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    Perin mental coach Juve: “Il nostro giocare in piccolo non serve…”

    La Juventus sta vivendo una situazione difficile, come la sta gestendo il mister e come la sta vivendo Perin? “Vedo questo momento come un’opportunità. Ne parlavamo prima: nei momenti di crisi è lì che si tira fuori il meglio, è lì che si migliora, uscendo da quella crisi e avendo dato. Ovviamente devi lavorare perché poi passa da lì, bisogna lavorare e bisogna essere professionali, bisogna sapersi connettere tra noi giocatori, ed è una cosa che sono sicuro stiamo già facendo e miglioreremo. Il mister la sta gestendo con massima tranquillità e ci dà grande serenità. Questa è la cosa più importante, sappiamo benissimo ed è un dato di fatto che abbiamo vissuto comunque un periodo difficile per via delle assenze, non ci piangiamo addosso, l’ho detto l’altro giorno dopo Lecce e noi siamo andati a Lecce per vincere e volevamo vincere, giochiamo col Bologna anche se siamo in undici noi giochiamo per vincere, non solo perché siamo la Juventus ma perché crediamo in quello che facciamo.
    E crediamo di essere un gruppo forte che si deve migliorare, che deve crescere e che deve puntare a vincere passando anche attraverso questi momenti qui. Hai fatto l’esempio dell’Atalanta, ha seminato e seminato e poi ha vinto. Noi in questo momento dobbiamo seminare, lo so che la Juventus ha abituato a vincere da subito, è il più grande club d’Italia insieme all’Inter e al Milan, ma è un dato di fatto che ci vuole tempo. I nostri tifosi sono abituati molto bene ed è giusto che sia così, perché siamo la Juventus, ci vuole solo un po’ di pazienza in questo momento qui perché siamo una squadra giovane fatta di grandi giocatori, ma non solo: sono giovani professionisti con grande standing umano e questo non è facile da trovare al giorno d’oggi. Anche i più giovani sono ragazzi veramente seri e tutto questo mi porta a pensare che, non so quando, ma arriveremo a ottenere i nostri obiettivi”.
    Perin e al grande competitività in allenamento: “Behrami ne sa qualcosa”
    A Perin piace alzare costantemente la competitività in allenamento, al punto che un suo ex compagno ha raccontato di essere arrivati quasi alle mani: “Valon Behrami! Eravamo uguali da questo punto di vista, l’adrenalina era alta e a volte siamo andati allo scontro. Ottenemmo due salvezze incredibili con quel Genoa, veramente incredibili. Loro per me saranno sempre miei fratelli, ma veramente a livello emotivo. Si è creato un legame straordinario, poi passano inosservate le salvezze perché comunque non vinci niente, ma a certe volte retrocedere è più brutto di arrivare secondi. Molto più brutto di arrivare secondi. Un anno durante il Covid, che partivamo a gennaio che avevamo 7/8 punti in meno e ci siamo salvati all’ultima giornata con il Verona e l’anno dopo a dicembre avevamo 7/8 punti e poi ne abbiamo fatti tipo 34 nel girone di ritorno, e mi ricordo lì veramente vidi lo spessore umano di tanti miei ex compagni, tra cui Valon. Non c’erano altre strade, ma noi ci saremmo salvata. L’unione che si è creata in quei momenti lì c’è ancora oggi, se ci penso mi vengono i brividi”.
    E aggiunge: “Ho tanti miei compagni che, quando facciamo le partitelle contro non mi sopportano. Locatelli mi odia proprio. E siamo amicissimi fuori dal campo eh! So che certe volte sono un po’ pesante, però sono fatto così. Non posso mettere da parte quella mia parte perché se la mettessi da parte, non sarei realmente io e non sarei performante alla stessa maniera. È una parte di me che mi fa svegliare la mattina e mi fa venire qua a dare ogni giorno tutto quello che ho. Mi hanno detto che tieni molto ai discorsi pre-partita. Il percorso di cambiamento che ho fatto mi ha fatto diventare molto spirituale, leggo tantissimi libri sulla spiritualità e guardo tante cose che mi hanno fatto bene. Con parole un po’ più semplificate cerco di portarle nello spogliatoio. Alcune volte sono robe epiche, però fighe, mi piace dirle alcune volte. Si alza tantissimo l’energia. E certe volte sento che mmm… vuol dire o che non sono stato capito bene, o che non è piaciuta”.
