Dazn: “Con Chivu parliamo sempre, con tutto il team. Poi lui ha grande esperienza, ha giocato tante partite con la Juventus e non aveva bisogno dei miei suggerimenti. E’ il Derby d’Italia e va al di là dei 3 punti o del punto. Mi auguro sia uno spot del nostro calcio in termini di emozioni e spettacolarità”. Se Marotta dovesse puntare su un giocatore dell’Inter quest’anno, chi farà una grande stagione? “Intanto il nostro team è composto da Ausilio e Baccin che sono bravi a individuare giocatori. In termini anagrafici Pio Esposito e Sucic possano avere chance maggiori, ma son tutti bravi i calciatori in rosa e meritano di essere a disposizione di Chivu”. Poi gli viene chiesto del suo passato bianconero… (QUI TUTTE LE DICHIARAZIONI)

    17:40

    Parola ai fratelli Thuram

    Primo Derby d’Italia contro dall’inizio, a Dazn parlano i fratello Thuram. Tocca a Marcus per primo: “L’obiettivo è essere letale in tutte le posizioni del campo, conoscere l’area. Ma l’obiettivo è fare gol in tutti i modi. Lo scorso anno era la prima volta che io e mio fratello giocavamo contro, ora siamo abituati: sarà una gara seria tra Inter e Juve. Messaggio per Khephren? No, lui sa cosa penso e io so cosa lui pensa di me”.

    Poi parola a Khephren: “Cosa pensa Marcus di me? Che sono forte, che posso fare la differenza. Come fratello crede che sia il miglior piccolo fratello del mondo. Cosa ci ha detto Tudor su Marcus? Non ha parlato solo di lui, ma di tutti loro che sono forti. Dobbiamo giocare con coraggio e personalità. Chi ho come idoli? Pogba, Yaya Touré e Vieira”.

    17:30

    Rocchi e la Refcam

    Gianluca Rocchi, designatore arbitrale di A e B, a Dazn parla della novità della Refcam, che debutta in Juve-Inter: “Punto di vista particolare, da casa così ci si rende conto di cosa vede l’arbitro. Non credo che impatti a livello arbitrale, per chi sta a casa ed usufruisce di un servizio credo sia una cosa bella e nuova. E’ l’occasione per capire se l’arbitro è posizionato bene oppure poteva avere altra visuale: potrebbe quindi avere utilità didattica, ma finché non la vediamo e capiamo non sappiamo”.

    17:23

    Chiellini: “Yildiz speciale. Bremer e Vlahovic…”

    Nel pre partita Giorgio Chiellini, ai microfoni di Dazn, torna sulle sfide in carriera contro l’Inter: “Rievoca tante immagini belle, qualcuna anche brutta. L’eccitazione si vede dai tifosi, si fa fatica a sentirci l’un l’altro: son questo le partite che uno aspetta. Vlahovic? Lo avrei chiesto io a voi… (ride, ndr). Sta facendo bene, Igor lo sta vedendo bene”.

    Tudor non vede Openda come alternativa a Yildiz? Chiellini risponde: “Si può giocare in modi diversi, lui è diverso da Vlahovic e David. Credo che trovare un fac simile di Yildiz sia difficile perché è speciale. Luis può giocare prima punta o con un altro attaccante, come fatto l’anno scorso con Sesko. Ha caratteristiche diverse dagli altri, lo abbiamo scelto per questo”. E poi risponde alla domanda ‘Meglio Chiellini o Bremer?’ (QUI TUTTE LE DICHIARAZIONI)

    17:17

    Vlahovic, contro l’Inter già a segno

    Sono 4 le reti dell’attaccante serbo nei precedenti con i nerazzurri: 14 apparizioni tra Serie A e Coppa Italia, con 4 gol messi a referto (1 con la Fiorentina, 3 con la Juve)

    17:10

    Inter, accoglienza dei tifosi Juve con… 5 pere

    Alcuni tifosi bianconeri si sono presentati all’esterno dell’Allianz Stadium con 5 cartelli, ognuno dei quali ritrae… una pera. Il riferimento ironico è ovviamente al ko dell’Inter per 5-0 nell’ultima finale di Champions contro il Psg

    17:05

    Le scelte di Chivu

    Questo l’11 dell’Inter che scenderà in campo dal 1′ all’Allianz Stadium.

