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    Fiorentina, quattro punte e nessun gol. Pioli preoccupato: “Non mi aspettavo un inizio così”

    Firenze – Novanta milioni di euro spesi in estate per alzare il livello e ritrovarsi dopo quattro giornate nei bassifondi della classifica con soli due punti: sotto l’attuale gestione è accaduto soltanto alla prima Fiorentina di Rocco Commisso, nel 2019, con il Montella-bis. Nessuno poche settimane fa avrebbe immaginato una simile situazione. Invece il ritorno di Stefano Pioli a 6 anni dalla p LEGGI TUTTO

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    Palladino: “Sono il primo responsabile ma sento fiducia di società e calciatori”

    Cataldi su momento Fiorentina, Palladino e Kean

    Al triplice fischio a prendere la parola in casa viola anche Danilo Cataldi: “Penso che la poca serenità sia dovuta a un periodo di risultati poco positivi che poi ti portano a giocare queste partite non dico con la pressione di dover vincere, perché mi pare eccessivo, ma con qualcosa che ci condiziona. Oggi si è giocata una partita importante che ci poteva avvicinare alle altre squadre e ci è mancato un po’ tutto, un po’ di rapidità di fare girare il pallone e non siamo riusciti a trovare un buco per fare male al Verona. Il secondo tempo abbiamo giocato peggio del primo, poi l’episodio è stata sfortunato e abbiamo perso la partita, dispiace. Se conoscessi la soluzione per uscire da questo momento la direi al mister. Diciamo che ci sono dei periodi, quello prima di Natale sembrava perfetto sia in fase di possesso che di non possesso, facevamo tutto bene, in alcuni casi ci è anche girata bene; in questo periodo gira in questa maniera, un risultato così negativo evidenzia tutta la prestazione che non è stata buona. Da domani si pensa alla gara contro il Lecce”.

    Sulle condizioni di Kean, Cataldi ha spiegato: “Diciamo che non siamo una squadra fortunatissima in queste situazioni. Sappiamo che Moise sta bene, è cosciente, questa è la cosa più importante. Penso che questo episodio non abbia indirizzato la partita, perché bisogna essere onesti, non è che ci ha tolto qualcosa. L’uscita di Kean ci ha tolto un punto di riferimento davanti ma non penso sia sufficiente per trovare un alibi. La prestazione non è stata buona, speriamo di poterci rifare presto. Le otto vittorie consecutive hanno deviato molto l’attenzione in maniera positiva. Però penso che nessuno voglia fare un campionato anonimo, nessuno vuole arrivare ottavo o nono. Ci sono momenti in cui bisogna dare qualcosa in più e sono questi. Penso che siamo una squadra forte, buona, siamo in linea con la classifica che abbiamo, però possiamo fare meglio. E’ arrivato il momento di dimostrare il nostro valore perché arrivano gare importanti a partire da quella di venerdì contro il Lecce”. Manca connessione tra i messaggi inviati da Palladino e la squadra? “È normale che i risultati negativi portino a evidenziare i dettagli che non vanno. Nelle vittorie consecutive si parlava di un calcio spettacolare. Abbiamo giocatori nuovi ma il messaggio del tecnico è lo stesso. Dobbiamo crescere, trovare la quadra, ma dipende da noi, non dal mister”. LEGGI TUTTO

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    Kean, clamoroso stop Atletico: trattativa saltata con la Juve, ecco perché

    Kean-Atletico Madrid, cosa è successo

    Ora, però, l’affare è clamorosamente saltato. Oggi Moise ha sostenuto le visite mediche con la squadra di Simeone e i tempi di recupero necessari per la sua riatletizzazione hanno fatto saltare i piani. I bianconeri hanno spiegato agli spagnoli che serviranno ancora alcune settimane per utilizzarlo in campo perchè era fermo da un mese e mezzo in seguito all’ultimo infortunio. L’Atletico, dal canto suo, non vuole saperne di aspettare ulteriormente e ha deciso di rinunciare all’attaccante. Il futuro di Kean potrebbe comunque essere lontano da Torino a priori. Il suo agente e la Vecchia Signora cercano infatti altre opportunità per l’immediato futuro. LEGGI TUTTO

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    Mercato Juve, Kean a Madrid: sarà a Atletico-Valencia, lunedi visite e firma

    L’affare tra la Juve e l’Atletico Madrid per il prestito secco di sei mesi di Kean è ormai concluso sulla base di 500mila euro. Il giocatore si trova già in Spagna da questa mattina e, come riporta Marca, sarà anche presente per la sfida tra i colchoneros e il Valencia. Un primo approccio per conoscere quelli che saranno i suoi prossimi compagni di squadra e il suo allenatore. Sempre stando al quotidiano spagnolo, sarebbe già stato stilato un programma che porterà alla firma.
    Kean-Atletico Madrid, affare fatto: il programma 
    Domani lunedì 29 gennaio Kean svolgerà le visite mediche e poi metterà nero su bianco sul contratto che lo legherà con l’Atletico Madrid per i prossimi sei mesi. Passeranno quindi poche ore per l’annuncio ufficiale dell’attaccante italiano. L’idea sarebbe quella di presentarlo alla stampa martedì 30, il giorno dopo della conferenza di Vermeeren, centrocampista belga acquistato dall’Anversa. In stagione con i bianconeri ha collezionato dodici presenze in Serie A, senza realizzare neanche un gol. L’esplosione di Yildiz e la presenza di Vlahovic e Milik, ha ridotto ulteriormente il suo minutaggio. Dopo aver già giocato in Ligue 1 e Premier League, ora si prepara a questa nuova avventura in Liga. È solo questione di pochissimo tempo prima che vada a riformare una coppia tutta bianconera con Alvaro Morata, con l’obiettivo Europeo in mente. LEGGI TUTTO