    Perin oltre il calcio: dal vino al ciclismo
    C’è un’altra passione che intriga molto Perin, quella per il vino e la vendemmia: “Vado a lavorare in cantina. È una grande passione che cerco di portare con moderazione nella mia vita, perché comunque sono uno sportivo professionista e professionale. Quindi lo faccio con le giuste dosi, però è una passione incredibile. Durante l’estate la coltivo tantissimo, vado a trovare i produttori in Borgogna, nella zona dello champagne, ho tantissimi amici produttori che sono diventati miei amici, vengono qui in Italia a vedere le partite, ho tantissimi amici qui nelle Langhe, vicino a Torino. E quindi avendo tanti amici e tanti produttori che ho conosciuto grazie a questo mondo qui, quando ho dei giorni liberi vado in cantina a lavorare da loro oppure in vigna, mi piace sporcarmi le mani e capire come fanno a farlo così buono. Voglio capire quando lo sto bevendo, cosa sto bevendo e il percorso di quel lavoro: è diverso, sai? Ha un altro sapore. Ci sono i produttori di vino che ho conosciuto io, che hanno delle storie da raccontare, hanno una cultura veramente importante.
    Proprio perché hanno a che fare con l’universo, con la terra, con le condizioni climatiche, con la vigna… è tutta vita, no? E hanno una cultura, ma non solo nel loro lavoro, proprio in generale, hanno una curiosità che non li spinge solo a fare ciò che amano, ma hanno proprio mille storie da raccontare. Un esempio: Teobaldo Rivella, che sta a Barbaresco, ha 82/83 anni, io vado anche solo a bermi un caffè con lui perché ha argomenti da raccontare. Oppure Gianni Canonica, comunque so dei must nelle Langhe, sono conosciuti in tutto il mondo, vado lì anche senza parlare di vino, mi raccontano le storie e mi raccontano come hanno vissuto, mi raccontano magari delle vendemmie belle oppure brutte, di cosa hanno provato. Ogni volta che vado lì e sto con loro imparo qualcosa. E mi nutro di queste loro storie, di questi loro racconti che hanno un legame con la terra. Spesso ci disconnettiamo perché stiamo sempre al telefono, oppure a casa davanti alla televisione o magari sei con i bambini e li vai a prendere a scuola e li porti dentro una centrifuga. Perdiamo veramente il contatto con la vita. Anche proprio con il saper ascoltare. Magari anche solo andare al supermercato dove non conosci il cassiere e chiedergli come sta andando la sua giornata. Non dovremmo rendere invisibili tutte le persone intorno a noi. Ho notato questa cosa, ogni volta che ascolto persone più grandi di me imparo qualcosa, mi rimane dentro. Quell’incontro con i produttori mi nutre. Mi fa crescere, capito? Quindi vado anche solo a prendermi un caffè con loro e mi fanno dei regali emotivi ed emozionali”.
    Ma è anche un ottimo ciclista: “La coltivo in estate. Ovviamente stando molto attento sulle strade, ma anche per mantenermi allenato mi piace. Magari due giorni faccio palestra e un giorno esco in bici. Oltre che una passione è anche un modo per tenere la mia parte metabolica attiva. È una passione nata grazie a mio nonno: mio padre e mia madre lavoravano sempre, mio padre faceva due lavori addirittura. La domenica riuscivo ad andare al mare con loro. Quindi il sabato andavo dai nonni in campagna, mio nonno era muratore e tornava tutti i giorni alle 15 e accendeva il Giro o il Tour. La prima tappa che vidi era nel ’99 con Pantani, quando ebbe un guasto