    INTER (3-5-2): 1 Sommer; 25 Akanji, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 30 Carlos Augusto; 9 Thuram, 10 Lautaro Martinez.

    17:01

    Juventus-Inter, l’ufficiale dei bianconeri

    Confermate le anticipazioni della vigilia. Tudor dà fiducia a McKennie sulla sinistra con Vlahovic al posto di David. Alle sue spalle Koopmeiners ed Yildiz

    JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti, Bremer, Kelly; Kalulu, Locatelli, K. Thuram, McKennie; Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic.

    16:57

    Juve-Inter: duello francese e turco

    Fantasia al potere. Sarà intrigante la sfida nella sfida tra i fratelli Thuram. Ricordiamo che il padre dei due calciatori, Lilian, è stato una bandiera bianconera avendo conquistato due scudetti nel 2001 – 2002 e nel 2002 – 2003, ma oggi ha il cuore diviso con Kephren che milita nella Juventus e Marcus che guida l’attacco dell’Inter. Altro duello da tener d’occhio sarà quello turco. Sulla trequarti di Tudor agirà Yildiz, mentre la mediana di Chivu sarà comandata da Calhanoglu che attualmente è il capitano della Nazionale guidata da Vincenzo Montella. In campo si ritroverammo due connazionali e due amici

    16:45

    Tra Tudor e Chivu non sarà la prima volta

    Juventus e Inter sarà anche la sfida in panchina tra Tudor e Chivu. Il croato ha esperienza in panchina avendo guidato già Udinese, Verona e Lazio in Serie A prima di tornare a Torino per la prima volta da capo allenatore. Il rumeno invece dopo l’esperienza nel settore giovanile interista, lo scorso anno ha debuttato in massima serie sulla panchina del Parma e ha già battuto Tudor grazie al gol siglato da Pellegrino nella sfida del Tardini dello scorso aprile.

    16:35

    I precedenti sorridono ai bianconeri

    Tra Juventus ed Inter i precedenti sorridono interamente ai padroni di casa. I bianconeri storicamente rappresentano la squadra contro cui l’Inter ha rimediato più sconfitte, 88 per la precisione, subendo anche 264 gol solo nelle sfide di campionato. Invece tre degli ultimi quattro match disputati tra le due squadre nel girone d’andata di Serie A sono terminate in parità

    16:25

    Inter, può debuttare Akanji

    L’Inter di Chivu invece è ancora alla ricerca del suo assetto definitivo, ma potrebbe esserci l’inserimento dal primo minuto del nuovo arrivato Akanji che in rosa ha preso il posto di Pavard passato al Marsiglia e ieri sera in rete all’esordio contro il Lorient. Sulla corsia di sinistra a Dimarco potrebbe essere preferito Carlos Augusto con M. Thuram e L. Martinez in attacco.

     Questa la probabile formazione dei nerazzurri Inter 3-5-2: Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Lautaro Martinez.

    16:16

    Tudor può scegliere Vlahovic al posto di David

    Tudor potrebbe dare fiducia a Vlahovic per la prima volta in stagione dal primo minuto, lasciando in panchina David. Dopo l’ottimo inizio di campionato del serbo, andato a segno sia con la sua nazionale che da subentrante contro Parma e Genoa il tecnico croato potrebbe dargli fiducia. All’Inter ha già segnato 3 volte nei 10 precedenti, incidendo positivamente sia con la maglia della Fiorentina che della Juventus nel 4-4 di San Siro. Mckennie dovrebbe invece partire titolare a sinistra vincendo il ballottaggio con Joao Mario.

