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    La Juve che vuole Allegri: cinica, matura e ora crede al sorpasso sull’Inter

    Quindici gol in quattro partite: la Juventus è diventata una macchina da gol? No, o è prematuro per dirlo. La Juventus continua a essere una macchina da risultati grazie alla capacità di non subirli, i gol, però sta diventando sempre più efficace anche nella costruzione e nella finalizzazione. Se da un lato i citati 15 gol vanno rapportati a valore e momento degli avversari (Sassuolo 14°, Frosinone 15° e due volte la Salernitana ultima), va anche detto che la squadra di Allegri i presupposti per segnare li ha sempre creati.

    Da inizio stagione i bianconeri sono infatti terzi dietro Inter e Napoli nella classifica degli expected gol – ossia i gol che una squadra “dovrebbe” statisticamente segnare in base a numero e tipo di tiri -. È a lungo mancata, in sostanza, quell’efficacia nella finalizzazione che la Juve ora sta ritrovando: svolta in cui hanno sicuramente un ruolo fondamentale la ritrovata forma di Vlahovic e il suo miglioramento nella gestione della palla, così come l’impatto di Yildiz. È però tutta la Juventus che nelle ultime settimane mostra segnali di crescita nella fase offensiva, in cui si fanno sempre più frequenti e più efficaci le avanzate dei difensori, gli scambi tra mezzali ed esterni e i loro inserimenti. LEGGI TUTTO

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    Sturaro, l’ex Juve riparte dalla Serie C: va al Catania di Lucarelli

    Il campionato del Catania non è stato esaltante fino ad ora, eppure la società etnea sta rinforzando la squadra con numerosi innesti nella sessione invernale di calciomercato. L’obiettivo è quello di dare una scossa nel girone di ritorno nel girone C di Serie C e, in caso di mancata promozione diretta (la vetta è distante 16 punti) dire la sua nei playoff.
    Catania, arriva un ex Juve: colpo Sturaro
    Se fino ad ora il mercato rossazzurro aveva regalato colpi importanti, stavolta la proprietà si è davvero superata. Il nuovo rinforzo del Catania è nientemeno che Stefano Sturaro, vecchia (ma neanche troppo) conoscenza della Serie A e con un passato alla Juventus. Il centrocampista classe 1993, a quasi 31 anni, dopo aver risolto il contratto con Fatih Karagumruk (squadra della Turchia) nella giornata di ieri, ha deciso di ripartire dalla Serie C, nell’ambizioso club del patron Ross Pelligra. Il centrocampista è arrivato in città, direzione sede, accompagnato da “Ciccio” Lodi, oggi dirigente del Catania. Sturaro potrebbe essere arruolabile già per la sfida di questo sabato contro il Picerno. LEGGI TUTTO

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    Gudmundsson, la Juve c’è: rischio asta. Da Madrid un nome per Giuntoli

    TORINO – Con qualche giorno di ritardo rispetto alle tempistiche preventivate, ma l’attesa è ormai quasi finita. Oggi Filippo Ranocchia è atteso per le visite mediche e poi per la firma: una volta che il centrocampista di proprietà bianconera sarà diventato un giocatore del Palermo, la Juventus potrà sbloccare l’affare Tiago Djaló. Un’operazione, quella per il centrale portoghese, già definita sia con il Lille (che detiene il cartellino del giocatore fino a giugno) sia con il difensore, pronto a partire per Torino. Ma l’ufficialità della cessione di Ranocchia – attesa oggi – sbloccherà l’affare perché i soldi del Palermo che entreranno nelle casse bianconere (4 milioni) serviranno alla Juventus per finanziare la trattativa con il club francese (3,5 milioni più bonus e il 10 per cento della futura rivendita).
    Djaló, ecco quando arriverà a Torino
    Djaló dunque arriverà a Torino nelle prossime ore, nel fine settimana o al più tardi lunedì, per sottoscrivere un contratto con i bianconeri fino al 30 giugno 2028, una volta superate le visite mediche di rito: il portoghese non gioca una partita ufficiale dal 4 marzo 2023 a causa della rottura del crociato, ma da qualche settimana si stava allenando in gruppo nel Lille e chi lo ha visto all’opera lo descrive come pienamente recuperato.
    Da Djaló e Adzic a Felipe Anderson e Mangala: il punto sul mercato Juve LEGGI TUTTO

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    “Mentalità Juve”, “Squadra”: Yildiz, i post social e l’intesa con Vlahovic

    La Juventus ha vinto contro il Sassuolo e ha mostrato tutta la sua voglia e la sua forza di mandare un segnale all’Inter. La doppietta di Vlahovic, nelle ultime settimane ritrovato in zona gol, e la conferma di Yildiz. Proprio la scelta di Allegri di voler puntare sul classe 2005 è un ulteriore dimostrazione di consapevolezza della squadra capace di puntare sulla freschezza dei giovani e sul loro estro: “Uno che stoppa il pallone e la passa come lui ce ne sono pochi. Difficilmente sbaglia le scelte e ha qualità innate” ha detto il tecnico a fine partita. Kenan si è preso la Juve con le sue giocate, la sua spensieratezza e la sua qualità, è entrato in punta di piedi all’interno del gruppo e ne ha acquisito subito la mentalità, proprio come ha scritto sui social… LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, le punizioni e la “bellissima sensazione”: “È da quando sto alla Juve”