alla catena o bucò la ruota. Poi rimontò. Avevo 6 anni. Ricordo mio nonno in piedi sulla sedia che tifava. La prima volta che vidi Pantani, da lì mi appassionai. Poi dopo i fatti del 2009 con il doping mi sono allontanato, deluso. Ultimamente invece con questi campioni eccezionali, mi piace proprio vedere le corse. Anche in ritiro, in palestra o in viaggio. L’ho trasmesso anche a Locatelli, siamo vicini in pullman. Non dimenticherò mai la squalifica di Pantani: ero al compleanno di un mio amico di scuola calcio. C’era una televisione ed era la breaking news del TG5”.
    E, secondo il portiere bianconero, nel “calcio si dovrebbe parlare di altri temi oltre il calcio”: “Sono d’accordo. Purtroppo, hanno etichettato i calciatori come una categoria, ed è stata anche colpa nostra probabilmente perché in tanti anni probabilmente non ci siamo fatti vedere di più, non abbiamo fatto vedere anche gli esseri umani che siamo, ma solo la parte calcistica. Però c’è chi è più introverso, c’è chi vuole più privacy per la sua vita ed è giusto che sia così, io sono abbastanza estroverso e mi piace parlare delle mie passioni, mi piace perché quando poi trovo la passione di un’altra persona mi piace ascoltare quella passione lì e magari vengo ispirato. L’errore, secondo me, è che tanti sportivi non si creano altre passioni al di fuori del loro sport e lavoro. E poi quando finisce carriera è un problema perché dopo 25 anni che fai la stessa cosa, se non hai altre passioni che fai? Quel problema non ce l’avrò, ne ho pure troppe”.
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    Diretta Juventus-Bologna ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    La Juventus ospita il Bologna nell’incontro valido per la 15ª giornata di campionato. Allo Stadium, Thiago Motta ritrova dunque la squadra che la scorsa stagione ha riportato in Champions sessanta anni dopo l’ultima partecipazione. Un traguardo che è stato doverosamente celebrato con una grande e indimenticata festa, che per l’allora tecnico rossoblù fu l’occasione di congedarsi con i suoi uomini e con il pubblico del Dall’Ara. Lo stesso pubblico che, almeno in parte, sembra non avergli perdonato il trasferimento a Torino. Questo è almeno ciò che si deduce dai cori uditi nel corso del match di Coppa Italia contro il Monza. Ma rancori a parte, è tempo di badare al campo. La Juve si presenta all’appuntamento con l’urgente bisogno di ritrovare i 3 punti che mancano dal derby della Mole del 9 novembre. Da allora, la lista degli infortunati si è allungata ulteriormente, e l’attacco della Vecchia Signora è come se fosse stato interessato da una inquietante desertificazione. I gol messi a segno sono pochi: solo 1 negli ultimi tre impegni stagionali. E non bastano le otto marcature subite di cui può fregiarsi la difesa bianconera, e neppure l’imbattibilità. La classifica riporta 26 punti e un 6º posto che sta stretto ai tifosi. I 4 pareggi delle ultime 5 uscite fra Serie A e Champions ha ingrigito il bilancio di questa prima metà di stagione, e attirato cori di contestazione dallo stesso pubblico che dopo la doccia fredda del gol di Rebic al Via del Mare ha fatto la voce grossa e invitato i giocatori a darsi una svegliata. Per guarire dalla febbre del pari serve ritrovare la mentalità e la freschezza che aveva animato la squadra a inizio annata. Occorrerà farlo contro un avversario che non tiene evidentemente lo stesso passo di marcia dello scorso anno, ma che può comunque vantare un bilancio di 4 vittorie e una sconfitta nelle ultime 5 gare. Per Vlahovic e compagni – il serbo è finalmente rientrato dall’infortunio – il calendario ha poi in programma altre 3 sfide interne: City in Champions, Venezia in campionato e Cagliari in Coppa Italia. È questo il momento per ripartire. 