    Questa la probabile formazione dei bianconeri Juventus 3-4-2-1: Di Gregorio; Gatti, Bremer, Kelly; Kalulu, Locatelli, K. Thuram, McKennie; Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic.

    16:10

    Tudor senza Cambiaso, Conceicao e Zhegrova

    Tudor dovrà fare i conti con due assenze nel reparto avanzato per scegliere l’undici da opporre ai nerazzurri: quelle di Francisco Conceicao e di Edon Zhegrova che non sono stati convocati. Il portoghese si è fermato in nazionale a causa di un affaticamento muscolare, saltando la sfida contro l’Ungheria. Il kosovaro invece è ancora alle prese con la pubalgia che si porta dietro da Lille e salterà anche la sfida di Champions League contro il Borussia Dortmund di martedì. Causa squalifica non ci sarà Cambiaso che è stato fermato per due turni dal giudice sportivo in seguito al rosso rimediato nell’esordio casalingo di campionato contro il Parma.

    15:55

    Juventus-Inter, in campo alle 18

    Alle 18 all’ Allianz Stadium va in scena il derby d’Italia numero 185 tra Juventus e Inter. Per i bianconeri una vittoria, oltre a dare seguito ai successi ottenuti contro Parma e Genoa, infliggerebbe una mazzata psicologica non indifferente ai nerazzurri che scivolerebbero a -6 in classifica. L’Inter vuole riscattare la sconfitta interna contro l’Udinese e lo farà potendo disporre dello svizzero Manuel Akanji, arrivato nelle ultime ore di mercato dal Manchester City e indiziato a partire dal primo minuto come centrale di destra.

    Allianz Stadium – Torino LEGGI TUTTO

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    La Juve presenta la lista Uefa per la Champions: c’è un solo assente

    Juve, ufficiali le scelte per la Champions

    Nessuna grande sorpresa nelle scelte di Tudor, da annoverare soltanto, come detto l’esclusione di Milik. Per quanto riguarda la lista B, oltre ai soliti noti Yildiz e Rouhi, sono presenti altri quattro giocatori che militano nella Next Gen: si tratta di Gil Pouche, Scaglia, Fuscaldo e Martinez. Di seguito l’elenco completo dei calciatori a disposizione per la Champions.

    LISTA A: 1 PERIN, 3 BREMER, 4 GATTI, 5 LOCATELLI, 6 KELLY, 7 CONCEICAO, 8 KOOPMEINERS, 9 VLAHOVIC, 11 ZHEGROVA, 15 KALULU, 16 DI GREGORIO, 17 ADZIC, 18 KOSTIC, 19 THURAM, 20 OPENDA, 21 MIRETTI, 22 MCKENNIE, 23 PINSOGLIO, 24 RUGANI, 25 JOAO MARIO, 27 CAMBIASO, 30 DAVID, 32 CABALLISTA B: 10 YILDIZ, 40 ROUHI, 41 GIL PUCHE, 42 SCAGLIA, 43 FUSCALDO, 47 MARTINEZ

    I giovani Next Gen nella lista di Tudor

    Tudor pesca dalla Next Gen due portieri e due difensori. Matteo Fuscaldo, estremo difensore di 20 anni, dopo aver vissuto le scorse stagioni in prestito (l’ultima al Sion) vivrà un’annata in bianconero, con anche la possibilità di essere convocato in Champions. L’altro portiere è Simone Scaglia, classe 2004 che ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile juventino arrivando anche alla seconda squadra.

    Poi i difensori: Javier Gil Puche, arrivato nel 2023 dall’Alaves, è passato rapidamente dalla Primavera alla Next Gen, diventandone un punto fermo. Il 30 ottobre di un anno fa per lui anche l’emozione della convocazione in Prima Squadra per il match contro il Parma che terminò 2-2. Ad inizio 2025, precisamente a febbraio, il rinnovo con il club fino al 2028. Infine Bruno Martinez, 19enne cresciuto nell’Espanyol e arrivato proprio questa estate in bianconero.

