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    Faraoni, l’incredibile simulazione per far annullare il gol di Kean

    TORINO – Una serata non certo fortunata per Moise Kean, autore di una doppietta nel match contro il Verona revocata però dal Var. Nel primo tempo l’attaccante della Juventus era riuscito a battere Montipò, ma in partenza di azione era stato beccato in fuorigioco per questione di millimetri. Nella ripresa il numero 18 bianconero era riuscito a realizzare nuovamente il vantaggio con un colpo di testa, ma anche in questa occasione il Var ha ravvisato un fallo ad inizio azione segnalando al direttore di gara una manata sul volto di Faraoni.
    Juve-Verona, tabellino e statistiche
    Kean, gol annullato: il gesto di Faraoni
    Dopo aver rivisto le immagini al monitor, Feliciani ha deciso di annullare il secondo gol della serata di Kean, ma alle telecamere e poi sui social non è sfuggito il gesto clamoroso di Faraoni. Dopo essere stato colpito sul volto, il capitano del Verona è rimasto per qualche secondo a terra, subito dopo si è messo sulle ginocchia per seguire l’azione e una volta vista la rete di Kean ha deciso di tornare nuovamente a terra. Un episodio che sui social ha scatenato al furia dei tifosi bianconeri che hanno accusato Faraoni di antisportività. LEGGI TUTTO

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    Kean, la rabbia per la sostituzione in Juve-Verona: il dialogo con Landucci

    TORINO – Grande amarezza per Moise Kean. Autore di due gol bellissimi, entrambi annullati dopo l’intervento del Var, ha vissuto con particolare nervosismo gli ultimi minuti in campo sul prato verde dell’Allianz Stadium. Appena ammonito per un gesto di stizza, il tecnico Massimiliano Allegri – al minuto 62 – ha deciso di inserire al suo posto Federico Chiesa.
    Il nervosismo di Kean
    Moise Kean, nonostante i lunghi e meritati applausi del pubblico presente sugli spalti dell’impianto torinese, ha tirato dritto negli spogliatoi, mentre la mimica labiale palese un inequivocabile, e ripetuto, “Perché, perché?”. Immediato l’intervento del vice di Allegri, Landucci, che ha spiegato all’attaccante italo-ivoriano come l’ingenua ammonizione appena rimediata potesse rappresentare un rischio per il prosieguo della partita. Bellissimo, poi, il gesto di Carlo Pinsoglio, che si è affrettato a raggiungere Kean che, dopo pochi minuti, è tornato a sedersi regolarmente in panchina. LEGGI TUTTO

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    Milan-Juventus 0-1: Thiaw ingenuo, Locatelli amarcord zittisce San Siro

    Finisce con la Juve che fa torello a San Siro e Allegri che si infuria per un passaggio rischioso facendo volare giacca e cravatta, ma c’è davvero poco da infuriarsi: la Juventus si prende i tre punti praticamente senza sforzo, con una parata di Szczesny e un tiro deviato. Sono gli ormai celeberrimi episodi, su cui il tecnico livornese si gioca i big match e che stavolta gli hanno sorriso dall’inizio alla fine. Il Milan si concede, l’errore di Thiaw su Kean che lascia la squadra in 10 fa sparire i rossoneri dal campo, Pioli non trova chiavi tattiche diverse dal continuare a dare palla a Leao e con Pulisic richiamato in panchina non c’è luce possibile per evitare il secondo ko in campionato dopo il sonante 5-1 rimediato dall’Inter. Campionato apertissimo: Inzaghi 22, Pioli 21, Allegri 20. E occhio a Italiano domani, LEGGI TUTTO

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    McKennie “allenatore” Juve: le indicazioni a Kean e Weah contro il Toro

    Weston McKennie si fa sentire in campo durante il derby tra Juventus e Torino. Il centrocampista americano, protagonista di un ottimo avvio di stagione, è stato uno dei giocatori più coinvolti nel primo tempo della sfida. Schierato nel ruolo di mezzala destra, il centrocampista ha lasciato il posto sulla fascia a Weah e si è fatto sentire con i compagni in due occasioni, caricando la squadra.
    McKennie, i consigli a Kean e Weah
    Inizialmente ha chiamato a colloquio Moise Kean durante una pausa di gioco, ma non solo. Successivamente lo statunitense ha dettato i movimenti al suo connazionale sulla fascia destra, invitandolo a tagliare dentro sfruttando così il suo movimento ad uscire. Indicazione decisamente utile: in questo modo Timothy ha costretto il suo avversario granata a commettere un fallo da cui poi è nata un’occasione per i bianconeri su calcio piazzato. Sul finale della prima frazione di gara, infine, è andato a saltare per provare a colpire il pallone di testa ma è caduto male sbattendo il ginocchio. Dopo essere rimasto a terra e aver lasciato la Vecchia Signora in dieci per un paio di minuti, McKennie è tornato in campo nonostante il dolore. LEGGI TUTTO