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    Diretta Juventus-Bologna: streaming e diretta tv

    L’incontro tra le formazioni di Motta e Italiano è in programma sabato 7 dicembre alle ore 18 allo Stadium di Torino L’evento sarà trasmesso in esclusiva in diretta su Dazn e Sky Zona Dazn 1 (214). 

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    Juventus-Bologna: le probabili formazioni

    JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Cambiaso, Kalulu, Gatti, Danilo; Thuram, Locatelli; Weah, Koopmeiners, Conceicao; Vlahovic. Allenatore: Motta.

    A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rizzo, Savona, Rouhi, Pagnucco, Fagioli, Owusu, Adzic, Mbangula, Yildiz, Pugno.

    Indisponibili: Bremer, Cabal, Douglas Luiz, McKennie, Milik, Nico Gonzalez.

    Squalificati: nessuno.

    Diffidati: Fagioli, Locatelli.

    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Miranda, Lucumì, Beukema, De Silvestri; Pobega, Freuler; Karlsson, Odgaard, Ndoye; Castro. Allenatore: Italiano.

    A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Casale, Corazza, Erlic, Holm, Posch, Fabbian, Ferguson, Moro, Urbanski, Dallinga, Dominguez, Iling-Junior.

    Indisponibili: Aebischer, Cambiaghi, El Azzouzi, Lykogiannis, Orsolini.

    Squalificati: nessuno.

    Diffidati: nessuno.

    Arbitro: Marchetti (Ostia Lido). Assistenti: Tolfo-Di Monte. IV Uomo: Bonacina. Var: Mariani. Ass. Var: Di Paolo.

    Juventus-Bologna: scopri tutte le quote. LEGGI TUTTO

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    Juve, spauracchio City al Mondiale per Club. Inter col River: tutti i gironi

    Sorteggi 4ª fascia

    Eccoli gli ultimi avversari di Juve Inter al Mondiale per club: i bianconeri esordiranno contro gli emiratini dell’Al Ain, i nerazzurri trovano invece i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds

    Inter Miami – Gruppo A posizione 4

    Auckland – Gruppo C posizione 2

    Esperance Tunisie – Gruppo D posizione 2

    Mamelodi Sundowns – Gruppo F posizione 4

    Urawa – Gruppo E posizione 2

    Seattle – Gruppo B posizione 4

    Al Ain – Gruppo G posizione 3 (contro la Juve all’esordio)

    Pachuca – Gruppo H posizione 3

    Sorteggi 3ª fascia

    Iniziano ora i sorteggi delle squadri appartenenti alla 3ª fascia. Wydad Casablanca nel Gruppo G con la Juve. Sorteggiata in posizione 2, sarà la prima avversaria del City. Sarà invece contro il Monterrey il match d’esordio dell’Inter.

    Botafogo – Gruppo B posizione 3

    Al Ahly – Gruppo A posizione 3

    Boca Juniors – Gruppo C posizione 3

    Club Leon – Gruppo D posizione 4

    Monterrey – Gruppo E posizione 3 (contro l’Inter all’esordio)

    Ulsan – Gruppo F posizione 3

    Wydad – Gruppo G posizione 2 

    Al Hilal – Gruppo H posizione 2

    Sorteggi 2ª fascia

    La Juventus trova il Manchester City! I bianconeri affronteranno i citizens nell’ultitmo appuntamento del girone. Inter sorteggiata nel Gruppo E. Chiuderà il girone con il River Plate. Questi tutti gli accoppiamenti:

    Porto – Gruppo A posizione 2 

    Chelsea – Gruppo D posizione 3

    Atletico Madrid – Gruppo B posizione 2 

    Benfica – Gruppo C posizione 4

    Inter – Gruppo E posizione 4 (contro il River Plate all’ultima)

    Borussia Dortmund – Gruppo F posizione 2 

    Juventus – Gruppo G posizione 4 (contro il Manchester City all’ultima)

    Salisburgo –  Gruppo H posizione 4

    Sorteggi 1ª fascia

    Queste le assegnazioni delle altre squadre appartenenti alla 1ª fascia, che andranno ad occupare la posizione 1 di ciascun gruppo:

    Palmeiras – Gruppo A

    Psg – Gruppo B 

    River Plate – Gruppo E

    Fluminense – Gruppo F

    Manchester City – Gruppo G

    Flamengo – Gruppo D

    Real Madrid – Gruppo H

    Bayern Monaco – Gruppo C

    Ore 19.33 – Inizia il sorteggio! Queste le 4 fasce:

    1ª fascia – Manchester City, Real Madrid, Bayern Monaco, Psg, Flamengo, Palmeiras, River Plate, Fluminense