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    Genoa-Juve la decide Vlahovic, Tudor alla sosta con il sorriso. Tutte le dichiarazioni

    21:22

    Juve, la conferenza di Tudor

    “La squadra mi piace. Ho detto ai ragazzi che ho una bellissima sensazione di una squadra che è sul pezzo. Chi è entrato, prima della gara, aveva una bella energia. Qui a Genova devi guadagnare tutto e non concedere nulla. Due clean sheet, bene. Vlahovic?Io dico quello che ho già detto: in questo mese e mezzo di preparazione è sempre stato sul pezzo, ha lavorato da esempio. Comolli ha detto che rimane e io sono contento. E’ un giocatore forte e speriamo tenga questa media che non è da poco” – ha detto Tudor in conferenza stampa. Poi ha proseguito: “Juve in corsa per lo scudetto? Sono passate due partite. Io voglio andare gara per gara e fare il meglio la prossima. Stare sul pezzo e allenarsi bene, poi vediamo dove ci porta questo modo di fare e pensare. Se i cambi sono stati fatti perché si faceva poco bene? Se cambi è perché pensi che hai altre opzioni. Se si fa cambio non si fa solo perché non si fa bene. Juve più concreta che bella? Cosa è bello e cosa non è bello ne possiamo parlare per un’ora. Cosa vuol dire quando una squadra è bella? La squadra deve essere sempre lo specchio di un allenatore guardando tutto ciò dove un tecnico può influire nelle due fasi. Poi c’è la mentalità della squadra che deve essere concentrata e umile. Queste cose sono sempre state caratteristica di questo club e non si devono mai mettere in forse. Kalulu? Lui è un un terzino destro a quattro, ma può giocare braccetto a tre e quinto. Mi è piaciuto Joao Mario a sinistra”. Poi ha concluso: “Serve ancora un terzo centravanti con David e Vlahovic? Io penso ad allenare”.

    21:20

    Gatti su Vlahovic e il miracolo di Leali

    “Sicuramente un punto fondamentale della nostra squadra è la solidità difensiva. Avanti sappiamo che in un modo o nell’altro risolvono le partite. Ora dietro è rientrato anche Bremer, ci conosciamo a memoria. Poi hanno giocato bene anche Kelly e Kalulu. Come mi trovo con Kalulu? Bene, dà solidità, poi quando io vado avanti, lui si ferma. Ci stiamo trovando sempre meglio, partita dopo partita. Cosa non abbiamo ancora visto di Dusan? Sicuramente è un ragazzo che lavora al 110% ogni allenamento. Ha bisogno di pazienza, è un attaccante forte e ci fa vincere le partite. La parata di Leali? Un miracolo. Mi dispiace, perché non segnavo da parecchio. 9 volte su 10 quella palla entra” – ha spiegato Gatti a Dazn.

    21:11

    Genoa-Juve, le parole di Tudor

    Queste le dichiarazioni dell’allenatore bianconero a Dazn: “Vlahovic? Ho visto tanta voglia, vedere i cinque cambi entrati bene per un allenatore è una grande sensazione. Dusan sta bene, gli attaccanti sono in forma. Se ho chiesto alla società di tenere Vlahovic? Un tecnico vuole sempre giocatori forti, più ce ne sono è meglio è, poi il mercato lo fa il direttore Comolli. Ma io sono contento”. Poi sulla partita: “Ai ragazzi prima ho detto che la sensazione era di avere una squadra vera, sempre sul pezzo, che sa cosa vuole. La mentalità di non concedere gol. La vittoria è stata meritata e la sensazione era di una squadra dentro la partita, concentrata e tosta. Come ho vissuto l’ultimo minuto? Mi sembra che la partita si sia prolungata anche oltre, ma è calcio. Bisogna stare sempre concentrati, non dare niente fino all’ultimo secondo. Poi ci sta che si possa prendere un angolo, ma la mentalità e l’umiltà è a livello altissimo. Cosa aggiunge Zhegrova? Di mercato ancora ci sta un ultimo giorno, aspettiamo le 8 di domani felici e contenti. Il direttore sta provando a rinforzare la squadra, io sono tranquillo. Se non arriva Kolo Muani? Io sono sempre felice, alleno la Juve”. Verso Juve-Inter: “Partita da scudetto? Che scudetto, abbiamo fatto due partite. Andiamo partita per partita”.