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    Kean: “Ora risposte alla Juve, poi all’Italia: bello vestire l’azzurro”

    TORINO – Titolare nell’undici schierato da Allegri per il Deby della Mole, l’attaccante della Juventus Moise Kean ha parlato ai microfoni di Dazn nel pre-partita, commentando la chiamata di Spalletti e il ritorno nella rosa della Nazionale italiana: “È un motivo per dare qualcosa in più? Assolutamente, è sempre bello vestire la maglia della Nazionale. Oggi è una partita importante e penso a fare bene oggi, poi penserò a dare anche una risposta quando indosserò la maglia azzurra”.
    Sul derby Juve-Toro
    “Come si prepara il derby? È soprattutto bello giocare queste partite, l’abbiamo preparata molto bene, questo weekend ci siamo allenati molto forte, oggi faremo quello che il mister ci ha chiesto di fare in campo, vincere e dare il massimo. Ho deciso tanti derby a livello giovanile, ma nessuno in prima squadra? C’è sempre una prima volta, quindi non si sa mai. La cosa importante oggi è portare punti importanti a casa e dare il massimo per la squadra”, conclude Moise Kean. LEGGI TUTTO

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    Juve: il bianco e il nero. Dopo 270 minuti, cosa va e cosa non va

    Prima sosta del campionato, prima analisi: cosa ha funzionato bene e cosa meno nella Juventus in queste prime tre giornate? Ha funzionato l’attacco: la squadra di Allegri ha segnato sei gol in due partite (più tre annullati per fuorigioco minimi) ed è la terza formazione della Serie A per xGol creati (il dato che indica, sulla base di dati statistici storici relativi a tipo di conclusione, distanza, posizione ecc., quante reti una squadra dovrebbe aver segnato in base ai tiri fatti). Al di là dai dati, è evidente la crescita – anche nell’atteggiamento – di Chiesa e Vlahovic, che si sono chiaramente lasciati alle spalle i problemi fisici e stanno affinando l’intesa: intesa che presenta ancora ampi margini di crescita. LEGGI TUTTO

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    Kean, il Fulham salta: “Non fa per noi”. L’obiettivo è un altro Serie A

    Il tecnico del Fulham ha spiegato con queste parole la rinuncia dell’interesse per Moise Kean: “Se prenderemo un attaccante, deve essere qualcuno che possa avere un impatto sulla nostra squadra. Ovviamente ci servono dei giocatori ma devono essere quelli giusti. Kean non è la soluzione giusta per noi, non è il tipo di giocatore che stiamo cercando. Non mi piace parlare dei giocatori di altre squadre ma ci tengo a chiarire questa situazione”.
    Fulham, obiettivo Zapata dell’Atalanta
    Secondo Sky Sports Uk lo sguardo del Fulham per il nuovo attaccante sarebbe sempre rivolto sulla Serie A con un altro obiettivo ben preciso da raggiungere: Duvan Zapata. Il club di Premier sarebbe intenzionato a fare i suoi passi per il centravanti dell’Atalanta, ma Gasperini non sembra intenzionato a cedere il colombiano dopo i problemi fisici di Touré. Sviluppi nelle prossime ore. LEGGI TUTTO

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    Kean, c’è l’interesse del Milan: cosa pensano la Juve e il calciatore

    In realtà, non si tratterebbe di una prima scelta in quanto il Milan ha come obiettivo principale Broja del Chelsea. Il problema numero uno sarebbero le condizioni di pagamento e impegno. Infatti il Milan vorrebbe poter tesserare Kean non comprandone il cartellino che la Juventus riscattò per 35 milioni dall’Everton ma sposando la strada del prestito oneroso con diritto di riscatto e al massimo obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni.

    Kean-Milan, la reazione della Juve e del calciatore

    Il giocatore bianconero, informato sull’interessamento, non avrebbe chiuso alla opportunità di cambiare città e maglia, nella speranza soprattutto di poter avere più spazio. Fredda la Juve che vorrebbe monetizzare in modo diverso. LEGGI TUTTO