    2ª fascia – Chelsea, Borussia Dortmund, Inter, Porto, Atletico Madrid, Benfica, Juventus, Salisburgo

    3ª fascia – Al-Hilal, Ulsan HD, Al Ahly, Wydad Casablanca, Monterrey, Leon, Boca Juniors, Botafogo

    4ª fascia – Urawa Red Diamonds, Al-Ain, Es Tunis, Mamelodi Sundowns, Pachuca, Seattle Sounders, Auckland City, Inter Miami

    Ore 19.30 – Prendono posto gli ospiti che estrarrano i nomi dalle urne. Tra loro, la modella Adriana Lima. 

    Ore 19.29 – A raggiungere Del Piero sul palco, la conduttrice Diletta Leotta, invitata a rappresentare Dazn Italia.

    Ore 19.23 – Sale sul palco Alex Del Piero. “È la prima volta che vedo questo trofeo. È bellissimo. Congratulazioni”, ha detto l’ex capitano della Juve, che non ha perso l’occasione di ironizzare sulla propria ex squadra: “Mi è permesso dire il nome?”. Al campione del mondo con la Nazionale nel 2006, il compito di spiegare il sorteggio e la composizione del tabellone. Del Piero può vantare tra i tanti i trofei conquistati con la maglia bianconera, anche la Coppa Intercontinentale del 1996, quando realizzò il gol decisivo nella finale contro il River Plate.

    Ore 19.18 – Ronaldo “Il Fenomeno” invitato a salire sul palo per togliere il velo al trofeo destinato a una delle 32 squadre in gara. 

    Ore 19.07 – Si alza il sipario di Miami sul sorteggio del Mondiale del club 2025. Il presidente della Fifa Gianni Infantino presenta il nuovo formato del torneo, che vedrà l’Inter Miami di Leo Messi aprire i giochi il prossimo 15 giugno.

    Benvenuti alla diretta dei sorteggi della Coppa del mondo per club Fifa 2025. La nuova formula del mondiale vedrà la partecipazione di 32 squadre divise in 8 gironi, dove a qualificarsi al turno successivo saranno le prime 2 classificate. Juventus e Inter sono i 2 club italiani che scenderanno in campo per la 21ª edizione del torneo ospitata da 11 città degli Stati Uniti, al via il 15 giugno con finale in programma 13 luglio. Le formazioni di Motta e Inzaghi si presentano al sorteggio in 2ª fascia in compagnia di Chelsea, Borussia Dortmund, Porto, Atletico Madrid, Benfica e Salisburgo. Il criterio di distruzione delle squadre stabilito dalla Fifa, esclude anzitutto l’inserimento nello stesso girone di 2 squadre appartenenti alla stessa confederazione. Criterio che non si applica però alla Uefa, rappresentata da 12 club: ciò significa che 4 giorni su 8 ospiteranno 2 club europei. Così, le peggiori 4 della 2ª fascia si incroceranno con le migliori 4 della 1ª fascia. I bianconeri, come anche Benfica, Atletico e Salisburgo, incroceranno pertanto una fra Manchester City (campione in carica), Real Madrid, Bayern Monaco e Psg. Avversarie che non potranno dunque essere accoppiate con i nerazzurri, collocati tra le migliori 4 in graduatoria. Gli uomini di Inzaghi pescheranno invece una quadra Conmebol fra River Plate, Fluminense, Flamengo e Palmeiras. Escluse così Boca Juniors e Botafogo.

    Mondiale per Club, tv e streaming gratis: dove vedere tutte le partite

    Dove vedere il sorteggio

    La cerimonia del sorteggio andrà in scena giovedì 5 dicembre a Miami alle ore 19:00 italiane e sarà trasmessa in tutto il mondo tramite il sito ufficiale della FIFA, FIFA+ e canali di supporto. L’appuntamento sarà inoltre visibile su Dazn, ma anche su InterTv e sui canali YouTube e TikTok della Juventus. LEGGI TUTTO

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    Juve e ‘La Forza delle Connessioni’: trovato l’accordo con Tim

    Francesco Calvo, Managing Director Revenue & Institutional Relations di Juventus, ha dichiarato: “Due aziende che puntano in modo determinato all’eccellenza, ponendosi obiettivi ambiziosi e innovativi. Da sempre vicina al mondo dello sport, e del calcio in particolare, siamo contenti che Tim, associandosi a Juventus, abbia deciso di avere la massima visibilità con la sleeve della nostra prima squadra femminile e della formazione U20, a testimonianza del percorso di valorizzazione intrapreso. Siamo convinti che la passione che guida entrambe le nostre aziende possa rappresentare un forte valore per i nostri tifosi”.