    21:03

    Le parole di Vieira dopo Genoa-Juve

    “Spiace per l’occasione alla fine. Abbiamo fatto una partita in cui meritavamo di più. Abbiamo preso un gol mentre eravamo in dieci ma abbiamo fatto una buona gara. Non abbiamo avuto fortuna ma dobbiamo continuare così. Mi è piaciuta molto la squadra” – ha spiegato Vieira. Poi ha continuato: “Zero gol fatti in due gare? Si può sempre fare di più. Le occasioni non sono mancate. Ellertsson a destra ha fatto un’ottima partita, purtroppo non abbiamo avuto fortuna ma dobbiamo continuare a crescere e lavorare. Se l’atteggiamento è sempre quello di stasera non sono preoccupato”.

    20:46

    Vlahovic, dato da bomber

    Tra i calciatori con più di 10 partite nel mese di agosto nell’era dei tre punti a vittoria in Serie A , Dusan Vlahovic è quello con la media gol più alta in questo mese: 0.79, grazie a 11 reti in 14 incontri. Come riportato da Opta.

    20:44

    Le dichiarazioni di Vlahovic e Thuram

    Queste le parole di Vlahovic a Dazn nel post partita: “Ho pensato solo a come entrare e fare gol. Andiamo a questa pausa con una vittoria, ottenuta contro una squadra tosta da affrontare. Faccio i complimenti a tutti e al mister. Quanto mi sento juventino? Quando ci sono queste situazioni vanno risolte le partite, spero di continuare così anche nel futuro. Cosa è successo di diverso? La stagione è lunga, io continuo a mettermi a disposizione di tutti. Speriamo di ottenere tutto quello che vogliamo. Cosa vorrebbe dire alzare un trofeo? Già ne abbiamo alzato uno, ma non basta. Ho parlato con chi dovevo parlare, non sono soddisfatto. Un solo trofeo in questi anni non è al livello della Juve”. Poi ha parlato anche Thuram: “Cosa ne penso di Vlahovic? Conosciamo la qualità di Dusan, tra i migliori al mondo. Lavora bene ed è un leader. Se pensiamo di poter vincere lo scudetto? Noi giochiamo con l’idea di vincere partita dopo partita e una squadra migliore di settimana in settimana”.

    20:28

    Triplice fischio!

    96′ – Chiffi fischia tre volte: la Juve vince grazie al gol di Vlahovic e conquista un’altra vittoria.

    20:27

    PALO DI MASINI!

    96′ – Dagli sviluppi del corner Masini anticipa tutti sul primo palo e prende il palo.

    20:27

    DI GREGORIO SALVA LA JUVE!

    95′ – Gatti gestisce un brutto pallone nel finale, Ekuban ne approfitta e fa partire un destro a giro, che il portiere Juve devia con una grande parata.

    20:21

    Via al recupero!

    90′ – L’arbitro Chiffi concede cinque minuti di extra time.

    20:20

    Fuori anche Yildiz

    90′ – Il turco lascia il campo a McKennie, Tudor si copre.

    20:19

    Le immagini del gol di Vlahovic

    L’attaccante serbo ancora una volta ha dimostrato la sua ottima forma ed è stato decisivo con il gol. Qui la gallery.

    20:16

    Ci riprova Vlahovic!

    84′ – La Juve libera Kalulu sul fondo, l’esterno francese crossa e pesca (dopo un rimpallo) Vlahovic, che prova a calciare subito, ma il suo mancino viene ribattuto. Poi Kostic calcia di prima e non trova la porta.