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    Aspettando Kean ci pensa Morata: l’Atletico sbanca Granada, Simeone è 4°

    La decide Álvaro Morata. Nella trasferta contro il Granada, valida per la 21ª giornata di Liga, l’ex attaccante della Juve trova il gol della vittoria nel corso del secondo tempo e regala all’Atletico Madrid tre punti che valgono la 4ª posizione in classifica in coabitazione con l’Athletic Bilbao a quota 41 punti (ma con una gara da recuperare). Partono bene gli ospiti che indovinano alcune incursioni pericolose, gli andalusi però riescono a tenere il campo e costringono gli avversari a rientrare negli spogliatoi a reti inviolate. Nella ripresa, un colpo di testa della punta ex Juventus – che potrebbe ritrovare presto Moise Kean – decide il match.
    Decide Morata
    Prima metà del gioco a fasi alterne, con la traversa di Griezmann e gli inserimenti di Morata che spaventano i padroni di casa. Anche il Granada fa il suo creando alcune occasioni pericolose. Bisogna attendere il 54′ del secondo tempo per il gol del vantaggio, con il francese che lancia un cross dalla trequarti e trova l’ex bianconero che colpendo di testa manda la palla in rete. L’attaccante spagnolo è sospettato di aver superato la linea del fuorigioco, ma il Var giudica la marcatura regolare. Nel finale, gli uomini di Medina sfiorano il pareggio con Mendez, poi la formazione di Simeone divora il raddoppio con il palo di Griezmann e l’intervento miracoloso del portiere avversario.  LEGGI TUTTO

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    Juve, un’altra chiave per Kean all’Atletico. Djalo, quando sbarca a Torino

    Mentre i suoi futuri compagni saranno impegnati al Via del Mare di Lecce per provare a mettere la freccia sull’Inter, Tiago Djaló domenica è atteso in giornata all’aeroporto di Caselle per cominciare l’avventura bianconera. Arrivo a Torino e poi il giorno dopo, lunedì mattina, le visite mediche, passaggio fondamentale prima di apporre la firma sul contratto che lo legherà alla Juventus per le prossime quattro stagioni e mezza, fino al 30 giugno 2028.
    Djalo-Juventus, i dettagli
     Il portoghese avrebbe dovuto raggiungere la Continassa già nei giorni scorsi, ma il ritardo è dovuto a questioni tecniche: doveva prima essere perfezionata la cessione di Filippo Ranocchia al Palermo, affare ufficializzato giovedì. Entrati i soldi della vendita del giovane centrocampista (4 milioni), la Juventus ha potuto completare il passaggio di Djaló dal Lille per 3,5 milioni (più bonus e il 10 per cento sulla futura rivendita): il portoghese così ha avuto il via libera per viaggiare in direzione Torino e per cominciare una nuova esperienza, in Serie A. LEGGI TUTTO

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    Mercato Juve, Kean sempre più vicino all’Atletico Madrid: accordo a un passo

    La stagione di Moise Kean potrebbe proseguire all’Atletico Madrid. L’esplosione di Yildiz e la presenza in rosa di Vlahovic, Milik e Chiesa ha ridotto le possibilità di minutaggio dell’attaccante italiano. Il trasferimento dalla Juventus ai colchoneros potrebbe concretizzarsi con un prestito secco di sei mesi. I bianconeri hanno dato l’ok e anche il club spagnolo sembra propenso a mettere nero su bianco. Ora si aspetta solo di definire gli ultimi dettagli.
    Kean verso l’Atletico: Correa gli libera il posto
    L’Atletico Madrid è al lavoro anche per la cessione di Correa all’Al Ittihad in Arabia Saudita. E il suo posto sarebbe colmato proprio da Kean, che darebbe delle soluzioni in più a Simeone. Con la Juventus ha collezionato solo 12 presenze e neanche un gol in stagione e non scende in campo dal match dello scorso dicembre contro il Napoli. La punta andrebbe così a ritrovare un altro ex bomber bianconero, Morata, che sta facendo bene in Liga, con 12 reti realizzate in 18 partite.  LEGGI TUTTO

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    Ciao Kean, la parabola di Moise e l’avvento di Yildiz: la strategia Juve sul mercato

    TORINO – La bella (e promettente) stagione di Moise Kean è durata lo spazio di mezzo girone d’andata. Quello in cui la gamba correva energica e in cui solo la tecnologia era in grado di fermare la sua poderosa corsa verso il gol. Era il settembre in cui si prese perfino la titolarità della Nazionale, dopo un intenso colloquio alla Continassa con ct Spalletti, e in cui Allegri gli affidò la titolarità nell’attacco bianconeri, complici pure gli acciacchi assortiti di Chiesa e Vlahovic.

    Insomma, il ragazzo, scavallati i 23 anni, sembrava finalmente entrato nell’epoca della maturità e della consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità. Solo che la miccia si è presto consumata senza che le sue potenzialità siano esplose compiutamente e indubitabilmente. E, così, i suoi giorni calcistici si sono inabissati nell’oblio indotto da un problema fisico piuttosto oscuro – un non meglio precisato guaio alla tibia – che viene gestito con il ricorso a consulti specialistici (l’ultimo una settimana fa a Barcellona) senza che però si intravveda una possibilità concreta di rientro in gruppo. Almeno allo stato attuale delle cose. In mezzo c’è stata la nascita del figlio Marley, una “notiziola” che ha sorpreso tutti alla Juventus talmente l’aveva tenuta segreta e una intervista-confessione a Dazn… Sul campo, invece, più nulla. LEGGI TUTTO