    A seguire sono arrivate anche le parole di Andrea Rossini, Chief Consumer, Small & Medium and Mobile Wholesale Market Officer di TIM: “Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership con Juventus, una nuova collaborazione in linea con i valori dello sport che non divide ma unisce, proprio come ‘la Forza delle Connessioni di TIM’ . L’accordo conferma infatti l’attenzione di TIM per il mondo del calcio, parte integrante della nostra cultura e tradizione con cui da sempre condividiamo ideali come la dedizione, il sano agonismo e la passione. Continuiamo inoltre a sostenere il talento delle donne per raggiungere, al più presto, la parità di genere in ogni ambito”.
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    Diretta Lecce-Juventus ore 20:45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    LECCE – Danilo guida una Juventus mai così giovane in campionato: escludendo i portieri, dunque facendo solo riferimento ai calciatori di movimento, l’età media degli altri 17 giocatori – eliminando dal conteggio proprio il difensore brasiliano – è di 21,6 anni. Una Juventus Under 21, quindi, per tornare a macinare punti in campionato: la squadra di Thiago Motta è imbattuta in Serie A, ma dopo la sosta, tra la trasferta a San Sirbo e quella di Champions a Birmingham con l’Aston Villa, i bianconeri non hanno incassato reti ma non ne hanno neanche messe a segno. L’obiettivo è tornare al successo in una condizione di emergenza totale che è ulteriormente peggiorata: sono nove gli elementi della prima squadra costretti a sventolare bandiera bianca, in attesa di poter rientrare tra i convocati. A Lecce, ad attendere i bianconeri, i giallorossi del tecnico Marco Giampaolo che per la prima volta si presenterà al suo nuovo pubblico dopo l’ottima partenza con la vittoria firmata Dorgu sul campo del Venezia.
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    Dove vedere Lecce-Juventus: streaming e diretta tv
    Il match tra le formazioni di Giampaolo e Thiago Motta è in programma domenica 1 dicembre alle ore 20.45 al Via del Mare di Lecce. Sarà possibile assistere all’evento in diretta streaming sulla piattaforma Dazn, e in pay tv sul canale Sky Zona Dazn 1 (214).
    Lecce-Juventus, le probabili formazioni
    LECCE (4-3-3): Falcone, Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Rafia; Dorgu, Krstovic, Pierotti. All. Giampaolo. A disposizione: Fruchtl, Samooja, Borbei, Pelmard, Jean, Berisha, Marchiwinski, Helgason, McJannet, Kaba, Hasa, Rebic, Morente, Sansone. Indisponibili: Banda, Bonifazi, Burnete, Pierret. Squalificati: -. Diffidati: -.
    JUVENTUS (4-2-3-1): Perin, Danilo, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; Weah. All. Thiago Motta. A disposizione: Di Gregorio, Pinsoglio, Rouhi, Pagnucco, Montero, Fagioli, Papadoupoulos, Owusu, Mbangula, Pugno. Indisponibili: Adzic, Bremer, Cabal, Douglas Luiz, Gonzaleze, McKennie, Milik, Savona, Vlahovic. Squalificati: -. Diffidati: Locatelli.
    Arbitro: Rapuano di Rimini. Assistenti: Meli-Alassio. IV Uomo: Perenzoni. Var: Sozza. A-Var: Ghersini
    Lecce-Juventus: scopri tutte le quote
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    Dibu, sei serio? Cosa è successo con Di Gregorio dopo Aston Villa-Juve