    20:13

    Altra sostituzione della Juve

    83′ – Altro cambio per Tudor: fuori Conceicao, dentro Nico Gonzalez. Probabilmente la sua ultima partita con la Juve.

    20:12

    Ammonito Koopmeiners

    82′ – Il centrocampista olandese abbatte Malinovskyi e si prende il giallo.

    20:08

    Triplo cambio Genoa

    78′ – Vieira prova a trovare il pari con forze nuove: Marcandalli, Vitinha ed Ekuban per Frendrup, Ellertsson e Colombo.

    20:03

    GOL DELLA JUVENTUS!

    73′ – La Juve sblocca la partita da calcio d’angolo con una bella incornata di Vlahovic, che si smarca bene e fa centro.

    19:57

    Giallo per Ostigard

    67′ – Il difensore del Genoa commette fallo su Vlahovic e protesta: Chiffi lo ammonisce.

    19:55

    Cambi anche nel Genoa

    65′ – Due sostituzioni per Vieira: Malinovskyi e Thorsby per Carboni e Stanciu.

    19:52

    Triplo cambio Juve

    62′ – Tudor cambia tre uomini: Koopmeiners, Kostic e Vlahovic per Locatelli, Joao Mario e David.

    19:51

    Ellertsson pericoloso, Locatelli fa muro

    60′ – L’esterno del Grifone è sempre il più pericoloso: prima beffa Joao Mario e poi calcia, generando il caos. Alla fine ci mette la pezza Locatelli.

    19:48

    Che chance per Joao Mario!

    57′ – L’esterno portoghese viene mandato in porta da un grande filtrante di David, bravo a fare gioco di squadra, ma una volta arrivato in area perde il passo e viene intercettato da Vasquez.

    19:45

    Strappo di Thuram, ma tiro debole

    55′ – Conceicao recupera un ottimo pallone a metà campo e appoggia a Thuram, che spezza il raddoppio e porta palla fino al limite, ma il suo destro è strozzato.

    19:39

    OCCASIONE GENOA!

    48′ – Ellertsson parte alle spalle della difesa e vince il duello con Joao Mario, ma l’esterno portoghese è bravo a deviare in corner il suo tiro con una scivolata miracolosa.

    19:35

    Via al secondo tempo

    46′ – Il Genoa dà il via alla ripresa. Nessuna novità di formazione per entrambe le formazioni.

    19:23

    Nico Gonzalez all’Atletico, Zhegrova alla Juve

    Ci sono stati concreti passi in avanti per il passaggio di Nico Gonzalez all’Atletico Madrid, un’operazione che consentirebbe anche alla Juventus di liberare una casella in attacco per favorire l’arrivo a Torino di Edon Zhegrova. Va però compresa la formula di trasferimento dell’argentino, con il prestito con diritto di riscatto che potrebbe essere la soluzione più gradita, magari a condizioni favorevoli che porterebbero all’obbligo. Qui i dettagli.

    19:20

    Fine primo tempo

    45’+1′ – L’arbitro fischia due volte, il primo tempo tra Genoa e Juve termina 0-0. Poche occasioni fino alla mezz’ora, poi la gara si è stappata, con la Vecchia Signora che ha creato due grandi chance, disinnescate da Leali, prima su Gatti poi su Yildiz.

    19:18

    Siamo nel recupero

    45′ – Concessi sessanta secondi di extra time.

    19:17

    ANCORA LEALI, POI DAVID SPRECA!

    43′ – La Juve accelera e ancora una volta con Yildiz crea una grande palla gol: il 10 salta un avversario e con un mancino chiama Leali a un altro grande intervento. Poi David a porta vuota spreca.

    19:14

    MIRACOLO DI LEALI SU GATTI!

    41 – Yildiz punta un avversario sulla sinistra e con un bel traversone rasoterra trova Gatti, che gira di prima in area, ma Leali con una grande parata devia in angolo.