    TORINO – La Juventus domina 3-0 il Sassuolo e risponde all’Inter capolista tornando a 2 punti di distacco, ancora una volta protagonista nelle fila dei bianconeri Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo ha sbloccato ed indirizzato la partita con due gol meravigliosi confermando il momento positivo, le sue parole ai microfoni di Dazn nel post-partita: “Il nostro miglior momento? Non saprei, noi prepariamo tutte le partite come se fosse l’ultima. Diamo tutto ogni partita, siamo contenti e speriamo di continuare così. Dobbiamo essere presenti con la testa, sempre concentrati e compatti. Andiamo partita per partita. Gol su punizione è una bellissima sensazione, sono contento di aver fatto gol su punizione. A volta mettono un po’ di pressione così, però oggi è andata bene e spero di farne tanti altri”

    Emotività

    “Ringrazio sempre i tifosi, sono sempre presenti e sono molto importanti per noi. Lo stadio è quasi sempre sold out e voglio vederli sempre così tanti. Sono la nostra forza e posso solo ringraziarli”. LEGGI TUTTO

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    Giuntoli, la Juve e il mercato di gennaio: “Abbiamo deciso di rimanere così”

    TORINO – Il football director della Juventus Cristiano Giuntoli ha parlato ai microfoni di Dazn nel pre-partita della sfida tra la Juventus ed il Sassuolo. L’ex dirigente del Napoli ha fatto il punto della situazione dopo un’eccellente prima parte di stagione: “Abbiamo fatto un grandissimo girone d’andata, 46 punti in 19 gare era impensabile all’inizio, quindi è doveroso in questo momento fare i complimenti al mister, allo staff, ai ragazzi, hanno fatto veramente un lavoro straordinario. C’è da continuare, sarà sempre più dura, ma ci proveremo e andremo avanti”.

    L’arrivo di Djalò

    “Siamo ai dettagli, speriamo nei prossimi giorni di chiudere. Vediamo quando sarà un calciatore della Juventus parlerò di Djalò”.

    Sul mercato

    “In questo momento rimaniamo così, abbiamo deciso di chiudere il mercato. Diamo fiducia a questi ragazzi che hanno fatto un percorso straordinario. Stasera sarà delicata, abbiamo un senso di rivalsa e vogliamo continuare a vincere per avere gli stessi punti di vantaggio su quelle dietro”. LEGGI TUTTO

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    Juventus-Sassuolo: la formazione ufficiale di Allegri

    Juventus-Sassuolo, ci siamo. Massimiliano Allegri ha scelto la formazione ufficiale. All’andata i neroverdi si imposero con il risultato di 4 a 2, ora il tecnico è costretto a dare una risposta all’Inter, dopo il 5 a 1 al Monza. I bianconeri dovranno fare a meno di Gatti e McKennie, entrambi squalificati, ma potranno contare sui recuperi di Federico Chiesa e di Adrien Rabiot.

    La difesa della Juve

    Partendo dal pacchetto difensivo Allegri aveva un solo dubbio, quello tra Rugani e Alex Sandro. Il tecnico – che deve fare i conti con l’assenza dello squalificato Gatti – ha infine scelto l’azzurro, che sorpassa il compagno di reparto. L’allenatore della Juve completerà la linea con Bremer e capitan Danilo. A chiudere il quadro ci sarà Szczesny che tornerà a difendere i pali della Vecchia Signora. Dalla difesa al centrocampo con le condizioni di Rabiot… LEGGI TUTTO

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    Marotta a Fedez: “Venivo dalla Juve, i tifosi non mi vedevano bene…”

    “Quando sono arrivato all’Inter forse la tifoseria mi ha visto come un intruso o peggio”. Beppe Marotta, ad del club nerazzurro, ha parlato a ‘Wolf – Storie che contano’ il podcast condotto dal noto rapper Fedez. Tanti sono stati gli argomenti trattati dal dirigente che, dal 2018, ha iniziato il suo percorso con la società di Viale della Liberazione dopo gli 8 anni di successi con i bianconeri. E’ partito proprio da questo passaggio l’amministratore delegato salvo poi toccare altri punti: lo stadio, il sistema e Cristiano Ronaldo. 
    Marotta, dalla Juve all’Inter
    Beppe Marotta ha parlato del suo arrivo all’Inter e l’impatto sui tifosi: “Provenivo dalla Juve e forse la tifoseria mi ha visto un po’ come un intruso, ma nello sport contano i risultati” ha detto l’ad dei nerazzurri. Il dirigente ha continuato: “Da quando sono arrivato qui, per merito e per fortuna, sono arrivati risultati buoni. Per questo credo di essere simpatico a buona parte degli interisti”. Passato, presente e poi il futuro: “Quando chiuderò la mia esperienza qui – da poco è arrivato il rinnovo fino al 2027 – vorrei restare in questo ambito ma in una dimensione diversa, occupandomi più dello sport come fenomeno sociale. In Italia siamo molto indietro rispetto agli altri paesi. Voglio mettere a disposizione la mia esperienza per quei bambini e ragazzi che vogliono giocare a calcio, e non solo, e possano farlo gratuitamente in strutture adeguate”. Marotta ha parlato del sistema e dell’apporto di Cristiano Ronaldo… LEGGI TUTTO