    Emiliano Martinez, il portiere dell’Aston Villa protagonista di una grande parata su Conceicao durante il match di Champions League contro la Juventus lo scorso mercoledì, ha nuovamente suscitato polemiche per il suo comportamento in campo. Il portiere argentino si è reso protagonista di un gesto poco sportivo nei confronti del collega bianconero, Di Gregorio.
    Martinez, infatti, si è avvicinato al collega Di Gregorio e, con una smorfia esagerata di dolore, ha iniziato a prenderlo in giro per l’incidente appena avvenuto. Un atteggiamento che non sorprende, considerando il suo passato, già noto per i festeggiamenti controversi dopo la vittoria della Coppa del Mondo in Qatar nel 2022. Un comportamento che, ancora una volta, dimostra la sua propensione a superare i limiti della sportività.
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    Juve, occhio: Watkins brilla ma l’Aston Villa è in difficoltà

    Una cosa è certa, e l’ulteriore conferma è arrivata ieri nella gara che l’Aston Villa ha pareggiato 2-2 in casa contro il Crystal Palace: in questo momento la squadra di Unai Emery è ben lontana dall’essere quel meccanismo ai limiti della perfezione che fino a metà ottobre veleggiava nelle parti altissime della classifica della Premier, dominando anche in Champions, in cui si era perfino tolta la soddisfazione di collezionare scalpi prestigiosi, come quello del Bayern Monaco. Nell’ultimo mese quella versione sublime dei Villans ha lasciato spazio a una molto meno brillante, improvvisamente vulnerabile, e a tratti sussiegosa nell’atteggiamento, soprattutto in quel recupero palla che poi, a guardar bene, era stato uno dei segreti della straordinaria cavalcata della scorsa stagione.
    Aston Villa: i numeri non mentono
    D’altronde, se è vero che i numeri difficilmente raccontano in maniera esaustiva tutta la verità, è altrettanto vero che non mentono. E quelli che hanno accompagnato i Villans alla sfida col Crystal Palace delineavano già il profilo di una squadra in difficolta: quattro sconfitte consecutive fra Premier, Coppa di Lega e Champions League, con sole 2 reti segnate e addirittura 9 subite. Insomma, il resoconto di una piccola crisi, il primo vero momento di difficoltà da quando due anni fa a Birmingham è sbarcato l’ottimo allenatore basco. Eppure, nella gara con il Palace qualcosa di positivo si è rivisto, quantomeno in fase di costruzione. E forse se sull’1-1 (reti di Sarr dopo 4’ e pareggio del solito Watkins poco dopo la mezz’ora) Tielemans non avesse fallito la grande opportunità dagli undici metri staremmo raccontando di un ritorno alla vittoria dei Villans. E invece, sulla ripartenza successiva al rigore fallito a trovare la rete del nuovo vantaggio è la squadra di Glasner, che grazie alla velocità di Sarr rimette impietosamente in evidenza tutti gli attuali limiti difensivi del Villa: la firma del 2-1 è la prima in Premier del classe 2003 Justin Devenny. Massimo risultato col minimo sforzo per le Eagles, anche se a firmare il pareggio finale è il colpo di testa di Barkley: evitata dunque la quinta sconfitta consecutiva, nonostante un Villa ancora molto lontano della sua versione migliore.
    Aston Villa-Crystal Palace: pagelle e tabellino
    Le pagelle:
    Aston Villa (4-2-3-1): Martinez 6.5; Bogarde 5.5 (1’ st Cash 6), Diego Carlos 5.5, Torres 6, Maatsen 5 (24’ st Digne ng); Barkley 6.5, Tielemans 6.5; Bailey 6 (38’ st Philogene ng), Rogers 6 (37’ st Buendia ng), McGinn 6.5 (24’ st Duran ng); Watkins 7. A disp. Olsen, Broggio, Mings, Nedeljkovic. All. Emery 5.5.
    Crystal Palace (3-4-2-1): Henderson 7; Chalobah 6.5, Lacroix 6, Guehi 6.5; Munoz 6.5, Hughes 6 (46’ st Richards ng), Doucoure 6.5 (18’ st Lerma 6), Mitchell 6.5; Sarr 8 (45’ Clyne ng), Devenny 7 (29’ st Schlupp ng); Mateta 7. A disp. Turner, Matthews, Agbinone, Kporha, Ward. All. Glasner 7.
    Marcatori pt: 4’ Sarr, 36’ Watkins, 46’ Devenny; st 32’ Barkley
    Arbitro: Robinson 6.5
    Note: 42.789 spettatori.
    Ammoniti: Diego Carlos, Maatsen, Chalobah, Buendia, Mitchell.
    Angoli: 10-1 per l’Aston Villa.
    Recupero: pt 5’; st 6’.
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    Gran Galà del Calcio AIC: le shortlist dei potenziali vincitori