    19:12

    Ci prova Thuram, tiro deviato

    40′ – Il centrocampista francese si libera bene, punta la porta con ferocia e prova a fare partire il mancino, che viene deviato da un difensore.

    19:02

    CHANCE PER LA JUVE!

    30′ – Carboni perde un pallone sanguinoso, ma Conceicao non ne approfitta e in area invece di calciare di destro, prova un dribbling senza successo.

    19:10

    Yildiz prova a svegliare la Juve

    37′ – Il numero dieci turco prova a dare una scossa ai bianconeri, puntando l’uomo e cercando spesso il pallone. Ma in pochi lo seguono.

    18:58

    OCCASIONE GENOA!

    25′ – Carboni con l’esterno manda in porta Ellertsson, che con una finta elude l’intervento di Joao Mario e poi calcia forte, ma centrale. Bravo Di Gregorio a respingere.

    18:51

    Ammonito Joao Mario

    19′ – L’esterno portoghese entra in ritardo su Ellertsson e si prende il primo giallo della partita.

    18:47

    Genoa aggressivo

    14′ – I bianconeri (oggi in maglia celeste) tengono il possesso del pallone, ma la squadra di Vieira fa un ottimo pressing e costringe la Vecchia Signora all’errore.

    18:38

    Subito vivo Joao Mario!

    5′ – La Juve muove la palla da sinistra a destra, poi Joao Mario punta un avversario, lo salta e fa partire un bel destro che colpisce in pieno volto Thuram.

    18:31

    Si comincia! Via a Genoa-Juve

    1′ – La Juve muove il primo pallone del match.

    18:16

    Chiellini esalta Yildiz e dribbla il mercato

    Queste le dichiarazioni del Director of Football Strategy della Juve a Dazn: “Kolo Muani? Ripeto le cose di Comolli detto in settimana. Capisco sia un tema, ma ora il focus va sul Genoa, sui nostri giocatori che sono importanti. Questo campo è difficile, poi ci sarà tempo per il resto. Manca ancora un giorno alla fine del marcato. Penso che si dia poco valore al mantenere la stessa rosa, abbiamo lavorato bene. Quello che ha fatto Igor è molto importante, abbiamo iniziato bene e sono contento dei giocatori che abbiamo. Se Yildiz avrebbe giocato nella Juve di Chiellini? Certo, in ogni Juventus del passato negli ultimi 40 anni”  – ha detto Chiellini con grande sicurezza.

    18:06

    Genoa-Juve, i precedenti

    La Juventus ha mantenuto l’imbattibilità in nove delle ultime dieci partite di Serie A contro il Genoa, collezionando sette vittorie e due pareggi. In particolare, i bianconeri si sono imposti in entrambe le sfide dello scorso campionato. L’unico successo del Grifone in questo arco di tempo risale al 6 maggio 2022, quando si impose per 2-1 al Ferraris.

    17:56

    Conceicao, le dichiarazioni prima di Genoa-Juve

    Queste le dichiarazioni del portoghese a Dazn: “Volevo rimanere alla juve, ora devo dimostare in campo che merito la fiducia che mi hanno dato. Voglio fare il meglio per la squadra e la differenza. Com’è giocare con Yildiz? Lui è un grande giocatore, giocare con lui è facile. Sulla trequarti ho libertà, devo fare quello che il mister mi chiede”.

    17:43

    Juve, Nico Gonzalez verso l’Atletico. Spazio per Zhegrova

    Ci sono stati concreti passi in avanti per il passaggio di Nico Gonzalez all’Atletico Madrid, un’operazione che consentirebbe anche alla Juventus di liberare una casella in attacco per favorire l’arrivo a Torino di Edon Zhegrova. Va però compresa la formula di trasferimento dell’argentino, con il prestito con diritto di riscatto che potrebbe essere la soluzione più gradita, magari a condizioni favorevoli che porterebbero all’obbligo. Una volta perfezionato il passaggio di Nico Gonalez in terra spagnola, Comolli avrà margine per accordarsi con il Lilla per Edon Zhegrova considerando che il fantasista kosovaro ha detto di no al Marsiglia. QUI TUTTI I DETTAGLI.

    17:30

    Genoa, la formazione ufficiale

    Questo l’undici iniziale scelto da Vieira:

    GENOA (4-3-2-1): Leali; Norton-Cuffy, OstigArd, Vásquez, Martín; Masini, Frendrup; Ellertson, Carboni, Stanciu; Colombo. A disposizione: Siegrist, Sommariva, Thorsby, Vitinha, Messias, Gronbaek, Malinovskyi, Ekuban, Sabelli, Ekhator, Marcandalli, Cuenca, Fini, Venturino. All. Vieira

    17:19

    Juventus, la formazione ufficiale

    Questo l’undici titolare scelto da Tudor:

    Juve (3-4-2-1): Di Gregorio, Gatti, Bremer, Kelly; Kalulu, Locatelli, Thuram, Joao Mario; Conceicao, Yildiz; David. A disposizione: Pinsoglio, Fuscaldo, Rugani, Koopmeiners, Kostic, McKennie, Vlahovic, Gonzalez, Adzic. All. Tudor

    17:07

    Hernanes vota per la Juve e consiglia Tudor

    L’ex fantasista ha indicato i bianconeri tra i possibili candidati per lo scudetto, mandando qualche consiglio indiretto a Tudor per schierare in campo una formazione vincente e competitiva al pari delle altre due big come Inter e Napoli. Inoltre il brasiliano ha nutrito buone possibilità per un cammino duraturo della Juventus in Champions League, in sintesi quello che tutti i tifosi bianconeri sperano in attesa anche di buone notizie dal mercato. Qui le indicazioni del Profeta.

    16:55

    Genoa-Juve, le probabili formazioni

    Le possibili scelte di Tudor in vista della sfida contro il Genoa. Tra certezze e qualche ballottaggio, l’allenatore bianconero deve sciogliere gli ultimi nodi, in particolare sulla sinistra, con Joao Mario che potrebbe scavalcare Kostic per prendere il posto di Cambiaso. Pochi dubbi invece per Vieira che è pronto a schierare una trequarti molto pericolosa. (Qui le probabili formazioni e dove vedere il match con tutte le informazioni).

    16:45

    Tudor tra novità tattiche e conferme

    In conferenza stampa in vista della sfida contro il Genoa, Tudor ha fatto il punto della situazione sul mercato e anche sulle novità tattiche in vista dei tanti impegni stagionali. La possibile coppia David-Vlahovic, l’importanza di Koopmeiners e varie indicazioni anche per la difesa. Poi il tecnico ha messo anche tutti sull’attenti per la trasferta delicata contro il Grifone, in uno stadio storicamente mai semplice per i bianconeri.

    16:35

    Vieira, guanto di sfida alla Juve

    Nella conferenza di presentazione alla vigilia del match, il tecnico del Genoa ha lanciato un messaggio chiaro alla Juventus, sua ex squadra: “Noi, davanti ai nostri tifosi, abbiamo sempre fatto bene anche contro le grandi squadre e vogliamo provare a vincere”. Poi Vieira ha elogiato anche Tudor e ha svelato quali giocatori toglierebbe alla Vecchia Signora (QUI LE DICHIARAZIONI).

    16:30

    Genoa-Juve, si avvicina il fischio d’inizio

    Due ore allo start del match tra rossoblù e bianconeri: il Grifone alla ricerca della prima vittoria in campionato, la Vecchia Signora vuole conferme dopo l’ottimo esordio col Parma. Lo scorso anno doppia vittoria bianconera: 3-0 al Ferraris (doppietta di Vlahovic e gol di Conceicao) e successo di misura a Torino (rete decisiva di Yildiz nel primo tempo in quella che fu la prima panchina bianconera per Tudor).

    Stadio Luigi Ferraris di Genova LEGGI TUTTO