    Votano i colleghi
    Dalle shortlist dei premiati uscirà l’undici ideale della Serie A maschile e femminile, ruolo per ruolo, che comporranno un’ipotetica super squadra dell’anno, senza contare la premiazione del Calciatore e della Calciatrice della stagione 2023-24. A completare il quadro, sarà assegnato il riconoscimento per l’Allenatore dell’Anno, l’Arbitro dell’Anno, la Società dell’Anno e il Miglior Giovane di Serie B. «Questo riconoscimento – ha ricordato il Presidente dell’AIC, Umberto Calcagno – ha un valore particolare, perché da sempre lo differenzia il fatto che sono i calciatori e le calciatrici a votare i propri colleghi, compagni e compagne di spogliatoio o avversari e avversarie sul campo. È il calcio che premia il calcio, celebrato in una serata speciale che anche quest’anno metterà in primo piano la parte più bella del nostro mondo». Parola a Demetrio Albertini, Ceo della DA: «Siamo felici di supportare anche quest’anno l’AIC nell’organizzazione di un evento di grande prestigio come il Gran Galà del Calcio. Insieme abbiamo lavorato per creare una vera e propria festa del calcio, capace di rappresentare tutte le anime di questo mondo: calciatori e calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che si riuniscono condividendo la gioia di ricevere un premio così ambito».
    I selezionati
    Ecco le shortlist di questa edizione:
    TOP 11 MASCHILEPORTIERI: Di Gregorio, Maignan, SommerDIFENSORI: Bastoni, Bellanova, Bremer, Buongiorno, Calafiori, Dimarco, Dumfries, Theo Hernandez CENTROCAMPISTI: Barella, Çalhanoglu, Dybala, Koopmeiners, Mkhitaryan, Rabiot ATTACCANTI: Gudmundsson, Lautaro Martínez, Leao, Lookman, Thuram, Zirkzee
    TOP 11 FEMMINILEPORTIERI: Ceasar, Durand, SchroffeneggerDIFENSORI: Boattin, Cascarino, Di Guglielmo, Faerge, Lenzini, Linari, Minami, OlivieroCENTROCAMPISTI: Boquete, Caruso, Catena, Giugliano, Greggi, MagullATTACCANTI: Beccari, Cambiaghi, Cantore, Giacinti, Haavi, Janogy, Viens
    ALLENATORE: Gasperini, Inzaghi, MottaARBITRO: Di Bello, Guida, OrsatoSOCIETÀ: Atalanta, Inter, JuventusGIOVANE DI SERIE B: Busio, F. Esposito, Ghilardi
    Le reti più belle
    Sono ancora aperte le votazioni di “Vota il Gol”, il sondaggio che decreterà il gol più bello della stagione 2023-24, al maschile e al femminile. Il riconoscimento sarà determinato dalle preferenze dei tifosi, chiamati a scegliere sul sito del Gran Galà del Calcio AIC tra una rosa di 10 reti del campionato maschile e 10 del campionato femminile, tutti selezionati dall’autorevole redazione sportiva della Rivista Undici. Con oltre 20 mila voti complessivi sin qui raccolti, i gol più votati delle due categorie sono quelli di Malinovskyi, Politano e Thuram al maschile; Cantore, Linari e Picchi al femminile. Le votazioni chiuderanno alle 23.59 di domenica 24 novembre. Possibile votare i gol maschili al link: https://bit.ly/cs-vota-il-gol-maschile-2024. Possibile votare i gol femminili al link: https://bit.ly/cs-vota-il-gol-femminile-2024. L’hashtag di riferimento di questa edizione sarà #GGDC24. LEGGI TUTTO